Parliamoci chiaro! Per aiutare l'ambiente si possono fare infinite tipologie di azioni: piccoli gesti, cambi di abitudini, progetti strutturati, formazione, tutele dei territori, difesa della biodiversità, educazione civica, forestazione, applicazioni tecnologiche e potrei andare avanti all'infinito! Ci sono anche le risorse economiche, ma il problema è SOLO uno e cioè la mentalità di molti imprenditori. Non arrivano minimamente a capire il legame tra ciò che fanno e le conseguenze sull'ambiente, demandando tutto a chissà quando. Nemmeno hanno l'intuizione imprenditoriali di valutare i benefici che si possono avere adottando metodologie attente al benessere dei propri dipendenti. Il modello artigianale/familiare anni '50 e '60 del secolo scorso è duro a morire, ma qualche segnale dalle nuove generazioni si vede. Mi stupisco davvero quando parlo con persone (con esperienza e colte) che proprio NON hanno interesse o NON arrivano a capire concetti base per il benessere di questo pianeta e del proprio territorio. Forse NON capiscono che le loro aziende impattano e inquinano a tutti i livelli o forse sono pateticamente menefreghisti.
Post di Massimiliano Padula
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Quale film, serie, libro o podcast a tema sostenibilità ci consigli? #GreenerTogether #LinkedInNotizie Rispondo alla domanda che mi ha posto Marco Valsecchi (che ringrazio) per LinkedIn Notizie partendo dal concetto di “Antropocene”, che dà un nome all'attuale epoca nella quale l'essere umano è riuscito, tramite modifiche territoriali, strutturali e climatiche ad incidere su processi geologici. Possiamo dire che durante l’Antropocene l’uomo è diventato da elemento del paesaggio naturale a dominatore di un paesaggio antropizzato. Quale sarà il passo successivo? Forse non più l’uomo, inteso come essere vivente, bensì i robot, espressione dell’umana evoluzione, domineranno il pianeta? Nessuno può dirlo con certezza, e un ragionevole dubbio potrà venire a chi leggerà il libro o guarderà il film dal titolo “Il Robot Selvaggio”. Questa storia fa riflettere su temi importanti che passano dalle necessità di adattamento e di inclusione di Roz, la robot protagonista, alla sua capacità di interagire con sensibilità nei riguardi della natura, fino a rispettarla e proteggerla ben più di quanto non faccia l’essere umano. Roz continua ad agire per seguire la sua “programmazione”, che ben presto comprende essere la medesima cosa dell’istinto per gli animali che la circondano. Sarà però lei stessa a capire che, per favorire la convivenza sociale e una prosperità condivisa, può rendersi necessario mettere da parte il proprio istinto a favore della volontà di tutelare il bene comune. Non è forse questo il significato ultimo di uno sviluppo sostenibile? Vivere e con-vivere assecondando le necessità immediate dei singoli (l’istinto), ma mantenendo una visione lungimirante e con l’intenzione (la volontà) di preservare risorse e possibilità anche per le generazioni future.
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Se fossimo informati del contenuto ambientale e sociale incluso nei prodotti, sceglieremmo quelli a minore impatto. Ne è convinto Daniel Goleman, psicologo statunitense noto per avere “scoperto” l’intelligenza emotiva e autore del saggio Intelligenza Ecologica, definita come la capacità di “apprendere gli effetti delle attività umane sugli ecosistemi, di applicare ciò che abbiamo imparato nello sforzo di causare meno danni possibili e, ancora una volta, condurre una vita sostenibile all’interno della nostra nicchia ecologica, che oggi corrisponde all’intero pianeta”. Il problema è che identificare prodotti/servizi a basso impatto ambientale e sociale non è affatto semplice per l'assenza di indicatori chiari e intuitivi che segnalano il valore etico/ambientale delle merci. A facilitare la scelta arriva ora l'app Equa realizzata da Osservatorio Diritti che valuta le diverse aziende attribuendo un punteggio da 0 a 100 in base al rispetto della natura e dei diritti umani e degli animali rivelati con l'analisi di numerose risorse, come la Guida al Consumo Critico e l’Ethical Consumer. Se volete saperne di più potete leggere l'articolo scritto per Huffington Post #consumocritico #ambiente #diritti #dirittiumani #app #Equa https://lnkd.in/d_KJMVEj
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Sono uno #Specista e sono sbagliato! Da anni mi dedico alla #biodiversità, esplorando le complesse questioni etiche che emergono nel definire il posto dell'uomo nel mondo. Attraverso il mio lavoro in 3Bee, mi impegno nello studio e nella protezione degli habitat, contribuendo alla tutela della biodiversità. Sono convinto che l'uomo sia un essere vivente distinto dagli altri animali, non per una scala di valori basata sulla catena alimentare, ma per le sue capacità e competenze uniche capaci di evolversi e di arrivare un giorno a creare un intelligenza superiore a se stesso. Tuttavia, credo fermamente che queste doti non giustifichino lo sterminio delle altre specie. Credo che tra le virtù più nobili dell'uomo ci sia l'empatia, la capacità di riconoscere e rispettare i diritti e le esigenze degli altri esseri viventi, nonostante le loro capacità possano essere diverse dalle nostre. Questa empatia mi guida nel mio impegno per la biodiversità, ma genera ansia l'idea di considerare gli animali alla stregua degli esseri umani, trattandoli come tali in ogni circostanza. Ci saranno sempre circostanze e scelte che ci metteranno di fronte a fare un paragone e l'eguaglianza, in questo caso, la vedo problematica: 1. In caso di un disastro naturale, chi cerchiamo di salvare per primo dalle macerie? 2. Durante un conflitto armato, chi evacuiamo per primo? 3. Affrontiamo il problema della povertà tra gli allevatori causata da un'improvvisa transizione verso pratiche più sostenibili, o optiamo per un cambiamento graduale? 4. Quando si deve scegliere tra costruire un aeroporto che faciliterebbe operazioni critiche come il trasporto di organi per trapianti e la conservazione di un habitat naturale, quale priorità prevale? 5. Crescita economica o salvaguardia degli Habitat? Per le ultime 3 arriva 3Bee in soccorso! Con il giusto monitoraggio, rigenerazione ed educazione si può garantire crescita industriale e tutela degli habitat. L'umanità esercita un dominio sulla natura, ma con questo potere viene anche la responsabilità di agire con cognizione e rispetto per tutte le forme di vita. Ora siamo consapevoli degli impatti delle nostre azioni, non possiamo più rifugiarci nell'ignoranza come giustificazione per comportamenti insostenibili. È nostro dovere cercare un equilibrio che permetta di soddisfare le esigenze umane senza sacrificare ingiustamente gli altri esseri viventi o l'ambiente. Sono specista: #equo, non uguale.
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🌍 La sostenibilità in azienda non è più una scelta, quanto un obbligo, un atto di responsabilità sociale che ogni business deve compiere per rispetto sia delle risorse umane che di quelle ambientali. La #sostenibilità e tutti i concetti ad essa correlati sono diventati pilastri fondamentali per le aziende e le pubbliche amministrazioni, non solo come strumento per proteggere il nostro pianeta, ma anche come leva per stimolare l’innovazione e costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo termine. Ogni azione, grande o piccola, ha un impatto e il Gruppo Ladurner, con oltre 30 anni di esperienza, può aiutarti a fare la differenza. #ladurner #sostenibilitàambientale
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🌍 La sostenibilità in azienda non è più una scelta, quanto un obbligo, un atto di responsabilità sociale che ogni business deve compiere per rispetto sia delle risorse umane che di quelle ambientali. La #sostenibilità e tutti i concetti ad essa correlati sono diventati pilastri fondamentali per le aziende e le pubbliche amministrazioni, non solo come strumento per proteggere il nostro pianeta, ma anche come leva per stimolare l’innovazione e costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo termine. Ogni azione, grande o piccola, ha un impatto e il Gruppo Ladurner, con oltre 30 anni di esperienza, può aiutarti a fare la differenza. #ladurner #sostenibilitàambientale
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Sono felice di aver partecipato ieri al dibattito sul "cibo del futuro" promosso dal Comune di Valenzano in occasione del festival dell'Innovazione Scegliere cosa portare nel piatto è oggi la scelta più importante che possiamo fare per il pianeta. Possiamo scegliere se sostenere realtà che danno lavoro a famiglie e categorie svantaggiate, oppure se acquistare da chi sfrutta i lavoratori e arruola caporali Possiamo scegliere se mangiare qualcosa che tuteli la nostra salute, o che ci danneggi, considerando che il 70% delle malattie croniche ed il 30% dei tumori sono legate ad alimentazione e stile di vita Possiamo scegliere se acquistare cibi a basso impatto ambientale, o se mangiare tantissima carne e salumi, con conseguenze gigantesche sull'emissione di gas serra, sul consumo idrico e sulla distruzione degli habitat La popolazione umana presto raggiungerà i 10 miliardi di essere umani, e se non cambieremo il nostro modo di alimentarci serviranno 2 pianeti per sfamarci, mentre contemporaneamente dovremo dimezzare le emissioni se non vorremo mandare non mandare il pianeta a fuoco
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🌍 La sostenibilità in azienda non è più una scelta, quanto un obbligo, un atto di responsabilità sociale che ogni business deve compiere per rispetto sia delle risorse umane che di quelle ambientali. La #sostenibilità e tutti i concetti ad essa correlati sono diventati pilastri fondamentali per le aziende e le pubbliche amministrazioni, non solo come strumento per proteggere il nostro pianeta, ma anche come leva per stimolare l’innovazione e costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel lungo termine. Ogni azione, grande o piccola, ha un impatto e il Gruppo Ladurner, con oltre 30 anni di esperienza, può aiutarti a fare la differenza. #ladurner #sostenibilitàambientale
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Da EGO a ECO. Ieri ho partecipato a Sostenibilizziamoci.3, un incontro organizzato dal Teatro Sociale di Como condotto da Simona Roveda in cui si è parlato di sostenibilità in varie forme e in ambiti diversi. Che si parli di società, di oceani, di moda, cibo, spazio o inclusione il filo conduttore è uno: non esiste forma di vita che non si sia in relazione a ciò che è venuto prima, a ciò che sta attorno e a ciò che verrà dopo. Siamo abituati ad una cultura individualistica, abbiamo creato un mondo entropico in cui non sta più insieme nulla e non ci siamo ancora resi conto che non possiamo essere liberi se distruggiamo la libertà degli altri, dell’ambiente. Motivo per cui dopo aver affermato l’io, dobbiamo tornare ad affermare l’io in relazione agli altri [Mauro Magatti] Ecco perché dobbiamo fare un passo ulteriore: 🌊 Ascoltare gli oceani, andare oltre l’idea miope di superiorità che ci porta a pensare che saremo noi a salvarli, quando la verità è che saranno loro a farlo, se solo noi daremo loro una mano [Emilio Mancuso] 👗 Comprendere che il fast fashion ha un prezzo e quando non siamo noi a pagarlo, lo sta facendo qualcun’altro nella filiera [Silvia Stella Osella] 🥕 Capire che la transizione proteica è forse la strada da seguire, perché la piramide alimentare e la piramide ambientale sono complementari, considerando che il 20% delle emissioni di gas serra è prodotto dagli allevamenti [Valentina Taglietti] 🚲 Rendersi conto che un mondo giusto segue un modello etico anche nelle consegne a domicilio, solo così le città sono vivibili e inclusive [So.De - Social Delivery ] 🛰 Scoprire che anche nello spazio ci sono rifiuti, perché con il nostro agire siamo arrivati fin lì e c’è un’azienda (comasca!) nata per deorbitare i rifiuti spaziali [D-Orbit] La consapevolezza c’è, è il momento di agire. Mettere prima l’ECO dell’EGO. #sostenibilità #eco #teatrosociale
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🌱𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗠𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗔𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 "𝘕𝘰𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘱𝘢𝘥𝘳𝘪, 𝘮𝘢 𝘭𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘢𝘷𝘶𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘢𝘪 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘦 𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘶𝘪𝘳𝘭𝘰 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰." È con questo antico detto Masai che oggi vogliamo celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente, perché siamo convinti che la sostenibilità sia un impegno di tutti noi verso le generazioni che verranno. 🚛💚 Le iniziative per la 𝗿𝗶𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗲𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶, l’𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶, gli investimenti in 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲 non sono mai stati per noi solo obblighi aziendali, ma il riflesso di 𝗱𝘂𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗶 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 “𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼” 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗶𝗼̀ 𝗰𝗵𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮𝗺𝗼: 𝗶𝗹 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗹’𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲. #energologistic #logistica #logisticasostenibile #sostenibilità #ambiente #giornatamondialedellambiente
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La transizione ecologica, economia circolare e sostenibilità ambientale sono tra i temi più caldi ed i termini strausati nel contesto green. Cambiano i termini, variano gli aggettivi e si modellano all'ultima moda gli #hashtag più influenti con la presunzione che tutto possa cambiare. Il mostro mediatico è accesso con la speranza di "contaminare" in buone azioni il comune cittadino facendolo cadere nell'inganno che il processo innovativo di salvaguardia ambientale dipenda in maniera soggettiva ed univoca su di esso. La storia è totalmente diversa e le responsabilità sono assoggettabili a soggetti diversi. La chimica fine ed i processi di sintesi sempre più spinti nel settore chimico, farmaceutico, alimentare e tecnologico creano danni a lungo e medio termine alle fonti primarie di esistenza umana. A cosa serve indurre un individuo all'educazione ambientale quando nello stesso identico istante l'industria mondiale sta producendo materiali "alla moda" che non verranno mai recuperati? Il sacrosanto principio del " Chi inquina paga" che fine ha fatto? La manovra da attuare è ben più articolata e globale, si basa sul primordiale "esame di coscienza " !!!
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