Post di Massimo Acanfora

Col paradosso della nave di Teseo si affronta il tema metafisico dell'effettiva persistenza dell'identità originaria quando le parti costitutive di di un entità cambiano nel tempo, perché sostituite da altre simili. Il tema si ripropone quando si parla di Cybathlon, Giochi Adattati, sollevando questioni etiche controverse su una realtà indubbiamente affascinante. Un mio contributo sul tema. #cybathlon #giochiadattati #cyborg #sport Katia Arrighi

Affetto da paralisi celebrale, è il primo atleta diversamente abile al 76% ad aver completato i 42,195 km, durante la maratona di Barcellona. Non è un caso se il motto di Alex è da molto tempo “Limit Your Fears”, che possiamo tradurre con "sconfiggi le tue paure". Bisogna pesarle, le parole, sempre; soprattutto per ricordarci del loro valore in relazione al contesto per il quale le adoperiamo. Perché le parole spesso stanno in agguato, anche se a noi non sembra, soprattutto quando le adoperiamo senza pensare che significato possono assumere quando vengono ascoltate da qualcun altro in particolare; nella fattispecie, da quelli ai quali la vita ha messo di fronte una strada differente: per la pendenza superiore da affrontare, per i tratti di un percorso che non sa essere altro che accidentato, per il valore stesso che si dà a un traguardo. Più abbiamo consapevolezza del "peso" della parola, maggiore sarà l' "attrazione gravitazionale" verso il positivo che saremo in grado di creare. Impegnarsi a scegliere con cura le parole da usare significa investire sul tipo di relazione che vogliamo costruire. “Sei tu che stabilisci il limite e, se vuoi raggiungere un obiettivo, con attitudine, forza di volontà, costanza e resilienza, puoi ottenere tutto ciò che ti prefiggi, non importa quanto difficile possa essere – ha scritto sui suoi social network dove è seguitissimo. Limita le tue paure e conquista le tue imprese.

🌟 Jannik Sinner: un faro di speranza e ispirazione per l'Italia moderna. In un'epoca in cui il rumore mediatico e l'arroganza spesso oscurano il vero talento, Jannik Sinner si distingue per il suo approccio umile e la sua dedizione silenziosa. Salendo al numero 2 del mondo, dimostra non solo un talento eccezionale ma incarna anche i valori di perseveranza e integrità che sono cruciali nel mondo di oggi. Di fronte alle sfide socio-economiche dell'Italia, l'ascesa di Sinner funge da potente simbolo di ciò che può essere raggiunto attraverso un lavoro instancabile e un impegno costante. Le sue recenti vittorie, inclusi i trionfi al Miami Open e il raggiungimento dei livelli più alti nei tornei ATP, sono il risultato non solo della sua abilità fisica ma anche di una meticolosa preparazione mentale e un eccezionale lavoro di squadra. La capacità di Jannik di rimanere concentrato sugli obiettivi, senza lasciarsi distrarre dall'euforia momentanea, lo rende un modello, specialmente per la giovane generazione che naviga in un mondo complesso e in rapida evoluzione. Ci insegna che il vero successo non riguarda solo i risultati immediati, ma il mantenere coerenza e integrità nel tempo. Estendendo oltre il Tennis: Jannik sta modellando il modo in cui una nuova generazione di italiani vede non solo un atleta, ma un leader di carattere. Il suo approccio sta riscrivendo le norme sul comportamento degli atleti e su come questi valori si traducano oltre l'arena sportiva. 🏆 In un mondo che spesso valuta i risultati più del processo, Sinner ci ricorda l'importanza dell'umiltà, del lavoro di squadra e della crescita personale continua. Lasciamoci ispirare dalla sua etica del lavoro e cerchiamo di emulare questi valori nella nostra vita quotidiana. #Leadership #Ispirazione #EccellenzaProfessionale #LavorodiSquadra #LeadershipEtica #JannikSinner #Tennis

Da leggere per capire il valore di un percorso sportivo e di vita e il valore della relazione tra allenatore e atleta. #CoachLoner #SportEVita #Sport4LIfe

🌟 Miracolo Barcellona 1992 📊 🧐 Scopri il segreto dietro il successo di #Barcellona come meta turistica di classe mondiale! Il nostro nuovo articolo racconta di come l'organizzazione delle #Olimpiadi del 1992 abbia trasformato la città catalana, riuscendo a valorizzare le sue diverse sfaccettature. Ma c'è di più: questo è solo l'inizio di una serie di articoli dedicati a esplorare il potenziale degli eventi sportivi per stimolare lo sviluppo sostenibile delle comunità. È il momento di guardare al futuro con Sport Event Impact, il software innovativo che valuta l'impatto di eventi sportivi in modo sostenibile. Leggi l'articolo e unisciti alla nostra missione di creare un mondo dove lo sport sia sinonimo di progresso! 🌍🏟️ 👉Clicca qui per leggere l'articolo sul nostro blog: https://lnkd.in/eAq-dymY ✍️ Autore: Gaetano Tornese 💥 Se vi è piaciuto il nostro articolo, lasciateci un commento o una reazione😉 Ministero dell'Economia e delle Finanze; Sport e Salute; Osservatorio Sportivo; Sport Business Lab Consultancy #blogsbl #sport #sportmarketing #business #economia #online #ministeroeconomia #storia #sostenibilità #eventisportivi #SportEventImpact

📌 L' UNIONE FA LA FORZA ?! Di recente, nella splendente Valencia, ho avuto modo di vivere una bellissima esperienza, raccontata nell'articolo al link sottostante. Ero lì, a sostenere ed applaudire mio marito, che insieme ai suoi due fratelli, ha tagliato il traguardo dell'Ironman 70.3. L'ho seguito diverse volte in simili competizioni, ma questa volta è stata diversa: condivideva l'obiettivo con i suoi due fratelli, in una staffetta composta da tre discipline diverse (nuoto, bici e corsa). Seguire il periodo di preparazione, percepire il loro sostegno reciproco, ed infine assistere alla grande gioia provata nel tagliare il traguardo uniti, mi ha spinta a riflettere sul proverbio "l'unione fa la forza". Se si pensa appunto allo sport, si associa sempre il "gioco di squadra" inteso non solo come "l’agire insieme per raggiungere un obiettivo condiviso" ma anche "spingersi a superare i propri limiti per la vittoria della squadra". Sul lavoro questo concetto viene generalmente espresso con il termine anglofono “#TeamWorking”, una tra le #SoftSkill più richieste. Eppure, la resistenza a collaborare e a condividere idee è un atteggiamento molto radicato e diffuso nella società contemporanea. Il gioco di squadra appare addirittura pericoloso. Prevale infatti il bisogno di affermare se stessi, la necessità di emergere come singolo individuo, e la paura che gli altri possano appropriarsi di meriti non propri ed apparire migliori. Personalmente, ritengo che il gioco di squadra sia una preziosa #opportunità! Saper #collaborare con gli altri, condividendo il proprio bagaglio di esperienze, è alla base della #crescita dell'individuo e della collettività. La "#SanaCompetizione" spinge le persone a dare il meglio di sé, le stimola ad una #comunicazione assertiva e a farsi carico delle proprie responsabilità. L’apertura mentale genera flessibilità di pensiero e di azione permettendo di stabilire nuove strategie per trovare soluzioni diverse. Ne deriva così un volano di creatività e competenze che si traduce in #progresso ed in #successo del #singolo e della #comunità.

Questa scena non è solo un ricordo olimpico, ci ricorda chi siamo veramente. Nel nostro mondo frenetico e competitivo, nel quale siamo immersi quotidianamente, momenti come questo ci fanno capire quanto sia importante fermarsi e ritrovare la calma e la lucidità anche nelle situazioni più tese. Un semplice brano, "Imagine" di John Lennon, ha la capacità di trasformare tensioni in sorrisi, di riportarci alla nostra verità più profonda: siamo esseri umani, prima di tutto, non dimentichiamocelo mai. Che tu sia CEO, HR, Sales, qualsiasi altro ruolo all'interno della tua azienda, ricorda sempre che il primo obiettivo è il raggiungimento degli obiettivi e l'unico modo per farlo è avere la forza di arrivare al traguardo. Questa energia la possiamo trovare in un ambiente stimolante e accogliente, non logorante e pressante, che va creato con sforzo e diligenza da parte di ognuno di noi. Essere umani non significa essere perfetti, ma essere autentici, empatici e aperti al cambiamento. Ritroviamo la magia nelle piccole cose. #BeHuman #EmotionalIntelligence #Consapevolezza #Mindset

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Che bella questa immagine, non solo per chi ama il tennis, ma per chiunque apprezzi i valori dello sport e della sana competizione. Dopo una finale combattuta a Pechino, che ha visto Carlos Alcaraz trionfare su Jannik Sinner, eccoli viaggiare insieme verso Shanghai, sorridenti e sereni. Questa foto racconta molto più di una semplice trasferta. Viviamo in un’epoca dove, troppo spesso, il successo sembra passare per il desiderio di distruggere il “grattacielo” dell’altro. Qui vediamo l’opposto: due giovani campioni che, pur essendo rivali sul campo, mostrano rispetto e amicizia fuori, dimostrando che si può competere per costruire il proprio grattacielo più alto senza dover abbattere quello altrui. Un esempio di mentalità vincente, che dovrebbe ispirare non solo chi pratica sport, ma anche chiunque abbia ambizioni in qualsiasi ambito: la vera grandezza si misura non dal numero di avversari schiacciati, ma dalla capacità di crescere, migliorare e, al tempo stesso, rispettare chi ha il nostro stesso sogno. Cosa ne pensi? ===> NEXUS Marketing B2B Lab® #sport #hr #business #lavoro #leadership #mindset

Oggi nella mia città prende il via il Tour de France. La gara ciclistica per eccellenza. E volevo condividere una riflessione su un ruolo spesso nell’ombra: il gregario. Ma chi lo ha detto che il ciclismo è uno sport individuale? È vero, su quei pedali siamo soli, così come siamo soli in una fuga o in una scalata, ma nel ciclismo c’è un miracolo che avvicina l’uomo a un angelo custode: il gregario. Il gregario è la metafora di chi si mette al servizio degli altri, dell’altro, del “prescelto”; il gregario è il simbolo massimo di chi, conoscendo i propri limiti, spinge il campione verso la vittoria, perché sa che quella vittoria è anche sua. Il gregario spinge, protegge, aiuta, il gregario sa stare nell’ombra e anche questa è un’arte in un mondo in cui il narcisismo la fa da padrone. Il gregario in fondo è felice, è colui che si accetta, che accetta le cose come sono e non polemizza sul suo mancato riconoscimento. Il gregario è un essere in via di estinzione in un mondo di vanità: quando ci lamentiamo della mancanza di eroi, di campioni, dovremmo riflettere sul fatto che questo avviene perché tutti vogliono essere leader e nessuno vuole più essere gregario. Un errore di sopravvalutazione che solo i forti possono evitare, perché ci vuole forza per stare nell’ombra, ci vuole coraggio per aiutare gli altri a vincere. Non solo nel ciclismo... #comunicazione #gregari #sport