Accusatemi pure di "opportunismo", ma se non adesso...quando? Perchè un'Azienda, che vuole investire nello sport, NON dovrebbe farlo nella pallavolo? 1) Perchè ha scarsa visibilità? NO. I campionati di SuperLega maschile e di Serie A femminile sono seguiti da Rai, Sky, Dazn e da un canale tematico, Volleyballworldtv. 2) Perchè le nazionali non vincono? NO. Dal 2021 ad oggi, senza tornare troppo indietro nel tempo (altrimenti ci vorrebbero più "post" per elencare tutte le vittorie..), le due nazionali hanno vinto un'Olimpiade, un Mondiale, due Europei, due VNL, lasciando stare i tanti piazzamenti da podio e l'infinità di successi mondiali ed europei delle nazionali giovanili. 3) Perchè i campionati italiani sono di basso livello? NO. Nella passata stagione le squadre femminili hanno vinto tutte e tre le coppe Europee (Champions, Cev e Challenge), i maschi si sono "accontentati" della Champions e del Mondiale per club. 4) Perchè nei palazzetti c'è poca gente? NO. I dati danno incrementi a doppia cifra sia in campo maschile che in campo femminile con medie oltre le 3000 presenze e con picchi ben superiori per le finali scudetto o di Coppa Italia. 5) Perchè non ci sono "personaggi" mediaticamente interessanti? NO. Solo qualche nome, giusto per un assaggio: Velasco, De Giorgi, Egonu, Sylla, Giannelli, Michieletto e tanti, tanti altri ancora. 6) Perchè non è lo "sport nazionale"? SI. E' vero, ma è lo sport "della nazionale" , ha 350.000 tesserati, muove un indotto enorme e ha un impatto importante sul sociale con valori universalmente riconosciuti e atleti e tecnici "simbolo" in tutto il mondo. Si potrebbe continuare. Parlo della pallavolo solo perchè è lo sport che conosco meglio e perchè sono ancora inebriato dal profumo di un oro che noi del volley aspettavamo da tanto tempo. Tra qualche ora, si tornerà a parlare prevalentemente dello "sport nazionale", dimenticando in fretta le emozioni olimpiche e la molteplicità di sport in cui siamo in grado di eccellere ma che hanno bisogno di risorse. Capita così ogni quattro anni, nel nostro Paese. Mi piacerebbe fare in modo che questa volta fosse diverso. Come sempre, ce la metterò tutta, nel mio piccolo. Lega Pallavolo Serie A - Italian Volleyball League Lega Pallavolo Serie A Femminile #italia #pallavolo #lanazionale #italvolley
Se è per una nicchia ok, ma 3000 persone sono il pubblico di una squadra di calcio di prima categoria. Però sono d’accordo. Quando scrivevo di sport per il messaggero negli anni 90 da una cittadina media italiana seguivo calcio (serie D), basket (serie c) e volley (serie a2 con diverse giocatrici della nazionale ). La media? Circa 5000 persone nel calcio, circa 200 nel basket, circa 50 nel volley. Una partita della nazionale richiamò addirittura 150 persone…
E cosa vuol dire sport "nazionale" ?
Perchè solo poche aziende, e non tutte di "Alto Profilo", sanno gestire le proprie sponsorizzazioni. Sponsorizzare una squadra (anche se non sei il Main Sponsor) non vuol dire mettere dei soldi e aspettare che la società sportiva ti dica quanti minuti sei andato in TV o sei apparso sui "media". Sponsorizzare vuol dire investire una cifra X e altrettanto per la comunicazione che l'azienda stessa fa di se in quanto sponsor. Troppo spesso si trovano aziende (non solo società sportive) che non sanno gestire la sponsorizzazione e quindi dopo un paio di anni, se va bene, se ne vanno "perchè non hanno visto risultati".
La Pallavolo è lo sport più diffuso al mondo comprendendo il movimento femminile e quello maschile dal minivolley sino all' attività senior. Purtroppo le aziende in ogni sport faticano a investire e spesso lo fanno per una passione manifestata dalle proprietà. Allo stato attuale non esistono incentivi che avvicinino le Aziende come sarebbe giusto che fosse dando corpo ad un senso etico e civico per le positività che matura lo sport nella società. I Mecenati per fortuna esistono ancora come fortunatamente genitori che sostengono le attività di base. In Italia manchiamo di una visione proiettata nel futuro per quanto riguarda chi fa politica e credo sia questo il vero problema. La vita di ogni giorno insegna ed è lo specchio della poca lungimiranza di chi alternativamente ci governa...
Purtroppo ci si ricorda degli altri sport solo una volta ogni 4 anni. Se prendi un giornale sportivo, le prime 40 pagine sono dedicate al calcio di serie A, Premiere League, Liga, Bundesliga, League 1, Serie B, serie C, serie D, Scapoli e Ammogliati... Poi, dopo la pubblicità ed i necrologi ci sono gli altri sport... Da ex pallavolista, atleta e allenatore, assisto disgustato alla celebrazione della squadra di pallavolo femminile e di Velasco da parte di chi ha dovuto chiedere a ChatGpt di produrre i contenuti da pubblicare ed infatti spuntano video di 15 anni fa, come se il tempo si fosse fermato nel 2009.
Bravo Massimo! Quadro della situazione perfetto, forse in passato questa differenza era ancora più marcata. Le Aziende sono fatte da persone e i cicli generazioali cambiano di continuo e sempre più iniziano a esserci realtà che vogliono investire nello sport in modo differente. Non c’è sport o disciplina che non ci abbia regalato emozioni e battiti cardiaci al limite del collasso, sta anche ai mass media dare più spazio e dedicare più costanza per contribuire così al vero cambiamento. Opportunità di risalto e di nuovo vero business per Tutti.
È tornato Julio, Massimo, e con lui un oro olimpico. Sono certa che il cambio di passo che auspichi (e assieme a te siamo in molti) ci sarà. Grazie per questa condivisione
Questa impresa se ne parlerà ancora per una settimana suoi quotidiani sportivi, ma neanche una settimana diciamo fino a venerdì poi inizio il calcio e questa impresa andrà nel dimenticatoio, in Italia purtroppo è così tutti gli altri Sport vengono denigrati
Intercos Europe & Cosmint HR Director - Labour & Industrial Relation Director Italy presso Intercos
3 mesiMassimo Salmaso purtroppo il tifoso di calcio è un target molto più ampio e molto più “pervicace”. Faccio un esempio. Lo scorso weekend ero nella mia Milano di passaggio, la città era vuota, quasi come fosse il day after. Eppure migliaia di persone sono piombate nella mia zona per andare allo stadio: quale importante partita? Se non erro Milan - Torino. Se fai dire a un giocatore del Milan che le assicurazioni xy sono migliori, te ne porti dietro a frotte. Se lo fai dire a Lucchetta (e sto parlando di un super simbolo) il risultato è diverso e molto più generazionale. Se lo fai dire ad Egonu ti becchi pure gli hater (tra i quali tifosi di calcio che perdevano la voce per Gullit). Per cui se il compito non è “educare”, ma passare all’incasso le aziende sceglieranno più facilmente lo sport nazionale. Con rare eccezioni, che fanno sperare che qualcosa possa cambiare, come Sinner o Fiona May e pochi altri.