Nel 2024 la produzione da fonti energetiche rinnovabili ha contribuito per il 50,8% alla produzione totale netta italiana, in aumento rispetto al progressivo 2023 di quasi sette punti percentuali. Crescono le nuove installazioni guidate dalla corsa al solare. #rinnovabili #energia
Post di Massimo Dall'Agnol
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Nel mese di maggio la richiesta di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per più della metà da fonti rinnovabili (al 52,5 %). Si tratta del valore mensile più alto di sempre. Mentre il Nord, a causa anche delle forti ondate di maltempo e pioggia, ha prodotto più energia da fotovoltaico, il Sud che ha visto lunghi periodi di siccità, è trainato dal fotovoltaico della Puglia https://lnkd.in/dPiB7p9M
L'altra faccia di alluvioni e siccità: rinnovabili da record a maggio con boom di idroelettrico al nord e fotovoltaico al sud
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Ci eravamo chiesti all’inizio se fosse possibile immaginare un’Italia alimentata da #energia proveniente solo da #fontirinnovabili. Nella seconda parte dell’articolo avevamo illustrato vari scenari del sistema energetico nazionale nell’ipotesi di una totale #elettrificazione dei consumi finali, affrontando il problema della continuità della fornitura nel caso di produzione di #energiaelettrica interamente da #rinnovabili. Ma ancora non avevamo trovato la quadra per coprire la variabilità giorno-notte e quella stagionale.
Energia solo da rinnovabili/3 Qualche idea per far quadrare il cerchio - Vaielettrico
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Nonostante la flessione di novembre, in cui le fonti rinnovabili italiane non hanno performato ai livelli di novembre 2023, per il sistema elettrico nazionale il 2024 rimane un anno verde. ⚡ In 11 mesi le FER hanno prodotto 120,5 TWh, in aumento del 14,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. 📌 Traslando il dato sul mix produttivo nazionale si scopre che da gennaio a novembre 2024 le green energy nostrane hanno contribuito per il 49,8 per cento alla generazione elettrica totale netta. 🔎 A titolo di confronto lo scorso anno la quota si era fermata al 44,4 per cento. 🌤️ La leva di questo exploit? In primis le condizioni meteo che hanno fatto ripartire alla grande l’idroelettrico italiano. 💡 Ma un ruolo da comprimario lo ha avuto anche il fotovoltaico con l’ennesima crescita record della capacità installata. ➡️ Articolo Completo: https://lnkd.in/dQGcSUdp #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #energiaeolica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili
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Se si considerano anche i dati di produzione fotovoltaica notturna allora rinnovabili tutto l’anno giorno e notte. Terna SpA certifica il tutto. Articolo illuminante
Nonostante la flessione di novembre, in cui le fonti rinnovabili italiane non hanno performato ai livelli di novembre 2023, per il sistema elettrico nazionale il 2024 rimane un anno verde. ⚡ In 11 mesi le FER hanno prodotto 120,5 TWh, in aumento del 14,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. 📌 Traslando il dato sul mix produttivo nazionale si scopre che da gennaio a novembre 2024 le green energy nostrane hanno contribuito per il 49,8 per cento alla generazione elettrica totale netta. 🔎 A titolo di confronto lo scorso anno la quota si era fermata al 44,4 per cento. 🌤️ La leva di questo exploit? In primis le condizioni meteo che hanno fatto ripartire alla grande l’idroelettrico italiano. 💡 Ma un ruolo da comprimario lo ha avuto anche il fotovoltaico con l’ennesima crescita record della capacità installata. ➡️ Articolo Completo: https://lnkd.in/dQGcSUdp #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #energiaeolica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili
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Si tratta di una buona notizia, ma occorre sottolineare che questo accresciuto contributo delle energie rinnovabili alla generazione elettrica nazionale è dovuto soprattutto all’energia idroelettrica, presente da decenni con questo peso nel mix di generazione e soggetta a variazioni legate alla quantità di piogge e neve. Non siamo in presenza di veri e propri cambiamenti strutturali a favore delle energie rinnovabili, ma di un anno “buono” quanto a precipitazioni atmosferiche. Di conseguenza raccomando a tutti gli operatori del settore di evitare toni trionfalistici - senz’altro dannosi - e di limitarsi ad una giusta soddisfazione, nella consapevolezza che il lavoro “vero” per la transizione verde deve ancora essere fatto, soprattutto a livello normativo.
Nonostante la flessione di novembre, in cui le fonti rinnovabili italiane non hanno performato ai livelli di novembre 2023, per il sistema elettrico nazionale il 2024 rimane un anno verde. ⚡ In 11 mesi le FER hanno prodotto 120,5 TWh, in aumento del 14,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. 📌 Traslando il dato sul mix produttivo nazionale si scopre che da gennaio a novembre 2024 le green energy nostrane hanno contribuito per il 49,8 per cento alla generazione elettrica totale netta. 🔎 A titolo di confronto lo scorso anno la quota si era fermata al 44,4 per cento. 🌤️ La leva di questo exploit? In primis le condizioni meteo che hanno fatto ripartire alla grande l’idroelettrico italiano. 💡 Ma un ruolo da comprimario lo ha avuto anche il fotovoltaico con l’ennesima crescita record della capacità installata. ➡️ Articolo Completo: https://lnkd.in/dQGcSUdp #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #energiaeolica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili
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Boom di rinnovabili entro il 2030: l’80% della crescita da fotovoltaico. Tra il 2024 e il 2030 dovrebbero essere installati 5.500 GW di nuova potenza da fonte rinnovabile a livello globale, quasi tre volte la crescita registrata tra il 2017 e il 2023. In totale si prevede il raggiungimento di una potenza da FER cumulativa di quasi 11.000 GW. In termini di tecnologie, il fotovoltaico rappresenterà l’80% della crescita delle rinnovabili nei prossimi sei anni. Le installazioni utility scale copriranno la maggior parte dell’espansione da fonte solare. Invece, ai progetti commerciali, industriali e off rete sarà imputabile quasi il 40% della nuova potenza fotovoltaica installata. #lastrategyWürthperlatransizionenergetica Per info: mariagrazia.caggiano@wuerth.it
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POSSIBILI SOLUZIONI PER INCREMENTARE CONCRETAMENTE IL FOTOVOLTAICO IN ITALIA IN MANIERA SIGNIFICATIVA 1) IL GOVERNO SI ATTIVI PER OBBLIGARE LE PA CON TUTTI I LORO EDIFICI E STRUTTURE ANCHE ABITATIVE, INDUSTRIE E GRANDI EDIFICI E STRUTTURE DI OGNI TIPO A INSTALLARE SULLE COPERTURE IMPIANTI FOTOVOLTAICI FACILITANDO GLI ACQUISTI E SEMPLIFICANDO LE PROCEDURE BUROCRATICHE. OVVIAMENTE IN STRUTTURE NON DI PREGIO INEQUIVOCABILE!!! IL DECRETO DI URGENZA, IN MANCANZA DI ESECUZIONE DOPO SEI MESI, STABILISCA L'UTILIZZO TEMPORANEO DELLE COPERTURE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI REALIZZATI A PROPRI COSTI E SPESE DALLE COMPAGNIE ELETTRICHE NAZIONALI IN PROPORZIONE ALLE LORO QUOTE DI MERCATO. AFFIDARE I LAVORI ALLE COMPAGNIE ELETTRICHE MINIMIZZA I CONTRASTI DALLE LOBBY DEL FOSSILE... LE COMPAGNIE MANTERRANNO IN GESTIONE DIRETTA GLI IMPIANTI PER 10 ANNI AMMORTIZZANDO GLI INVESTIMENTI E GUADAGNANDOCI, ANCHE CONCEDENDO UNO SCONTO DA DEFINIRE A VANTAGGIO DEI PROPRIETARI. DOPO 10 ANNI L'IMPIANTO TORNA GRATUITAMENTE IN PROPRIETÀ AL PROPRIETARIO CHE AVRÀ UN BENEFICIO INTERESSANTE FINO ALLA DISMISSIONE... SI OPPORREBBERO SOLO SOGGETTI AFFETTI DA CONFUSIONE IDEOLOGICA O DA QUALCHE INTERESSE PERSONALE! 2) Altra possibilità è incentivare le Compagnie elettriche per incrementare una contrattualistica che preveda la somministrazione di energia da fotovoltaico con uno sconto all’utente sulle tariffe stabilite dall’Autorità. 3) Il Governo conceda incentivi per le attività di recupero degli impianti fotovoltaici in dismissione in maniera da chiudere definitivamente la bocca ai detrattori del fotovoltaico che gridano all’impossibilità di riciclare il fotovoltaico... https://lnkd.in/dFpPV-6E
IoRisparmioEnergia by SAROS
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Per la prima volta le rinnovabili sorpassano la produzione fossile. I dati di Terna contengono certamente una buona notizia per tutto il sistema Paese se rapportati all’urgente necessità di ridurre le emissioni inquinanti e climalteranti e i prezzi dell’energia elettrica. Ci dicono anche che questo storico sorpasso delle rinnovabili sui fossili è guidato dall’idroelettrico, una conferma del ruolo strategico di questo settore e dell’importanza di mantenere efficiente il parco idroelettrico italiano. In particolare, è necessario accelerare l’installazione degli impianti rinnovabili che producono energia elettrica al minor costo, ovvero, gli impianti fotovoltaici utility scale. Infatti nel Piano elettrico 2030 sono proprio questi gli impianti di cui è prevista la maggiore crescita, perché l’energia elettrica prodotta con i grandi impianti fotovoltaici costa un terzo dell’elettricità generata dagli impianti fotovoltaici residenziali. Da considerare i benefici per il clima, l’economia e l’occupazione che possiamo creare installando le energie rinnovabili. Nei primi sei mesi dell’anno la produzione da fonti rinnovabili (+27,3% rispetto al primo semestre 2023) ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili, che ha registrato una flessione del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una ancor più marcata riduzione della quota di produzione a carbone (-77,3%).
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Ringrazio luca pagni per avermi dato la possibilità di contribuire alla sua attenta ricostruzione del quadro energetico attuale, riportata nell’articolo di ieri nella sezione Affari e Finanza di La Repubblica. In Italia scontiamo un costo dell’energia elettrica così alto a causa della forte incidenza del gas sul mix energetico (la più alta d’Europa). Solo attraverso una politica di promozione delle #rinnovabili (solare ed eolico in primis), che sia stabile e condivisa tra tutti i policy maker, è possibile invertire questa tendenza in modo strutturale. Inoltre, non possiamo sottovalutare i benefici in termini di indipendenza energetica da paesi geopoliticamente instabili e il potenziale di creazione di valore in Italia nella #filiera produttiva delle rinnovabili. https://lnkd.in/dFwW7RCe
Boom eolico e solare ma l’energia è cara. Servono più batterie
repubblica.it
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Sapevi che i 5 impianti di produzione di elettricità più grandi al mondo sono tutti idroelettrici? 💧⚡️ 🥇Il più grande è la Diga delle Tre Gole in Cina🇨🇳 con una potenza di 22,5 GW (quanto tutte le centrali idroelettriche d’Italia messe assieme!) 🏛️Già nell'antichità, l'uomo aveva scoperto come utilizzare la forza dell'acqua, spinta dalla gravità, per muovere macchinari. Tuttavia, è solo verso la fine dell'Ottocento che questa tecnologia viene applicata alle turbine collegate a generatori per produrre elettricità. La prima centrale idroelettrica in Italia è stata inaugurata nel 1895 a Porto d'Adda. 🏔️L’idroelettrico ha generato la maggior parte dell’elettricità italiana fino a metà del secolo scorso, quando poi impianti termoelettrici a combustibili fossili hanno iniziato a coprire la crescente domanda di elettricità. Oggi, la capacità idroelettrica installata in Italia si attesta intorno ai 20 milioni di kW (20 GW), con una crescita media annua di circa 0,5% nel nuovo millennio. Le regioni più attive in questo settore sono Lombardia, Piemonte e Trentino-Alto Adige. 🔋Esistono impianti “a serbatoio” che possono funzionare come accumulatori di energia, un po’ come delle batterie: quando vi è eccesso di elettricità nella rete, essa può essere utilizzata per pompare l’acqua da valle a monte per poi farla nuovamente fluire attraverso le turbine e produrre elettricità quando la rete lo necessita. È un sistema molto efficiente (anche se una parte dell’energia viene inevitabilmente persa nel processo di carico-scarico) e aiuta a compensare per l’intermittenza di altre fonti rinnovabili. Tuttavia è un sistema che richiede particolari condizioni geografiche e la possibilità di costruzione di nuovi impianti è molto limitata. ☀️🌬️Fino agli anni 2000, l'idroelettrico ha rappresentato oltre il 90% delle energie rinnovabili italiane. Oggi, sebbene la sua capacità installata rimanga stabile, la quota di energia idroelettrica sul totale delle rinnovabili pesa meno del 40%, grazie alla continua installazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. Nonostante la capacità installata rimanga costante, la produzione annuale di energia idroelettrica può variare significativamente. Questo perché essa dipende dalla disponibilità di acqua, dunque dall’abbondanza delle precipitazioni. 📊Nel 2022, ad esempio, un anno particolarmente siccitoso, la produzione ha subito un calo del 35% rispetto all'anno precedente, contribuendo a solo il 10% della produzione totale. Al contrario, un primo trimestre del 2024 ricco di piogge e nevicate ha già generato 10 TWh... chissà se a fine anno la produzione elettrica avrà superato i 60 TWh del 2014! Fonti: · IEA – Electricity generation by source · Terna https://lnkd.in/dyGPx3RM e altro · Italy4Climate – I 10 key trend sul clima in Italia
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