Post di Materia Rinnovabile - Renewable Matter

🌍Tra due giorni prende il via in Azerbaijan la #COP29 sul clima, che dovrà decidere anche come sostenere finanziariamente lo sforzo globale per affrontare e contrastare (soprattutto nei Paesi più vulnerabili e con meno risorse) l’emergenza climatica. Quell’emergenza che, a differenza del passato, non colpisce più solo Paesi distanti dai nostri radar, come il Pakistan, ma è arrivata in casa nostra, dall’Emilia Romana a Valencia. E parliamo di uno sforzo finanziario ciclopico. Sul quale qualche giorno fa ha puntato i riflettori anche l'Adaptation Gap Report 2024 dell’Unep, il programma dell’#Onu per l’ambiente

Alla #COP29, il dibattito sul finanziamento climatico si concentra non solo sull’aumento dei fondi per la #transizioneenergetica, ma anche sull’espansione dell’elenco dei Paesi contributori. Mentre la kermesse di Baku si è arenata a causa del disaccordo tra UE, USA e Cina, dal #G20 di Rio, che si sta svolgendo in parallelo, arriva una proposta che, superando l’impasse dei “Grandi” decisori, potrebbe cambiare le sorti della lotta al cambiamento climatico. #climatechange

Qui l'analisi dettagliata di ogni tema negoziale di #COP29, da parte di Italian Climate Network

Per il nostro Osservatorio Cop29 in collaborazione con Vatican News e L'OSSERVATORE ROMANO. Oggi su Vatican News “L’Italia nella sfida dello sviluppo sostenibile” con Mario Antonio Scino. Mario Antonio Scino, capo di gabinetto al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica analizza la situazione italiana rispetto agli obiettivi di decarbonizzazione. La Carta di Venaria firmata allo scorso G7 fissa al 2035 la data per abbandonare i combustibili fossili. Guerra e pandemia hanno cambiato gli scenari, ma l'Italia rimane ambiziosa per la transizione ecologica e si propone come traino in Europa, anche per la sua posizione geografica che ne fa un hub infrastrutturale Ascolta l'intervista integrale: https://lnkd.in/drZU5kqi #COP29 #COP29Azerbaijan #Baku #ClimateAction

🌍 Buongiorno da Baku, dove si apre la quinta giornata di #COP29. La nostra delegazione continua a seguire da vicino negoziati ed eventi: per non perdere gli aggiornamenti puoi iscriverti gratuitamente al Bollettino COP! 👉 https://lnkd.in/dQQSTSBM Qui intanto ieri il clima si è fatto più “tecnico”, con i negoziati che proseguiranno fino a sabato per produrre bozze utili alla seconda settimana di lavoro, quella più politica. La giornata è stata dedicata alla finanza climatica, con riflettori puntati su temi cruciali per questa COP. 🔹 Nei dialoghi ufficiali, ancora pochi passi avanti sull’obiettivo globale post-2025 (NCQG).   🔹 L'Italia ha annunciato nuovi progetti di cooperazione, ma non ci sono dettagli e aggiornamenti sul finanziamento del fondo perdite e dei danni.   🔹 Ma non dimentichiamoci delle emissioni: il Global Carbon Budget 2024 lancia un allarme chiaro! Leggi il bollettino completo: https://lnkd.in/d-C3ad_z

I colloqui sul clima della COP29 si aprono in Azerbaigian, con il primo impegno che i negoziatori dovranno affrontare: la definizione dell'agenda dei lavori. Solo una manciata i leader presenti. La premier Meloni e il ministro Pichetto Fratin rappresenteranno l'Italia. #COP29Baku

🌍A una settimana dall'avvio della #Cop29, e con i negoziati ancora in corso, si può già tracciare un bilancio? Diciamo che la rotta è intrapresa e, a meno di improbabili rovesciamenti dell'ultimo minuto, potremmo ricordare la Cop di Baku come quella che sancisce l'arretramento della diplomazia climatica, la vittoria netta delle aziende #fossili e il trionfo dell'ipocrisia a livello globale. In pochi giorni i segnali emersi che confermano l'umore nero attorno all’edizione 2024 della Conferenza annuale sui cambiamenti climatici si sono fatti molto evidenti. E anche l’Italia in questo senso gioca un ruolo di primo piano

Tra i diversi colloqui in stallo e segnali più o meno incoraggianti che arrivano dal #G20 di Rio de Janeiro, siamo entrati nella seconda settimana della #Cop29 di Baku in Azerbaigian📣 Si tratta della "settimana piu' politica" secondo i gli osservatori visto che vedra' i ministri dell'Ambiente delle delegazioni nazionali discutere non piu' sotto la guida degli organi tecnici dell'Onu, ma direttamente sotto la presidenza azera🌏 La sfida dei prossimi giorni sara' limare le distanze tra i Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo e trovare un'intesa convincente, soprattutto in vista del ritorno alla Casa Bianca di un presidente scettico sul clima come Donald Trump⚠️ I negoziatori devono pero' "accelerare", secondo il presidente di Cop, Mukhtar Babayev. Durante una conferenza stampa il negoziatore azero si e' detto "molto preoccupato" per l'assenza di progressi e, come gia' fatto dal segretario esecutivo dell'Unfcc Simon Stiell , ha chiesto al G20 in Brasile di "inviare un segnale positivo" sulla lotta alla crisi climatica🌳 Un segnale alla fine è arrivato nella dichiarazione finale Nel frattempo però a cop colloqui si sono arenati su quasi tutti i temi: 💰Sul nuovo obiettivo finanziario climatico, le economie emergenti continuano a premere per un target attorno ai mille miliardi. Tuttavia, Cina, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti si oppongono alle proposte di allargamento della base dei Paesi contribuenti richiesta dall'Unione Europea. 🛢️Anche gli sforzi dell'Ue per includere nell'accordo finale i progressi la transizione dai combustibili fossili e il passaggio a un'energia piu' pulita entro il 2050 (concordati durante l'ultima Cop28 a Dubai), non hanno portato a risultati. Il gruppo dei Paesi arabi e di quelli in via di sviluppo infatti sta respingendo qualsiasi discussione sul tema 🏭📈A causa dell'assenza di un accordo tra le parti, rischiano poi di slittare a Cop30 in Brasile le discussioni sui programmi di mitigazione delle emissioni, con massima frustrazione da parte delle delegazioni di Unione europea, Regno Unito, Stati Uniti 📣Proseguono invece i tavoli sull'adattamento e sul mercato dei crediti di carbonio, nonostante le divisioni tra Usa e Ue su alcuni punti dell'accordo Tutti i dettagli su 👉 Il Sole 24 Ore Radiocor , mentre per tutte le altre #notizie su #clima #ambiente e #sostenibilità👉Giorgia Colucci

💡 Quali sono stati i principali punti e risultati emersi dall'ultima #COP28 a Dubai? ✍ Ve lo raccontiamo nel nostro ultimo articolo pubblicato sul nostro account Medium dal titolo "COP28: cronaca dell’ultima Conferenza sul clima. Tutte le luci e le ombre del vertice mondiale." 🌍 Il vertice mondiale del 2023 ha fornito un primo bilancio rispetto ai progressi fatti dall'Accordo di Parigi nel 2015, definendo un quadro ancora complesso ma con ampi spazi di miglioramento. 📝 L'abbandono dei combustibili #fossili, i #finanziamenti destinati ai Paesi maggiormente fragili e il ruolo centrale di una #collaborazione globale sono stati i punti focali delle lunghe giornate di confronto; tra #compromessi raggiunti e zone d'ombra. Leggi il nostro articolo completo qui 👉 https://lnkd.in/ezFv9QSC

Un'interessante prospettiva sulla #COP29. Per molti una COP di transizione che ci accompagnerà verso la vera svolta di Belem, nell'area amazzonica con la #COP30 del prossimo anno. Una scelta non casuale, con lo scopo di riportare alla ribalta il problema del #ClimateChange e della deforestazione di questa area del Brasile, la cui preservazione rappresenta uno dei punti salienti dell'agenda climatica internazionale. #SustainabilityFirst #NoPlanetB #BeTheChange