L'ispirazione del blog risiede in una riunione tecnica di molti anni fa, coinvolti come operatori in un progetto di valorizzazione turistica. Col tempo è cambiata significativamente la percezione dei bisogni del visitatore, e le preferenze di sosta, ma dentro me è rimasto quel desiderio di concretizzarne uno spunto vincente, ripensandolo in quello che è il comprensorio etneo: una destinazione naturalistica, ma anche culturale ed enogastronomica, intrisa delle radici del suo popolo. Il turista inteso come "Cittadino Temporaneo", che adesso vive i nostri luoghi molto da vicino, immergendosi nella realtà locale come se fosse nativo, ha delle aspettative diverse sulla conoscenza tematica dei luoghi rispetto ai decenni precedenti. Da questo presupposto prende piede lo Storytelling delle destinazioni, non più soltanto intese come meta di permanenza, ma anche come ispirazione di viaggio, per un'interazione e permeazione completa in scenari autentici e irripetibili. Nello specifico, nell'area pedemontana, numerose sono le storie e le abilità che caratterizzano i suoi abitanti. Nonostante lunghe riflessioni circa la difficile concezione di sostenibilità, scandagliata in vari studi e per ogni ambito con alcune problematicità, in relazione all'Agenda 2030 il sistema turistico è chiamato alla ricerca di una fruizione responsabile non soltanto da un punto di vista strumentale, ma anche sociale. In quest'ottica è necessario tenere in considerazione e rispettare prioritariamente gli usi e i costumi tradizionali, le credenze popolari e le festività, i mestieri antichi e l'arte, e integrarli in una proposta che non disperda energie e risorse, evitando la frammentazione. Non solo per la salvaguardia ambientale, ma anche per quella comunitaria, per la necessità di tramandare le conoscenze che ne derivano (altrimenti a rischio di oblio collettivo), attraverso una organizzazione e divulgazione coordinata delle iniziative, stimolando opportunità di inclusione lavorativa e la partecipazione di enti ed istituzioni che ne sorreggano i presupposti unitariamente. Intorno al vulcano le meraviglie non mancano, l'Etna è nome noto in tutto il mondo, ma se suoi cittadini lo siamo già per nascita, potremmo diventare "ambasciatori temporanei" per scelta, per poterne preservare valore e ricchezza. #destinationetna (Visionaria... sì. Me l'hanno già detto)
Mavie Fesco si legge molto bene la passione che emerge da questo post. Mi sembra che lo spirito giusto ci sia, non ho ben capito se il post vuole essere un invito ai cittadini residenti a cooperare, oppure se si denuncia una scarsa organizzazione territoriale. Che mi dice a riguardo?
Promuovo un turismo sostenibile e responsabile, integrando bioarchitettura e rispetto per l'ambiente | Imprenditrice Limòlo House 56 Green | Turismo Sostenibile e Bioarchitettura | Project Management | Avvocata
4 mesiCiao Io sto portando avanti in Sardegna la mia news letter legata al progetto soggiorno sostenibile , con i contenuti di cui parli pregevolmente Si chiama 56 Green è comincia a delineare nel Sinis una destinazione diversa da quella turistico balneare che l amministrazione continua purtroppo a veicolare . Spesso collaboro con Università sardecedcestere Mi farebbe piacere se desse uno sguardo