Post di MFA - MASSIMO FRONTONI AVVOCATI

CUP E GARA PUBBLICA: IL NUOVO GRAVE ILLECITO PROFESSIONALE Segnalo che con decreto legge 7 giugno 2024 n. 73 è stato introdotto un nuovo grave illecito professionale negli appalti pubblici. La norma in questione prevede, in particolare, che l’inadempimento contrattuale dei soggetti affidatari dello sviluppo del CUP regionale, definitivamente accertato, costituisce un grave illecito professionale. Inoltre, ed è probabilmente la novità di maggiore rilievo, in tal caso l’operatore economico non potrà avvalersi del self cleaning. #appalti #appaltipubblici #codiceappalti #codicecontrattipubblici #contrattipubblici #cup #diritto #dirittoamministrativo #dirittopubblico #gare #sanità

La vicenda giunta all’attenzione del g.a. concerne una procedura negoziata indetta per l’affidamento semestrale della fornitura di medicazioni generali e specialistiche articolata in tre lotti, da aggiudicarsi secondo il criterio del prezzo più basso per prodotto conforme ai sensi dell’art. 108 comma 3 del D.Lgs. 36/2023. Approfondimento a cura di Virginia Ventura #appalti #codiceappalti #proceduranegoziata

NOVITA' PER RUP D.L. 73/24: se sarà convertito avremo tout court l'introduzione di un nuovo grave illecito professionale, che si andrà ad aggiungere a quelli già esistenti di cui all'art. 95 D.Lgs 36/23: ai sensi dell'art. 3, comma 6, INFATTI sarà sufficiente che sia stata accertata la sola esistenza dell'inadempimento contrattuale per determinare l'esclusione dell'o.e. a nulla valendo che abbia o meno adottato misure di self-cleaning. Stiamo parlano dell'inadempienza contrattuale da parte di soggetti affidatari dello sviluppo del CUP di una regione che, se accertata in capo ad essi, una qualsiasi inadempienza contrattuale riguardo alla gestione del CUP, si troveranno a dover subire l'esclusione dalla gara senza se e senza ma. Art. 3, comma 6:  L'inadempienza contrattuale da parte dei soggetti affidatari dello sviluppo del CUP di una regione, definitivamente accertata, costituisce illecito professionale grave ai sensi dell'articolo 95, comma 1, lettera e), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. L'esclusione è disposta dalle gare avviate in qualsiasi regione e l'operatore economico non può avvalersi della possibilità prevista dall'articolo 96, commi 2, 3, 4, 5 e 6, del decreto legislativo n. 36 del 2023.

✅ #AffidamentoDiretto e #AccordoQuadro: interviene #ANAC ℹ️ Dall’Anticorruzione arrivano chiarimenti in merito alla possibilità di ricorrere all’affidamento diretto di un accordo quadro e le conseguenti modalità operative

Sul n. 45/2024 della rivista "Il Fisco", un approfondimento sul tema della presunta distribuzione, ancorché indiretta, di utili nelle ASD/SSD. - come si sviluppa tale fattispecie? - in che termini l'Ufficio contesta tale presunta violazione? - a chi spetta l'onere della prova? Prendendo spunto dalla recente pronuncia n. 5434/2024 della C.G.T. di II grado della Campania favorevole all'Ente sportivo, ne ho delineato i punti in sintesi.  https://lnkd.in/dJPDn2mY

Appalti pubblici e principio di rotazione In un recente parere, l'ANAC ha chiarito che il principio di rotazione negli appalti, secondo quanto stabilito dal nuovo Codice, va sempre rispettato per favorire la concorrenza ed evitare il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese. L’unica deroga al divieto del reinvito del contraente uscente è possibile se la struttura del mercato è tale da non consentire alternative e in caso di accurata esecuzione del precedente contratto. Tali situazioni devono comunque essere specificate negli atti di gara. 🔎 Articolo completo di Edilportale.com: https://lnkd.in/deGKECNt #appalti #appaltipubblici #ANAC #codiceappalti #principiodirotazione

Il “Principio di rotazione degli affidamenti” ha l’obiettivo di incentivare la concorrenza nelle procedure di gara inferiori alle soglie comunitarie, vietando di affidare un appalto al contraente uscente. Quali sono i 4 casi previsti dal codice in cui si può derogare all'equa rotazione? Scopriamolo insieme 👉 https://lnkd.in/dh3G-mk5 #DigitalPA #AcquistiTelematici #appaltipubblici #codiceappalti

Con atto del 10 luglio 2024 il Presidente dell’ANAC si è pronunciato in merito alla necessità che i requisiti di partecipazione alle gare siano posseduti dalle partecipanti fino al momento dell’esecuzione del contratto. L’ANAC, in questa sede, rafforza tale tesi chiarendo che è un obbligo degli operatori economici quello di dichiarare tutte le circostanze che possono incidere sul possesso dei requisiti necessari per partecipare alle procedure e ciò in ossequio al più generale principio di ordinaria diligenza anche al fine di evitare che le partecipanti alle procedure di gara cadano nelle più gravi ipotesi di falsa dichiarazione e la possibile rilevanza penale della condotta di un’impresa che violi tali principi.

Il principio di continuità del possesso dei requisiti richiede che l’aggiudicatario mantenga tali requisiti in modo continuativo e ininterrotto dal momento della gara fino alla completa esecuzione del contratto. Ma come si applica questo principio agli altri concorrenti? Cosa accade se in corso di gara scade la SOA? 👉🏼Una recente sentenza del TAR Lazio chiarisce tali aspetti riguardo alla continuità del possesso dei requisiti nelle gare d'appalto. In questo articolo, di cui vi consiglio la lettura, Marica De Angelis approfondisce l'argomento. Vi lascio il link nei commenti #appaltipubblici #requisiti

Se, dopo l’aggiudicazione, il secondo in graduatoria subentra ma ha perso temporaneamente i requisiti, deve essere escluso? Una recente sentenza del TAR Lazio chiarisce un punto importante: il principio di continuità si applica diversamente a seconda che si tratti dell’aggiudicatario o di un altro concorrente. 👉Ne parlo in questa news per Legal Team