🗼Olimpiadi di Parigi 2024: Trionfa la parità di genere. Uno degli aspetti più innovativi delle Olimpiadi di Parigi 2024 è stato l’aumento degli eventi misti, in cui squadre composte da atleti di entrambi i sessi hanno gareggiato insieme. Questi eventi non solo celebrano la collaborazione tra uomini e donne, ma sottolineano anche l’importanza dell’uguaglianza e del rispetto reciproco. Dalle staffette miste nel nuoto e nell'atletica ai tornei misti nel judo e nel triathlon, questi eventi hanno dimostrato che la parità di genere può essere integrata in ogni aspetto della competizione sportiva.
🏃🏼♀️➡️🏃🏼♂️➡️Le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno stabilito un nuovo standard di parità di genere che continuerà a influenzare il mondo dello sport e della società per molti anni a venire.
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Le Olimpiadi 2024 sono state caratterizzate dal Topic “GENDER”, del genere sessuale, con tutta una serie di variazioni sul tema che hanno determinato un forte dibattito popolare, cavalcato dalla politica, dai media nel campo sportivo per alimentare il seguito delle olimpiadi stesse e dai media in generale per cogliere un picco di interessamento che potesse essere poi nuovamente dirottato in ambito politico.
Le analisi che lo sport e la politica dovrebbero fare, riguardano delle regole precise, quelle stesse regole che caratterizzano lo sport, regole su cui si fonda il principio del Fair Play, del rispetto reciproco, del virtuosismo che attraverso la disciplina stessa, viene trasferita come insegnamento ai bambini, ai giovani e agli adulti, e che ci auguriamo faccia parte della vita di ogni persona, perché lo sport, quando responsabilmente utilizzato a fini educativi, è un mezzo per migliorare la vita individuale, e collettiva.
Le olimpiadi ed ogni grande evento sportivo, hanno il potere di offrire dei riferimenti, degli esempi educativi, morali e di ispirazione. Quando invece vengono meramente utilizzati per fini speculativi e manipolatori, finiscono per dividere e stimolare una partecipazione sgarbata e commenti inopportuni.
Basandoci su fondamenti scientifici, il nostro intervento in questo caso e la nostra posizione nelle Scienze Motorie, è volto a tutelare le atlete donne e tutti gli staff di professionisti che lavorano in condizioni già in partenza “impari” nel contesto sportivo. Atlete che nelle massime serie sportive, impegnano la propria vita, i propri sacrifici, le proprie scelte anche di maternità, per raggiungere nonostante tutto, risultati d’eccellenza.
Giacomo CatalaniIstituto ATS
𝙊𝙡𝙞𝙢𝙥𝙞𝙖𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙧𝙞𝙜𝙞 𝟮𝟬𝟮𝟰: 𝙇𝙞𝙣𝙚𝙚 𝙂𝙪𝙞𝙙𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙡'𝙪𝙩𝙞𝙡𝙞𝙯𝙯𝙤 𝙙𝙚𝙞 𝙎𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡 𝙈𝙚𝙙𝙞𝙖🏅
Con l'avvicinarsi delle #Olimpiadi di Parigi 2024, il Comitato Olimpico Internazionale ha rilasciato le nuove linee guida per l'utilizzo dei social media per tutti gli atleti, gli staff e il personale accreditato.
In sintesi:
🔹𝙑𝙞𝙙𝙚𝙤: i video delle cerimonie o delle competizioni non possono superare i 2 minuti.
🔹𝙇𝙪𝙤𝙜𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙜𝙖𝙧𝙖: è permesso postare contenuti fino a un'ora prima e dopo le competizioni, esclusa la zona mista e il controllo antidoping.
🔹𝙀𝙫𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙖𝙡𝙞: la condivisione di immagini e video è consentita durante le cerimonie di apertura e chiusura, dal Champions Park e nelle zone di allenamento.
🔹𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙚 𝙞𝙣𝙩𝙚𝙧𝙫𝙞𝙨𝙩𝙚: gli atleti possono partecipare a interviste solo nei centri media accreditati.
E poi la parte più interessante:
🔹𝙊𝙥𝙥𝙤𝙧𝙩𝙪𝙣𝙞𝙩𝙖̀ 𝙘𝙤𝙢𝙢𝙚𝙧𝙘𝙞𝙖𝙡𝙞: Gli atleti possono pubblicare un messaggio di ringraziamento per ogni sponsor non olimpico durante i giochi, con l'obbligo di evitare l'uso di immagini o simboli olimpici e di non suggerire che il prodotto sponsorizzato abbia influenzato le prestazioni sportive. I messaggi devono essere approvati in anticipo e possono essere pubblicati contemporaneamente su più piattaforme.
L'obiettivo è garantire che la comunicazione social durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024 sia realizzata in modo responsabile per garantire che l'immagine delle Olimpiadi rimanga prestigiosa e non venga sfruttata inappropriatamente.
🔗 Qui link al paper https://lnkd.in/dhvc_6rJ#Parigi2024#Olimpiadi#SocialMediaGuidelines#OlympicGames
Grazie per questa analisi e per questa condivisione. Non conoscevo nè i dati nè la storia. E' importante conoscere per capire quali grandi cambiamenti stanno accadendo.
Grazie mille.
Consulente per la Diversity Equity & Inclusion e per la Certificazione di Parità UNI PdR 125:2022 | Consigliera di Fiducia per Sapienza, Rai, ENAV, Greenpeace e Unitelma Sapienza | Psicologa e Coach | LinkedIn Top Voice
🏆 Oggi iniziano le Olimpiadi e direi che il più grande risultato ce lo abbiamo già: è un pareggio.
⚡️ Quelli di Parigi 2024 sono infatti i primi giochi olimpici che su 10.500 atletə vedranno gareggiare un numero uguale di donne e uomini, un traguardo tutt’altro che scontato se ci guardiamo un po’ indietro:
-> le Olimpiadi nascono nell’antica Grecia, dove la competizione prevedeva sfide di forza, resistenza e lotta, ovviamente riservate agli uomini
-> le donne rimangono escluse dai giochi fino al 1900, anno in cui parteciperanno soltanto 22 atlete su 997 partecipanti, che potranno sfidarsi in soli 5 sport
-> alcuni anni dopo, a Parigi nel 1922, viene la prima Olimpiade femminile grazie alla Federazione sportiva femminile internazionale fondata dall’atleta Alice Milliat, un evento di grande successo a cui parteciparono oltre 70 atlete
-> ma fu solo nel 1928 ad Amsterdam che il CIO decise finalmente di consentire in modo ufficiale la partecipazione delle donne alle Olimpiadi, permettendo loro di gareggiare anche in discipline considerate prettamente maschili, come l’atletica leggera
-> a Helsinki del 1952 le donne conquistano un altro significativo traguardo e scendono in vasca per competere nel nuoto
📍 ed è finalmente Londra 2012 la prima Olimpiade in cui le donne vengono ammesse a tutte le discipline sportive. 2012, praticamente l’altro ieri…
Scrivo questo breve recap storico e penso: che fatica!
✋ La parità che raggiungiamo quest’anno è frutto di anni e anni in cui le atlete hanno sgomitato non solo per poter gareggiare, per poter arrivare al “tavolo dei grandi” insomma, ma per riuscire finalmente a farlo con le stesse opportunità degli atleti uomini.
Nell’organizzazione per Parigi 2024 sono state inoltre rilasciate misure e linee guida per incentivare una partecipazione equa di atleti e atlete e garantire una rappresentanza mediatica paritaria ai due generi.
🧗♀️ Siamo davanti ad un risultato importante, ma che con grande agonismo ci spinge ad alzare l’asticella un po’ più su.
Dove possiamo ancora migliorare? Il Comitato Olimpico Internazionale non ha ancora mai avuto una presidente donna.
🔥 Buona Olimpiadi a tuttə.
Fonte immagine: International Olympic Committee (IOC)
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Se ricalcolassimo il medagliere delle Olimpiadi di #Parigi2024 tenendo conto del numero di abitanti di ogni Paese, scopriremmo una classifica ben diversa ma altrettanto significativa.
Al primo posto troveremmo l’isola caraibica di #Dominica con una sola medaglia d’oro - quella di Thea Lafond, unica a superare i 15 metri nel salto triplo femminile - ma espressa da una popolazione di appena 71.991
abitanti. Al secondo posto ancora un'isola caraibica, #SaintLucia 1 oro (e un bronzo) su 178.696 abitanti. A vincere la medaglia più preziosa Julien Alfred che si è imposta nei 100 metri donne con il tempo di 10”72. Sul terzo gradino del podio la #NuovaZelanda con 10 ori (7 argenti e 3 bronzi) e una popolazione di 5.106.922 abitanti: una medaglia d'oro ogni 510.692.
E le big? Gli Stati Uniti sarebbero 34°, una medaglia d'oro ogni 8.528.475 abitanti. La Repubblica popolare cinese precipiterebbe al 51° posto: un'oro ogni 35.634.023 abitanti.
L’Italia sarebbe 28° con 4.896.758 abitanti ogni medaglia d'oro
I Paesi Bassi sarebbero 6° in entrambe le classifiche a dimostrazione dello splendido lavoro svolto dalle loro federazioni: un'oro ogni 1.169.212 abitanti.
A Parigi 2024 hanno preso parte 205 nazioni, 91 di esse sono andate a medaglia, con l'aggiunta della squadra Rifugiati politici che ha vinto un bronzo. Con i loro 6 ori olimpici le isole caraibiche si confermano un fenomeno sportivo, anche senza Usain #Bolt.
Fenomenale il risultato degli atleti della cittadina di #Roncadelle, nel bresciano: 3 ori su 9.248 abitanti, un record!. Un trionfo che l’avrebbe posizionata al 29° posto della classifica generale, davanti alla Danimarca.