𝗢𝗔𝗠: 𝗜 𝗠𝗘𝗗𝗜𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗖𝗥𝗘𝗗𝗜𝗧𝗜𝗭𝗜 𝗡𝗢𝗡 𝗗𝗘𝗩𝗢𝗡𝗢 𝗣𝗥𝗢𝗣𝗢𝗥𝗥𝗘 𝗔𝗜 𝗖𝗢𝗡𝗦𝗨𝗠𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗠𝗨𝗧𝗨𝗜 𝗦𝗨𝗕𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗔𝗧𝗜 𝗔𝗟𝗟’𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗗𝗜 𝗨𝗡 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗢 𝗖𝗢𝗥𝗥𝗘𝗡𝗧𝗘 𝘓’𝘖𝘳𝘨𝘢𝘯𝘪𝘴𝘮𝘰 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘢 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘯𝘢𝘵𝘢 𝘷𝘪𝘦𝘵𝘢𝘵𝘢 𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪𝘨𝘪𝘭𝘦𝘳𝘢̀ 𝘴𝘶𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘱𝘢𝘳𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘪 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪. 𝘊𝘰𝘯 𝘶𝘯’𝘶𝘭𝘵𝘦𝘳𝘪𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘤𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘪 𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘳𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘳𝘦, 𝘦𝘥 𝘦𝘷𝘦𝘯𝘵𝘶𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘨𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘭 31 𝘰𝘵𝘵𝘰𝘣𝘳𝘦, 𝘭’𝘦𝘴𝘢𝘵𝘵𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘥𝘢𝘵𝘰 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘥𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘨𝘦𝘯𝘦𝘳𝘢𝘭𝘦 🔹I #Mediatori creditizi non devono proporre al consumatore #mutui immobiliari che vincolino l’erogazione del #credito alla contestuale apertura obbligatoria di un contratto di conto corrente con accredito dello stipendio. Si tratta di comportamenti non consentiti dalla normativa di trasparenza e correttezza nei confronti del consumatore e in contrasto con il Codice del consumo. 🔹Lo ricorda l’OAM, sottolineando che rientra nelle proprie competenze vigilare sul rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di correttezza nei rapporti con la clientela da parte dei Mediatori creditizi. 🔹L’Organismo invita le funzioni di controllo delle società di #mediazione creditizia a verificare il rispetto della normativa da parte della rete distributiva di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico. Eventuali comportamenti scorretti, fermo restando i propri compiti di #vigilanza, verranno segnalati alle Autorità competenti. 👉Per continuare a leggere il comunicato stampa clicca qui: https://lnkd.in/dEqa4e96
Poco comprensibile, sono le banche che, salvo un paio di eccezioni, impongo il conto come elemento obbligatorio. I mediatori non possono collocare e non vengono remunerati per i conti, perché mai dovrebbero proporli?
Non sono i mediatori che propongono e chiedono le aperture dei conti. Anche se mi sembra logico e giusto che un istituto che concede un mutuo pretenda l'apertura di un conto.
OAM, l'organismo più inutile dal 2011.... Caro OAM, nemmeno le TCM sono obbligatorie per il 35 Isvap... perché non "dialogate" con la Consob...?! Caro OAM, molti prioritari sono "spostati" a non prioritari, perché sempre la TMC sfora il TAEG. (oppure il mediatore, "ricattato" dalla banca, deve parlare con il cliente per farla sottoscrivere post stipula! Viva l'italia dei furbetti...
L’OAM dovrebbe sapere che sono le banche a richiedere il vincolo dell’apertura del conto ai consumatori che accendono un mutuo
Mi sembra un modo per evitare di cogliere il problema principale: obbligo di conti e assicurazioni sono da attribuire all'ente erogatore più che al mediatore
Ineccepibile
Consulente Credito e Assicurativo - Mutui - Cessioni del Quinto - Prestiti Personali - Prestiti Aziendali - Area Manager 24 Finance Spa (OAM M233)
1 meseL’apertura di un conto corrente non è, perché non può essere per le norme in vigore (attività inibita), un prodotto che un mediatore può “collocare”… Questo è l’ABC. Inoltre non può, per lo stesso motivo, essere remunerato, quindi perché il mediatore dovrebbe perdere tempo, energie e denaro, per fare ciò che l’Oam dice? Solo l’istituto di credito può farlo, e sarebbe vietato solo a loro, ma per loro gli organismi di controllo chiudono occhi naso e bocca e anche le orecchie. Obiettivo del mediatore è far acquistare il miglior prodotto per il suo cliente (in base alle caratteristiche del cliente), e far acquisire i migliori clienti alle banche (migliori in senso complessivo, in base alle indicazioni ricevute dalla stessa). Il mediatore media, la banca vende, il consumatore compra. Se una banca, ad esempio, offre un tasso scontato ad un cliente che apra un conto e addebiti la rata del mutuo sul conto, il mediatore dovrebbe tacere al cliente questa informazione? Una banca che per eseguire la perizia sull’immobile chiede al cliente di depositare il prezzo di questa sul conto corrente, altrimenti la perizia non si fa, e’ una responsabilità del mediatore. Di sicuro sono io che non sono in grado di cogliere il senso di questi comunicati