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La scelta di una pavimentazione in granito/marmo/quarzite non comporta solamente la ricerca del #materiale più idoneo, ma anche la decisione del metodo di taglio e quindi della tipologia di posa. La #pavimentazione con posa a correre prevede piastre tutte larghe uguali con lunghezze diverse tra loro. Questo metodo permette di sfruttare al massimo tutta la lastra, riducendo gli sprechi e creando un effetto irregolare sul pavimento.

Pavimento naturale | INC-650 I giunchi di mare sanno sedurre con il loro aspetto naturale e piacevolmente artigianale. Le loro proprietà di resistenza all'umidità sono notevoli, come la brillantezza e l'elasticità della fibra, proprietà che derivano direttamente dalle caratteristiche della materia prima con la quale vengono realizzate queste tipologie di pavimentazioni. ➡ https://bityl.co/PzaH

La tecnologia #UNI_CAM® è la novità EDIL CAM® Sistemi Srl che consente la compattazione della massa muraria nel pieno rispetto dell'intervento su bene storico in cui sia necessario mantenere la facciavista. Il reticolo di nastri "corre" sulla facciata interna, facilmente occultabile nell'intonaco preesistente, mentre nella facciata di pregio tanti piccoli "capochiave" permettono l'andata e ritorno del nastro all'interno del foro realizzato nello spessore del muro. I punti forza: 1. Minimo impatto visito 2. Massima conservazione del bene storico 3. Realizzazione di un diatono meccanico autoserrante 4. Armatura integrativa per la muratura che, pur essendo posta in posizione dissimmetrica, ha risultante pressochè baricentrica 5. Test condotti su tavola vibrante

Nel caso di balconi aggettanti, gli agenti atmosferici e le variazioni di temperatura creano sollecitazioni che possono comprometterli anche in modo rilevante. Se l’acqua riesce a penetrare sotto lo strato di finitura, rimane intrappolata nel massetto subendo i cambiamenti di temperatura stagionali e in inverno, ghiacciandosi, aumenta il suo volume portando al distacco delle piastrelle. Tali problematiche di infiltrazione erano presenti in questo balcone di Vimercate ed erano acuite da una errata creazione del pendenziamento del piano calpestabile in piastrelle. Il corollario erano gli importanti e pericolosi ristagni d’acqua sulla superficie in quanto il deflusso non poteva avvenire in modo corretto verso le pilette e i bocchettoni di scarico. Il nostro intervento di ripristino è stato veramente molto rapido, in sole quattro giornate lavorative abbiamo consegnato ai proprietari il balcone totalmente rimesso a nuovo. Non potendo in alcun modo esulare dalle quote in essere, non è stato possibile prevedere una totale ricopertura del balcone per creare le pendenze corrette. Per prima cosa abbiamo eliminato la stratigrafia di finitura in essere, demolendo lo strato di pavimentazione e il massetto delle pendenze che, come già detto, presentava errori di posa (formazione di contropendenze). Per ripristinare correttamente la stratificazione sotto la nuova pavimentazione ci siamo avvalsi di diversi prodotti della gamma Mapei creando lo strato di rasatura ed il corretto strato di pendenza verso l’esterno con la malta cementizia monocomponente Planitop Fast 330 ad indurimento rapido. Lo strato successivo in Mapelastic Turbo ha permesso di realizzare l’impermeabilizzazione in due mani con interposizione della rete di rinforzo Mapetex SEL N sul primo strato di prodotto fresco. I suoi tempi di posa e asciugatura molto rapidi hanno garantito la posa del rivestimento nella giornata successiva alla sua stesura. Il piano di calpestio finale del balcone in piastrelle di gres porcellanato con dimensione 20 x 40 centimetri, è stato poi posto in opera utilizzando adesivi cementizi. #ristrutturazionecasa #ristrutturazionebagno #ristrutturazionichiavinmano #ristrutturarecasa

𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐚𝐩𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐧𝐚𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐥𝐜𝐞 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞 L'articolo vuole dare indicazioni pratiche e utili per l'applicazione degli #intonaci di calce naturale, sia aerea sia idraulica. Ancora oggi, nonostante i produttori di intonaci di calce siano notevolmente aumentati, c'è molta diffidenza nel suo uso. 📚 I consigli pratici contenuti nell'articolo vogliono stimolare gli operatori a ragionare con il proprio buon senso e, superando i timori, imparare a utilizzare questi prodotti su qualunque tipo di edificio, dallo storico alla nuova costruzione, qualunque sia la geolocalizzazione. di LUIGI VANTANGOLI su InGENIO

Basta divani e arredi danneggiati dai nostri pet! Qui ti svelo i miei segreti da vera #petlover e #interiordesigner 👇🏻

Una delle coperture più caratteristiche e affascinanti su cui abbiamo lavorato 🏗️✨ La copertura a vela del PalaPellicone è un elemento espressivo di grande impatto. È impossibile non notare la sua forma dinamica e fluida, che sembra voler amplificare le emozioni degli sport ospitati all’interno del palazzetto. La genialità dietro questa copertura non è solo estetica. La scelta di materiali leggeri, resistenti ed elastici è fondamentale per mantenere questa forma avveniristica. Quando abbiamo visitato la copertura per una valutazione, le guaine mostravano chiaramente i segni del tempo ⏳. L'infiltrazione aveva compromesso il tavolato sottostante, ed è stato necessario rimuovere completamente il sistema impermeabilizzante precedente 🚧. La “vela” ora è protetta da un rivestimento in resina che si è fuso alla perfezione con la complessità della copertura, instaurando subito un dialogo con la sua architettura. Guardando il risultato, siamo convinti di aver catturato l'essenza di ciò che rende unica questa struttura: 🏃♂️ Inseguire il movimento e la velocità, qualità che rispecchiano l'energia e l'azione  💪 Adattarsi agli usi multifunzionali dello spazio, così come gli atleti alle diverse situazioni di gioco 🏆 Competere al massimo delle proprie capacità e non smettere mai di allenarsi per il miglioramento delle performance Lavorare con le resine ci ha aperto un mondo di possibilità creative, soprattutto su strutture complesse come questa. Se sei curioso di sapere di più sul potenziale espressivo di questo materiale, leggi l’articolo completo su Ingenio [🔗https://lnkd.in/d2p8uea9] #tetti #coperture #impermeabilizzazioni #roofing #MPMcoatings

L'obiettivo principale? Le uova dei Tarli I tarli sono una minaccia insidiosa per i nostri preziosi mobili in legno. Questi piccoli insetti, se non trattati adeguatamente, possono causare danni irreparabili. Ma qual è la chiave per sconfiggerli? Le uova dei tarli. Le uova dei tarli rappresentano il punto di partenza del ciclo vitale di questi infestanti. Una volta deposte, le larve si schiudono e iniziano a nutrirsi del legno, scavando gallerie invisibili ma devastanti. La sfida maggiore è che queste uova sono difficili da individuare, rendendo essenziale una conoscenza approfondita dei segnali di infestazione. Segnali di un’infestazione da tarli: Piccoli Fori di Uscita: Indicativi della maturazione delle larve che lasciano il legno. Polvere di Legno (Rosume): La presenza di rosume intorno ai fori segnala l’attività delle larve. Suoni di Scavatura: Un leggero ticchettio può rivelare la presenza di tarli all’interno del legno. Deformazioni e Cedimenti del Legno: Le gallerie scavate indeboliscono la struttura del legno. Prevenzione delle infestazioni: Ambiente Secco e Ventilato: Mantenere i mobili in condizioni asciutte e ben ventilate. Ispezioni Regolari: Controllare periodicamente i mobili per individuare tempestivamente i segni di infestazione. Conservazione Ottimale: Utilizzare deumidificatori e mantenere una temperatura stabile. Trattamenti risolutivi: Gli entomologi concordano che i trattamenti più efficaci per eliminare le uova dei tarli sono il trattamento termico e il trattamento anossico. Questi metodi, grazie a specifiche temperature e tempi, garantiscono la completa eliminazione delle uova e delle larve. Trattamento Termico: Utilizzo di temperature elevate per distruggere uova e larve senza danneggiare il legno. Trattamento Anossico: Privazione dell’ossigeno per creare un ambiente in cui le uova non possono sopravvivere. Proteggere i tuoi mobili dalle uova dei tarli è fondamentale per preservarne l’integrità. Prevenzione e trattamenti appropriati sono essenziali per mantenere i tuoi arredi in legno in perfette condizioni. Per ulteriori dettagli e consigli, visita il nostro blog e scopri come difendere i tuoi mobili dai tarli. Non lasciare che questi insetti rovinino i tuoi preziosi arredi: agisci ora e proteggi il tuo legno con cura e attenzione.

COSE DA NON FARE MAI IN CANTIERE COME RISOLVERE (MALE) LA MAGAGNE DEL CAPPOTTO Di questo cappotto è evidente il solito errore madornale: -         l’uso di schiuma di PUR come riempitivo delle magagne del cantiere. Passi la quantità ridotta di tasselli alla base del cappotto, ma la schiuma come risoluzione delle incompetenze esecutive, proprio non è tollerabile. Innanzitutto episodi del genere non dovrebbero mai capitare; mai posare una lastra d’isolamento se è imperfetta, piuttosto tagliarla per risagomarla. L’uso della schiuma poliuretanica come riempitivo è purtroppo frequente, la schiuma di PUR è un po come San Silicone, che risolve le magagne quel tanto che basta per superare il periodo di garanzia dell’opera, ma comporta problemi di stabilità del sistema, soprattutto sulla finitura. Materiali differenti, di cui uno spruzzato, comportano dilatazioni diverse, nel tempo, nell’arco delle stagioni. Inoltre la schiuma di PUR, se di pessima qualità, invecchiando tende a perdere la propria consistenza e stabilità, con gravi rischi visibili in superficie.

Un dettaglio di uno dei nostri solai reticolari premontati in sede 🤩 Tra i numerosi vantaggi di questo elemento ci sono sicuramente la leggerezza della struttura, una notevole riduzione di peso della trave (che risulterebbe davvero pesante se piena!), un’uniformità di carico e la capacità di coprire grandi luci ✅ In particolar modo la struttura che vedete in foto è stata premontata in sede, aggiungendo ai precedenti ulteriori vantaggi: velocità di posa e pulizia del cantiere 💪 #grossolegno #grossolegnomeolo #costruireinlegno #ediliziasostenibile #sostenibilità #solaioreticolare #solaioreticolarelegno #premontaggiosolaiolegno #premontaggiolegno