Post di Ordine degli Architetti di Roma

Ci vediamo il 21 per iniziare questo percorso sulle diverse tipologie di emergenze da affrontare quando si parla di calamità naturali (che poi, spesso, tanto “naturali” non sono dato che la mano dell’uomo forza il decorso della natura). Link su Ordine degli Architetti di Roma

🤝Sicurezza Sismica: La Nuova Cabina di Regia per gli Edifici Pubblici 🏢 La recente istituzione della Cabina di Regia sulla Vulnerabilità Sismica degli edifici pubblici segna un passo importante verso una maggiore sicurezza del patrimonio edilizio italiano. Questo organismo, che coinvolge diverse istituzioni tra cui la Protezione Civile, avrà il compito di coordinare le attività di prevenzione del rischio sismico negli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali.  Tra le sue funzioni, figurano la raccolta e l'analisi dei dati sulla vulnerabilità sismica, l'individuazione delle priorità di intervento e la promozione di progetti pilota per il retrofit sismico. In Ricci Engineering, mettiamo la nostra expertise in ingegneria sismica al servizio di enti pubblici e privati. Dai servizi di valutazione della vulnerabilità sismica alla progettazione di interventi di adeguamento e miglioramento sismico, siamo il partner ideale per garantire la resilienza delle tue strutture.  Contattaci per una consulenza! 🏗️ #SicurezzaSismica #Ingegneria #EdificiSicuri #RicciEngineering

Interessante questo seminario sul tema della prevenzione sismica in un Paese particolarmente a rischio.

Più del 70% dell’edificato civile italiano non è sismicamente sicuro e ancora oggi non si fa la prevenzione necessaria. Quello che servirebbe al nostro Paese è un sistema di interventi pregressi, programmati e futuribili da integrare con le moderne tecnologie, come i dispositivi antisismici e le soluzioni per il rinforzo strutturale.

Sono ripresi i lavori per la #diaframmatura dell’#argine destro del #fiume #Livenza, per un tratto di estensione pari a 0.5 km, in località San Giovanni nel comune di #Motta di Livenza (TV) poco più a valle del centro abitato di #Meduna di Livenza (TV). In questo ambito, #O2hengineering è stata incaricata dalla Regione Veneto-U.O. Genio Civile Treviso della #progettazione, direzione lavori e del coordinamento della #sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione.   I lavori prevedono: 🔹la realizzazione di un #diaframma arginale del tipo a colonne compenetrate mediante la tecnica del jet grouting monofluido, che hanno lo scopo di ridurre il rischio di fenomeni di #filtrazione del corpo arginale; 🔹l’esecuzione di uno scavo a vuoto ed esteso per un’altezza utile di 15 metri sull’asse verticale dell’argine; 🔹la realizzazione di una trave di collegamento in conglomerato cementizio armato in sommità alle colonne. Il progetto rientra nella Missione 2, Componente 4, Sub-investimento 2.1.b "Misure per la gestione del #rischio di #alluvione e per la riduzione del rischio #idrogeologico” del Piano Nazionale per la #Ripresa e la #Resilienza. PM: Elisabetta Cudini DL, CSE, CSP: Massimo Coccato Gruppo di Lavoro O2H: Pier Vittorio Pampolini #DL #CSE #CSP #jetgrouting #PNRR #ingegneriacivile #ingegneriaidraulica #idraulica #ingegneria #prevenzione #protezione #territorio

Professioni, Musumeci a congresso ingegneri: “Prevenzione contro il rischio sismico”

🔵 𝙄𝙎𝙄->> 𝙍𝙖𝙨𝙨𝙚𝙜𝙣𝙖 𝙨𝙩𝙖𝙢𝙥𝙖 𝗜𝗹 𝗦𝗼𝗹𝗲𝟮𝟰𝗢𝗿𝗲 - 𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟳 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗡𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗿𝗲𝗱𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗙𝗹𝗮𝘃𝗶𝗮 𝗟𝗮𝗻𝗱𝗼𝗹𝗳𝗶, 𝗹𝗲 𝘃𝗮𝗹𝘂𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗻𝘂𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗼𝗻𝘁𝗲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘀𝘀𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗲𝗺𝗼𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗜𝗦𝗜 𝗜𝗻𝗴. 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶 … «È un aspetto molto delicato sul quale il Comitato scientifico torna più di una volta nel documento - spiega Andrea Barocci, presidente di ISI (Ingegneria Sismica italiana) -. Sul progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina non vanno fatte verifiche ordinarie, ma al contrario vanno fatte simulazioni tenendo conto di quelli che vengono chiamati gli spettri che sono effettivamente le azioni sismiche che potrebbero arrivare». Un’attenzione dettata dal fatto «che, come dice il Comitato, gli spettri utilizzati per le simulazioni di progetto sono fermi al 2004». Barocci precisa che l’ingegneria sismica e la sismologia si sono sviluppati moltissimo negli ultimi anni in particolare dopo il terremoto dell’Aquila «che ha fatto da spartiacque». Senza contare che «la sismologia dell’area si basa su uno dei terremoti più forti registrati in Italia che è quello del 1908 ma proprio per questo carente di documentazione spendibile tecnicamente. Per questo il Comitato suggerisce di utilizzare modelli di terremoto analoghi avvenuti in altri luoghi ma in tempi recenti». Barocci elenca poi un’altra serie di osservazioni formulate dal pool di esperti. Tra questi «l'acciaio che è stato utilizzato è un acciaio che viene utilizzato nelle costruzioni ordinarie» e di qui il suggerimento di «utilizzare gli acciai molto più performanti che si trovano adesso sul mercato». Ma anche «la valutazione della sicurezza degli impianti in caso di terremoto, in particolare quello elettrico che è necessario sia per la sicurezza stradale e ferroviaria che per i sistemi di protezione attiva dal terremoto»… 𝗟'𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗮𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸. Flavia Landolfi Andrea Barocci Il Sole 24 Ore #ISI #ingegneriaSismicaItaliana #sismica #sicurezzadellestrutture #pontesullostretto #ilsole24ore

𝑷𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒔𝒊𝒔𝒎𝒊𝒄𝒂: 𝒖𝒏𝒂 𝒑𝒓𝒊𝒐𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒔𝒊𝒄𝒖𝒓𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆 𝒂𝒃𝒊𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 Il terremoto dell'Irpinia di 44 anni fa (23 novembre 1980) ha evidenziato la vulnerabilità sismica di molte strutture in Italia, causando morti e devastazione. Nonostante ciò, eventi sismici successivi, come quelli di Foligno (26 settembre 1997), L'Aquila (6 aprile 2009), Emilia (20 maggio 2012) e nel Centro Italia (Agosto- Ottobre 2016), hanno dimostrato che poco è cambiato in termini di prevenzione e sicurezza edilizia. È fondamentale adottare un approccio proattivo che preveda la costruzione di nuovi edifici secondo le più recenti normative antisismiche e la riqualificazione di quelli esistenti. Considerando che trascorriamo fino al 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, principalmente nelle nostre abitazioni è essenziale garantire la sicurezza delle nostre case attraverso interventi di adeguamento e miglioramento sismico. Solo attraverso una prevenzione efficace possiamo evitare future tragedie e proteggere le nostre comunità.

La ricostruzione di Casamicciola (dopo l’alluvione di quasi due anni fa che ha provocato diversi morti) e del resto dell’isola di Ischia dopo il sisma del 2017 è appena al 20% di quanto stabilito su carta, fra messa in sicurezza e attività di prevenzione. Ma a Ischia sta per chiudersi (il 30 novembre) la fase emergenziale. Questo è lo scenario, che si complica perché nella manovra finanziaria dovrebbero essere fissate altre risorse per proseguire nella sutura delle ferite del territorio isolano. E il prolungamento della fase d’emergenza porterebbe allo snellimento delle procedure amministrative per il rilancio del territorio. «Siamo poco oltre il 20% della ricostruzione e si è a questo punto soprattutto grazie al lavoro del commissario straordinario Giovanni Legnini, con l’applicazione delle procedure semplificate rese possibili grazie alla fase commissariale» spiega a “La Ragione” il sindaco di Lacco Ameno (a pochi metri da Casamicciola, epicentro dell’alluvione) Giacomo Pascale. Sono stati costruiti dal 2022 – ossia dall’avvio del lavoro del commissario Legnini (pure lui in scadenza il 30 novembre) – cinque istituti scolastici pubblici e un centinaio di abitazioni private. «In sostanza, sino a due anni fa si era completamente al palo con i lavori necessari dopo il sisma del 2017» riflette il sindaco di Lacco Ameno. «Non ho mai condiviso la cessazione dello stato d’emergenza, che invece dovrebbe durare fino alla completa ricostruzione, perché di fatto si resta in emergenza. Spero che il governo, con cui il dialogo e la collaborazione non sono mai mancati dal post alluvione, possa prorogare questi termini per concludere gli interventi in cantiere» aggiunge il sindaco. Anche il commissario Legnini, in una recente intervista a “Fanpage.it”, ha sottolineato che servirebbe altro tempo per lavorare sulla riduzione del rischio e sulla prevenzione a Ischia, in attesa del piano definitivo di ricostruzione che per legge spetta alla Regione Campania. Clicca sul link per leggere l'articolo completo di Marco Carta: https://lnkd.in/dJ_555Jv #Casamicciola #terremoto #emergenza #Italia #cronaca

https://lnkd.in/gJGUNqkW Tempo di lettura: 2 minuti Otto anni dopo il devastante terremoto del Centro Italia, l'Ordine dei Geologi dell'Umbria si ferma a riflettere, ricordando non solo le vittime e le comunità colpite, ma anche gli insegnamenti preziosi emersi da quella tragedia. La storia di Norcia racconta una lezione importante: la città, pur trovandosi a pochi chilometri dall'epicentro, ha subito danni significativamente minori grazie agli interventi preventivi di miglioramento sismico. Una testimonianza concreta di come la prevenzione possa fare la differenza tra la salvezza e il disastro. In questi anni, la ricerca scientifica ha compiuto passi da gigante. Gli studi di microzonazione sismica hanno mappato l'intero cratere sismico, identificando le aree più vulnerabili e fornendo indicazioni preziose per la pianificazione territoriale. Tuttavia, la ricostruzione procede ancora troppo lentamente, ostacolata da una burocrazia eccessiva e dalla mancanza di una normativa nazionale stabile. L'Ordine sottolinea l'urgenza di un cambio di rotta: serve più investimento nella ricerca, una maggiore sensibilizzazione della popolazione e procedure più snelle per la ricostruzione. Ma soprattutto, è necessaria una normativa nazionale chiara e coerente, che stabilisca standard precisi per gli interventi basati su dati scientifici. I geologi umbri ribadiscono il loro impegno a fornire supporto tecnico e scientifico, con l'obiettivo di costruire un futuro più sicuro per le nostre comunità. L'esperienza del 2016 non deve essere dimenticata, ma trasformata in azioni concrete per la prevenzione del rischio sismico. Fonte: tuttoggi #TerremotoCentroItalia #Geologia #SicurezzaSismica #PrevenzioneSismica #Ricostruzione #Microzonazione #OrdineDeiGeologi #Norcia #InvestimentoRicerca #ComunitàSicure