Il rispetto non può più aspettare! Ogni giorno ancora troppe donne subiscono violenza fisica, psicologica e anche economica. È tempo di cambiare e dire basta. ❌ Vogliamo condividere la campagna "Se io non voglio, tu non puoi" e ci impegniamo, ogni giorno, a sensibilizzare tutti i nostri collaboratori e le nostre collaboratrici su questo tema fondamentale. Attraverso corsi di formazione, incontri di sensibilizzazione e azioni quotidiane, stiamo cercando di costruire anche in azienda un ambiente dove il rispetto è al primo posto. Sì, perché proprio il rispetto è tra le cose più preziose che possiamo coltivare. Qui il video della campagna "Se io non voglio, tu non puoi": https://lnkd.in/dbyrCM-t #orsiniedamiani #coltiviamovalori #violenzadigenere #seiononvogliotunonpuoi
Post di Orsini & Damiani
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La violenza di genere passa anche dalle parole e spesso ignoriamo quali sono i termini che definiscono quegli atteggiamenti all'apparenza innocui. Conoscete tutti i termini che descrivono i comportamenti che stanno alla base della violenza? Vi siete mai trovate in queste situazioni? Gaslighting: manipolazione psicologica che durante un lasso di tempo prolungato induce la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri pensieri la propria percezione della realtà o dei ricordi e porta a confusione, perdita di sicurezza le autostima, incertezza delle proprie emozioni e salute mentale. Mansplaining: l’atteggiamento paternalistico con il quale certi uomini pretendono di rappresentare e spiegare alle donne il loro stesso punto di vista e ciò che è lecito o non è lecito che le donne facciano. Catcalling: è una molestia maschile consistente nell'espressione verbale e gestuale di apprezzamento di natura sessuale rivolto in modo esplicito, volgare e talvolta minaccioso, a una donna incontrata per strada o in un luogo pubblico. Possono essere fischi, il suono del clacson, battute sull'abbigliamento, apprezzamenti sull'aspetto fisico, schiamazzi, applausi o inseguimenti a piedi o con la macchina. Insieme possiamo scrivere una nuova storia, uomini e donne, tutti i giorni dell'anno. #GiornataControLaViolenzaSulleDonne #SeNonVoglioNonPuoi #ViolenzaDiGenere Una Nessuna Centomila
"Se io non voglio, tu non puoi." Campagna 25 novembre 2024
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Continuo a pensare che non sia il metodo corretto per "protestare"
Questi attivisti dovrebbero imparare l'educazione sociale. Chi sporca pulisce etc etc, glielo vogliamo fare capire a questi sbandati indirizzati da forze politiche fallite? Chissà se questi giovani sono persone autonome o ancora mangiano a casa di mamma e papà che bene farebbero ad intervenire.
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Condivido volentieri questo breve video realizzato dall’Associazione Italiana Acqua di Qualità (AIAQ), con il patrocinio del Comune di Magliano Sabina, per la Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
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Un mio nuovo post per la giornata contro l’eliminazione della discriminazione razziale sul profilo instagram di GeCo Italia APS
Generazione Competente | Approfondimento e Formazione on Instagram: "Oggi, 21 marzo, si celebra la giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale. 👉🏻Cosa si intende per discriminazione razziale? La Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di Ogni Forma di Discriminazione Razziale la definisce come ogni forma di distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basa
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La verità sull’Olocausto è di recente scoperta, come lo è stata quella sull’omocausto. Di cui tendiamo a non ricordarne l’importanza. Anche questa pagina di storia rimane la triste conferma di come una comunità intera sia stata da sempre perseguitata per motivi puramente ideologici. E’ notizia di questi giorni della subdola e intenzionale mancanza della sua citazione da parte del Ministero dell'Istruzione nel ricordare gli avvenimenti. Non siamo sorpresi perchè non siamo mai stati priorità del mondo. C’è però, un pezzo di storia che risulta sepolto ancor di più in profondità. Ovvero la sorte delle persone #lesbiche. Come accadeva e accade nella società, anche nella realtà nei lager o prigioni, la presenza delle saffiche fu ignorata. Sicuramente conosciamo meglio le vicende che hanno caratterizzato l’oppressione delle donne* da parte delle dittature estremiste, ma non si è mai parlato pubblicamente e specificamente delle donne* che si riconoscevano in un orientamento non etero-normato. Ricerche storiche recenti hanno però appurato che in diversi campi e strutture detentive vi era la presenza di internatɜ lesbiche, in alcuni casi con proporzioni significative. Ma sono poche, di conseguenza tale persecuzione è tutt’ora inquantificabile e questa mancanza ha portato a interpretazioni diverse nella letteratura accademica e tra intellettuali. Con alcunɜ storicɜ che sostenevano che le persone lesbiche fossero un gruppo perseguitato e altri che insistevano che non lo fossero, o a causa di testimonianze dirette di sopravvissutɜ falsate dalla realtà oggettiva. Perfino nei processi post guerra, le Corti hanno differenziato le “vittime rispettabili del nazionalsocialismo” e “non rispettabili”, cioè quelle che nei decenni successivi non ricevettero alcun risarcimento per le sofferenze che furono loro inflitte. Ovvero anche lɜ cosiddettɜ asociali, sex workers e le “predispostɜ al lesbismo”. Perchè? Beh, in fin dei conti avevano in parte “provocato” la punizione con il proprio “stile di vita”, al contrario dei rispettabili prigionierɜ politicɜ o degli ebrɜ, che per via di una convinzione politica o delle proprie origini in quell’epoca erano statɜ discriminatɜ e sterminatɜ. Oggi in occasione della #giornatadellamemoria , credo sia giusto e necessario ridare voce e spazio anche allɜ nostrɜ sorellɜ-compagnɜ annientatɜ e dimenticatɜ di questa follia umana. Raccontando com’era la vita a loro destinata. #lgbtqia #lgbtqiaitaly #lgbtqiaitalia #omocausto #homocaust #lesbian #lesbiangirls #lgbtcommunity #queer #lelle #lesbicheitaliane #lesbicheitalia #sapphic #lesbianpride #lesbianvisibility #lesbophobia #omofobia #enby #🏳️🌈 #shoah #holocaust #olocausto #auschwitz #birkenau #ravensbruck #confino
LETIZIA on Instagram: "La verità sull’Olocausto è di recente scoperta, come lo è stata quella sull’omocausto. Di cui tendiamo a non ricordare l’importanza. Anche questa pagina di storia rimane la triste conferma di come una comunità intera sia stata da sempre perseguitata per motivi puramente ideologici. E’ notizia di questi giorni della subdola e intenzionale mancanza della sua citazione da parte
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Dopo i primi due appuntamenti, che hanno affrontato il tema lessicale e quello degli spazi e dei modi della violenza e discriminazione di genere, siamo arrivati alla terza tappa di questo lungo percorso, dedicata al tema del controllo formale e informale della donna nella nostra società. L'approfondimento a cura di Federica Panizzo. #violenzasessuale #pornografia #controlloformale
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Cosa resta qualche mese dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin e le manifestazioni che hanno unito tutta l’Italia? Il mio primo articolo collaborativo su Scomodo!
Piazze piene e quello che ne resta - Scomodo
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Prosegue il viaggio delle interviste alle Giornaliste italiane. Qui un estratto di quella a Hoara Borselli, firma di punta del quotidiano “Il Giornale”
Borselli: “Che fatica essere donna, di destra, e non aderire al femminismo da salotto”
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Nuovo articolo scritto a quattro mani con Giulia Grasso 💜 con la speranza che la lotta continui sempre e che queste riflessioni non rimangano circoscritte solo a questa giornata. Buona lettura
8 Marzo: una guida alla riflessione
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Oggi un appuntamento fondamentale per il contrasto alla violenza sulle donne in Italia. Fondazione Pangea Onlus presenta i risultati del programma Reama Reloaded, le modalità di lavoro della rete, i dati che servono per agire con efficacia. #pangea #reamanetwork
Vi aspettiamo domani alla conferenza finale del progetto Reama Reloaded, co-finanziato dall’Unione Europea, che ci ha permesso di rafforzare la rete anti-violenza REAMA di Fondazione Pangea. Il progetto ha coinvolto 9 centri antiviolenza della rete dislocati in 8 differenti regioni del Centro-Sud Italia con l'obiettivo di intercettare i bisogni delle donne che vivono violenza per fornire loro risposte concrete, potenziare i servizi di protezione antiviolenza on line, lavorare in sinergia tra i centri antiviolenza, le realtà e istituzioni locali del Sud-Centro Italia per rispondere ai bisogni specifici, sviluppare una metodologia comune di presa in carico delle donne e facilitarne non solo l'uscita dalla violenza ma anche l'accesso al mondo del lavoro. Il progetto ha permesso anche la realizzazione di uno studio sugli effetti del Covid 19 in relazione alla violenza maschile nei confronti delle donne che verrà presentato nel corso della conferenza stampa. Per i dettagli sul programma visitare il sito https://lnkd.in/dY9j5e3S per partecipare iscriversi a segreteria@reamanetwork.org
Conferenza finale del progetto Reama Reloaded
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