Post di OPF - Ospedali Privati Forlì

La chirurgia robotica sta rivoluzionando il mondo medico, e una delle specialità che beneficia di questa innovazione è l'ortopedia. A Ospedale San Carlo di Nancy è presente il sistema robotico CORI, una tecnologia avanzata progettata per supportare i chirurghi negli interventi di sostituzione articolare, con focus specifico sulla protesi al ginocchio. ✅ Tra i vantaggi: - Precisione millimetrica e interventi meno invasivi - Personalizzazione del trattamento basata sull’anatomia del paziente - Tempi di recupero più rapidi e maggiore comfort post-operatorio Approfondisci nell’articolo https://gvmnet.co/41hC15Q #gvm #gvmcareresearch #gvmbranding #ospedalesancarlodinancy #ortopedia #chirurgiaprotesica #ginocchio 

L'avanzare della tecnologia robotica in campo medico porta maggior benessere in fase post-operatoria. La strada verso la ricerca non deve mai fermarsi, per ottenere importanti tecniche innovative che avranno risvolti positivi sulla nostra salute. #chirurgiarobotica #salute #benessere

Chirurgia robotica della scoliosi: Chirurgia robotica della scoliosi: la chirurgia robotica della colonna vertebrale viene eseguita con moderne tecnologie mediche. L'esecuzione di questa applicazione richiede esperienza. Chirurgia robotica della scoliosi, generale

Cataratta e malattie della retina: con la moderna chirurgia oculare è possibile trattare con sempre maggiore efficacia e sicurezza le patologie che necessitano di un intervento chirurgico ma anche di trattarne di nuove. La novità introdotte dalla chirurgia robotica⬇️

i nuovi orizzonti della chirurgia robotica 8 interventi col nuovo robot uniportale. 4 alla prostata e 4 al rene. tutti dimessi in seconda giornata

Focus del Congresso SIOT 2024: Intelligenza artificiale e chirurgia robotica, ortobiologia e medicina rigenerativa, protesi di ginocchio e attività sportiva, protesi personalizzate di caviglia, ritorno allo sport dopo lesioni legamentose al ginocchio nel professionista e nello sportivo amatoriale, longevità e sport

Gli interventi alla tiroide non lasciano più cicatrici. Parla il prof. Raffaelli: “Innovazione tecnologica è sempre più importante ma è lontano il giorno in cui le macchine sostituiranno il chirurgo” Ogni anno in Italia si effettuano oltre quarantamila tiroidectomie, l'80% delle quali su donne, ma solo il 2% dei casi consente di salvare la parte sana della ghiandola. La ricerca ha sviluppato tecniche sempre meno invasive, adottate nei centri di eccellenza come il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove il professor Marco Raffaelli, direttore della Chirurgia Endocrina e Metabolica, ha recentemente eseguito interventi con una nuova procedura endoscopica, la #Toetva: su One Health, l'intervista esclusiva. «Fortunatamente, grazie ai progressi della ricerca, oggi disponiamo di tecniche sempre meno invasive, come la Toetva, tiroidectomia endoscopica trans-orale con approccio vestibolare. Questa innovativa procedura consente l’asportazione della ghiandola tiroidea attraverso il cavo orale, senza lasciare cicatrici visibili, rappresentando una svolta per chi deve affrontare questo tipo di intervento. La robotica, poi, sta prendendo sempre più piede in tutti i campi della chirurgia. Questa tecnologia permette dissezioni più accurate e precise, come se il chirurgo potesse "navigare" all’interno del paziente con una visione tridimensionale, garantendo così un’estrema precisione. Strumenti avanzati ci permettono oggi di preservare con maggiore facilità strutture fondamentali, come i nervi che controllano le corde vocali e le paratiroidi, riducendo sensibilmente le complicanze post-operatorie. Nonostante si stia lavorando sull’Intelligenza Artificiale, al momento un intervento completamente eseguito da un robot è ancora lontano. La macchina, infatti, è sempre manovrata dall’uomo, e le variabili anatomiche rendono difficile immaginare un’operazione interamente automatizzata nel prossimo futuro. Nonostante la robotica e le nuove tecnologie stiano cambiando profondamente il modo di fare chirurgia, aprendo scenari entusiasmanti per il miglioramento della salute e del benessere dei pazienti, il giorno in cui i robot condurranno da soli un intervento chirurgico di questo tipo mi sembra lontano, e francamente non è detto che arrivi»

Il Dott. Paolo Ruscito ci illustra il contenuto di una sua recente pubblicazione riguardante le malattie della testa e del collo, che grazie alla chirurgia robotica - insieme a una fase di diagnosi approfondita - possono essere trattate in maniera più efficace e precisa. #unminutodisalute #malattiadicastleman #apneanotturna

A Pittsburgh USA, al Partial Knee Forum, gli ortopedici più esperti al mondo nell’uso delle più avanzate #tecnologie robotiche e digitali di protesica navigata di ginocchio, in particolare sulle #protesi #monocompartimentali, si confrontano. 10 i chirurghi invitati da tutto il mondo, scelti tra i maggiori utilizzatori ed esperti: unico europeo presente, il responsabile dell'Unità Operativa di protesica di ginocchio e anca di Humanitas San Pio X, il dr. Federico D'Amario. «Dal confronto con i colleghi è emerso che gli investimenti fatti in tecnologia avanzata e formazione del team ci hanno portato, in 3 anni, a curare migliaia di pazienti con impianto di protesi monocompartimentale mediale e laterale di ginocchio con tecnica robotica e tradizionale, facendo nostra un’expertise riconosciuta a livello internazionale. Questo - dice il dr. Federico D'Amario - ci ha aperto la possibilità come ospedale e come team di ospitare colleghi americani per condividere esperienze e formazione sull’uso di queste tecnologie, diventando un centro di riferimento internazionale». Le protesi monocompartimentali e la tecnologia #robotica utilizzata per l’intervento sono tra le più performanti al momento a disposizione, che permettono di ottenere risultati precisi riducendo il tempo di intervento in sala operatoria. Si tratta di protesi con diversi componenti e misure, che si adatta perfettamente alla biomeccanica e cinematica del ginocchio del paziente, risolvendo spesso definitivamente l’artrosi quando si sviluppa a un unico compartimento del ginocchio. Usare la tecnologia robotica permette di eseguire interventi con ottimi risultati per il paziente, che torna a recuperare le performance e la qualità di vita di prima dell’#artrosi.

Il Dott. Lorenzo Bertani, professionista prestigioso, tra i medici specialisti che eseguono la colonscopia robotica presso il Poliambulatorio San Giuseppe a Pontedera. Chi ha necessità di fare una endoscopia può prendere in considerazione di chiedere al proprio medico di fiducia i motivi per cui potrebbe essere vantaggioso sottoporsi ad una endoscopia robotica invece che ad una endoscopia svolta con la tecnica tradizionale. La coloscopia/endoscopia robotica è una tecnologia che è disponibile presso il Poliambulatorio San Giuseppe a Pontedera ormai da alcuni mesi ed è utilizzata con successo ormai da una decina di anni. È una tecnologia all'avanguardia nazionale ed internazionale ed anche abbondantemente sperimentata, tanto che non si sono verificati, almeno finora, i cosiddetti eventi avversi. I principali vantaggi e le caratteristiche della endoscopia robotica: ✅ È un metodo assolutamente meno invasivo, perché il movimento dell'endoscopio è governato appunto da un meccanismo robotico che minimizza la pressione sulle pareti dell'intestino e del colon, tanto da eliminare praticamente sia il dolore che gli eventuali rischi di perforazione. ✅ L'intero apparecchio è monouso e quindi si annullano eventuali complicazioni sanitarie legate ad infezioni o contaminazioni. Infatti è particolarmente indicata in caso di pazienti immuno-depressi. ✅ L'apparecchio di endoscopia robotica è dotato ovviamente della telecamera per la visione della cavità in cui viene inserito ed unitamente al visore, presenta anche una piccola appendice, una sorta di piccola pinzetta all'apice, che può svolgere anche piccole operazioni o prelievi di tessuto per biopsie. Il tutto avviene in un singolo esame che non va quindi ripetuto come in altre situazioni dove si interviene con l'endoscopia tradizionale o con altre tecniche. Questa tecnologia robotica è stata utilizzata con successo anche per il caso del dolico-colon traverso, che non è affrontabile con i metodi tradizionali. Il fatto poi di avere anche uno strumento chirurgico, seppur limitato, permette di svolgere in un'unica volta non solo la fase della diagnosi, ma anche di poter intervenire direttamente in presenza di piccoli polipi, o come detto, prelievo di tessuto per ulteriori esami. Per informazioni 👉 https://lnkd.in/dzfTKAR9 #endoscopia #colonscopia #salute #prevenzione