Post di Palazzo Doglio

nuove #stelle #michelin in Italia: un traguardo di squadra! raggiungere una stella Michelin è IL sogno per tutti gli #Chef che abbia conosciuto in carriera, ma dietro questo obiettivo c'è molto più di un solo talento in cucina: il premio è il risultato di una concreta collaborazione tra Chef, Azienda, Marketing, Manager e ogni membro dei #teams di #sala e #cucina, un equilibrio tra eccellenza, pianificazione, standards e ospitalità! 👨🍳 in cucina: chef e brigata si dedicano ad esaltare e combinare i sapori in ogni ricetta, a rispettare alti standard operativi con continuità e perseveranza; 🍷 in sala: accoglienza e cura del dettaglio dal primo contatto al momento del congedo, l’esperienza di gusto viene amplificata da un team di sala capace di guidare tutti gli ospiti, anticiparne i desideri, trasmettere la filosofia del ristorante con competenza e costruire un copione inebriante attraverso storytelling e stile unico; per essere all’altezza della #Guida #Rossa ogni dettaglio è cruciale e ogni membro del team è una parte essenziale del progetto: la vera sfida è creare un ambiente in cui cucina, sala e management lavorino come un tutt’uno per rendere l’esperienza indimenticabile e l'eccellenza un'abitudine quotidiana; una stella non brilla solo in cucina, ma in ogni gesto ispirato dalla passione per l’ospitalità; a tutti i colleghi che in ogni ruolo lavorano ad un progetto ambizioso, alla ricerca di un premio che (spesso) vale una carriera.

La professione del Pommellier - per tutti il Sommelier dei sidri - è ancora poco conosciuta in Italia...per questo abbiamo incontrato e intervistato, durante l'edizione 2024 di Hospitality, Marco Manfrini certificato come il primo Pommelier d'Italia. Ne abbiamo aprofittato anche per sapere cos'è per lui #THEPEOPLEINDUSTRY che continuerà ad essere il focus di Hospitality anche nella prossima edizione 2025. Guarda l'intervista completa! #HospitalityRiva2024 #ThePeopleIndustry

La ristorazione collettiva si evolve: nuove ambizioni e conferme nei settori Sport & Leisure, catering e museali per Compass Group italia. Il nostro direttore commerciale Luca Pedaso ne ha parlato con Ristorando, testata di riferimento del settore. Leggi l’intervista qui. #CompassGroupItalia #compassgroup #ristorazionecollettiva #nuovetendenze #catering #sportleisure #luoghidarte #altacucina

A volte per seguire le proprie passioni, è necessario fare un passo indietro Basta Stella Michelin - dietrofront del Ristorante Il Giglio Ho appena letto un articolo molto interessante pubblicato da Vanity Fair Italia e scritto da Paola Manfredi, che racconta il dietrofront del Ristorante Il Giglio,  famoso per la sua Stella Michelin. La storia del ristorante è una sintesi perfetta di come, quando si raggiungono vertici importanti, mantenere un certo modus operandi possa portare a sacrificare noi stessi e i nostri veri valori. La ricerca incessante della perfezione, infatti, non sempre conduce a un lieto fine. Credo che la vera chiave risieda nella riflessione su ciò che vogliamo realizzare nelle nostre vite.  A volte è fondamentale fermarsi, rivalutare le proprie priorità e fare scelte che rispecchiano i nostri autentici desideri. A ognuno la sua scelta! https://lnkd.in/dEvmPSBB 

Quanto vale un ristorante stellato per il territorio che lo ospita? Qual è la ricchezza generata da uno chef con le stelle Michelin per le attività circostanti e per l’immagine della zona? Una ricerca dà i numeri. *** Circa 2,4 milioni di clienti di cui il 40% proveniente dall’estero e un indotto complessivo pari a 438 milioni di euro: questi sono i numeri della ristorazione stellata italiana, raccolti e analizzati nello studio “Taste Tourism”, realizzato dall’agenzia JFC e presentato in occasione dei festeggiamenti per l’arrivo della 70ª edizione della Guida Michelin Italia, nel corso della quale è stato annunciato che la cerimonia di premiazione quest’anno si terrà il 5 novembre a Modena. Lo studio “Taste Tourism”, condotto per la prima volta nel 2016, ha analizzato l’impatto economico generato dai ristoranti stellati italiani sul territorio, evidenziando un aumento significativo dell’indotto. Dai 280 milioni di euro rilevati all’inizio dell’indagine, si è passati a 438 milioni nel 2023 con una previsione di crescita per il 2024 che si stima fino a 498 milioni di euro. https://lnkd.in/dWpbwCDr

Autem* ringrazia La Gazzetta d'Alba per questo articolo sull'evento Vinum, durante il quale - all’interno del castello di Roddi, in una delle più rinomate scuole di cucina italiane - sarà possibile partecipare a corsi teorico-pratici di cucina tenuti da chef di fama internazionale, tra cui anche il nostro Luca Natalini . Tutti i dettagli all'interno dell'articolo.

In una fase caratterizzata da molteplici sfide per il mondo del #foodservice a tutti i suoi livelli e in tutte le sue articolazioni, non c'è dubbio che per l'#altacucina occorra mettere in campo strategie - più o meno - nuove per far fronte alle difficoltà del mercato, che si chiamino carenza del personale, inflazione, costi delle materie prime, minor propensione alla spese "voluttuarie" da parte dei consumatori (compensata in tutto o in parte magari dai pochi sempre più ricchi, ma questa è un'altra storia...). La #diversificazione del business, da che mondo è mondo è una di queste. E non c'è dubbio che il Cannavacciuolo Group, sotto la guida del binomio Antonino&Cinzia (Primatesta, omen nomen si direbbe...) ne sia un esempio con l'ampliamento delle proprie attività dal #fineding al #casualdining, passando per l'#hotellerie di #lusso, senza timore di "sporcarsi" le mani in collaborazioni con big del #foodretail e del #travelretail come Areas Italia. (E poi beh, d'accordo, c'è anche la televisione, ma questa pure è un'altra storia...). #travelretail #foodtraverl #foodtravelretail #casualdining #ristorazione #cucina #cucinaitaliana #italiancuisine #italianchef #chef #chefs #foodservice #foodretail #fuoricasa #ristorante #restaurant #guidamicgelin #stellemichelin #cucina #italianfood #madeinitaly #masterchef #chefstar

Due appuntamenti programmati tra maggio e giugno che coinvolgono otto cantine

[Il valore di una stella Michelin: ambizione e realtà] La stella Michelin non si conquista facilmente e non si può rifiutare a piacimento. È il frutto di anni di lavoro e coerenza, un riconoscimento che arriva quando dimostri di meritarlo. Non basta usare ingredienti di lusso, la stella premia l’esperienza, non il prezzo. Personalmente, non ho mai ricevuto una stella Michelin e non lo nascondo. Ma ogni giorno, il mio obiettivo è far sentire ai miei clienti che il viaggio fino al nostro ristorante è valsa la pena. La qualità per noi non è un lusso, ma autenticità e dedizione. Gestire un ristorante richiede equilibrio tra creatività e sostenibilità economica. Insegno da anni food cost e revenue management, ma è anche in cucina che metto in pratica questa filosofia, perché il vero successo nasce dalla gestione oculata e dall’attenzione ai dettagli. La verità è che la Michelin non ha criteri chiari come le stelle degli hotel. Nella ristorazione, non ci sono linee guida trasparenti su cosa sia necessario per ottenere una stella. Ma una cosa è certa: se mai dovessimo riceverla, continuerò a lavorare ogni giorno per onorarla, garantendo a ogni cliente un’esperienza unica. #michelinguide #guidemichelin #michelin #gamberorosso #espresso #stellamichelin

Quando la stella non è un portafortuna: ascese e discese dei ristoranti Michelin Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Strategic Management Journal condotto su ristoranti di New York, e recentemente riportato da The Economist, presbite come una stella Michelin, pur conferendo grande prestigio, può anche rappresentare un rischio per la stabilità di molti ristoranti. La ricerca ha analizzato l’andamento di ristoranti premiati dal 2000 al 2014, mostrando che il riconoscimento può portare a difficoltà gestionali tali da aumentare il tasso di chiusura. Ecco i punti salienti della ricerca: - Pressioni interne e costi crescenti: La stella Michelin aumenta i costi per dipendenti e fornitori, oltre a far crescere le aspettative della clientela, ponendo sfide significative nel mantenere standard elevati. - Cambio nella clientela: La stella attira turisti gastronomici, ma spesso riduce la presenza della clientela abituale, lasciando il ristorante senza una base regolare di clientela. - Stress sulle finanze: Investimenti in migliorie e l’ambizione di ulteriori riconoscimenti generano elevati costi che possono compromettere la stabilità economica del ristorante. Tuttavia, una stella Michelin porta un notevole impatto economico: fino a 805 mila euro annui per ogni stella, con un indotto nazionale che sfiora i 500 milioni di euro. Questi dati riflettono la capacità del sistema Michelin di attrarre clientela internazionale, amplificando il richiamo delle località e delle economie locali, ma sottolinea al contempo l’importanza di un approccio solido e sostenibile da parte dei ristoratori per sfruttare al meglio il prestigio della stella senza compromettere l’equilibrio finanziario. Per un approfondimento, leggi l’articolo completo su Gambero Rosso: https://lnkd.in/d-ZBykwv #MichelinStar #Ristorazione #TurismoGastronomico #BusinessdellaRistorazione #Sostenibilità