FORUM INTERNAZIONALE DEL TURISMO – FIRENZE 2024
Intervento di Massimo Caputi, Presidente Federterme e CEO Terme and Spa Italia
Dalla redazione di Qualitytravel
Non possiamo più accontentarci di avere un flusso turistico concentrato solo in due mesi all'anno, se vogliamo seriamente parlare di destagionalizzazione. L'Italia, un tempo simbolo dell'industria del benessere, oggi vede luoghi iconici come Bath, in Inghilterra, dove l'ingresso alle terme romane costa 70 sterline, attrarre turisti con grande successo.
Negli ultimi decenni, il settore turistico italiano non ha goduto di un ministero dedicato e, in passato, è stato persino relegato a una semplice appendice del Ministero dell’Agricoltura.
Nel turismo termale, l’Italia manca di una strategia integrata: gran parte del flusso viene dirottato verso la Spagna, dove l'organizzazione è più efficiente e accessibile. Per valorizzare il nostro patrimonio, dobbiamo costruire un sistema basato su tre pilastri: tempo libero, prevenzione e riabilitazione.
Un esempio concreto di cooperazione? I centri medici di eccellenza, già in possesso di dati rilevanti, dovrebbero condividerli con hotel e centri termali per migliorare l'offerta.
L'obiettivo è ambizioso ma necessario: riconquistare i 50 milioni di turisti che potrebbero scegliere l'Italia come destinazione.