La piattaforma online Get By Bus, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, ha lanciato la seguente sfida: "Immaginate una giornata senza la vostra auto: andare al lavoro, fare la spesa, svolgere le faccende quotidiane, il tutto utilizzando esclusivamente i mezzi pubblici. Sembra complicato?". Da diversi anni non ho un'auto e nel 2020 ho venduto anche la Vespa. Per me, nonostante la famiglia numerosa (siamo in 6), quello che per molti è una sfida è la quotidianità... e non sono più esasperato di chi ha un mezzo proprio, anzi! Vero, forse sono fortunato a vivere in un ambiente in cui il servizio pubblico funziona, ma siamo solo una delle 750.000 famiglie che abitano questa città dove invece sono registrati circa 700.000 autoveicoli (sì avete letto bene! - dati 2021 trend pare in crescita)... e si parla solo di comune non di città metropolitana. Come vedete c'è qualcosa che non torna, in un ambito urbano che ha seri problemi di inquinamento e lo stesso livello di servizi di trasporto. Certo, stare con un sedile sotto le chiappe su delle ruote magari può sembrare più comodo che aspettare e prendere quelli che Il Milanese Imbruttito chiama "spostapoveri" 😂 ma, al di là che sia ricchi che poveri respirano la stessa aria volenti o nolenti, possono essere esperienze più arricchenti e sostenibili, per noi, per i nostri figli e nipoti. Germano Lanzoni Arianna Censi Simona Zandonà ATM - Azienda Trasporti Milanesi Comune di Milano La Svolta
Post di Paolo Gregotti
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Oggi si celebra la Giornata mondiale senza auto, ricorrenza che punta a sensibilizzare sull’urgente necessità di ridurre la quantità di auto presenti nelle nostre città. L’utilizzo dell’auto anche per spostamenti brevi ha effetti massivi in termini di emissioni inquinanti. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO2 in Europa, il 71,7% derivanti da trasporto su strada (AEA). In Italia, questo dato sale al 92.9% delle emissioni del settore (ISPRA). Non c’è dubbio: dobbiamo passare da scelte autocentriche all’adozione di mezzi sostenibili. Ma come? Da un lato le amministrazioni pubbliche devono considerare principi di mobilità sostenibile e condivisione sociale degli spazi nella progettazione urbana, per esempio aggiungendo piste ciclabili e pedonali sicure per uomini e donne. Dall’altro, è fondamentale promuovere piani ed azioni per incentivare la popolazione all’uso dei mezzi pubblici o alla mobilità dolce. Un esempio virtuoso è Bologna, che dal 2024 è la prima grande città italiana a diventare Città 30, con un piano per ripensare lo spazio urbano mettendo la salute e il benessere delle persone al centro. E tu sei team piedi, bicicletta o auto? Scrivicelo nei commenti. #auto #inquinamento #mobilità #sostenibilità #città #ambiente
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Il 22 settembre si è celebrata la Giornata Mondiale Senza Auto. 🚗 Questo post di Greencome evidenzia in maniera dirompente quanto spazio occupino le automobili nelle nostre città e vivendo a Milano ne ho piena consapevolezza. Un recente studio di Will Media [1] ha mostrato come, nel capoluogo lombardo, la percentuale di spostamenti in auto sia significativamente più bassa rispetto alla media italiana. Tuttavia, da abitante della città, alcune riflessioni sono inevitabili. Milano è ancora fortemente dominata dalle automobili, non solo nei parcheggi regolari ma anche in aree dove non dovrebbero esserci, come marciapiedi e aiuole spartitraffico. Come cittadino interessato a queste tematiche cerco di impegnarmi nella promozione della mobilità sostenibile muovendomi quasi esclusivamente in bicicletta. Ma la domanda che sorge è: cosa può fare l'amministrazione per promuovere la transizione verso una città "car free" in modo da accelerare i risultati delle azioni dei singoli cittadini? 👇 Durante l’università ho vissuto un anno a Stoccolma, una città più piccola e decisamente meno frenetica di Milano, ma ho apprezzato molto il fatto che nei weekend la metropolitana fosse operativa h24. 🚇 Potrebbe essere questo uno dei primi passi per rendere Milano più accessibile senza l'uso dell'auto? Estendere l'orario delle metropolitane anche nelle ore notturne sarebbe un grande incentivo per favorire l'uso di mezzi pubblici, soprattutto nei fine settimana, riducendo così la dipendenza dalle automobili. #MobilitàSostenibile #CittàSenzaAuto #TrasportoPubblico FONTE: [1] https://lnkd.in/dWX9Yngu
Oggi si celebra la Giornata mondiale senza auto, ricorrenza che punta a sensibilizzare sull’urgente necessità di ridurre la quantità di auto presenti nelle nostre città. L’utilizzo dell’auto anche per spostamenti brevi ha effetti massivi in termini di emissioni inquinanti. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni di CO2 in Europa, il 71,7% derivanti da trasporto su strada (AEA). In Italia, questo dato sale al 92.9% delle emissioni del settore (ISPRA). Non c’è dubbio: dobbiamo passare da scelte autocentriche all’adozione di mezzi sostenibili. Ma come? Da un lato le amministrazioni pubbliche devono considerare principi di mobilità sostenibile e condivisione sociale degli spazi nella progettazione urbana, per esempio aggiungendo piste ciclabili e pedonali sicure per uomini e donne. Dall’altro, è fondamentale promuovere piani ed azioni per incentivare la popolazione all’uso dei mezzi pubblici o alla mobilità dolce. Un esempio virtuoso è Bologna, che dal 2024 è la prima grande città italiana a diventare Città 30, con un piano per ripensare lo spazio urbano mettendo la salute e il benessere delle persone al centro. E tu sei team piedi, bicicletta o auto? Scrivicelo nei commenti. #auto #inquinamento #mobilità #sostenibilità #città #ambiente
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Oggi come tutti i giorni, andando a lavoro in bici, mi trovo davanti tanti motorini e tante moto sulla ciclabile! Si parla tanto di mobilità sostenibile per ridurre l’inquinamento dell’aria e il rumore, di transizione ecologica per un ambiente migliore: ma perché ci sia una rivoluzione della mobilità che incida sull’economia e sulla società nel suo complesso, prima di tutto ci vuole un cambio di abitudini. Reale, da parte di tutti. #giornatamondialedellabicicletta
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Il 40% dei tragitti in auto sono inferiori ai 5 km e il 20% dei tragitti in auto sono inferiori ai 2 km. Un dato che ci rivela quanto sia importante sensibilizzarci tutti a uno stile di movimento più attivo: camminare o usare la bici per i piccoli spostamenti quotidiani è una piccola rivoluzione che comincia dentro di noi. #ebike #mobilitàdolce #mobilitàurbana
I report sulla mobilità confermano i progressi della transizione alla mobilità ecologica ma quali sono le grandi sfide che ancora ci aspettano? Di sicuro, superare l'abitudine ai tragitti brevi e brevissimi in auto e passare alla mobilità attiva. L'approfondimento qui: https://lnkd.in/dVKXf94K #ebike #mobilitàsostenibile #mobilitàattiva
Quali sono le principali sfide del 2024 per raggiungere una mobilità più sostenibile? - World Dimension
https://www.worldimension.it
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Ieri si è chiuso il salone dell'automobile e oggi si apre la settimana della mobilità sostenibile. Tutto questo in una città che non sa scegliere dove andare oltre che con quali mezzi ed è perfetta per questo paradosso. Un punto di caduta sarebbe un riequilibrio degli spazi e delle sue modalità d'uso: spazio pubblico per tutti e non "privatizzato" quasi esclusivamente dalle auto. Altri paesi, Germania in primis, ci insegnano che una cultura industriale dell'auto può convivere con città a misura d'uomo con meno auto. I crucchi sanno tutto di motori ma anche di come mantenere in funzione una bici. E sanno scegliere quando usare l'una o l'altra. Purtroppo le nostre teste italiane sono colonizzate da cent'anni di autocentrismo. Si organizza in una piazza aulica e pedonale un evento con le auto ed ha un suo successo di pubblico perché gran parte di noi si ritrova in quella cultura tossica. È il nostro fentanyl. Per dire, ci sono commenti incazzati sui social non per i feriti dell'incidente di oggi ma per il modello sbagliato di Lancia citato dai giornalisti. Questo la dice tutta su come ignoriamo un universo di soluzioni e di cultura della mobilità che ci consentirebbero di vivere in una città meno inquinata, con più spazio, più verde e più relazioni. Nella patria mondiale della cultura culinaria è come se decidessimo di mangiare ogni giorno pizza. A colazione, pranzo e cena. Abbiamo insegnato al mondo come mangiare in modo sano, cerchiamo di imparare a muoverci nello stesso modo. #mobilityweek #saloneautotorino #torino
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Bella puntata su #La7 a #PiazzaPulita su #Mobilità #sostenibile: un futuro a due ruote, binari e #idrogeno? 25 anni sono un battito di ciglia nella storia, ma un'eternità per la tecnologia. Guardando al futuro della #mobilità sostenibile, ci si affaccia a un panorama in rapida evoluzione, dove l'#innovazione è la chiave per un mondo più #verde e connesso. Le città saranno sempre più protagoniste. La micro-mobilità, con biciclette elettriche, monopattini e scooter, diventerà la norma per spostamenti brevi. I sistemi di #trasporto pubblico saranno integrati e intermodali, favorendo l'utilizzo di autobus elettrici, tram e metropolitane. I veicoli elettrici conquisteranno le strade. La #tecnologia delle #batterie continuerà a migliorare, offrendo maggiore autonomia e tempi di ricarica ridotti. L'#idrogeno si affermerà come alternativa pulita e potente, alimentando #auto, #camion e persino #autobus. La guida autonoma rivoluzionerà il concetto di viaggio. Le auto a #guidaautonoma saranno una realtà diffusa, offrendo nuove opportunità per la mobilità di persone anziane o con disabilità. La logistica e il trasporto merci saranno completamente automatizzati, con flotte di camion e droni che si muoveranno in modo efficiente e sicuro. La connettività sarà il filo conduttore. Le infrastrutture intelligenti saranno in grado di comunicare con i veicoli, ottimizzando il flusso del traffico e prevenendo incidenti. La gestione dei dati sarà fondamentale per migliorare la sicurezza e l'efficienza del sistema di mobilità. Non solo tecnologia. Lo sviluppo della mobilità sostenibile richiederà un impegno collettivo. Politiche lungimiranti, investimenti in infrastrutture e ricerca, e una cultura della sostenibilità saranno necessari per realizzare la transizione verso un futuro più verde. Il futuro della mobilità è nelle nostre mani. Insieme, possiamo costruire un mondo dove spostarsi non sia solo un diritto, ma anche un piacere, in armonia con l'ambiente. #mobilitàsostenibile #futuro #innovazione #elettrico #idrogeno #guidaautonoma #connettività #politiche #investimenti #AlbertoPiovan Piovan & Segat
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Quando ti si è “accesa la lampadina” riguardo alla sostenibilità? #GreenerTogether #LinkedInNotizie Era il 2014 quando ho deciso di installare sul tetto di casa un impianto fotovoltaico: potermi autoprodurre l'energia che serviva per riscaldare, raffrescare e successivamente, per ricaricare la batteria dell'auto (non ancora BEV, ma PHEV...tanto per iniziare) era una soddisfazione. Da quel momento sono successe molte cose, a partire dall'aver fondato un'azienda con la quale proporre il noleggio a lungo termine di auto, furgoni, ma anche scooter e moto prediligendo la mobilità elettrica a cui si aggiungeva in un secondo tempo, la vendita di scooter, moto elettriche e anche e-bike e monopattini elettrici. Ormai eravamo a fine 2019 e con l'inzio del 2020 il mondo piombava nella più grave crisi sanitaria, ed economica della storia. Quello è stato il momento della svolta: l'angoscia con la quale ciascuno di noi ha dovuto fare i conti in quei mesi e le necessità imposte dal distanziamento diedero una forte accelerazione al fenomeno della micromobilità divenuto in un attimo il sistema più sicuro, affidabile ed economico per muoversi nelle nostre città. Il piacere ritrovato (e per molti altri sperimentato per la prima volta) di spostarsi senza inquinare e all'aria aperta, dopo che il blocco totale aveva chiaramente messo in evidenza i benefici ambientali (ci si ricorda le immagini satellitari della pianura padana sgombra dalla presenza degli inquinanti?) sembrava aver fatto capire a tutti la necessità di un cambiamento. A quel punto però mi resi conto fosse opportuno un altro passo: poichè i veicoli per la micromobilità non soddisfavano a pieno, a detta di molti clienti, le esigenze di mobilità, sicurezza, confort e portabilità, decisi di trasformare la mia azienda in una start-up innovativa con l'obiettivo di sviluppare e ingegnerizzare il miglior veicolo per la micro mobilità urbana elettrica e che avesse la peculiarità di essere non solo concepito, ma anche costruito in Italia con componenti italiane. Alla base del progetto c'era e c'è tutt'ora il principio secondo il quale il mondo non può più permettersi di andare avanti come ha fatto negli ultimi cento anni: il numero di automobili ha raggiunto livelli impressionanti in tutto il mondo e l'Italia è uno dei paesi con il più alto rapporto auto/abitanti. L'automobile resta un fenomenale strumento di libertà, ma all'interno dei centri urbani è diventata più una prigione in cui trascorre ore e ore il suo occupante. Al singolare, perchè per la maggior parte del tempo è soltanto una (o poco più per le medie) la persona a bordo. Allora, oltre alle esigenze ambientali, si deve intervenire anche sulla qualità della vita, e l'auto elettrica poco potrà fare sul fronte dell'occupazione di suolo pubblico e sul traffico. Solo un TPL efficiente, piste ciclabili sicure, la micromobilità anche elettrica e una maggiore e più effciente diffusione dei veicoli in sharing potrà fare la differenza
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Il 70 per cento dei chilometri percorsi dai passeggeri nelle aree urbane avviene ancora con l’auto privata, mentre il settore dei trasporti continua a contribuire per il 25-40 per cento alle emissioni di anidride carbonica di ogni nazione a livello mondiale, con un incremento costante dal 1990. Ma Esistono otto soluzioni che potrebbero raddoppiare la quota di mobilità sostenibile nella ripartizione modale, portandola a rappresentare il 60 percento dei chilometri percorsi dai passeggeri nel corso del prossimo decennio. È quanto emerge dal quinto rapporto sulla “mobilità del futuro” (Future Mobility) di Arthur D. Little e POLIS https://lnkd.in/dFxhP3i9
Otto soluzioni per accelerare il passaggio alla mobilità sostenibile
canaleenergia.com
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https://lnkd.in/dV987eU9 «Il settore dei trasporti genera gran parte della CO2 emessa nelle aree urbane. Se abbiamo a disposizione una serie di modelli, possiamo gestire la domanda di automobili nelle strade e migliorare il traffico. Ma potremo anche pianificare alternative più sostenibili alle vetture: penso alle piste ciclabili, alle auto elettriche o a un sistema dei trasporti più efficiente».
La mobilità racconta: l'urbanista che disegna città più vivibili - Vita.it
https://www.vita.it
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Anni fa, durante un'intervista sulla mobilità sostenibile, un professore del Politecnico di Milano auspicava la diffusione di auto più piccole e leggere, soprattutto in città dove le dimensioni compatte aiutano a districarsi nel traffico e a trovare parcheggio. Benefici che si aggiungevano al minore consumo di carburante e, di conseguenza, a minori emissioni di inquinanti e di gas serra. Purtroppo, il mercato è andato nella direzione opposta con un aumento progressivo delle dimensioni e del peso delle auto, a prescindere dalla forma della carrozzeria https://lnkd.in/dFMFp5s2
L'aumento dei Suv ostacola i progressi nella riduzione delle emissioni nei trasporti
https://altreconomia.it
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