Post di Pianeta Energia

Batterie, reimmissione nella rete o...? Secondo voi qual è la cosa migliore da fare con l'energia che produciamo e NON consumiamo con il nostro impianto fotovoltaico? Prova a spiegarcelo il nostro Andrea Degl'Innocenti.

Il fotovoltaico, nel trend della produzione autonoma di energia, sta vivendo ormai da qualche anno una crescita importante. Nell'ambito delle rinnovabili è infatti entrato a far parte delle tecnologie chiave per il raggiungimento degli obiettivi di emissioni zero. È una soluzione che nel mix energetico porta molti vantaggi. Ma non è di questo che vi voglio parlare oggi. O meglio, voglio parlarvi di come proteggere il vostro investimento in rinnovabili - esistente o ancora da realizzare - e mantenerlo profittevole nel tempo. Perché la crescita della produzione on site dell'energia da fonti rinnovabili comporta una diffusione sempre più importante di questa specifica tecnologia sui tetti delle abitazioni e dei tanti siti industriali presenti nella nostra provincia e più in generale nel nostro paese. Che cosa voglio dire? La particolare esposizione dei pannelli solari alle ormai diffuse condizioni di maltempo estremo, in particolare ai fulmini e alle pericolose sovratensioni, rappresenta un "tallone d'Achille" da non sottovalutare. Un fulmine può produrre danni ai pannelli fotovoltaici e alla tecnologia che mantiene l'impianto funzionante causando ingenti danni e il conseguente blocco della produzione di energia che alimenta la propria casa o azienda. Quando l'azienda, per esempio, è costretta a riallacciarsi alla rete elettrica esterna per compensare la mancanza di energia garantita dall'impianto solare non funzionante, i costi di esercizio aumentano. Per questi motivi, abbiamo deciso di unire le forze stringendo una partnership strategico commerciale con chi il fotovoltaico lo installa con successo da anni. Con l'accordo stretto con EsseSolar, Euthalia Srl mette a disposizione dei clienti interessati al fotovoltaico il proprio Sistema Antifulmine a protezione di tali impianti. Insieme per un futuro più sostenibile e sicuro. #fotovoltaico #fulmini #prevenzione

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚𝐢𝐜𝐢: 𝐥𝐚 𝐝𝐮𝐜𝐤 𝐜𝐮𝐫𝐯𝐞 La California, leader nell'energia solare, affronta la sfida della sovrapproduzione durante le giornate soleggiate, portando a prezzi negativi dell'elettricità e alla necessità di ridurre gli incentivi per gli impianti fotovoltaici. Questo fenomeno, noto come "duck curve", evidenzia la necessità di politiche come il NEM 3.0 e incentivi per lo stoccaggio energetico per bilanciare l'offerta e la domanda e massimizzare l'utilizzo dell'energia solare. #energierinnovabili #impiantofotovoltaico #sostenibilità

🔧 Aggiungiamo valore agli impianti fotovoltaici: Pannelli, Batterie e Professionalità! 🌞 Oggi abbiamo migliorato un impianto esistente con 4 nuovi pannelli e una batteria, ma il nostro lavoro va oltre: rispondiamo a chi crede che il fotovoltaico sia un progetto da fai-da-te. Ecco perché scegliere professionisti è essenziale: ✔️ Rispettiamo le normative di legge. ✔️ Garantiamo sicurezza e qualità nel lavoro. ✔️ Offriamo un sistema certificato e duraturo. Guarda il video e scopri come lavoriamo per creare impianti efficienti e sicuri. 💡 #Fotovoltaico #Sostenibilità #RisparmioEnergetico #EnergiaRinnovabile

In Italia, si prevede l'installazione di 1,7 Gigawatt di accumuli di elettricità nel 2024, principalmente batterie, ma in futuro i pompaggi idroelettrici saranno cruciali. Sullo storage emergono due tecnologie: l'accumulo termico e l'uso delle auto elettriche come batterie per la rete, quest'ultima ancora limitata in Italia per mancanza di normative. In altri paesi europei, come la Danimarca, si fa già. I cittadini fanno un contratto per cui per 4 ora al giorno la loro auto ferma diventa utilizzabile come accumulo di elettricità. #accumuli #pompaggi #idro #storage #EV https://lnkd.in/dpuQdj4n

ed il problema non è delle FER, piuttosto di una rete di Distribuzione (in)adeguata per la quale gli ingenti investimenti di E-Distribuzione non saranno affatto sufficienti! Per non parlare di una assente ottimizzazione all'autoconsumo dei flussi energetici generati dalle FER, nonostante gli ingenti investimenti in atto! Esiste una alternativa..? Cambiare direzione degli investimenti, verso le polygeneration smart microgrid a servizio delle FER territoriali, delle Comunità Energetiche territoriali, del servizio di dispacciamento territoriale, ed infine verso i servizio ancillari alla rete pubblica esistente... Questo è il modello energetico che sogna E6 ENERGIA, e che rende attuazione alla vera Generazione Distribuita!

🔋 𝐒𝐭𝐨𝐩 𝐚𝐥𝐥𝐨 𝐒𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐏𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐭𝐨𝐯𝐨𝐥𝐭𝐚𝐢𝐜𝐢 𝐨𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢 𝟏𝟓 𝐚𝐧𝐧𝐢: 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨? L'ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha proposto di sospendere lo Scambio sul Posto (SSP) per gli impianti fotovoltaici in funzione da più di 15 anni, in linea con le nuove normative europee. Questo cambiamento si applicherà dal 1° gennaio, coinvolgendo circa 67.000 impianti fotovoltaici in Italia. 💡 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐝𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚? L’obiettivo è quello di promuovere un mercato energetico più moderno e decentralizzato, incentivando l'uso di sistemi di accumulo e batterie. Gli impianti più datati saranno incentivati a sfruttare nuove forme di autoconsumo, evitando di immettere energia nella rete e massimizzando l’energia prodotta tramite sistemi di storage. ⚡ 𝐐𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢? Con l'adozione di batterie, chi possiede un impianto fotovoltaico potrà utilizzare l'energia quando più necessario, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e abbassando i costi energetici complessivi. Questo approccio risponde alla transizione energetica in corso, promuovendo un modello di consumo più efficiente e sostenibile. 🌞𝐒𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐟𝐢𝐜𝐢 𝐞 𝐨𝐭𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥'𝐞𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐜𝐢! 👉 Prenota una consulenza gratuita sul nostro sito: www.solarpowerimpianti.com #SolarPower #Fotovoltaico #EnergiaSostenibile #ARERA #ScambioSulPosto #InnovazioneEnergetica #StorageSystem #novità

Le #CER potrebbero sbilanciare la #rete? Dipende da come vengono progettate. I due principali obiettivi con cui sono state pensati le CER sono combattere la #povertà #energetica e sgravare la rete nazionale. Come sappiamo tuttavia la #distribuzione dell’energia si basa su un equilibrio istantaneo quasi perfetto tra domanda ed offerta, che necessita di una buona dose di previsione del fabbisogno orario. E se da un lato le CER possono ridurre il peso della domanda sulla rete centrale, dall’altro la non prevedibilità del #fotovoltaico può rendere l’equilibrio più difficoltoso. Ed è qui che entra in gioco lo studio di Eurac Research, che abbinando sistemi #Bess (#batterie) alla fonte energetica possono sia rendere le CER “prevedibili” sia ridurre il tempo di ritorno dell’investimento. Il centro di ricerca ha previsto due possibili soluzioni: 👉 un sistema di #accumulo centralizzato di scala commerciale (con conseguente riduzione del prezzo d’acquisto) acquistato in #crowdfunding e monitorato da un energy manager. Questo sarà abbinato ad un sistema di impianti sovradimensionati in grado sia di soddisfare il fabbisogno giornaliero sia di caricare le batterie per la notte. 👉 Un contratto #PPA con un unico produttore di taglio commerciale (PV+BESS), capace di soddisfare il fabbisogno dell’intera CER e di immettere in rete solo l’eventuale surplus. Qui il beneficio sarebbe sia per i #consumer, che non avrebbero i costi di realizzazione impianti e un #costo di acquisto di energia rinnovabile basso, sia per il proprietario d’impianto che avrebbe una vendita fissa alla CER. E voi cosa ne pensate? https://lnkd.in/dCv6hNGy