Post di Piero Rigolone

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Broadcast and Digital Audio Consultant, Journalist

L'associazione di categoria che riunisce la maggior parte degli editori radiofonici locali italiani, Aeranti-Corallo, pochi mesi fa ha pubblicato un corposo articolo sulle intersezioni tra Digital Audio e Broadcast, con una lettura dalla prospettiva specifica delle radio locali, evidenziando perché oggi è importante che esse approccino l'argomento in modo strutturato. Pubblicherò alcuni estratti di questo documento e, per cominciare, un minimo di informazioni per definire il quadro (immagine allegata). Il documento integrale con l'articolo sul Digital Audio è qui: https://lnkd.in/dNX8svGF Davanti alla pressione che gli OTT fanno sugli ascoltatori e gli inserzionisti della Radio per accaparrarsi il loro TSL e i loro investimenti, è ormai necessario che un'emittente radiofonica si doti degli strumenti che le permettono di competere ad armi pari. In primis, l'emittente radiofonica deve avere la possibilità di distribuire (anche) in digitale i suoi contenuti conservandone proprietà e controllo, poter misurare le interazioni del pubblico, poter targettizzare le campagne pubblicitarie, erogarle e misurare ascolti e impression con le metriche dei media digitali. Proprio per risolvere queste necessità in modo semplice, completo ed economicamente accessibile anche alle radio locali, è stata creata Open Radio. L'obiettivo è sfruttare al meglio online il contenuto esistente, senza aggiungere ulteriore lavoro per produrlo e pubblicarlo. Vi invito a visitare www.OpenRadio.eu per scoprire le soluzioni tecniche disponibili. Se volete approfondire, aggiungendo un confronto sul vostro caso specifico alla luce delle esperienze che ho fatto in questo settore, scrivetemi a: piero.rigolone@bitradio.it #DigitalFirst #HumanIntelligence

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