Post di Pierr Nosari

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Regista | Videomaker | Script Editor

Il confronto tra la vittoria dell’oro olimpico della Nazionale di pallavolo femminile, guidata da 4 mesi da Julio Velasco, con la scadente prestazione agli ultimi Europei della Nazionale di calcio maschile, guidata da 8 mesi da Luciano Spalletti, è un confronto anche tra due concetti che riguardano la Regia, in particolare teatrale: Metodo e Metodologia. Nella definizione della Treccani, il Metodo è il procedimento seguito nel perseguire uno scopo, secondo un ordine e un piano prestabiliti in vista del fine che s’intende raggiungere, mentre la Metodologia è lo studio del metodo su cui dev’essere fondata una determinata scienza o disciplina. Quindi, la Metodologia è un processo antecedente e finalizzato alla scelta del Metodo. Velasco, pur avendo avuto la metà dei mesi a disposizione di Spalletti, ha sicuramente dedicato del tempo a capire quale fosse il Metodo migliore per gestire il gruppo delle pallavoliste, mentre ho il sospetto che il commissario tecnico toscano abbia adottato un Metodo a priori, quello che gli ha permesso di stravincere il campionato 2022/23, cercando poi di forzare l’adattamento delle risorse umane a sua disposizione: i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche nella Regia è importante avere consapevolezza di Metodologia e Metodo, soprattutto quando mancano le risorse economiche necessarie per scegliere un gruppo di lavoro già adatto al metodo che si ha in testa o al quale si è abituati. Nella maggior parte dei casi, ci si trova a lavorare con attori/attrici selezionati/e o assegnati/e più o meno casualmente ed è lì che è necessaria la Metodologia: occorre studiare le caratteristiche del gruppo a disposizione, metterle in relazione con il testo da allestire e, anche, con la propria poetica registica e trovare, ogni volta, il Metodo più adatto ed efficace per valorizzare tutte queste componenti. Potrebbe sembrare che, coi sempre più ristretti tempi a disposizione per la produzione, questa fase preparatoria al lavoro sia tempo prezioso sottratto all’allestimento ma, in realtà, la Metodologia è ciò che permette di arrivare ad un risultato scenico e a uno stile espressivo che rispecchiano il materiale, umano e non, a disposizione. E’ un’uscita dalla propria comfort zone che permette a un regista di scoprire sempre qualcosa di nuovo e di crescere ogni volta, professionalmente e artisticamente. Insomma, ascoltare per “vincere”. #regia #sport #teatro

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