Post di Pragma Chimica

Hai mai sentito parlare delle acque di prima pioggia? Sai come vengono trattate e perché è così importante gestirle correttamente? Nel nostro ultimo articolo, ti sveliamo tutto quello che c'è da sapere. Scoprirai cosa sono, quali normative ne regolano la gestione e come funzionano gli impianti progettati per trattarle. Approfondisci un tema fondamentale per l'ambiente e per la tua azienda! https://lnkd.in/dvBXTree

Secondo ultimo report Ispra 2022. Si consumano circa 2 metri quadrati al secondo di suolo, 22 ettari al giorno. Come? Impermeabilizzandolo 👈 Il problema successivo ⁉️ Non è’ soltanto a carattere idrogeologico (frane, alluvioni) ma iniziamo a comprendere che con la logica di impermeabilizzare, meno acqua tenderà ad infiltrarsi e potenzialmente avremo meno ricarica delle nostre falde acquifere 💧. La siccità’ non vediamola solo dal Cielo, dal clima (piove poco, piove abbondantemente)… Ma iniziamo anche a vederla dal “sotto i nostri piedi” 👣 ⚠️ i serbatoi naturali devono pur sempre ricaricarsi. Il nostro suolo quando piove è’ in grado di recepire acqua? O è’ più in grado di lasciare andare acqua verso il mare? #buonadiligenzambientale #culturadeirischiambientali

𝗚𝗜𝗢𝗥𝗡𝗔𝗧𝗔 𝗠𝗢𝗡𝗗𝗜𝗔𝗟𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗙𝗜𝗨𝗠𝗜 ✅ Oggi si celebra la #GiornataMondialedeiFiumi, ricorrenza istituita nel 2005 per sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare una migliore #gestione dei corsi d’#acqua in tutto il mondo. La #crisiclimatica la vulnerabilità del #territorio, ci stanno abituando a passare in breve tempo dall’emergenza #siccità a quella delle alluvioni (lo stiamo sperimentano purtroppo in questi giorni d'autunno in diverse zone del Paese). ✅ Solo il 40% delle acque è in buono stato ecologico il restante 60% delle acque dei #fiumi italiani, invece, è chimicamente inquinata, con #sversamenti illeciti in essi di #pesticidi, #antibiotici, #microplastiche e sostanze varie. I fiumi sono una risorsa #rinnovabile imprescindibile per la produzione di #energia elettrica e tutelarli è per noi produttori un dovere primario. ✅ Dalla pulizia degli #argini al ripopolamento della #fauna ittica, dal filtraggio delle acque alla #manutenzione continua degli impianti, il nostro lavoro ruota attorno alla salvaguardia del fiume stesso. #sevaenergiarinnovabile #energiarinnovabile #seva #idroelettrico #energiaidroelettrica

I #tetti a ritenzione idrica regolano il bilancio idrico, contrastano gli allagamenti dovuti a precipitazioni abbondanti e le isole di calore e possono essere realizzati in modi diversi: con l’utilizzo di vegetazione, installando strati di ritenzione e infiltrazione in materiali speciali come schiuma o ghiaia che sono in grado di immagazzinare l'acqua e consentirne il deflusso graduale, prevedendo anche vasche o cisterne da posizionare sul tetto o nelle vicinanze per raccogliere l’acqua piovana. Triflex International https://lnkd.in/dimfb2x8

⏱ UN MINUTO E MEZZO, IL TEMPO DELLA PIOGGIA Vi siete mai chiesti quanto tempo impiega una goccia di pioggia a cadere a terra? 💧💧💧 Ovviamente questo dipende dalla quota da cui cade e dalle dimensioni. Ma, per riassumere, possiamo dire che, scendendo da una nuvola a 750 metri d’altezza, le gocce più grandi impiegano un minuto e mezzo. In quel minuto e mezzo, dunque, scorre anche la valutazione rispetto alla funzionalità dei nostri sistemi di drenaggio. In #Greenpipe abbiamo sviluppato, in collaborazione con Università degli Studi di Padova, un modello di calcolo per il dimensionamento e la verifica delle reti di drenaggio, un #software in grado di elaborare i dati indicando la percentuale del grado di riempimento massimo del canale rispetto ai parametri forniti. Scopriamone di più ➡ https://lnkd.in/esUKbfWU Siccome l’acqua è vita, un minuto e mezzo è il tempo che abbiamo per scegliere esattamente cosa farne: meglio farsi trovare preparati, no? #verygreenpipe #waterdrainage #solutions 

Concordo, i bacini si sono dimostrati assai efficaci per la riduzione delle criticità idrauliche di questi giorni, per altro la rete non è ancora completa e mancano diverse capacità di stoccaggio all'appello in vari territori. È necessario che i nuovi #bacini siano, però, polifunzionali per poter far fronte anche alle esigenze di accumulo della risorsa idrica per le fasi siccitose che ormai sono strutturali nel nostro clima. Inoltre, questi bacini possono avere un ruolo importante nel ripristino di ecosistemi, nella riduzione dei carichi inquinanti delle acque superficiali e nella riduzione degli effetti microclimatici specie nelle aree urbane. Il tutto va poi, anche, ragionato In relazione ad una sempre maggiore chiusura della #Laguna rispetto al mare. https://lnkd.in/e_r4_TMi

2 mq al secondo. È questa la media con cui perdiamo suolo in media in Italia. Se vogliamo una media di 19 ettari al giorno: il valore più alto degli ultimi 10 anni. Il consumo di suolo provoca impermeabilizzazione, perdita del reticolo minore, incapacità di gestire l'enorme quantità di pioggia che cade nei mesi ormai tropicalizzati. Ma il problema delle alluvioni continua ad essere quello degli alvei dei fiumi non puliti. Capite vero che il problema è un tantino più complesso?

La crescita vertiginosa del consumo di suolo in Italia, mentre aumenta altrettanto rapidamente il numero degli immobili inutilizzati abbandonati al degrado. Uno scempio multiplo, ambientale, urbanistico, economico e sociale, che contribuisce al dissesto idrogeologico e amplifica l'effetto delle calamità naturali e dell'emergenza clima

Il caldo record con il bollino rosso in molte città spinge anche gli incendi con oltre 10.000 ettari di terreno andati a fuoco nel 2024, di cui quasi 8.400 soltanto nell'ultimo mese, favoriti dalla siccità che assedia soprattutto il Meridione d'Italia. #cambiamenticlimatici #controlloincendi #disastroambientaleItalia #effettidegliincendi #effettidevastantiincendi #emergenzaambientale #gestionecrisiambientali #gestioneemergenzeambientali #impattoeconomicoincendi #incendidolosi #incendiItalia #incendirecord #monitoraggioincendi #prevenzioneincendi #rischioincendi #siccitàeincendi #spegnimentoincendi #temperaturarecordItalia

PIOGGIA: finalmente un po' di sollievo per le nostre piante dopo un'estate drammaticamente siccitosa in Puglia. Con solo 50 mm di pioggia registrati da giugno a settembre 2024 e una crisi idrica incombente, la gestione delle coltivazioni, soprattutto nel settore vivaistico, è stata difficile. I livelli degli invasi sono scesi dal 68% al 55% in un solo anno, sottolineando l'urgenza di adottare strategie di irrigazione efficienti e sistemi di recupero delle acque piovane come gli invasi artificiali. Il cambiamento climatico è una realtà che non possiamo ignorare. È tempo di innovare e trovare soluzioni efficaci per affrontare questa sfida, ottimizzando al massimo le risorse a nostra disposizione. Vivai Capitanio #CambiamentoClimatico #CrisiIdrica #Sostenibilità