MARRACASH NON FA MARKETING
Ho ascoltato il nuovo album "È finita la pace" almeno 10 volte da quando è uscito, e ogni volta mi piace di più. Ma oggi non parliamo di musica: parliamo di marketing, o meglio, di non marketing.
Ecco alcune riflessioni che mi sono portato a casa da questo “non lancio”:
👉🏻 Nessun teasing, nessun hype, solo un grande boom. Ti svegli una mattina e trovi i social invasi dalla notizia. Risultato? 8,1 milioni di stream nelle prime 24 ore, sesto miglior debutto dell’anno e secondo album più ascoltato al mondo nel primo weekend.
👉🏻 La comunicazione è sempre stata essenziale. Già nel 2020, con "Persona", Marra aveva puntato tutto sulla sua community. Oltre al lavoro dell’ufficio stampa, aveva pubblicato un post al giorno dedicato a ogni artista con cui aveva collaborato, accompagnato da un pensiero personale. Stop. Il risultato? Uno degli album più apprezzati degli ultimi vent’anni.
👉🏻 La forza della community. Marracash ha costruito il suo pubblico restando fedele ai suoi valori, senza mai vendersi alle logiche di mercato. Anzi, spesso ha criticato il mondo che lo circonda. Questa coerenza gli ha permesso di creare una community che lo sostiene, lo ammira e, in molti casi, lo idolatra. L’autenticità paga, sia sui social che nella vita reale.
👉🏻 Storytelling. "Persona" era un viaggio nella crisi d’identità, "Noi, loro e gli altri una critica sociale", mentre "È finita la pace" segna un momento di autoconsapevolezza.
L’idea della “bolla” risuona per tutto l’album, fino a esplodere nell’ultimo secondo dell’ultima traccia.
Che dire Fabio, ti stimo e si non potevamo non parlarne nel nostro podcast.
Qui l'approfondimento: https://lnkd.in/d35fYmFn
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