E’ passato un mese e mezzo dal 10 giugno, giorno in cui Ranocchi non ha più una Ranocchi al suo interno.
Ho impiegato molto tempo per esternare la mia delusione, la mia sofferenza e rabbia per quello che è successo e nonostante le numerose e penose diffide formali, non mi faccio intimorire da certe modeste comunicazioni e non metto in discussione la mia libertà di divulgare la verità.
Hanno venduto alle mie spalle, senza la mia approvazione e ancor prima senza avermi consultato, ma preoccupandosi, prima di ogni iniziativa, di revocarmi da ogni incarico che avevo ricoperto dopo la scomparsa di mio padre per ben quattro anni, garantendo a tutti continuità e facendo crescere in maniera esponenziale il Gruppo ed il suo valore; il tutto per indebolire ogni mia possibile reazione.
Estromessa da ogni incarico societario, ho potuto apprendere solo dal comunicato stampa dell’11 giugno ciò che era successo. Qui andiamo oltre a qualunque affare, abilità ed etica.
Oggi abbiamo una famiglia che non esiste più, abbiamo invece un gruppo di aziende che ritengo abbiano perso la loro identità di Gruppo, ritengo inoltre che abbiamo tante persone irriconoscenti ed incapaci che hanno fatto propri i frutti dell’albero piantato e fatto crescere da qualcuno altro. Alcuni si sono pure permessi di criticare il nome di Giovanni Ranocchi, un uomo che ha costruito ben due gruppi industriali nel mondo del software in oltre 40 anni di lavoro, assumendo un primato che mai altri sono riusciti in Italia ad ottenere.
Per la cronaca Teamsystem da te venduta nel 2000 e Ranocchi venduta contro la tua e mia volontà nel 2024: complimenti babbo un grande successo imprenditoriale che ogni manager dovrebbe solo rispettare e celebrare, non avendo costruito mai nulla ex novo ma solo gestito aziende costruite da altri: tu hai consegnato loro due Gruppi Industriali Teamsystem e Ranocchi.
Tutti sanno che tu non avresti mai ri-venduto e io avevo promesso a te e alle aziende continuità ed è per questo che deve essere chiaro a tutti che la vendita è avvenuta senza il mio consenso, facendo tutto alle mie spalle, evitando ogni mio coinvolgimento e possibilità di fermare l’operazione. Per questo oggi ci sono molti contenziosi in corso, affinché tutti, nessuno escluso, si assumano le responsabilità del loro operato.
A mio parere aver tolto dal mercato Italiano un player indipendente come Ranocchi impatterà negativamente, venendo meno un interlocutore che garantiva pluralità di scelta all’interno del mercato del software oramai in mano a pochi grandi player, ma soprattutto ritengo che mancherà una software house con logiche non finanziarie, il cui destino è per me oggi tutto da scoprire.
A me rimane la rabbia ma sono una Ranocchia sorda ed a tutte le persone che mi hanno scritto preoccupate, disperate per questo cambiamento dico che mi sono battuta e sto continuando a battermi per difendere il nome di Giovanni Ranocchi e della sua volontà "..... DI RESTARCI".
#ranocchi #giovanniranocchi #teamsystem
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1 meseCongratulazioni! E sempre così interessante.