Il Direttore di #Assoambiente, Elisabetta Perrotta, è intervenuta oggi alla sessione “ICT FOR SUSTAINABILITY AND ENVIRONMENT” nell’ambito della settima edizione di IDE Industry Digital Evolution, evento organizzato dal Core-Lab dell’Università del Salento in collaborazione con DHITECH Scarl
🔵 Alcuni spunti di riflessione dal suo intervento:
👉 L’Italia è il Paese che più sta accelerando nell’utilizzo delle Materie Prime Critiche (CRM) all’interno della propria produzione industriale, con un valore di produzione pari a quasi 700 miliardi di Euro. La crescente domanda di queste materie, unita a tensioni geopolitiche e risorse limitate, richiede strategie efficaci per il riciclo. Il riciclo non è la soluzione definitiva, ma rafforzare le infrastrutture per recuperare le CRM può ridurre la dipendenza dalle importazioni e garantire una gestione sostenibile.
👉 In questo contesto, il settore del riciclo dei #RAEE diventa fondamentale. Questi rifiuti contengono importanti CRM come rame, oro, argento e altre risorse preziose, il cui recupero può ridurre significativamente l’impatto ambientale e contribuire alla sicurezza economica dell’Italia e dell’UE. Il potenziamento della capacità di recuperare queste materie dai RAEE e di reinserirle nel ciclo produttivo è strategico per una gestione più sostenibile delle risorse. Analogamente, anche la gestione dei veicoli a fine vita #ELV e il recupero dei metalli preziosi dai catalizzatori offrono ulteriori opportunità di valorizzazione.
⚠ Due problematiche principali emergono:
1️⃣ Autorizzazioni: Le procedure per autorizzare impianti di riciclo in Italia sono lunghe e complesse. È necessaria una semplificazione per accelerare il riconoscimento delle CRM recuperate come “End of Waste” e consentire impianti con tecnologie avanzate.
2️⃣ Redditività economica: Il riciclo delle CRM è spesso economicamente insostenibile a causa delle basse percentuali presenti nei rifiuti. È urgente un quadro normativo europeo che promuova politiche di prevenzione e riciclo economicamente sostenibili, concentrando grandi quantità di rifiuti per ottenere economie di scala.
La crisi degli approvvigionamenti ha portato però l’Italia a imporre restrizioni all’export di alcune materie, complicando ulteriormente la gestione delle CRM. In assenza di adeguati impianti di riciclo in Italia, queste materie verrebbero inevitabilmente destinate alla discarica, anziché essere opportunamente valorizzate in ottica circolare. Senza l’ulteriore e necessaria fase di lavorazione di queste frazioni, che spesso avviene fuori dal Paese, si perderebbero risorse importanti e un valore economico fondamentale per le imprese che operano nel riciclo.
Canale Energia Redazione Riciclatv EconomiaCircolare.com Giuseppe Piardi
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4 mesiLa #Sostenibilità è indifferibile. Il circolo virtuoso del riuso ♻️ è il volano al cambio di passo necessario, per creare valore in progetti nuovi e nuove sfide. Complimenti a voi, pionieri dell’innovazione 👏