🔴 𝐕𝐞𝐢𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐟𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐮𝐬𝐨, 𝐭𝐚𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 "𝐜𝐢𝐫𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢𝐭à" 𝐔𝐞 𝐢𝐧 𝐬𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚 Secondo quanto comunicato il 28/11/2024 dall'Istituto Ue di statistica (Eurostat) nel 2022 nell'Unione europea il tasso di circolarità dei #veicoli fuori uso è in leggera salita rispetto al 2021. In linea con quanto previsto dalla direttiva sulla gestione dei veicoli a fine vita (articolo 7, direttiva 2000/53/Ce) i dati dell'Istituto di statistica europeo aggregano il #riuso con il #riciclo. Per riuso si intende l'utilizzo senza trattamenti, delle parti di un veicolo fuori uso per lo stesso scopo per cui erano stati realizzati in origine. Per riciclo l'operazione di trattamento #rifiuti per portarli ad essere adoperati di nuovo secondo la loro funzione o per altri scopi, escluso l'incenerimento per produrre energia. ➡️ Leggi la #notizia completa: https://lnkd.in/dcXsGRvk
Post di Reteambiente
Altri post rilevanti
-
🆕 Pubblicata la proposta di #RegolamentoUE sui veicoli a fine vita. #Bruxelles punta sulle case automobilistiche con obiettivi minimi di contenuto riciclato e un rafforzamento della responsabilità estesa che dovrà anche garantire la sostenibilità economica delle attività di demolizione e riciclo ➡ Entro il 2030 il 25% della plastica utilizzata per realizzare nuovi veicoli a motore dovrà provenire dal #riciclo, e un quarto di questa dovrà venire proprio dalle operazioni di trattamento dei veicoli a fine vita. Lo prevede la proposta di regolamento presentata dalla #CommissioneEuropea per rendere più circolare la gestione dei circa sei milioni di veicoli che ogni anno giungono alla fine della propria corsa in UE. “Oggi proponiamo regole per rendere i veicoli circolari fin dalla progettazione – ha dichiarato il vice presidente della Commissione UE – e per garantire che alla fine del loro ciclo di vita i veicoli siano una fonte di preziosi pezzi di ricambio, materie prime critiche e altre risorse chiave” European Commission Leggi l'articolo completo su Ricicla.tv 👉 https://lnkd.in/dr_hF6T4 #news #autodemolizione #rottamazione #dismantling #dismantlers #sustainability #environment #veicoliafinevita #ProgettoEcosoluzioni
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Cosa prevede la direttiva Europea sullo smaltimento degli #usati? La proposta mira a promuovere la produzione di automobili con impronte ambientali più piccole e più facilmente riparabili e creare una distinzione più chiara tra veicoli usati e fuori uso Leggi l'articolo completo e guarda il video👉 https://lnkd.in/esZTCvq4 #news #autodemolizione #rottamazione #dismantling #dismantlers #sustainability #environment #ProgettoEcosoluzioni
(VIDEO) UE può vietare riparazione di auto con più di 15 anni?
https://www.larampa.news
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Questo articolo ha dato vita ad uno scambio di vedute tra Nicola Armaroli e Gianni Agamennoni ci ricorda ancora una volta come il dibattito sia distorto dalla "confusione" tra #mobilitàelettrica e vendita di #autoelettriche. Il fatto che si dia tanta rilevanza alla CO2, conferma infatti che si tratta di un dibattito "commerciale" e non ambientale, ne tanto meno nel contesto con la #transizione #ecologica. Come ormai è chiaro, l'abbattimento della CO2 è la leva usata dall'ambientalismo "professionale" per giustificare la vendita di mezzi che, a parte il vettore energetico, non differiscono ( o non vogliono distinguersi) dai mezzi a combustione. Quindi dal punto di vista della transizione ecologica ed #energetica, il semplice cambio di vettore energetico è irrilevante, visto che tutte le altre caratteristiche di inefficienza strutturale rimangono invariate, se poi a questo si aggiunge che il tentativo di emulazione dei tempi di rifornimento e autonomia hanno introdotto nuovi elementi distorsivi nell'uso delle risorse, è ancora più evidente che il legame coi temi ambientali, di questa forma di #emobility è puramente strumentale. Non dobbiamo poi dimenticare che il modello di sistema di ricarica è antitetico all'uso di energia da fonti rinnovabili, tranne nel caso, spesso citato dal Prof. Armaroli di avere una abitazione indipendente dotata di pannelli solari, anche se questo nasconde una contraddizione concettuale; l'auto si ricarica di giorno o di notte? Perché se si ricarica di giorno vuol dire che non viene usata, se lo fa di notte dobbiamo presupporre uno stoccaggio che aumenta l'inefficienza di sistema. Non ho nulla incontrario alla vendita di #autolettriche, ma bisogna chiarire in modo definitivo che non si tratta di #mobilitàelettrica, che è un sistema nuovo, in cui tutto il fabbisogno di #mobilità è coperto da mezzi che usano energia elettrica, come #treni;#tram,#filobus,#metropolitane, #autoelettriche, #motoelettriche, #bicielettriche
Staff Competence Lines Operations Italy (Operations - Core Banking Expert / Senior Associate) presso UniCredit
C’è un elefante a Bruxelles, nella stanza dove si fabbricano le regole europee sulle automobili. Un elefante di nome Life Cycle Assessment (Lca). Così si chiama la valutazione delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un autoveicolo. Un numero che a Bruxelles ancora non esiste, perché il regolamento europeo approvato lo scorso anno impone sì emissioni zero per gli autoveicoli nuovi dal 2035, ma ancora non dice come si misurano le emissioni. Non si tratta di un sottile tecnicismo, bensì del punto nodale di tutta la questione:👉🏻 se l’obiettivo di Bruxelles è azzerare le emissioni di CO2 nei trasporti, non basta misurare le emissioni al tubo di scarico, che per un’auto elettrica sono ovviamente pari a zero (visto che il tubo di scarico neppure c’è). Occorrerebbe considerare le emissioni dei leggendari gas serra durante tutto il ciclo di vita dell’automobile, in ogni fase: dalla progettazione al reperimento dei materiali, dalla produzione delle parti all’assemblaggio, dall’utilizzo su strada alla manutenzione e al fine vita. Questa è appunto ciò che si chiama valutazione del ciclo di vita. [...]: 👉🏻 scegliendo di non emanare un nuovo regolamento sulle emissioni tout-court dei veicoli, ma decidendo invece di modificare un regolamento che riguardava solo le emissioni al tubo di scarico, la Commissione ha imposto di fatto un obbligo di adottare l’auto elettrica dal 2035. Infatti, è ovvio che ponendo a zero il limite massimo di emissioni allo scarico si fa in modo che nessuna auto con un motore a combustione potrà mai essere in regola (salvo gli e-fuel). [...] Eppure, anche i più bendisposti metodi Lca evidenziano come nel ciclo di vita di un veicolo a batteria le emissioni vi siano, eccome. Prendiamo lo studio commissionato dalla Commissione Tran del Parlamento europeo a una società di consulenza specializzata in questi temi, la Ricardo. [...] Secondo questo studio, nel ciclo di vita un’automobile a benzina di media cilindrata in Ue emette 269 grammi di CO2 equivalente per ogni km percorso, mentre un’auto elettrica ne emette 105. Meno della metà, certo, ma non zero. [...] Tralasciamo il fatto che molti dei dati relativi usati negli Lca sono dichiarati dal costruttore o sono calcolati in laboratorio. Senza contare che un’auto elettrica che circola in Polonia, dove l’energia elettrica è prodotta in gran parte con il carbone, avrà emissioni Lca ben più alte della stessa auto che circola in Italia o in Francia. Lo studio comunque non è stato preso in considerazione [...]: 👉🏻 l’Ue ha adottato una norma che impone l’auto elettrica senza sapere quanto l’auto elettrica emette realmente durante l’intero ciclo di vita. Se l’obiettivo è azzerare le emissioni, l’auto elettrica non risolve il problema. [...] L’auto elettrica di per sé non è né buona né cattiva. Ciò che risulta davvero intollerabile, piuttosto, è essere presi in giro. Sergio Giraldo (molto di più nell’articolo ...👇🏻)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Da tempo sostengo che l'auto elettrica non è la soluzione al problema di riduzione dell'inquinamento e che l'unico risultato ottenibile da chi desidera spingere questa tecnologia sia danneggiare pesantemente il mondo dell'automotive in Europa e in America, consegnandolo nelle mani dei cinesi; non siamo pronti, inoltre, ad avere una rete infrastrutturale adeguata ad alimentare tutte le auto che dovessero mai essere in circolazione e garantire una mobilità reale e non solo quella cittadina. Riporto ora questo articolo in cui si mette in dubbio anche la reale efficacia di abbattere le emissioni di CO2. Che dire !
Staff Competence Lines Operations Italy (Operations - Core Banking Expert / Senior Associate) presso UniCredit
C’è un elefante a Bruxelles, nella stanza dove si fabbricano le regole europee sulle automobili. Un elefante di nome Life Cycle Assessment (Lca). Così si chiama la valutazione delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un autoveicolo. Un numero che a Bruxelles ancora non esiste, perché il regolamento europeo approvato lo scorso anno impone sì emissioni zero per gli autoveicoli nuovi dal 2035, ma ancora non dice come si misurano le emissioni. Non si tratta di un sottile tecnicismo, bensì del punto nodale di tutta la questione:👉🏻 se l’obiettivo di Bruxelles è azzerare le emissioni di CO2 nei trasporti, non basta misurare le emissioni al tubo di scarico, che per un’auto elettrica sono ovviamente pari a zero (visto che il tubo di scarico neppure c’è). Occorrerebbe considerare le emissioni dei leggendari gas serra durante tutto il ciclo di vita dell’automobile, in ogni fase: dalla progettazione al reperimento dei materiali, dalla produzione delle parti all’assemblaggio, dall’utilizzo su strada alla manutenzione e al fine vita. Questa è appunto ciò che si chiama valutazione del ciclo di vita. [...]: 👉🏻 scegliendo di non emanare un nuovo regolamento sulle emissioni tout-court dei veicoli, ma decidendo invece di modificare un regolamento che riguardava solo le emissioni al tubo di scarico, la Commissione ha imposto di fatto un obbligo di adottare l’auto elettrica dal 2035. Infatti, è ovvio che ponendo a zero il limite massimo di emissioni allo scarico si fa in modo che nessuna auto con un motore a combustione potrà mai essere in regola (salvo gli e-fuel). [...] Eppure, anche i più bendisposti metodi Lca evidenziano come nel ciclo di vita di un veicolo a batteria le emissioni vi siano, eccome. Prendiamo lo studio commissionato dalla Commissione Tran del Parlamento europeo a una società di consulenza specializzata in questi temi, la Ricardo. [...] Secondo questo studio, nel ciclo di vita un’automobile a benzina di media cilindrata in Ue emette 269 grammi di CO2 equivalente per ogni km percorso, mentre un’auto elettrica ne emette 105. Meno della metà, certo, ma non zero. [...] Tralasciamo il fatto che molti dei dati relativi usati negli Lca sono dichiarati dal costruttore o sono calcolati in laboratorio. Senza contare che un’auto elettrica che circola in Polonia, dove l’energia elettrica è prodotta in gran parte con il carbone, avrà emissioni Lca ben più alte della stessa auto che circola in Italia o in Francia. Lo studio comunque non è stato preso in considerazione [...]: 👉🏻 l’Ue ha adottato una norma che impone l’auto elettrica senza sapere quanto l’auto elettrica emette realmente durante l’intero ciclo di vita. Se l’obiettivo è azzerare le emissioni, l’auto elettrica non risolve il problema. [...] L’auto elettrica di per sé non è né buona né cattiva. Ciò che risulta davvero intollerabile, piuttosto, è essere presi in giro. Sergio Giraldo (molto di più nell’articolo ...👇🏻)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
📢 **Novità dal settore RAEE: Cambiamenti Importanti nella Gestione dei Rifiuti Elettronici!** 📢 Da oggi, grazie al **DL Ambiente 2024**, sono in vigore nuove regole che rendono ancora più semplice e accessibile lo smaltimento responsabile dei rifiuti elettronici, come vecchi elettrodomestici e dispositivi fuori uso. 🛠️ Ecco cosa cambia per tutti i cittadini e le aziende: 🔋 **Ritiro gratuito senza acquisto obbligatorio**: Finalmente, i rivenditori di elettrodomestici, inclusi quelli online e tramite televendite, saranno obbligati a ritirare i piccoli elettrodomestici usati (come frullatori e bilance elettriche) senza imporre l'acquisto di nuovi prodotti. Ma attenzione, l’obbligo riguarda solo i negozi con una superficie di almeno **400 metri quadrati**. I negozi più piccoli dovranno comunque garantire il ritiro di elettrodomestici di piccole dimensioni. ♻️ **Promozione del riciclo e recupero delle risorse**: Il nuovo decreto non si limita a facilitare il ritiro dei dispositivi elettronici. La normativa mira a promuovere il riciclo per il recupero di materiali preziosi e terre rare, essenziali per l’economia circolare e il rispetto dell’ambiente. 🌍 💡 **Attenzione alle sanzioni**: Chi non si adegua alle nuove disposizioni rischia multe significative. Per questo, è fondamentale che ogni rivenditore conosca e segua la normativa, tutelando così l’ambiente e il proprio business. 👉 Da **BSN Consulting 42**, leader nella consulenza ambientale e gestione dei rifiuti RAEE a Roma, siamo pronti a supportare rivenditori e consumatori nell’adeguarsi a questa importante svolta. Siamo qui per fornire tutte le informazioni e il supporto necessario alla gestione ecologica dei rifiuti elettronici! 🌱 📍 **Visita la nostra sede a Roma in Via Bellico Calpurnio 4/2** per una consulenza gratuita!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Uno dei problemi maggiori della nostra epoca è la comunicazione nel suo complesso: La forma, il contenuto ed il megafono utilizzato. Premesso che il divieto di produrre auto a combustione sia opinabile non solo per la questione emissioni ma per altre ragioni, direi che l'articolo parte zoppo trattando un argomento delicato e pignolo con metodo grossolano. La LCA misura l'impatto ambientale globale di un prodotto, incluso emissione di gas, di residui inquinanti, residui chimici, consumo di risorse, impatto sulla salute... Quando si parla di emissioni di CO2e stiamo parlando di Carbon Footprint, che deriva dalla LCA ma è limitata alla misurazione delle emission di gas serra. Il titolo dell'articolo è fuorviante perché oggi si è in grado di sapere quanto emette qualsiasi attività. Piuttosto si evita di dire che la decisione è in linea con gli obbiettivi di riduzione delle emissioni fissate da EU e ONU con un abbattimento graduale dell'utilizzo dei combustibili fossili favorendo le energie rinnovabili.
Staff Competence Lines Operations Italy (Operations - Core Banking Expert / Senior Associate) presso UniCredit
C’è un elefante a Bruxelles, nella stanza dove si fabbricano le regole europee sulle automobili. Un elefante di nome Life Cycle Assessment (Lca). Così si chiama la valutazione delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un autoveicolo. Un numero che a Bruxelles ancora non esiste, perché il regolamento europeo approvato lo scorso anno impone sì emissioni zero per gli autoveicoli nuovi dal 2035, ma ancora non dice come si misurano le emissioni. Non si tratta di un sottile tecnicismo, bensì del punto nodale di tutta la questione:👉🏻 se l’obiettivo di Bruxelles è azzerare le emissioni di CO2 nei trasporti, non basta misurare le emissioni al tubo di scarico, che per un’auto elettrica sono ovviamente pari a zero (visto che il tubo di scarico neppure c’è). Occorrerebbe considerare le emissioni dei leggendari gas serra durante tutto il ciclo di vita dell’automobile, in ogni fase: dalla progettazione al reperimento dei materiali, dalla produzione delle parti all’assemblaggio, dall’utilizzo su strada alla manutenzione e al fine vita. Questa è appunto ciò che si chiama valutazione del ciclo di vita. [...]: 👉🏻 scegliendo di non emanare un nuovo regolamento sulle emissioni tout-court dei veicoli, ma decidendo invece di modificare un regolamento che riguardava solo le emissioni al tubo di scarico, la Commissione ha imposto di fatto un obbligo di adottare l’auto elettrica dal 2035. Infatti, è ovvio che ponendo a zero il limite massimo di emissioni allo scarico si fa in modo che nessuna auto con un motore a combustione potrà mai essere in regola (salvo gli e-fuel). [...] Eppure, anche i più bendisposti metodi Lca evidenziano come nel ciclo di vita di un veicolo a batteria le emissioni vi siano, eccome. Prendiamo lo studio commissionato dalla Commissione Tran del Parlamento europeo a una società di consulenza specializzata in questi temi, la Ricardo. [...] Secondo questo studio, nel ciclo di vita un’automobile a benzina di media cilindrata in Ue emette 269 grammi di CO2 equivalente per ogni km percorso, mentre un’auto elettrica ne emette 105. Meno della metà, certo, ma non zero. [...] Tralasciamo il fatto che molti dei dati relativi usati negli Lca sono dichiarati dal costruttore o sono calcolati in laboratorio. Senza contare che un’auto elettrica che circola in Polonia, dove l’energia elettrica è prodotta in gran parte con il carbone, avrà emissioni Lca ben più alte della stessa auto che circola in Italia o in Francia. Lo studio comunque non è stato preso in considerazione [...]: 👉🏻 l’Ue ha adottato una norma che impone l’auto elettrica senza sapere quanto l’auto elettrica emette realmente durante l’intero ciclo di vita. Se l’obiettivo è azzerare le emissioni, l’auto elettrica non risolve il problema. [...] L’auto elettrica di per sé non è né buona né cattiva. Ciò che risulta davvero intollerabile, piuttosto, è essere presi in giro. Sergio Giraldo (molto di più nell’articolo ...👇🏻)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
C’è un elefante a Bruxelles, nella stanza dove si fabbricano le regole europee sulle automobili. Un elefante di nome Life Cycle Assessment (Lca). Così si chiama la valutazione delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un autoveicolo. Un numero che a Bruxelles ancora non esiste, perché il regolamento europeo approvato lo scorso anno impone sì emissioni zero per gli autoveicoli nuovi dal 2035, ma ancora non dice come si misurano le emissioni. Non si tratta di un sottile tecnicismo, bensì del punto nodale di tutta la questione:👉🏻 se l’obiettivo di Bruxelles è azzerare le emissioni di CO2 nei trasporti, non basta misurare le emissioni al tubo di scarico, che per un’auto elettrica sono ovviamente pari a zero (visto che il tubo di scarico neppure c’è). Occorrerebbe considerare le emissioni dei leggendari gas serra durante tutto il ciclo di vita dell’automobile, in ogni fase: dalla progettazione al reperimento dei materiali, dalla produzione delle parti all’assemblaggio, dall’utilizzo su strada alla manutenzione e al fine vita. Questa è appunto ciò che si chiama valutazione del ciclo di vita. [...]: 👉🏻 scegliendo di non emanare un nuovo regolamento sulle emissioni tout-court dei veicoli, ma decidendo invece di modificare un regolamento che riguardava solo le emissioni al tubo di scarico, la Commissione ha imposto di fatto un obbligo di adottare l’auto elettrica dal 2035. Infatti, è ovvio che ponendo a zero il limite massimo di emissioni allo scarico si fa in modo che nessuna auto con un motore a combustione potrà mai essere in regola (salvo gli e-fuel). [...] Eppure, anche i più bendisposti metodi Lca evidenziano come nel ciclo di vita di un veicolo a batteria le emissioni vi siano, eccome. Prendiamo lo studio commissionato dalla Commissione Tran del Parlamento europeo a una società di consulenza specializzata in questi temi, la Ricardo. [...] Secondo questo studio, nel ciclo di vita un’automobile a benzina di media cilindrata in Ue emette 269 grammi di CO2 equivalente per ogni km percorso, mentre un’auto elettrica ne emette 105. Meno della metà, certo, ma non zero. [...] Tralasciamo il fatto che molti dei dati relativi usati negli Lca sono dichiarati dal costruttore o sono calcolati in laboratorio. Senza contare che un’auto elettrica che circola in Polonia, dove l’energia elettrica è prodotta in gran parte con il carbone, avrà emissioni Lca ben più alte della stessa auto che circola in Italia o in Francia. Lo studio comunque non è stato preso in considerazione [...]: 👉🏻 l’Ue ha adottato una norma che impone l’auto elettrica senza sapere quanto l’auto elettrica emette realmente durante l’intero ciclo di vita. Se l’obiettivo è azzerare le emissioni, l’auto elettrica non risolve il problema. [...] L’auto elettrica di per sé non è né buona né cattiva. Ciò che risulta davvero intollerabile, piuttosto, è essere presi in giro. Sergio Giraldo (molto di più nell’articolo ...👇🏻)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Tutte le attività antropiche di basano su trasformazioni energetiche ed hanno un impatto sull’ambiente. Ed anche sulla economia, sulle attività sociali, sulle abitudini ed il comfort degli esseri umani e sulla salute. La sostenibilità del nostro modello sociale e produttivo deve considerare tutti i fattori della sostenibilità (ambientale, sociale, economica, pruttiva ed anche politica).
Staff Competence Lines Operations Italy (Operations - Core Banking Expert / Senior Associate) presso UniCredit
C’è un elefante a Bruxelles, nella stanza dove si fabbricano le regole europee sulle automobili. Un elefante di nome Life Cycle Assessment (Lca). Così si chiama la valutazione delle emissioni di CO2 nell’intero ciclo di vita di un autoveicolo. Un numero che a Bruxelles ancora non esiste, perché il regolamento europeo approvato lo scorso anno impone sì emissioni zero per gli autoveicoli nuovi dal 2035, ma ancora non dice come si misurano le emissioni. Non si tratta di un sottile tecnicismo, bensì del punto nodale di tutta la questione:👉🏻 se l’obiettivo di Bruxelles è azzerare le emissioni di CO2 nei trasporti, non basta misurare le emissioni al tubo di scarico, che per un’auto elettrica sono ovviamente pari a zero (visto che il tubo di scarico neppure c’è). Occorrerebbe considerare le emissioni dei leggendari gas serra durante tutto il ciclo di vita dell’automobile, in ogni fase: dalla progettazione al reperimento dei materiali, dalla produzione delle parti all’assemblaggio, dall’utilizzo su strada alla manutenzione e al fine vita. Questa è appunto ciò che si chiama valutazione del ciclo di vita. [...]: 👉🏻 scegliendo di non emanare un nuovo regolamento sulle emissioni tout-court dei veicoli, ma decidendo invece di modificare un regolamento che riguardava solo le emissioni al tubo di scarico, la Commissione ha imposto di fatto un obbligo di adottare l’auto elettrica dal 2035. Infatti, è ovvio che ponendo a zero il limite massimo di emissioni allo scarico si fa in modo che nessuna auto con un motore a combustione potrà mai essere in regola (salvo gli e-fuel). [...] Eppure, anche i più bendisposti metodi Lca evidenziano come nel ciclo di vita di un veicolo a batteria le emissioni vi siano, eccome. Prendiamo lo studio commissionato dalla Commissione Tran del Parlamento europeo a una società di consulenza specializzata in questi temi, la Ricardo. [...] Secondo questo studio, nel ciclo di vita un’automobile a benzina di media cilindrata in Ue emette 269 grammi di CO2 equivalente per ogni km percorso, mentre un’auto elettrica ne emette 105. Meno della metà, certo, ma non zero. [...] Tralasciamo il fatto che molti dei dati relativi usati negli Lca sono dichiarati dal costruttore o sono calcolati in laboratorio. Senza contare che un’auto elettrica che circola in Polonia, dove l’energia elettrica è prodotta in gran parte con il carbone, avrà emissioni Lca ben più alte della stessa auto che circola in Italia o in Francia. Lo studio comunque non è stato preso in considerazione [...]: 👉🏻 l’Ue ha adottato una norma che impone l’auto elettrica senza sapere quanto l’auto elettrica emette realmente durante l’intero ciclo di vita. Se l’obiettivo è azzerare le emissioni, l’auto elettrica non risolve il problema. [...] L’auto elettrica di per sé non è né buona né cattiva. Ciò che risulta davvero intollerabile, piuttosto, è essere presi in giro. Sergio Giraldo (molto di più nell’articolo ...👇🏻)
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Vi decidete a "scoprire" DUOBBRAK? - Già da ora ci metto la faccia e garantisco personalmente che diventerà la NUOVA piattaforma di trasmissione e frenata di qualsiasi veicolo su ruote. Dario Tamburrano - Il punto chiave è il cuscinetto unidirezionale, ("omologato" anche per i velivoli che con l'inedita disposizione lavora in automatico e in modo totalmente ecologico al contrario rispetto alla tecnica nota, come descritto nel brevetto rilasciato nel 2020). - Puoi vederlo su YouTube https://lnkd.in/enM3B8RS ). Così si hanno sempre meno spazi di arresto rispetto agli attuali e vengono GARANTITI (pure con qualsiasi guasto) SEMPRE MENO SPAZI DI ARRESTO, (visto che con la NUOVA disposizione le coppie torcenti sono bassissime e raggiunge mai elevate velocità di sopravanzo che potrebbe danneggiarlo), senza perdere alcuna tecnologia (no posti lavoro persi). Con l'adozione del dispositivo si riducono costi per aziende (veicoli meno "cari" significa più mercato) si riduce l'impatto ambientale in molti modi ("studiate" il dispositivo) e si protegge tutto il comparto storico dell'#automotive (legislatore può VIETARE di far immatricolare veicoli NON SICURI di aziende che aggrediscono in modo scorretto il libero mercato). Un lavoro di 30 anni per la collettività che difende e protegge tutti i lavori e l'economia di ognuno - https://lnkd.in/eHpAeEAp NON E' UNA PUBBLICITA' PER FINI ECONOMICI PERSONALI NON E' TANTATIVO DI VENDITA DEI BREVETTI RIMETTO A CONOSCENZA CHE C'E' LA SOLUZIONE AI PROBLEMI DELL'INTERO COMPARTO STORICO DELL'INDUSTRIA DELL'AUTO. SE NON GRADITE CONTINUATE A IGNORARMI SE GRADITE FATE CONOSCERE QUANTO REALIZZATO PER LA COLLETTIVITA' SE NON CONOSCETE IL DISPOSITIVO EVITATE COMMENTI INUTILI CHE VANNO A GENERARE VIOLENZA GRATUITA E INUTILE SU CIO' CHE SALVA VITE UMANE SE SCRIVO PUBBLICAMENTE IL FALSO DOVETE DENUNCIARMI
Deputato europeo e professionalmente attivo in diverse aree tecnico-scientifiche: in ambito medicale e sanitario, nel disegno digitale e nel 3D printing, nelle politiche energetiche e di sostenibilità ambientale.
A Bruxelles si parla di posticipare il divieto di immatricolazione delle auto inquinanti, fissato per il 2035. Oggi Eunews mi intervista e scrive che davanti a una prospettiva del genere io mi inalbero. Certo. Equivarrebbe a rinnegare la lotta ai cambiamenti climatici per fare un favore alla lobby degli idrocarburi. Inoltre si manderebbero in crisi le case automobilistiche che hanno già pianificato investimenti per la conversione tecnologica https://lnkd.in/dECwyp3i
Auto, il Ppe fa pressioni su von der Leyen per difendere il motore a combustione. E apre ai bio-carburanti
https://www.eunews.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
𝐄𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐯𝐞𝐢𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐞𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢: 𝐥'𝐔𝐄 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐝 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐬𝐞𝐯𝐞𝐫𝐢 Il Consiglio dell’Unione europea ha dato il via libera al nuovo regolamento sulle emissioni di CO₂ per i mezzi pesanti, rafforzando le norme esistenti. 📃🌱 🎯 Le nuove direttive stabiliscono obiettivi ambiziosi: ridurre le emissioni del 45% entro il 2030, del 65% entro il 2035 e del 90% entro il 2040. Rimane invariato l’obiettivo per il 2025, che prevede una riduzione del 15% per gli autocarri con peso superiore a 16 tonnellate. L’efficacia del regolamento sarà riesaminata nel 2027 dalla Commissione Europea, che valuterà anche la possibilità di sviluppare una metodologia comune per la valutazione e la rendicontazione delle emissioni di CO₂ sull'intero ciclo di vita dei nuovi veicoli. 🚛 #SogedimSpA #News #Trasporti #Camion #UE #Agenda2030 #Sustainability
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
7.125 follower