Post di Robert Bernocchi

Come nel '68 il Festival di Venezia si svolse all'insegna della contestazione, nel 2010 i lavoratori dello spettacolo e gli autori occuparono il tappeto rosso della Festa del cinema di Roma per protestare contro i tagli al settore. Vista la preoccupazione che desta la modifica alla legge cinema voluta dal ministro dimissionario e dalla sottosegretaria sarebbe stato opportuna una manifestazione di dissenso almeno simbolica da parte di chi subisce i danni dei ritardi istituzionali e di provvedimenti che andranno ad incidere negativamente sulla produzione indipendente. Il ministero ha affermato di avere consultato le associazioni di categoria nel delineare questa nuova legge, cosa assolutamente non vera. Ma non ci si dovrebbe sorprendere considerando che un governo che fa della menzogna creativa, del vittimismo e dell'occupazione sistematica di tutte le posizioni decisionali una strategia politica. Anche se le dimissioni del ministro possono essere stata una distrazione non da poco, a sorprendere è la mancanza di iniziativa e di unità da parte di chi dovrebbe essere per primo sul piede di guerra, autori, produttori indipendenti e maestranze. Da un lato chi dovrebbe essere più in alto nella catena alimentare non ha evidentemente così tanto interesse ad andare a disturbare una vetrina importante dove magari ha qualche opera in concorso o in rassegna. Dall'altro le maestranze che potrebbero essere una massa critica numerica molto importante sono ancora impelagate in una revisione di normative contrattuali vecchie ormai di oltre due decenni. Forse il timore di inimicarsi l'intero establishment è tale per cui tutti cercano di tenersi stretta la propria tetta da mungere, per quanto sempre più avvizzita. Del resto i lavoratori dello spettacolo sono da sempre additati da una certa parte politica come una élite di privilegiati che campa di denaro pubblico. Come se, per dirne una, il settore dell'auto in Italia non avesse usufruito di incentivi statali negli ultimi decenni. Per questo una civile protesta durante una manifestazione che, seppur minore, ha comunque una sua visibilità mediatica, sarebbe stata importante se non utile. Era chiaro che la legge precedente doveva essere rivista perché tendeva favorire le grandi società, che indipendenti non sono, in quanto controllate da multinazionali straniere o emanazioni esecutive di network e piattaforme. Ma nuova normativa non farà altro che favorire ancora di più i grandi rispetto agli indipendenti, in barba alle norme sulla libera concorrenza. Forse è vero che questo governo sta prendendo provvedimenti ben più gravi, ma l'attacco all'industria culturale meriterebbe una reazione ben più risoluta di qualche borbottio. https://lnkd.in/dU-wNfpk

Il futuro del Festival di Sanremo è più incerto che mai. Una recente sentenza del TAR ha stabilito che, a partire dal 2026, l’affidamento del Festival alla Rai non sarà più automatico e dovrà passare attraverso una gara pubblica. Questa decisione potrebbe avere gravi ripercussioni economiche per la tv pubblica, che ogni anno raccoglie oltre 60 milioni di euro grazie agli introiti pubblicitari del Festival. Ma cosa accadrebbe se la Rai dovesse perdere l’esclusiva? Mediaset o Warner Bros. Discovery potrebbero subentrare nella gestione, ma questo solleverebbe anche questioni etiche e organizzative, con implicazioni importanti per il futuro dell’evento. Il Festival, che da oltre 70 anni è un simbolo della televisione italiana, potrebbe quindi cambiare radicalmente, con effetti non solo economici, ma anche culturali e sociali, mettendo in discussione uno dei momenti di coesione nazionale più attesi ogni anno. #Sanremo2026 #Rai #FestivalDiSanremo #Attualità #Media #CulturaItaliana #FuturoDelFestival 

Il box office del weekend, le polemiche sul Festival di Venezia e l’impatto dell’IA sul cinema. Ascolta il nuovo episodio del Podcast di Cineguru.

𝐋'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐢𝐛𝐫𝐢𝐝𝐢 Che si tratti di uno spettacolo dal vivo o di un evento ibrido con migliaia di partecipanti online, la regia gioca un ruolo cruciale. Una regia efficace garantisce una trasmissione fluida, sincronizza interventi e video, e mantiene alta l'attenzione del pubblico. Senza una buona regia, anche il miglior evento può perdere il suo impatto. Come gestite la regia dei vostri eventi? Preferite team interni o esterni? #TheCircle #RegiaEventi #EventiIbridi #EsperienzaUtente

Oggi a “Cinema on air”su Rai Isoradio ho avuto il piacere di confrontarmi con Luca Maniscalco sul futuro della presenza di artisti e del mondo cinematografico sulla piattaforma di LinkedIn… Sbocchi professionali o meno ,come anche la settimana arte può aprire una rete di connection in una piattaforma prettamente imprenditoriale? e a quali contenuti mirare? Potete riascoltare il Podcast su RaiPlay sound

"Annunciamo ufficialmente la candidatura di Propaganda Live e La7 alla gestione e alla direzione artistica, intellettuale e culturale del prossimo Festival di Sanremo". Ad affermarlo è il conduttore di Propaganda Live, Diego Bianchi, aprendo la puntata della trasmissione di questa sera. Leggi anche #artistica #candidiamo #del #direzione #festival #prossimo

La scelta della testa mobile giusta per uno spettacolo va effettuata con la dovuta attenzione e tenendo ben presenti diversi fattori. 1️⃣ Per cominciare, bisogna valutare lo spazio in cui verrà utilizzata, il tipo di performance e gli effetti che si desidera produrre. 2️⃣ Vanno quindi studiate le dimensioni del palcoscenico o dello studio, e la distanza tra il proscenio e la platea, oltre a calibrare le proprie idee con il budget a disposizione. 3️⃣ E ricorda: è molto importante collaborare con dei professionisti dell’illuminazione che abbiano familiarità con le diverse soluzioni disponibili e possano offrire consigli su misura. 🌐 Leggi la guida completa ai segreti delle teste mobili sul nostro blog:https://lnkd.in/dq6idi8S #treti #spettacolo #illuminotecnica #cinema #tv #teatro #allestimentoeventi #allestimentospettacolo

Facciamo un gioco: proviamo ad immaginare i nostri film con delle colonne sonore diverse...e perchè non provare con l'horror? Ma soprattutto riuscite ad indovinare queste tre famosissime colonne sonore? Quale abbinamento funziona meglio? Su YouTube il video completo ▶️

La scelta delle luci migliori per il tuo show televisivo dipende da fattori e caratteristiche diverse che cambiano in base al set. In generale, vanno sempre tenuti in considerazione: 1️⃣ le dimensioni dello studio, più sarà grande e più avrà bisogno di lampade, fari e impianti di altro tipo; 2️⃣ il tipo di programma da realizzare, che influenza la scelta delle luci. Luci calde e accoglienti possono essere usate per interviste intime, per esempio; un’illuminazione fredda è adatta per telegiornali e programmi di approfondimento, e così via; 3️⃣ il budget, importante per trovare la risposta migliore per le possibilità di spesa. 🌐 Leggi la guida completa all'illuminazione per studi televisivi sul nostro blog: https://lnkd.in/eWH6YvKB #treti #spettacolo #illuminotecnica #cinema #tv #teatro #allestimentoeventi #allestimentospettacolo

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