Post di Roberto Bevacqua

Leggiamo con attenzione e condividiamo parola per parola questa riflessione sulla gestione e la prevenzione degli #incidenti sui luoghi di #lavoro. https://bit.ly/4akOBCN

Questa notizia ha sconvolto tutti. Lascia un vuoto incolmabile nelle famiglie, un dolore fortissimo nelle persone che lavorano lì, tante domande dentro ognuno di noi. La sicurezza sul lavoro deve essere priorità per ogni organizzazione perché le vite umane non hanno prezzo. Stop work, informazione, prevenzione, investimenti nella formazione per costruire una CULTURA della sicurezza sono la strada. #safetyfirst #stopworkpolicy #lutto

NEI CENTRI COMMERCIALI, NEI GRANDI MAGAZZINI, NEI SUPERMERCATI ED ALTRI LOCALI CON PRESENZA DI NUMEROSE PERSONE I PIANI DI EMERGENZA, LE PROCEDURE DI EVACUAZIONE PER I RISCHI SISMICI, DA INCENDIO, SANITARI DIVENTERANNO PIÚ EFFICIENTI CON IL PREZIOSO CONTRIBUTO DELL’I.A. Trattasi di misure che renderebbero la vita più sicura per tutti con investimenti marginali che rappresenterebbero sicuri risparmi per evitare la perdita di esseri viventi e di beni e l’I.A. sarà in grado di monitorare in tempo reale i rischi, di prevenirli e di stabilire la necessità delle periodiche esercitazioni. La prevenzione dei rischi, opportunamente pubblicizzata, contribuisce alla sicurezza e alla percezione di sicurezza, con ovvi vantaggi psicologici ed economici. L’Italia investe poco in prevenzione e manutenzione senza serie motivazioni e la situazione provocata dalla mancanza di Piani nella recente Pandemia ha mostrato al grande pubblico la necessità di essere intelligenti preventivamente. I media e social sono impegnati in una varietà infinita di programmi, ma nessuno inspiegabilmente si cura più di tanto della sicurezza sul lavoro e per la vita della popolazione in sicurezza. Le misure organizzative e gestionali da attuare in caso di eventi emergenziali da parte del personale addestrato presente saranno contenute nel Piano di Sicurezza e di Emergenza di cui saranno dotate le Cittadelle, costituito da un piano generale e dai piani per le rispettive casistiche prevedibili e sarà adeguato e ridondante rispetto a quanto richiesto alle normative vigenti. La Web-TV produrrà filmati dedicati per diffondere il messaggio della prevenzione. Il Piano di sicurezza avrà lo scopo di consentire la migliore gestione possibile degli scenari incidentali ipotizzati, determinando una o più sequenze di azioni, che saranno ritenute le più idonee al fine di controllare le conseguenze di un incidente e portare a conoscenza a tutti i soggetti che operano all’interno dell’edificio o all’esterno, le norme comportamentali da seguire nel caso si presentino eventi predefiniti come “situazioni di emergenza”. L’A.I. a partire dal terzo anno di attività, sarà in grado di interfacciarsi con i responsabili e con tutti i sistemi di monitoraggio e di allerta per predisporre all’istante tutte le misure da adottare, di avvisare con messaggi vocali e mediali tutti gli interessati e il pubblico garantendo le informazioni per attivare le procedure in maniera ottimale per evitare il panico con una serie di contromisure; sarà in grado di valutare ed effettuare i contatti con le strutture pubbliche di P.S. dei VVFF e di altro previsto. L’A.I. potrebbe costituire un prezioso ausilio nella prevenzione dei rischi e si potrebbe occupare di una quantità rilevante di dati di monitoraggio e telecontrollo per elaborare strategiche comunicazioni agli addetti preposti.  https://lnkd.in/dj86CPTU

🔴Il lavoro è un tema cruciale per il futuro del nostro Paese🔴 🗣La sicurezza sul lavoro non può essere trascurata, riguarda tutti noi, non può essere tollerata nessun altra vittima. 🫂Nella giornata nazionale per le vittime di incidenti sul lavoro il mio ricordo va a tutte le persone scomparse e alle loro Famiglie 🙏 Elvis Martino #piùsicurezzasullavoro #giornatavittimedellavoro

Rischio fulmini

Esploriamo come tutelare i lavoratori dai fulmini: edifici autoprotetti, normativa CEI, aree esterne e strumenti di valutazione. Scopri di più nell'analisi di Fausto Del Pin. Quali soluzioni adottate? Lasciate un commento. #sicurezza #sicurezzasullavoro #sicurezzalavoro #rischisullavoro #decreto81 #fulmini #valutazionerischi

Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad incidenti sul lavoro drammatici. Tra quelli con maggiore eco l’ultimo tragico evento della #CentraleElettrica di Suviana e solo qualche settimana prima il crollo nel #CantiereEsselunga. La Regione nella quale vivo, l’#Umbria, è seconda solo all’#Abruzzo, dove prevalentemente svolgo la mia attività, per #DecessiSulLavoro rispetto al numero di persone occupate nel 2023. Ho conosciuto tantissime realtà produttive in tutto il Paese, visitando ogni giorno aziende di ogni tipo e di tutte le dimensioni. Spesso ho trovato situazioni molto precarie, “… io ne ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”. La scarsa #CulturaDellaSicurezza all’interno delle aziende è la causa degli incidenti ed i responsabili sono imprenditori e manager che ne trascurano la “vitale” importanza. Le stesse persone che vivono e fanno vivere ai propri dipendenti la #FormazioneSullaSicurezza come un obbligo, una bega da sbrigare frettolosamente, magari continuando a lavorare e che offrono condizioni di lavoro inadeguate ai normali standard. Perché queste realtà non vengono sanzionate? Mancanza di controlli si dice, ma l’assenza di cultura della sicurezza spesso è anche in coloro che dovrebbero controllare e che si limitano a svolgere un lavoro da burocrati sanzionatori nel migliore dei casi. A mio avviso il problema non si risolve con più formazione o con l’inasprimento delle sanzioni. Andrebbe promosso un grande piano nazionale sulla sicurezza, che consenta a tutti, lavoratori ed imprenditori di approcciare il tema da un punto di vista nuovo, di modernizzazione, di innovazione, di miglioramento delle #CondizioniDiLavoro e di vita. Si parla tanto di #WorkLifeBalance, sono molti gli aspetti della vita personale che possono intersecarsi con il lavoro, tra cui la famiglia, il tempo libero e …il più importante di tutti, la salute!

Oggi, in occasione della 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro, vogliamo riflettere sull'importanza cruciale della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore delle costruzioni. Ogni anno, troppe vite vengono tragicamente spezzate a causa di incidenti sul lavoro. È fondamentale che ogni persona, ogni lavoratore, possa tornare a casa sano e salvo ogni giorno. La sicurezza non è solo una responsabilità, ma un diritto fondamentale di ogni lavoratore. In questo contesto, la tecnologia gioca un ruolo essenziale nel prevenire gli infortuni. Strumenti avanzati, come i sistemi di monitoraggio in tempo reale, le piattaforme di formazione virtuale e le soluzioni di realtà aumentata, possono aiutare a ridurre i rischi e a garantire che le migliori pratiche siano seguite. Noi di Harpaceas crediamo fermamente che investire in tecnologie innovative non sia solo un'opzione, ma una necessità per creare un ambiente di lavoro più sicuro. La prevenzione e’ tra le nostre strategie aziendali. In questa giornata commemorativa, rendiamo omaggio a coloro che hanno perso la vita sul lavoro e ci impegniamo a fare tutto il possibile affinché tragedie simili non si ripetano. Insieme, possiamo costruire un futuro più sicuro, dove la vita e il benessere dei lavoratori sono sempre al primo posto. 👷♀️👷👷♂️ #Harpaceas #Vittime #sicurezzasullavoro #giornatainternazionale #work

Uniti possiamo fare la differenza e dare respiro a quella svolta culturale che stoppi la retorica del cordoglio e lasci spazio ad una concreta cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro. Ecco la sintesi del convegno moderato lo scorso giovedì 16 maggio presso la prestigiosa sala Paolo VI di Palazzo Maffei Marescotti a Roma e organizzato da ANCORS e Confassociazioni Sicurezza entrambe presiedute da Luigi Ferrara (ANCORS) Qui, per rendervi partecipi dell’interessante incontro, una carrellata di foto con i volti degli autorevoli relatori #Confassociazioni #laretedellereti #unitisivince #ancors #confassociazionisicurezza

..."costruire un parapetto intorno alle terrazze delle case in costruzione per prevenire incidenti e tragedie", è l’invito che si trova al capitolo 22, versetto 8 nella Bibbia, nel libro del Deuteronomio, scritto tra il VI e il V secolo a.C. Ippocrate tra il V e il IV secolo a.C, oltre a trattare malattie e ferite, sottolineava l’importanza di comprendere la "professione" dei pazienti per una diagnosi più accurata delle patologie e anche nell'Impero Romano con l’imperatore Claudio, nel I secolo a.C., si ritrovano documenti riguardanti l'attenzione alla salute dei lavoratori. La Sicurezza sul Lavoro ha radici antiche. Una storia testimoniata da oltre 2500 anni ma sempre attuale. In epoca medievale, nel XII secolo, le corporazioni di arti e mestieri garantivano cure e supporto ai propri associati, riconoscendo l’importanza della salute e del benessere dei lavoratori. Nel XVI secolo, il medico tedesco Georg Bauer, nel trattato sulla metallurgia e sull'arte mineraria “De Re Metallica”, oltre a descrivere metodologie estrattive e geologiche, individuava le malattie correlate a queste attività. Nel XVIII secolo, il medico italiano Bernardino Ramazzini, pubblica il trattato “De Morbis Artificum Diatriba” dove si registrano le principali malattie legate alle occupazioni artigianali dell’epoca, i pericoli degli ambienti di lavoro ed i possibili danni per la salute dei lavoratori. Poi, tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, è la Prima Rivoluzione Industriale in Inghilterra a dettare le novità in termini di Sicurezza e Salute sul Lavoro: il Factory Act del 1833, aprendo il dibattito sulle condizioni di lavoro, è il primo atto verso nuove norme di prevenzione e protezione dagli infortuni. Da allora, in quasi 200 anni, la Sicurezza sul Lavoro si è arricchita, è divenuta sempre più centrale ed è parte integrante della nostra quotidianità evolvendosi e adattandosi ai cambiamenti sociali ed economici. Oggi, 28 aprile, è la Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro e noi vogliamo festeggiarla anche raffigurando il nostro pittogramma arricchito dei momenti storici significativi che hanno contraddistinto l’evoluzione della materia dall’antichità ad oggi.