Post di Rock'n'Read - Libri, lettura e Rock'n'Roll🤟😎

Su #rivistaundici parliamo di #thiagomotta e di cosa significa il suo prossimo approdo sulla panchina della #juventus.

Una mia intervista del 2013 all'ex fondatore dei Viking per Calciomercato.com. Interessante rileggerla oggi, alla luce delle ultime vicende di cronaca.

#Ultras: si può analizzare il "tifo" con i #numeri di fonte ufficiale? Sì, ecco quali sono gli interessi che muovono le curve di #Milan e #Inter. #calcio #stadi #stadio #tifo

Domani ricomincia la #seriea e su #rivistaundici ho scritto della difficoltà di migliorare una squadra da 94 punti in 38 giornate.

L'inchiesta sugli #ultras di #Milan e #Inter si sta allargando a macchia d'olio e adesso spunta anche l'ipotesi di un progetto che mirava alla gestione dei parcheggi per le prossime #Olimpiadi di #MilanoCortina del 2026. Intanto, TrueNumbers ha analizzato i dati sui proventi del giro d’affari che ruota attorno agli #stadi. #TrueNumbers #calcio #stadio #tifo #OlimpiadiCortina2026 #MilanoCortina2026

Non muta lo scenario. Mercato in pareggio grazie alle cessioni Vedi anche il sito ilcorriereblog.it Inzaghi ha bisogno di una rosa più larga, ma servono gli addii per finanziare gli acquisti: in bilico c’è Dumfries Milano. - La probabile svolta sul fronte del finanziamento non cambia lo scenario dell’Inter sul mercato. E sul tipo di gestione che Zhang chiederà - anzi, ha già chiesto - ai dirigenti. Il comandamento numero uno è... pareggio. La sessione estiva di mercato dovrà essere chiusa in pareggio di bilancio, sostanziale equilibrio tra entrate e uscite proprio come accaduto la scorsa estate. Ma almeno i dirigenti non avranno il diktat di abbassare li monte ingaggi, anche in virtù di un costo complessivo della rosa che si è abbassato in termini di ammortamenti. Non sarà dunque il passaggio da un compagno di viaggio e un altro, da un fondo come Oaktree a un altro, a modificare le direttive societarie. E i dirigenti, in questo senso, si sono già portati avanti con gli acquisti a costo zero di Taremi e Zielinski. Con le cessioni Il resto del mercato, al netto di nuovi arrivi svincolati, dovrà essere finanziato dalle cessioni. La volontà è quella di tenere tutti i big, dunque respingere il probable assalto dei club europei su Lautaro e compagni. In fondo, c’è un solo giocatore “aggredibile” senza il consenso della società ed è Thuram, che ha una clausola rescissoria di 85 milioni di euro. E la stagione del francese ha scatenato l’interesse di almeno un paio di top club inglesi oltre a quello del Psg. Ma la società di Zhang ha in mente un altro piano per finanziare la sua sessione, ovvero gli addii di Dumfries, Oristanio, Sebastiano Esposito e quello eventualmente più doloroso di Valentin Carboni, a patto che per quest’ultimo arrivino offerte molto elevate. Del resto, servono altri innesti a Simone Inzaghi. Non inganni lo scudetto, si va verso una stagione con 69 partite potenziali e dunque il tecnico ha la necessità di allargare il suo parco giocatori. Fosse per Inzaghi, il blocco dei titolari non dovrebbe essere toccato. In entrata, c’è la necessità e la voglia di affiancare a Sommer un portiere in grado di raccoglierne presto l’eredità: il nome è quello di Bento. E ancora: in attacco Gudmundsson è più di un obiettivo, in difesa c’è l’idea di aggiungere un altro profilo e si balla tra Hermoso e l’ultima idea Solet. Serviranno anche formule di acquisto... “creative”. Ma qui Marotta e Ausilio hanno dimostrato di saper fare le cose per bene, anche in termini di programmazione, pur con margini di errore ridotti: l’Inter ha dominato questo campionato, sono gli altri a dover recuperare terreno. Davide Stoppini - La Gazzetta dello Sport - 14 Apr 2024

In tempi non sospetti avevo elogiato per Rivista Contrasti, la gestione del caso Icardi come prima prova di una auspicata diversa gestione societaria da parte dell'Inter, meno schiava dei suoi individualismi e dei capricci dei propri (pur grandissimi) giocatori, più propensa a costruire a partire dalla società, dalla dirigenza, dalla programmazione, i propri successi sul campo. Oggi, a cinque anni da questo articolo, l'Inter è ormai una delle realtà più solide e continue del nostro panorama calcistico. Lo ripropongo qui. #inter #rivistacontrasti #icardi #marotta

Su #rivistaundici ho scritto in breve dell'uomo che la #juventus ha scelto per fare la rivoluzione.

Cronaca della DIS-organizzazione 👉Il 16 gennaio scorso, la società AS Roma, dopo essere stata sconfitta dal Milan per 3/1, esonera l allenatore in foto, presente nei libri di calcio, autore di una vittoria in Conference League e di una finale di Europa League molto discussa per il metro arbitrale. 🕵️ Tutto ciò che José Mourinho ha conquistato l ha fatto con la sua personalità ( vedasi ingaggi Dybala e Lukaku) , motivando i giocatori in maniera incredibile ed entrando a piene mani in un mondo calcisticamente assurdo come quello di Roma( con non si sa bene quante radio che parlano di calcio 24 ore su 24), avendo in rosa giocatori attempati che arrivavano in prestito causa i problemi economici della Roma. 📌Ha fatto il presidente, il Direttore Generale, il Direttore Sportivo e forse anche l allenatore in una società che a livello organizzativo fa acqua da tutte le parti. 📍 Mandato via lui si sono succeduti 2(adesso saranno 3) allenatori ai quali sono stati in dote acquisti per 130 milioni di Euro circa ma l organizzazione non solo è migliorata ma peggiorata 📣Una CEO che si dimette per minacce ricevute dopo essere stata individuata come l autrice dell esonero di DDR. 🔎L affaire AS Roma è la descrizione esatta di ciò che non può e non deve accadere in un mondo che oltre alla passione e al tifo dovrebbe produrre un immagine di un azienda, l azienda calcio, così mal utilizzata in un paese dove questo mondo viene invece trattato in maniera assolutamente approssimativa, senza obiettivi di lungo termine e strategie aziendali e di marketing. 💪Parola d ordine ORGANIZZAZIONE DEL ⚽ #unisanraffaele #FootballUniversity #scienzedellamministrazionedellorganizzazionedelcalcio

Il calcio moderno tra business e identità, un mio vecchio pallino sin dai tempi dell’università 🟡🔴⚫️ Come riportato da IL MESSAGGERO S.p.A., le proteste della Curva Sud della Roma contro la dirigenza, che proseguiranno anche in vista della sfida contro l’Inter, segnano un momento cruciale per la giusta comprensione del calcio moderno. Tra l’altro è facile immaginare che altre tifoserie di spicco in Serie A, come quella del Milan, potrebbero presto trovarsi in una situazione simile. 🔸In poche parole: in un calcio sempre più orientato al business globale, il rischio è quello di perdere di vista l’essenza culturale e identitaria che rende un club speciale per i suoi tifosi. Oltre 7 anni fa, nel mio lavoro di ricerca “Tifosi o Clienti? Una nuova era per il branding nel calcio”, riportavo già tutte le evidenze empiriche di come i club calcistici non vanno gestiti solo come aziende, ma come simboli culturali profondamente radicati nella comunità. 🚨Quando la gestione si concentra troppo sugli aspetti economico/transazionali – nuovi stadi, marketing globale, freddo merchandising, espansione commerciale – senza rispettare le tradizioni e il DNA del club, si rischia di erodere il legame emotivo che unisce la squadra ai propri tifosi. A Roma si sta già lamentando questo distacco, e a Milano, sebbene non ci siano ancora state proteste così esplicite, ci si potrebbe trovarsi presto davanti allo stesso bivio. Ignorare le richieste dei tifosi, che chiedono non solo successi sportivi ma anche un progetto che rispecchi la storia e l’identità del club, può portare a una perdita di fedeltà e orgoglio, un rischio che nessuna grande società può permettersi. ⚽️ Perché guidare un club significa rappresentare una comunità, non solo monetizzarne il tifo.👈 #ASRoma #ACMilan #CulturalBranding #SportMarketing #FootballBusiness #TifosiOClienti #SportIndustry #BrandingIdentitario