L'inquinamento dell'aria in Italia, soprattutto in zone critiche come la Pianura Padana, è tornata in questi giorni al centro del dibattito pubblico. Si è parlato molto, per esempio, di Milano come la terza città più inquinata al mondo. Purtroppo la situazione in Italia non è delle più rosee, con svariate città soprattutto al Nord che rimangono distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall'UE per il 2030 e sopratutto dai valori suggeriti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. È quanto emerge dal nuovo report realizzato da Legambiente, Mal'Aria 2024, nell'ambito della campagna CleanCities, che ha analizzato i dati del 2023 nei capoluoghi italiani di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10 / PM2.5) che del biossido di azoto (NO2), confrontandoli con la normativa nazionale ed europea in vigore ed interpretandoli sopratutto rispetto alle più recenti evidenze scientifiche in termini di impatto sulla salute. Considerando il solo PM10, al primo posto nella classifica delle città che hanno più spesso sforato i limiti annuali troviamo Frosinone, seguita nella top 10 da 9 città del Nord. Scopriamo insieme quali sono 👇👇👇
Post di Rosario Cutuli
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Mal'Aria di Città 🔴L'ultimo report di Legambiente, Mal'Aria 2024, analizza i dati sui principali inquinanti. A vincere la maglia nera per i PM10 è Frosinone, a cui seguono le principali città del Nord Italia. Stando ai target fissati per il 2030, oltre la metà delle città italiane supera i limiti. Considerando che in Italia ci sono 47.000 decessi prematuri all’anno a causa del PM2.5, è cruciale – avverte Legambiente – che il governo italiano non ostacoli ulteriormente questo percorso, evitando deroghe e clausole che possano giustificare ritardi nel raggiungimento degli obiettivi. La stessa Legambiente promuove e sostiene una serie di proposte (consultabili all'interno dello stesso report) per cercare di uscire dalla morsa dell'inquinamento, tenendo conto delle diverse realtà territoriali e delle diverse fonti di emissioni, agendo su più fronti in maniera decisa e integrata. 🔵In quest'ottica, fino al 6 marzo si svolge la campagna itinerante di Legambiente Città2030: le città e la sfida del cambiamento, realizzata nell’ambito della Clean Cities Campaign, una coalizione europea di ONG e organizzazioni della società civile, di cui è parte integrante la stessa Legambiente. Sono in totale 18 le città italiane coinvolte da questa campagna, con l'obiettivo di promuovere una mobilità sostenibile e a zero emissioni e di chiedere città più vivibili e sicure. continua su: https://lnkd.in/dQ7deaup
Le città in Italia con l’aria più inquinata nel 2023: la classifica di Legambiente
geopop.it
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🌬️ Mal’Aria 2024: l'aria che respiriamo è un bene prezioso, ma i dati del report di Legambiente ci ricordano che la sua qualità in Italia è ancora un problema. Nel 2023, 18 città su 98 hanno superato i limiti consentiti di polveri sottili (PM10), registrando oltre 35 giorni all'anno con una media di oltre 50 microgrammi per metro cubo. Frosinone si colloca al primo posto con 70 giorni oltre i limiti, seguita da Torino con 66 e Treviso con 63. 🏙️ Ma c'è una nota positiva: rispetto agli anni precedenti, sembra che il numero di città al di sopra dei limiti si sia ridotto, sebbene Legambiente attribuisca questo miglioramento principalmente a condizioni meteorologiche favorevoli. Per saperne di più sul Report Mal'Aria 2024, leggi la notizia:
Mal'Aria 2024: le città più inquinate in Italia. Frosinone sul podio
consulcesi.it
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#Ambiente. La lotta allo smog nelle città italiane è ancora in salita. Nonostante una riduzione dei livelli di inquinanti atmosferici nel 2023, le città faticano ad accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria. I loro livelli attuali sono stabili ormai da diversi anni, in linea con la normativa attuale, ma restano distanti dai limiti normativi che verranno approvati a breve dall’UE, previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), evidenziando la necessità di un impegno deciso, per tutelare la salute delle persone. Parlano chiaro i dati del report di Legambiente Mal’Aria di città 2024 in cui si analizzano i dati del 2023 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). https://lnkd.in/dgDdSyZE
Legambiente pubblica la nuova edizione di Mal’Aria di città: lotta allo smog ancora in salita
https://www.ttsitalia.it
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💨 Mal’Aria 2024💨 Secondo i dati del nuovo report, in #Italia la lotta allo #smog è ancora in salita, con il 69% delle città fuorilegge rispetto ai nuovi target europei per il PM10. Le nostre città faticano ad accelerare il passo verso un miglioramento sostanziale della qualità dell’aria, con livelli di #inquinamento atmosferico ancora troppo distanti dai limiti normativi previsti per il 2030 e soprattutto dai valori suggeriti dall’OMS, evidenziando la necessità di un impegno non più rimandabile per tutelare la #salute delle persone. Per approfondire👇
Clean Cities Campaign • Legambiente
https://www.legambiente.it
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TIRA UNA BRUTTA ARIA RESPIRARE LIBERALMENTE È UN NOSTRO DIRITTO NEGATO. Il 19 febbraio, il sito svizzero IQAir ha pubblicato un nuovo report dove testimonia come Milano è attualmente tra le città più inquinate al mondo. Secondo il sito, che è costantemente aggiornato in tempo reale, attualmente la concentrazione delle polveri più sottili sospese in aria (PM2.5) a Milano è 29,7 volte il valore guida annuale della qualità dell'aria indicato dall'OMS, peggiorata dalla scarse precipitazioni. Ogni anno in Italia sono più di 47.000 (dato Legambiente) i decessi prematuri a causa delle polveri sottili. Malgrado i valori preoccupanti, il sindaco di Milano Sala polemizza sulla provenienza dei dati, dichiarando che sono esagerati e che non c’è niente di cui preoccuparsi. Questo è l’ennesimo caso di negazionismo climatico e l’ennesimo caso dove i sindaci mettono prima i guadagni nel sistema capitalista che la salute dei propri cittadini. Il sito IQAir è un’azienda privata che sviluppa depuratori d'aria e attraverso dati scientifici vuole sensibilizzare le persone al pericolo dell’inquinamento dell’aria, con note partnership come programmi ambientali delle Nazioni Unite e Greenpeace. I dati da loro esposti sono confermati dai dati dell’ARPA (Agenzia regionale per la protezione ambientale), dimostrando come le parole del Sindaco Sala siano solo una scusa per non prendersi le proprie responsabilità. Le alternative esistono, come il modello di città 30, alimentando la mobilità sostenibile e rendendo le città a misura di persone e non di auto. È tempo di agire concretamente per proteggere la salute dei cittadini e ridurre l'inquinamento dell’aria. fonti: La repubblica, ANSA, IQAIR, ARPA LOMBARDIA
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Oggi è la Giornata internazionale dell'aria pulita, ma com’è la qualità dell’aria che respiriamo in Italia? ⚠️Secondo l’ultimo report di Legambiente “Mal’Aria di città 2024”, durante lo scorso anno, 18 città italiane delle 98 monitorate hanno superato i limiti giornalieri di PM10. Frosinone è la peggiore con 70 giorni di sforamento, seguita da Torino (66) e Treviso (63). Per i target fissati al 2030, il 69% delle città sarebbe fuorilegge per il PM10, l’84% per il PM2.5 e il 50% per l’NO2. ➡️Bisogna ripensare le nostre città e implementare zone a basse emissioni, ridisegnare lo spazio pubblico urbano con Città 30, investire concretamente nel trasporto pubblico locale e ampliare le reti ciclo-pedonali. Non solo mobilità urbana: è opportuno intervenire anche su altre fonti di inquinamento, come il riscaldamento domestico e l’agricoltura. Nel frattempo, è possibile scaricare una delle diverse app che fornisce aggiornamenti in tempo reale sullo stato dell’aria nel comune selezionato e manda una notifica quando viene superato il limite stabilito dalle normative. #inquinamento #polverisottili #città #cleanair #InternationalDayofCleanAirforBlueSkies
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#AmbienteSalute "Inizia domani, martedì 18 giugno, il processo pioniere in Italia sullo smog che vede imputati per il reato di inquinamento ambientale colposo gli amministratori pubblici comunali e regionali che dal 2015 al 2019 hanno avuto una responsabilità rispetto alla tutela della qualità dell’aria della città di Torino". «Se il Tribunale di Torino deciderà di proseguire il processo, nelle udienze successive si aprirà un confronto molto importante tra accusa e difesa, con contributi di autorevoli esperti di entrambe le parti, per comprendere le ragioni del grave stato di inquinamento dell’aria di Torino, i danni alla salute provocati dallo smog e anche le eventuali responsabilità di coloro che avevano il compito di tutelare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini. Questo approfondimento potrà rappresentare un elemento di riflessione importante anche per gli attuali e futuri amministratori pubblici». L'impatto dell'inquinamento sulla salute è inimmaginabile: oltre 7 milioni di morti ogni anno nel mondo. Occorrono investimenti in molteplici direzioni e volontà di cambiamento. Una legittima azione di denuncia a cui potrà seguire una doverosa valutazione della magistratura non risolverà il problema. Occorre non voltarsi dall'altra parte e affrontare il tema che interessa l'intera umanità.
Smog a a Torino, via al processo pilota: da Chiamparino ad Appendino ecco i sette imputati
lastampa.it
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La classifica delle città italiane più inquinate, con un focus sulle concentrazioni di polveri sottili nell'aria, evidenzia una situazione preoccupante. Secondo i dati di Legambiente, undici città italiane avevano già superato a settembre il limite annuale di 35 giorni con PM10 oltre i 50 microgrammi per metro cubo.
Smog in Italia, scattano le prime misure
https://www.cilentano.it
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Manca l’applicazione, non manca l’𝗨𝗟𝗧𝗜𝗠𝗢 𝗠𝗜𝗚𝗟𝗜𝗢. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 1/12/2020: “La logistica urbana in una visione integrata” https://lnkd.in/dyc82Thz Nelle previsioni ministeriali diverse specifiche sono già nero su bianco. Poi, questi documenti da 300 pagine, a volte, non li legge nessuno. Purtroppo succede. Di certo sono passati sotto il radar dei media, in un Paese in cui non si prende sul serio neppure 𝗕𝗔𝗡𝗖𝗔𝒅’𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔. Da novembre 2020... Enrico Giovannini, Angelo G. Leggieri, Anna Lisa Boni, ANCI - Associazione nazionale Comuni italiani, SOGESID Continuiamo a leggere articoli che ripetono: ...“Le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ producono oltre il 70% delle emissioni climalteranti, anche se occupano circa il 3% per cento della superficie terrestre”... eppure le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ rimangono ostaggio dell’𝗜𝗟𝗟𝗢𝗚𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗔. Campagna Mal’Aria di Legambiente: ho un ricordo personale del mitico Claudio Mattarozzi che appende lenzuoli coi volontari per le strade di Ravenna, da fine anni ’90... per far capire quanto siamo combinati male a causa del Petrolitico. In 𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗔 mancano domande. Di conseguenza mancano risposte adeguate. Con la sintesi di Anne Hidalgo, Sindaco di Parigi: «la 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ è davvero 𝗦𝗠𝗔𝗥𝗧 soltanto se è al servizio del cittadino». La “𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ in 1-2 minuti” è già disponibile, ed è italianissima 🇮🇹 https://lnkd.in/eACyud-8 Le Piattaforme (𝗡𝗢𝗡) sono tutte uguali... Lavorare a motore spento è parte sostanziale di una 𝐑𝐈-𝐄𝐕𝐎𝐋𝐔𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 razionale per le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 😉 A partire dalla riduzione delle interferenze, con una seria razionalizzazione di orari, necessità e rifornimenti per le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀. Oggi tutte le 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀ sono 𝗜𝗡𝗦𝗢𝗦𝗧𝗘𝗡𝗜𝗕𝗜𝗟𝗜. I legittimi proprietari delle città sono i 𝗕𝗔𝗠𝗕𝗜𝗡𝗜. 𝗧𝗘𝗠𝗣𝗢 di passare dal bianco e nero al colore 😄😉😎 #PrevenzioneCivile #megliodiprima #economiacollaborativa #neutralitàclimatica2030 #FreeLucaMercalli #WormApp, lavorare a motore spento è un valore condiviso “...è la loro squadra, noi ce l’abbiamo in prestito per un po’...” Coach Ted Lasso 😉 (sostituire *squadra* con 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀... “𝗟𝗢𝗥𝗢” è sempre riferito ai 𝗕𝗔𝗠𝗕𝗜𝗡𝗜)
Smog e polveri tossiche, il dossier: "Aria ancora troppo inquinata, manca ultimo miglio"
bolognatoday.it
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Processo allo smog: il caso di Torino e i rischi per la salute In esclusiva su One Health: Pierfilippo Crucitti, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Toracica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e Roberto Mezzalama, Presidente del Comitato Torino Respira. Quello che è stato raccontato come il primo processo penale per inquinamento ambientale colposo è finito con il “non luogo a procedere”, pronunciato dal giudice a causa dell'insufficienza delle prove raccolte. Era la prima volta che lo smog entrava nelle aule di tribunale. L’esposto del Comitato Torino Respira era riuscito a far celebrare due udienze predibattimentali che vedevano imputati amministratori pubblici regionali e comunali. L’accusa? Non aver vigilato a sufficienza e non aver adottato misure efficaci per evitare lo sforamento continuo dei limiti di concentrazione degli inquinanti nell’aria stabiliti dalla legge, determinando oltre mille morti premature e numerosi ricoveri ospedalieri. «Questo processo – spiega Mezzalama – voleva essere, per usare un termine americano, lo Stato contro gli amministratori per l’inquinamento atmosferico. La decisione del giudice, per noi e le altre parti civili, non è condivisibile. Ma confidiamo che la Procura della Repubblica faccia appello contro questa decisione, perché una cosa è certa: non abbiamo nessuna intenzione di smettere di lottare». Il dottor Crucitti ha poi spiegato i rischi per la salute causati dall'inquinamento atmosferico: «Sempre maggiore attenzione viene posta nei confronti dell’inquinamento dell’aria e dei suoi possibili rischi per la nostra salute. Vi sono sempre più prove che suggeriscono come un’elevata concentrazione di inquinamento nell’aria può irritare gli occhi e provocare malattie respiratorie, come la Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO o enfisema), l’asma, la bronchite cronica, il Cancro ai polmoni, il tumore al seno, il Linfoma non Hodgkin oltre al fatto che l’infiammazione cronica legato allo stress ossidativo causato dell’inquinamento atmosferico può portare a malattie cardiovascolari. Secondo il National Institutes of Health, l’inquinamento atmosferico provoca ogni anno 6,5 milioni di morti in tutto il mondo e questi numeri sono in aumento» https://lnkd.in/esGbiqcD
Processo allo smog. Il caso di Torino e i rischi per la salute
https://onehealthfocus.it
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