SICCITA': LE PEZZE NON BASTANO, SERVE UNA STRATEGIA
La cabina di regia per la siccità in Sicilia ha presentato un piano di interventi rapidi: pozzi, dissalatori mobili e autobotti. In due anni, poi, sono previsti la digitalizzazione delle reti e gli interventi del PNRR sugli acquedotti.
Tutto bene, c'è l'emergenza bisogna intervenire subito!
Peccato che l'emergenza non sia una novità di oggi e finora non si è mai intevenuti in modo strutturato e con una visione di lungo periodo. Laddove si sono a suo tempo pensate opere importanti, come gli invasi, molte sono ancora delle clamorose incompiute.
E' ormai da tempo che si parla anche di dissalatori, ad ogni stagione siccitosa l'argomento torna ad occupare i media, ma finora poco o nulla di fatto.
Serve andare veolocemente oltre l'emergenza, disegnando e soprattutto attuando una strategia di lungo periodo che comprenda una serie di interventi e soluzioni con investimenti importanti anche nei dissalatori.
Non sono la panacea di tutti i mali e da soli non risolvono tutti i problemi, ma devono essere parte di una strategia complessiva che comprenda l'insieme di gli strumenti a disposizione, dagli interventi di risanamento ed efficientamento degli acquedotti, al recupero degli invasi, dalla manutenzione straordinaria ai dissalatori.
E la questione non riguarda solo la Sicilia di cui a questo articolo, ma tutta l'Italia. Con le piogge di questi mesi ci siamo già dimenticati la crisi idrica del Nord Italia dell'anno scorso?
Grande ragazzo solo insieme si possono fare grandi opere 💧