Post di Sarah Khoudja

Forse dovremmo iniziare a guardare in faccia alla realtà: il Black Friday sta cambiando volto. Un tempo sinonimo di frenesia e carrelli stracolmi, oggi il Black Friday sta vivendo una trasformazione significativa. Infatti sempre più consumatori si interrogano sull’impatto ambientale e sociale delle loro scelte d’acquisto, sfidando i brand a cambiare approccio. Ma cosa significa davvero cavalcare questa onda di consapevolezza? Ne parlo sul Magazine dell'ONCEMS - Osservatorio Nazionale Comunicazione e Marketing di Sostenibilità https://lnkd.in/dbwg5PHh #sostenibilità #BlackFriday

Perché NON aderisco al Black Friday – e consiglio ai brand che seguo di fare lo stesso Ogni anno, il Black Friday diventa sinonimo di sconti e acquisti impulsivi. Ma, come consulente di #marketing, ho scelto di non aderire a questa giornata – e di non incentivarla tra i miei clienti. Perché? Perché credo in un marketing che sia etico, #sostenibile e orientato a creare valore reale, non a inseguire numeri di breve periodo con conseguenze devastanti. 🛑 L’impatto ambientale - L'80% degli acquisti del Black Friday diventa rifiuto dopo un solo utilizzo (Green Alliance, 2019). Questo modello alimenta la cultura dell’usa e getta, una delle principali cause della crisi climatica. - Durante questa giornata, in Italia, gli acquisti aumentano del 2119% rispetto a un giorno normale (Black Friday Global). Dietro ai numeri si nascondono spedizioni insostenibili e montagne di prodotti spesso inutili. - Le spedizioni globali pesano per il 3% delle emissioni di #CO2. Il Black Friday non fa che peggiorare un sistema già al limite. 👗 Sfruttamento e fast fashion - Il fast fashion, uno dei protagonisti del Black Friday, è sinonimo di #sfruttamento lavorativo: salari da fame, condizioni disumane e nessuna tutela per i lavoratori e le lavoratrici. - Ogni anno, il settore #moda genera 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili e il 10% delle emissioni globali di gas serra. Promuovere sconti in questo settore significa ignorare questi numeri. 📉 Non aiuta nemmeno il tuo #brand - Svaluta i tuoi prodotti: offrire forti sconti riduce la percezione del valore di ciò che vendi. - Attira clienti di passaggio: le persone che acquistano per lo sconto raramente diventano clienti fedeli. - Ti omologa alla massa: il Black Friday non differenzia, ma ti fa sembrare come tutti gli altri. 💡 La mia alternativa? Propongo alle mie clienti e ai miei clienti di investire in #campagne che promuovano consumo consapevole, prodotti di qualità e valori forti. Valorizziamo la sostenibilità, la responsabilità sociale e la costruzione di un rapporto autentico con il pubblico. Credo in un marketing che non solo venda, ma che crei valore per le persone e per il pianeta. È per questo che ho scelto di aderire e firmare lo "Zero Friday Manifesto", un’iniziativa ideata da zeroCO2 con il supporto di B Lab Italia, che invita le #aziende a prendere le distanze dal consumismo sfrenato del Black Friday. Il manifesto promuove un approccio produttivo più etico e sostenibile, sensibilizzando consumatori e clienti sull’impatto delle proprie scelte. E voi, che scelte fate per il vostro brand? #blackfriday #innovation #sustainability #zerofridaymanifesto #ambiente #green #madeinitaly #RSI

La settimana del Black Friday offre molti spunti per chi si occupa di pubblicità. Personalmente, trovo affascinante osservare i brand "anticonformisti" che dichiarano di non uniformarsi alla massa del capitalismo e di dire NO al Black Friday. Peccato che spesso, pur di distinguersi, finiscano per proporre le Unique Sales, gli Special Prices Days o addirittura le Private Sales. Insomma, partecipano al gioco limitandosi a sistemare un pochino il nome della promo per parlare a un pubblico che vuole sentirsi altrettanto "anticonformista". E anche qui il tema è chiaro: brand e target si somigliano, condividendo valori e, talvolta, contraddizioni. Ma mi chiedo: in un momento storico in cui persino il luxury (quello vero) fatica a vendere, ha davvero senso tutto questo? Secondo me, no. Un brand che vuole davvero distaccarsi dalla massa dovrebbe evitare ogni tipo di promozione. Niente sconti, niente dichiarazioni contro il capitalismo. In primis perché, volente o nolente, un brand sta in piedi solo se vende e questo è il primo principio col quale è necessario fare pace. Secondariamente perché i consumatori, tutti, anche quelli legati ai brand anticonformisti, in questo periodo sono inondati di proposte e certamente aderiranno ad una o più di una, tra quelle dalle quali verranno intercettati. Così io mi siedo e osservo. Da un lato i copy che fanno i doppi salti carpiati per inventare nomi improbabili, dall’altro i creativi che cercano di saltare sul carro del Black Friday. E nel mentre mi domando: quanto valore aggiunto rimane davvero in queste strategie?

Il Black Friday Labcare è finito, e con esso uno dei periodi più intensi dell’anno per chi, come noi di Tiramisù Energia Digitale, supporta i brand nel dare il massimo. È stato un tour de force, ma anche una grande sfida che ci ha permesso di dimostrare ancora una volta quanto sia importante avere un team preparato e reattivo. Ecco un assaggio di ciò che abbiamo affrontato sotto la direzione creativa di Silvia Azzarone con la dovuta preparazione e nel rispetto serrato delle tempistiche: 📸 Shooting e post-produzione: foto prodotto e cofanetti promozionali pronti per brillare nelle schede prodotto. ✉️ Contenuti social media e newsletter: creazione dei contenuti a cura di Sara Genovesi e successiva programmazione strategica degli invii per catturare l’attenzione nei momenti giusti. 📊 Monitoraggio tecnico a cura di Dario Galleno sempre con gli occhi puntati sul server per gestire picchi fino a 6.000 utenti contemporanei senza intoppi. 🔧 Back-end e ordini: gestione tempestiva di eventuali criticità o problematiche, perché ogni secondo è cruciale durante un acquisto! 💪 Un Black Friday che come sempre ci ha tenuti sulle spine, ma che ci ha anche ricordato perché amiamo questo lavoro: ogni progetto, ogni sfida è un’occasione per crescere e fare la differenza! E voi? Come avete vissuto questo periodo?

𝗕𝗹𝗮𝗰𝗸 𝗙𝗿𝗶𝗱𝗮𝘆 #Etico 𝗧𝗶𝗽𝘀 𝟭 Siamo abituati a vedere il Black Friday come una sfida all’ultimo sconto, una corsa agli acquisti in cui il valore passa in secondo piano. Ma, per chi come noi costruisce il proprio brand con cura, questa aggressività rischia di far perdere la connessione autentica con le persone. Ti sei mai sentito in conflitto? Da un lato, la voglia di partecipare per non restare escluso; dall’altro, il timore di svendere il valore del tuo lavoro e trattare i clienti come numeri. E se ci fosse un modo per vivere il Black Friday senza “effetto venditore ambulante”? Un modo che mostri rispetto per le persone e per il tuo impegno? Quest'anno, proviamo qualcosa di diverso. Diamo al Black Friday un significato più #autentico, senza svendite o promesse urlate, ma con un 𝗺𝗮𝗿𝗸𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗶 𝗰𝗹𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲 𝗹𝗶 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶. Ecco qualche idea per un Black Friday più etico e rispettoso: 🔹 𝗣𝗮𝗰𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲: crea combinazioni di servizi che arricchiscono l’esperienza del cliente, non solo il prezzo. 🔹 𝗗𝗶𝗲𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗶𝗻𝘁𝗲: mostra cosa c’è dietro al tuo lavoro, condividi i valori che ti guidano, fa’ sentire i clienti parte della tua storia. 🔹 𝗕𝗼𝗻𝘂𝘀 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲: una piccola consulenza gratuita o un’aggiunta speciale per chi acquista, un segno di rispetto per chi sceglie di investire nel tuo servizio. ✨ Quest'anno, usiamo il Black Friday per distinguere il nostro brand e attirare chi cerca autenticità, non solo sconti. Un modo per dire “Sì, siamo qui, ma con stile e rispetto.” 💼💪 #BlackFridayElegante #MarketingEtico #Rispettoso #StileNonSoloPrezzi

💥Inizia 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐢ù 𝐟𝐫𝐞𝐧𝐞𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐬𝐢 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠: il 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐅𝐫𝐢𝐝𝐚𝐲. 🎯È 𝐮𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐮𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐢𝐦𝐚𝐧𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐚 (𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐢 𝐩𝐢ù), dove il venditore vuole liberarsi della merce, l’acquirente ha bisogno di una buona opportunità di risparmio ed è in questo contesto che nasce il Black Friday: 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐧𝐭𝐞𝐬𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢. Nella 𝐭𝐫𝐚𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐞𝐧𝐬𝐞, il Black Friday è il nome informale per indicare il venerdì successivo al Giorno del ringraziamento (𝐓𝐡𝐚𝐧𝐤𝐬𝐠𝐢𝐯𝐢𝐧𝐠 𝐝𝐚𝐲). 🎫Il Black Friday ha 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐚 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐞𝐫𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 perchè le Aziende 𝐚𝐩𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐢 𝐧𝐨𝐭𝐞𝐯𝐨𝐥𝐢 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐞, 𝐦𝐚 𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐥𝐢𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨. Da quel giorno inizia il periodo dell'anno più proficuo per i rivenditori al dettaglio, capace di portare in attivo i conti delle aziende commerciali. 🔍Perchè il 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐅𝐫𝐢𝐝𝐚𝐲 è 𝐌𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠?: Settimane prima dell'evento si mettono in atto quelle 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 volte 𝐚𝐥𝐥'𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨. ✅Pochi giorni prima invece, è utile 𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐫𝐞𝐦𝐢𝐧𝐝𝐞𝐫 con il countdown, magari attraverso una 𝐧𝐞𝐰𝐬𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠, aumentando così i propri clienti, e 𝐢𝐧𝐜𝐫𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐞 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐞. ✅Il passo successivo potrebbe poi essere 𝐩𝐫𝐨𝐥𝐮𝐧𝐠𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 per le successive settimane, ed anche in questo caso, si può continuare con una newsletter, o una sponsorizzazione più immediata, 𝐜𝐨𝐬ì 𝐝𝐚 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐢ù 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢, in base al target di riferimento. ✅Infine, si può sfruttare questo giorno per la fidelizzazione del cliente, potrebbe esser utile far la 𝐟𝐢𝐝𝐞𝐥𝐢𝐭𝐲 𝐜𝐚𝐫𝐝 che si rivela particolarmente utile 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢 sia per identificare il proprio target di riferimento, sia all’interno di un piano di marketing. Le migliori 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 sono il 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 delle esigenze 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐎𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐚 (𝐜𝐡𝐢 𝐯𝐞𝐧𝐝𝐞) 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐃𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚 (𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐢𝐬𝐭𝐚). 👉Il consumatore è portato ad un acquisto più “𝐢𝐦𝐩𝐮𝐥𝐬𝐢𝐯𝐨”, condizionato dal contesto delle “𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐞 𝐥𝐚𝐦𝐩𝐨” che durano solo 24h. 💥Ciò che attrae l’acquirente e lo convince ad approfittare del Black Friday anche nel caso di prodotti non necessari, è 𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐨𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨! #blackfriday #marketingstrategy #marketing

Per carità, i consumatori e i clienti sono felici: potranno comprare a prezzo ridotto cose di cui non avevano la necessità, ma per professionisti e aziende non è detto che il Black Friday sia un’idea sana. Dipende, infatti, dal tipo di partita che si intende giocare: quella del prezzo o quella del valore. Vanno bene entrambe, naturalmente: l’importante è essere consapevoli che non si possono giocare tutte e due. È una questione di frame, ovvero - in questo caso - di un comportamento (sfruttare o non sfruttare il Black Friday per fare sconti e raggranellare due soldi) che riporta la mente inconscia del consumatore o cliente a strutture più complesse. Chi fa sconti aderendo alle politiche di massa, lavora sul frame “prezzo”: il vantaggio è che nell’immediato porta a casa fatturato (probabilmente) ma a livello inconscio deprezza il suo valore percepito, svilisce il suo brand (non troverete sconti per il Black Friday in boutique di lusso, o nel listino prezzi di speaker internazionali di alto livello). Chi non fa sconti, rinuncia (forse) a una bottarella di fatturato, ma preserva lo stand. Sono strategie entrambe buone, come si diceva. Praticando la prima, ovvero la guerra dei prezzi e degli sconti, come ha anticipato ormai da qualche anno Simon Sinek, alla fine si combattono battaglie nelle quali perdono tutti: prezzi sempre più bassi, ricerca dell’offerta sempre più sensazionale e così via. Una corsa verso il basso. E quando si corre verso il basso, purtroppo e appunto, perdono tutti. Per alcune aziende è una strada quasi obbligata, ma nel mondo dei professionisti no di certo. Praticando la seconda, le chance di sopravvivenza sono maggiori: la qualità e la percezione di professionalità e di alto stand, nel lungo e di solito, ripagano sempre. L’importante, è decidere da che parte stare: vi sentite merce da mettere in saldo, oppure no? Ps A proposito, visto che anche nel mondo dei corsi di formazione online c’è sempre la corsa da parte di molti alle offerte “Black Friday”, voglio fare anche io, a nome di HCE International, la nostra offerta Black Friday: un anno di Subscriptions, con accesso a tutti i percorsi e ai contenuti, invece che a 360€, addirittura a 360€. Ma solo per oggi, mi raccomando ;-).

Recentemente ho guardato su Netflix il documentario “Buy Now: The Shopping Conspiracy” (ve lo consiglio se non l'avete ancora visto). È un documentario che parla del consumismo sfrenato, specialmente quello online. Quante volte compriamo qualcosa con un semplice click, spinti da un impulso momentaneo? E quante di queste cose finiscono dimenticate in un angolo? Il Black Friday, oggi trasformato in una Black Week o in una miriade di “week” colorate, mi lascia perplessa (la pink week, la green week...😅). Il Black Friday originariamente era solo l’ultimo venerdì di novembre, dopo il Ringraziamento. In Italia nemmeno esisteva. Ora, sembra che per intere settimane non si parli d’altro. 🙉 👉E come social media manager, lo dico forte e chiaro: NO al Black Friday. Ecco perché: 1️⃣ Campagne costose e sovraffollate: In questo periodo, i costi pubblicitari schizzano alle stelle e il mercato è iper-saturo. Anche il contenuto più curato rischia di perdersi in mezzo al bombardamento di offerte. 2️⃣ Non valorizza le piccole realtà: Grandi brand come Apple o Nike possono reggere il gioco, ma per un’azienda locale? Concentrarsi solo su una settimana di offerte rischia di banalizzare tutto il lavoro fatto per costruire un’identità solida e credibile nel tempo. 3️⃣ Non fa più la differenza: Seguire “quello che fanno tutti” oggi non ha più valore. È la strategia di lungo periodo, quella che parte dal primo giorno di collaborazione, a fare la differenza. La mia scelta? Rimanere fedele a un approccio consapevole e strategico, che mette il cliente al centro. Non servono rincorse disperate al ribasso, ma valori chiari, autenticità e coerenza. 💡 E voi, cosa ne pensate del Black Friday e delle “offerte lampo”? Vale ancora la pena, o è solo l’ennesimo ciclo di consumismo? #socialmediamanager #Consapevolezza #Strategiadimarketing #Autenticità

🛍️ Chi guadagna davvero durante il Black Friday? 📈 Il Black Friday influenza anche i mercati azionari: una festa per gli investitori? Il Black Friday è diventato un fenomeno globale che trascende la semplice caccia agli sconti, coinvolgendo non solo i consumatori e i commercianti, ma anche gli investitori. Nato come giorno successivo al Ringraziamento negli Stati Uniti, oggi è una delle giornate più importanti per le vendite al dettaglio in tutto il mondo. Ma mentre le persone si affrettano a riempire i carrelli, chi trae davvero il massimo vantaggio da questa frenesia? I consumatori approfittano delle promozioni per risparmiare, e i commercianti vedono crescere i volumi di vendita e migliorare la liquidità. Tuttavia, gli azionisti sono i veri spettatori attenti. Il Black Friday non solo aumenta le vendite, ma genera anche aspettative che si riflettono nelle performance delle azioni, specialmente di aziende leader come Amazon e Walmart. Storicamente, i titoli di grandi aziende del settore retail e tech tendono a performare bene nel periodo che precede e segue il Black Friday. Negli ultimi due decenni, queste aziende hanno spesso superato l’indice S&P 500, con le loro azioni che registrano una crescita più marcata nelle settimane di shopping intenso. Per esempio, se l’indice S&P 500 mostra un incremento medio dello 0.7% nel periodo pre-Black Friday, le grandi compagnie retail spesso riescono a capitalizzare sulle attese di vendite record, spingendo le loro performance oltre questa media. È interessante notare come gli effetti positivi non si fermino al giorno stesso. Gli investitori continuano a guardare con attenzione al periodo natalizio, che segue da vicino il Black Friday, e le azioni delle aziende leader spesso mantengono un trend di crescita anche nelle settimane successive. Questo prolungamento dell'interesse può portare a una stabilità dei prezzi azionari o persino a ulteriori rialzi. Per i commercianti, l’evento rappresenta un'opportunità per rinnovare le scorte e migliorare la liquidità. I consumatori, dal canto loro, si godono il momento per acquistare prodotti desiderati a prezzi più bassi. Tuttavia, per gli investitori, il Black Friday è molto più di un semplice picco di vendite: è un indicatore di tendenze che può influenzare le decisioni di investimento a medio e lungo termine. Il Black Friday, quindi, rappresenta un’opportunità per riflettere su una strategia di investimento? Autore: William Piterà Quattromani Grafica: Marianna Falcone