Post di Se Sei Sindaco

🗳 Messi comunali, agenti della Polizia locale, ma anche i City angels sono al lavoro per recapitare per tempo le tessere elettorali e i tagliandi adesivi: la macchina dell’ufficio elettorale di Palazzo Frizzoni ha acceso i motori per garantire il diritto al voto ai 96mila elettori (il dato è in fase di aggiornamento) che il prossimo 8 e 9 giugno sono chiamati alle urne per scegliere sindaco e consiglieri comunali e i membri che li rappresenteranno al Parlamento europeo. 📮 Oltre 22mila i tagliandi adesivi (da incollare sulla tessera elettorale) già portati o in fase di consegna agli elettori che cambiano seggio in seguito alla maxi operazione di rinnovo delle sedi dei seggi, decisa dall’amministrazione comunale per non intralciare l’attività scolastica, scegliendo altri luoghi, come i Centri per tutte le età (Cte). In consegna ci sono anche 1.029 nuove tessere elettorali ad altrettanti nuovi elettori e 536 tagliandi adesivi anche a chi cambia seggio perché ha cambiato la via di residenza.

La corsa alla Casa Bianca, oltre ad essere un appuntamento politico, è anche un laboratorio di innovazione nella comunicazione: come aziende e istituzioni, anche i candidati politici per costruire un solido patrimonio reputazionale devono lavorare su diversi aspetti, tra cui identità e valori. In questo, la tecnologia ha giocato un ruolo decisivo: dal web, che si è affermato come arena politica già nel 1996, al fenomeno dei social media emerso con le elezioni del 2008, fino alla “comunicazione a distanza” delle elezioni 2020, condizionate dalla pandemia. Ma cosa possono insegnare le elezioni del 2024 alle aziende? Ne parliamo nell’ultimo articolo di #Cipolla 🧅: https://lnkd.in/dUeXtsxR

Elezioni FEDERGOLF : solo una spartizione di poltrone. Elezioni FEDERGOLF : solo una spartizione di poltrone. Sono cosciente che questo non è il “luogo” idoneo per trattare questi argomenti, ma sono altrettanto cosciente che in questo “luogo” troverò una platea sicuramente più sensibile al tema. Quello che balza subito agli occhi è che,  in questi ultimi mesi e in questi giorni che precedono le elezioni del nuovo Consiglio Federale e del Presidente del FIG, non sia pervenuta, a nessuno degli Associati , la benché minima informazione , da parte dei due Candidati, sul programma e sulle strategie che intendano attuare per il rilancio e scrollarlo dallo stato di stallo e di gestione fallimentare in cui versa il settore. Quindi tutto deciso nelle stanze del Potere e in assoluto dispregio degli associati. Cosa ancora più imbarazzante è che lo stesso silenzio si avverta dai Presidenti dei Circoli che, a parte qualche mosca bianca, non versano in condizioni rosee, vista la scarsissima crescita ( se non decrescita ) dei praticanti e/o Associati. Vogliamo, una volta per tutte, annoverare queste strutture nell’ambito delle Imprese Turistiche e che , come tali, abbiano bisogno di un piano strategico nazionale che consenta loro di crescere e conseguire dei fatturati accettabili? Vogliamo uscire dalla consuetudine che il Presidente di Circolo sia il “sovrano” del suo piccolo regno anziché essere un  Capitano d’Impresa che renda fiorenti e remunerative queste strutture?

Elezioni FEDERGOLF : solo una spartizione di poltrone. Elezioni FEDERGOLF : solo una spartizione di poltrone. Sono cosciente che questo non è il “luogo” idoneo per trattare questi argomenti, ma sono altrettanto cosciente che in questo “luogo” troverò una platea sicuramente più sensibile al tema. Quello che balza subito agli occhi è che,  in questi ultimi mesi e in questi giorni che precedono le elezioni del nuovo Consiglio Federale e del Presidente del FIG, non sia pervenuta, a nessuno degli Associati , la benché minima informazione , da parte dei due Candidati, sul programma e sulle strategie che intendano attuare per il rilancio e scrollarlo dallo stato di stallo e di gestione fallimentare in cui versa il settore. Quindi tutto deciso nelle stanze del Potere e in assoluto dispregio degli associati. Cosa ancora più imbarazzante è che lo stesso silenzio si avverta dai Presidenti dei Circoli che, a parte qualche mosca bianca, non versano in condizioni rosee, vista la scarsissima crescita ( se non decrescita ) dei praticanti e/o Associati. Vogliamo, una volta per tutte, annoverare queste strutture nell’ambito delle Imprese Turistiche e che , come tali, abbiano bisogno di un piano strategico nazionale che consenta loro di crescere e conseguire dei fatturati accettabili? Vogliamo uscire dalla consuetudine che il Presidente di Circolo sia il “sovrano” del suo piccolo regno anziché essere un  Capitano d’Impresa che renda fiorenti e remunerative queste strutture?

Rispetto a quanto stanno facendo quelli che (disgraziatamente) ci governano questi fanno quasi tenerezza. Non bisogna cadere nella tentazione di fare di tutta l'erba un fascio e rinunciare poi ad andare al voto. Guardando bene il meno peggio si può sempre trovare per decidere da che parte stare invece di astenersi.

Karl Popper era un ardente sostenitore della democrazia, non solo per motivi etici, ma anche per motivi di efficacia. La democrazia è, secondo Popper, l'unico tipo di regime eticamente difendibile, poiché non solo lo Stato esiste per i suoi singoli cittadini, ma il suo scopo principale dovrebbe essere quello di proteggere la libertà dei suoi cittadini. Ne consegue che i costi e i benefici della cittadinanza e di qualsiasi azione o politica statale devono essere valutati in termini di individui liberi e uguali. Popper difende la democrazia come il tipo di regime più efficace con argomenti simili a quelli con cui spiega l'efficacia del metodo scientifico. In politica come nella scienza, qualsiasi teoria, qualsiasi individuo, indipendentemente dalla sua reputazione di intuizione, veridicità e affidabilità, può condurre all'errore, e qualsiasi proposta, anche se proveniente dal più semplice o dal più ignorante dei cittadini, può essere la soluzione giusta per qualche dilemma a lungo ritenuto intrattabile. Nonostante Popper sia un ardente sostenitore della democrazia, tuttavia, diversi aspetti del suo punto di vista lo differenziano dalla corrente principale della teoria democratica. Egli non mostra interesse per molti dei problemi standard solitamente discussi dagli specialisti della teoria democratica. Questo in parte perché i problemi che hanno portato Popper a scrivere di politica non sono debolezze nei fondamenti teorici della democrazia, ma piuttosto pericoli derivanti dalla propaganda antidemocratica e da atteggiamenti pessimistici nei confronti della democrazia. Popper si distacca radicalmente dalla corrente principale della teoria della democrazia. 

La crisi della stampa locale emerge sempre più come un fenomeno che sta ridefinendo l’approccio delle campagne elettorali e degli esperti di comunicazione politica alla stagione elettorale. Uno studio della Northwestern University ha rivelato, da un lato, che entro la fine del 2024 potrebbero chiudere un terzo dei giornali locali americani. Dall’altro, ha calcolato che dal 2005 oltre 2.500 giornali locali hanno chiuso i battenti. Una crisi che ha colpito in modo particolare le comunità più piccole e rurali, creando cosiddetti “deserti di notizie”, ossia aree senza una copertura giornalistica locale adeguata. Tra le cause principali di queste chiusure, il calo delle entrate pubblicitarie, la migrazione dei lettori verso piattaforme digitali e social media, e la difficoltà di adattarsi ai nuovi modelli di business legati al digitale. Scopri cosa dicono gli esperti sulla crisi della stampa locale: https://lnkd.in/dVUdwHvy #Mediatrends

🖍 STEFANO BIAGIOLI "GIUNTA DEBOLE, ANCORA UNA VOLTA AVREMO UNA PERSONA SOLA AL COMANDO" di Stefano Biagioli È una giunta che, in alcuni suoi componenti, appare debole e forse non risponde nemmeno al giudizio espresso dagli elettori che, con il loro voto, hanno definito non poche perplessità rispetto a due dei suoi componenti. Valutiamo negativamente il numero di deleghe importante che rimangono alla sindaca e che rappresentano quelle di maggior rilievo per assicurare lo sviluppo del territorio: una super sindaca che dovrà essere dotata di super poteri per occuparsi dalla sanità allo sviluppo sostenibile, dalle aree interne alle politiche di area vasta, dalla cultura, al turismo all’agroalimentare, settori, questi, che rappresentano gli asset economici più importanti per la città e il territorio.

PARTE SECONDA: ELEZIONI, COME RISPARMIARE? IL PRESIDENTE ed il segretario sono scelti secondo il metodo ordinario.   GLI SCRUTATORI sono dipendenti dei Comuni, Province, Regioni, etc. comandati a tale compito. Solo in mancanza si ricorre ad altre persone disponibili. Vi assicuro che trovarsi al sabato pomeriggio con uno o due scrutatori mancanti e doversi arrangiare per la sostituzione non è piacevole, anche perché di solito non ci sono “il più anziano ed il più giovane degli elettori presenti” da nominare seduta stante, come vorrebbe il T.U. LE ORE DI SERVIZIO AI SEGGI sono conteggiate come lavoro straordinario e danno diritto a recupero come giorni di ferie (non vengono pagate). PER GLI SCRUTATORI, come per presidente e segretario, è richiesto il titolo di studio di scuola media secondaria di secondo grado. Non so quantificare al centesimo quanto si risparmia in termini economici diretti, ma non dimentichiamo che anche le forze di polizia che sono al seggio a fare servizio maturano degli straordinari, e quindi ogni ora di sorveglianza in meno sono migliaia di Euro risparmiati.  In passato fino a 5 elezioni contemporanee il presidente di seggio percepiva 150 Euro, il segretario 120. Secondo fonti del Governo le elezioni del 2013 sono costate 389 milioni di Euro, la maggior parte per i compensi ai componenti dei seggi. Mi aspetto che si possa dimezzare. Non mi sembra poco.

Inoltro un pensiero condiviso da molti…. Sempre più oggi un approccio inclusivo, costruttivo volto al confronto, collaborazione e condivisione risulta essere vincente.