🚨 Controlli rafforzati contro il finanziamento delle imprese produttrici di #mine antipersona e munizioni a grappolo 🚨 In seguito al nuovo provvedimento congiunto di Banca d’Italia, COVIP, IVASS e MEF, gli intermediari finanziari sono chiamati ad adottare controlli rafforzati per garantire la piena conformità alla Legge n. 220/2021, che vieta totalmente il finanziamento di imprese coinvolte nella produzione e commercio di mine antipersona e munizioni a grappolo. ⭐ SGR Compliance è impegnata già da tempo nel censire le imprese coinvolte nella produzione e nel commercio di mine antipersona e munizioni a grappolo, fornendo supporto agli intermediari finanziari nel rispetto della normativa vigente. 🔑 Punti chiave del provvedimento: ▫️ Divieto totale di finanziamento: applicabile a tutte le imprese coinvolte nei settori identificati. ▫️ Obbligo di prevenzione e #monitoraggio costante: necessità di implementare processi rigorosi per evitare qualsiasi violazione. ▫️ Sanzioni severe: in caso di mancata conformità, sono previste sanzioni pecuniarie e accessorie, come la perdita dei requisiti di onorabilità. ✉️ Contattaci per scoprire come accedere ai dati: sales@sgrcompliance.com 📄 Leggi l'insight completo: https://lnkd.in/evkjwMXJ #AML
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Sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le istruzioni operative per impedire che gli intermediari abilitati finanzino società produttrici di #mine antipersona, #munizioni e submunizioni a grappolo. Queste nuove direttive richiedono controlli rafforzati, adattati al rischio, e obbligano gli intermediari a consultare specifici elenchi pubblici per verificare l’assenza di legami con aziende coinvolte nella produzione di tali #armamenti. Gli intermediari hanno 6 mesi per adeguarsi a queste misure, fondamentali per garantire un sistema finanziario etico e responsabile. Approfondisci le nuove disposizioni di Banca d’Italia, COVIP, IVASS e MEF 👇
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Il Direttore della DIA Michele Carbone, insieme a tutti gli altri vertici delle autorità italiane costituisce un’eccellenza antiriciclaggio riconosciuta a livello mondiale. Evidenzio alcuni disallineamenti tra le chiare indicazioni del Direttore e le prassi esistenti, rilevando con spirito di servizio, una frattura crescente tra il livello qualitativo delle nostre autorità e i necessari obiettivi di efficacia da parte dei soggetti obbligati. Adempimenti antiriciclaggio troppo spesso banalizzati come nel caso della conoscenza del cliente tramite questionari e la produzione privilegiata di segnalazioni di basso valore (numeri per ottenere fondi e premi dai CdA). In questo scenario vengono reclutate e premiate risorse sempre più operative e yesmen (il re non può essere nudo) giustificandosi con best practice artefatte (siamo bravi come gli altri), determinando uno scenario apprezzato dai riciclatori. Riporto tra virgolette alcuni stimoli dell’ottimo articolo e considerazioni a seguito di esperienze recentissime. 1) “da qualche tempo ormai le fatture per operazioni inesistenti sono il nuovo oro, merce assai ricercata e trafficata”, => nei modelli anglosassoni e dunque sempre più in Italia la mera presenza di una fattura e la mera coerenza cliente-fornitore tende a completare il processo di analisi degli alert. 2) “il ricorso ai reati di natura tributaria da parte dei clan serve anche a dare un’apparenza di legalità a flussi finanziari riconducibili ai traffici illeciti e riciclaggio”, => l’analisi dell’origine dei fondi spesso negli attuali TxM si esaurisce nella relazione input/output della mera provvista di un’operazione e non sull’intero contesto dei flussi operativi e contabili del cliente. 3) “l’anello di congiunzione tra i mafiosi e gli imprenditori è rappresentato senz’altro dai colletti bianchi, in quanto depositari del necessario know how giuridico e finanziario” => know-how assente nei manager dei soggetti obbligati che si occupano di AML. 4) “gli atteggiamenti intimidatori vengono ancora usati ma sono diretti all’eliminazione della concorrenza o al recupero di crediti insoluti”, “reclutamento di professionisti compiacenti - ingegneri, architetti e geometri - chiamati ad asseverare falsamente, con imponenti cessioni dei crediti d’imposta fittizi derivanti da bonus edilizi, dal superbonus al sismabonus”. => non più di uno su 10 degli addetti AML ha competenze sui rischi di riciclaggio inerenti crediti insoluti o crediti d’imposta . 5) “le provviste illecitamente conseguite dalle cosche dalla cessione dei crediti d’imposta fasulli sono stati in alcuni casi reinvestiti nei traffici illeciti tradizionali, come il narcotraffico, oltre che per radicarsi nell’economia reale, come una vera e propria metastasi criminale che inquina l’ordine e la sicurezza economico-finanziaria. => a differenza di quanto avvenne nel 1991 i vertici delle aziende obbligate sembrerebbero meno sensibili ai rischi di sistema. Stiamo tutti sulla stessa barca. Forza!
Carbone (Direttore Dia): «Il modello F24 è il nuovo kalashnikov della criminalità»
ilsole24ore.com
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✔️ Nell’ambito dell’articolata frode al PNRR svelata alcuni mesi fa dalla Procura Europea e dalla Guardia di Finanza di Venezia è emerso che i responsabili dell’associazione per delinquere avevano coinvolto ignari commercianti al solo scopo di produrre false domande di finanziamento gravanti sugli stanziamenti del Piano: un commerciante pakistano, assai indebitato e attivo a Padova, avrebbe così scoperto, direttamente dai magistrati, che la sua società era stata ceduta a sua insaputa e aveva richiesto finanziamenti alla SIMEST, la società controllata da Cassa Depositi e Prestiti che si occupa del sostegno e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’operazione rientrava nello schema fraudolento in danno dei finanziamenti PNRR che, secondo EPPO, ha coinvolto oltre 20 persone e che ha portato alla confisca di beni e valori per 600 milioni di euro. 📌 Nel delicato scenario di attuazione del PNRR, si pone l’opera “Finanziamenti pandemici, bonus e P.N.R.R. Tutela penale e preventiva” a firma del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e di due alti Ufficiali della Guardia di finanza. Il volume, nell’offrire una ricca rassegna della normativa di riferimento, mira a sostenere le Amministrazioni e gli attuatori del Piano e dedica un importante focus alle forme di “controllo preventivo” da parte dell’Amministrazione finanziaria e anche ai controlli antiriciclaggio. 📲 https://lnkd.in/dUYnfhbR #laurus #laurusrobuffo #laurusapp #finanziamentipandemici #pnrr #bonuspubblico #resilienza #bonusstatale #truffa #pianonazionaleripresaresilienza #pianonazionalediripresaeresilienza #pubblicaamministrazione #tutelapenale #indagini #carabinieri #guardiadifinanza #gdf #poliziaeconomicofinanziaria #antiriciclaggio #cassadepositi #amministrazionefinanziaria #eppo #procuraeuropea
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Il Tribunale di Milano - Sezione autonoma misure di prevenzione ha disposto l’amministrazione giudiziaria nei confronti di #BancaProgetto 📌l’amministrazione giudiziaria ex art. 34 del D.Lgs. 159/2011 ha lo scopo di contrastare la contaminazione antigiuridica di imprese sane sottraendole il più velocemente possibile all’ #infiltrazione #criminale restituendole al mercato depurate dagli elementi inquinanti 📍cioè che viene contestato alla banca è l’inefficicaia dei #sistemi di #controllo #interno con particolare riferimento ai comparti #antiricichaggio, credito e prevenzione dei reati ai sensi del #DLgs231/01 📌la banca ha,infatti, erogato finanziamenti (coperti da garanzia MCC) a società riconducibili a soggetti legati a consorterie di ‘Ndrangheta ovvero indagati/imputati per gravi delitti richiamati nell’art.34 del D.Lgs. 159/2011. 📍i presidi di controllo in essere presso la banca non sono stati, quindi, sufficienti per impedire la contaminazione criminale. Anzi, è emerso che le modalità di gestione dell’impresa hanno di fatto favorito la perpetrazione degli illeciti essendo dirette all’aumento del business. 📌l’intervento dell’amministrazione giudiziaria dovrà essere finalizzato anche ad adottare un #Modello231
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✔️ Nell’ambito dell’articolata frode al PNRR svelata alcuni mesi fa dalla Procura Europea e dalla Guardia di Finanza di Venezia è emerso che i responsabili dell’associazione per delinquere avevano coinvolto ignari commercianti al solo scopo di produrre false domande di finanziamento gravanti sugli stanziamenti del Piano: un commerciante pakistano, assai indebitato e attivo a Padova, avrebbe così scoperto, direttamente dai magistrati, che la sua società era stata ceduta a sua insaputa e aveva richiesto finanziamenti alla SIMEST, la società controllata da Cassa Depositi e Prestiti che si occupa del sostegno e dell’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’operazione rientrava nello schema fraudolento in danno dei finanziamenti PNRR che, secondo EPPO, ha coinvolto oltre 20 persone e che ha portato alla confisca di beni e valori per 600 milioni di euro. 📌 Nel delicato scenario di attuazione del PNRR, si pone l’opera “Finanziamenti pandemici, bonus e P.N.R.R. Tutela penale e preventiva” a firma del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Giovanni Melillo e di due alti Ufficiali della Guardia di finanza. Il volume, nell’offrire una ricca rassegna della normativa di riferimento, mira a sostenere le Amministrazioni e gli attuatori del Piano e dedica un importante focus alle forme di “controllo preventivo” da parte dell’Amministrazione finanziaria e anche ai controlli antiriciclaggio. 📲 https://lnkd.in/dwbhWUx4 #laurus #laurusrobuffo #laurusapp #finanziamentipandemici #pnrr #bonuspubblico #resilienza #bonusstatale #truffa #pianonazionaleripresaresilienza #pianonazionalediripresaeresilienza #pubblicaamministrazione #tutelapenale #indagini #carabinieri #guardiadifinanza #gdf #poliziaeconomicofinanziaria #antiriciclaggio #cassadepositi #amministrazionefinanziaria #eppo #procuraeuropea
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Come sempre ci mostriamo il Paese dei balocchi. Posso già prevedere che agli attuali indagati accadrà poco o nulla, ma tutte le imprese oneste che partecipano in modo corretto a queste misure avranno sempre più controlli e restrizioni, che non faranno altro che aumentare i tempi già biblici di ogni misura..
Truffa sui crediti di imposta, sequestro da 31 mln: tra i 44 indagati anche imprenditori di Calabria e Sicilia
gazzettadelsud.it
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Banca Progetto si trova ora in amministrazione giudiziaria per presunti legami con la criminalità organizzata 🚨💸. L’istituto è stato accusato di aver concesso #prestiti per oltre 10 milioni di euro a società collegate alla ’ndrangheta senza rispettare le norme antiriciclaggio 👀❌. Le indagini della Guardia di Finanza , coordinate dal Tribunale di #Milano ⚖️, hanno evidenziato #finanziamenti sospetti con garanzie pubbliche a imprese “opache” 📜💼, con documentazione falsificata o inadeguata 😱📄. Negli ultimi anni, la #banca ha registrato una rapida #crescita 📈 grazie a finanziamenti alle #PMI e servizi di digital banking 💻🏦, specializzandosi in prodotti di risparmio e cessioni del quinto per i dipendenti pubblici e privati 💼🧑💼. Tuttavia, l’attuale bufera giudiziaria rappresenta un rischio grave 😨🚩 per la reputazione e la stabilità dell’istituto, che potrebbe perdere la fiducia dei clienti e degli investitori 🤯💥. Questa situazione solleva domande importanti sui rischi di una vigilanza interna insufficiente 🔍 e sui potenziali danni causati da possibili infiltrazioni criminali nel settore finanziario 🕵️♂️🔒. #BancaProgetto #AmministrazioneGiudiziaria #Ndrangheta #CriminalitàFinanziaria #PMI #Investimenti #DigitalBanking #Rischi #Trasparenza #Fiducia #CFO #DottoreCommercialista #Commercialista
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“Del tutto ragionevolmente si può affermare – scrive il gip che ha disposto la misura cautelare - che la scelta di banche di tale importanza sia avvenuta allo scopo nascondere le operazioni illecite tra milioni di altre - anche per importi assai rilevanti - e di ridurre il rischio di incorrere in #segnalazioni #antiriciclaggio”
I milioni della mafia nelle banche internazionali: 11 arresti. C'è anche il manager che investiva per Messina Denaro
corriere.it
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Ieri in occasione del Salone Antiriciclaggio è stata messa da Geronimo Cardia in luce l’esatta portata del fenomeno, ripercorrendone le origini, la focalizzazione del derisking ingiustificato e la soluzione suggerita anche dall’EBA ma che si trova già nei principi dell’ordinamento giuridico esistente, che presuppone non una cancellazione tout court del rischio per appartenenza ad un settore delicato ma una verifica rafforzata da cui emergano i numerosi ed eccezionali sistemi di conformità aziendale che coinvolgono gli operatori. #Acadi #giocopubblico
Panel Salone Antiriciclaggio "Esperienze settoriali nella gestione degli indicatori di anomalia: l’esperienza del Gioco Pubblico"
acadi.it
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📝 Disponibile il contributo a cura di Ascensionato Carnà, Consigliere di #AODV231, sul tema della tracciabilità dei #flussifinanziari e #appaltipubblici, ovvero il ruolo degli #OdV nella digitalizzazione delle imprese. L'articolo è stato pubblicato su AziendaBanca 👇🏻 https://lnkd.in/dJbTFG4f
🔭 Il concetto di “Follow the money” rimane cruciale nel contrasto al #riciclaggio e alla criminalità organizzata 🛣 L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato e aggiornato nel corso degli anni le proprie Linee Guida, con l’#obiettivo di delineare una guida interpretativa generale che consenta di identificare le #regole applicative da seguire per la tracciabilità dei flussi finanziari 🖊 Leggi l'articolo di AziendaBanca a cura di Ascensionato Carnà, Consigliere AODV231 e scritto da Monica Foglizzo ed Evelina Massara
Tracciabilità dei flussi finanziari e appalti pubblici: il ruolo degli ODV
aziendabanca.it
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