🌍 Inclusione e Opportunità: Un Viaggio in Corso 🚀 Negli ultimi dieci anni, abbiamo assistito a un aumento significativo della quota di persone con disabilità che cercano o hanno un'occupazione, passando dal 43,7% al 52,2%. Questo progresso è il risultato di politiche nazionali e regionali mirate e di una cultura aziendale sempre più inclusiva. Tuttavia, l'accesso al mondo del lavoro per queste persone resta una sfida critica. I dati Istat del 2022 rivelano che, su una popolazione di circa 3 milioni di persone con gravi disabilità, solo il 33,5% nella fascia d’età 15-64 anni risulta occupato. Questo numero è allarmante se confrontato con il 60,2% delle persone senza limitazioni. Tuttavia, c'è una luce positiva nel panorama: l'Italia si distingue nel contesto europeo per la sua capacità inclusiva nei confronti delle persone con disabilità meno gravi. Secondo Eurostat, il tasso di disoccupazione per questa categoria è dell’11,8%, inferiore alla media UE del 17,3%. 💡 È fondamentale continuare a lavorare insieme per promuovere l'occupazione inclusiva e garantire che ogni persona, indipendentemente dalle proprie sfide, abbia accesso a opportunità professionali significative. Per chi volesse approfondire l’argomento, consiglio di mettersi in contatto con Anffas Nazionale. Anffas è stata fondata a Roma il 28 marzo 1958 da un gruppo di genitori di ragazzi con disabilità intellettive radunatisi attorno ad una mamma: Maria Luisa Ubershag Menogotto. All’epoca le persone con disabilità, soprattutto se intellettive, e le loro famiglie vivevano in una situazione drammatica, circondate da un clima di ghettizzazione e compatimento, fruendo quasi esclusivamente di frammentarie iniziative di carità e lasciate sostanzialmente sole e prive di supporti e opportunità. Il destino di moltissime di loro, emarginate dalla scuola, dal lavoro e dalla società, era quello di condurre una triste e poco dignitosa esistenza e spesso segregate in grandi istituti psichiatrici. https://lnkd.in/dBXqDJns
Post di Silvia Mizia
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Il 3 dicembre celebriamo una ricorrenza fondamentale: la Giornata internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’ONU nel 1992 per promuovere i diritti, l’inclusione e la dignità di ogni persona con disabilità. Come professionisti del benessere psicologico, sappiamo che un’autentica inclusione richiede un impegno quotidiano per abbattere barriere, sia fisiche che sociali, e per valorizzare le potenzialità di ogni individuo. L’accesso all’istruzione, al lavoro e alla partecipazione attiva nella società è un diritto universale che va garantito con azioni concrete. Il ruolo della psicologia è centrale in questo processo. Gli psicologi contribuiscono a promuovere il benessere psicologico delle persone con disabilità e delle loro famiglie, sostenendo percorsi educativi personalizzati e inclusivi. Inoltre, giocano un ruolo cruciale nella sensibilizzazione della comunità verso una cultura dell’uguaglianza e del rispetto delle differenze, fondamentale per creare una società in cui ogni individuo si senta valorizzato e accolto. Un sistema educativo inclusivo, infatti, non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma lavora per sviluppare autonomia, competenze e socializzazione, creando ambienti in cui ciascuno possa sentirsi accolto e valorizzato. In questa giornata, il CNOP rinnova il suo impegno a sostenere politiche e iniziative che abbiano al centro il diritto all’uguaglianza e l’inclusione, per una società più giusta e attenta ai bisogni di tutte e tutti. #CNOP #GiornataInternazionaleDisabilità
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Le #AcademyTalks sono molto più di semplici eventi o un modo differente di fare #formazione; sono vere e proprie finestre sul futuro. Incontri ispirazionali in cui i grandi temi di oggi – come diversità, rispetto, inclusione – si intrecciano con le storie, le idee e le voci di ospiti esperti. Un’opportunità per aprire la mente, confrontarsi e arricchirsi, perché crediamo che la conoscenza condivisa sia motore del #cambiamento.
In occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità abbiamo incontrato Simona Atzori, scrittrice, pittrice e ballerina che ha ispirato il mondo con la sua storia. Intervistata dalla business coach e speaker trainer Eleonora Pizzutti, l’artista ha sottolineato come possiamo trasformare i nostri limiti in opportunità di crescita e cambiamento, e superare i pregiudizi che ci impediscono di vedere il valore sia negli altri che in noi stessi. Questo incontro si inserisce tra le iniziative di innovazione sociale di #TernaAbility, un programma articolato in numerosi progetti che agisce sulle cause che generano disuguaglianze e disparità di accesso al mondo del lavoro, per favorire l’inclusione delle persone con disabilità creando valore per l'azienda e per il Paese. Il programma #TernaAbility è strettamente collegato agli obiettivi del nostro #PianoESG ed è volto a garantire a tutti pari opportunità di accesso, anche attraverso la creazione di uno sportello di ascolto, la formazione dei nostri professionisti delle risorse umane e la promozione di un linguaggio inclusivo. Leggi il comunicato stampa. ➡️ https://lnkd.in/dYuKPsvE #IDPD #3dicembre
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Articolo che merita attenzione. grazie Anna Zattoni
In Italia solo il 32,5% delle persone con #disabilità risulta occupato, rispetto al 58,9% delle persone senza disabilità. Un divario significativo che Anna Zattoni, Presidente di Jointly, ha approfondito nel suo recente articolo su Il Sole 24 Ore. «Il tema dell’inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro è stato a lungo affrontato nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa» ma, alla luce del primo G7 Inclusione e Disabilità e della nascita della Carta di Solfagnano - un documento guida per il futuro dell’inclusione - emerge con urgenza la necessità di un cambiamento culturale e strutturale. Le aziende, infatti, riscontrano ancora molte difficoltà nell’inclusione e nella valorizzazione del lavoro delle persone con disabilità, nonostante i benefici tangibili che ne derivano, come il miglioramento del clima aziendale (39%) e l’arricchimento relazionale del team di lavoro (36%).
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Secondo Eurostat, 𝟭𝟬𝟭 𝗺𝗶𝗹𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗨𝗘 – una su quattro – convivono con una disabilità. In Italia, sono quasi 13 milioni, di cui oltre 3 milioni con disabilità grave. In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, abbiamo lanciato 𝘛𝘩𝘦𝘉𝘭𝘰𝘤4𝘐𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯, un programma di iniziative volte a consolidare il nostro impegno per un mondo più inclusivo e accessibile in ambito healthcare.. Oggi, siamo partiti con il primo appuntamento, un talk rivolto a tutta la popolazione aziendale, 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 Gaia Presotto, 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝗲𝗮 𝗦𝗰𝗹𝗲𝗿𝗼𝘀𝗶 𝗠𝘂𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗮. 𝗚𝗮𝗶𝗮 𝗰𝗶 𝗵𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗶𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲, per sensibilizzare e creare un momento di condivisione di informazioni, esigenze e visioni. In The Bloc consideriamo 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗴𝗿𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗮𝗹𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻 𝗰𝘂𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗶𝗮𝗺𝗼 e ci impegniamo a rendere 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗮 𝗰𝗵𝗶𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲. Per parlare a tutte e tutti, con un reale approccio alla diversità, e per stabilire un engagement davvero efficace ed inclusivo. #DisabilityDay #IDPD #TheBloc4Inclusion #TheBloc #BeGreatToDoGood
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In Italia solo il 32,5% delle persone con #disabilità risulta occupato, rispetto al 58,9% delle persone senza disabilità. Un divario significativo che Anna Zattoni, Presidente di Jointly, ha approfondito nel suo recente articolo su Il Sole 24 Ore. «Il tema dell’inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro è stato a lungo affrontato nell’ambito della responsabilità sociale d’impresa» ma, alla luce del primo G7 Inclusione e Disabilità e della nascita della Carta di Solfagnano - un documento guida per il futuro dell’inclusione - emerge con urgenza la necessità di un cambiamento culturale e strutturale. Le aziende, infatti, riscontrano ancora molte difficoltà nell’inclusione e nella valorizzazione del lavoro delle persone con disabilità, nonostante i benefici tangibili che ne derivano, come il miglioramento del clima aziendale (39%) e l’arricchimento relazionale del team di lavoro (36%).
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Nel nostro ordinamento esiste una legge quadro che da quasi 25 anni regola l’inserimento delle persone con disabilità nel mondo del lavoro. Nonostante le critiche, negli ultimi anni l’approccio verso il binomio disabilità-lavoro sembra vedere in atto un cambiamento positivo. In linea generale è infatti cresciuta la sensibilità della società italiana verso i diritti delle persone con disabilità e i loro progetti di vita, che possono e devono riguardare tutti gli aspetti dell’esistenza, tra cui ha un ruolo di primo piano il lavoro. Il CSeL Consorzio – Società Cooperativa Sociale ha realizzato un progetto volto a tutelare il benessere delle persone con disabilità in 8 aziende attive sul territorio della Città metropolitana di Milano. Percorsi di secondo welfare ha realizzato un Quaderno che racconta la metodologia seguita, le azioni realizzate e alcuni apprendimenti fatti. #lavoro #disabilità #tutele
Per un nuovo incontro tra disabilità e lavoro. Tappe e apprendimenti del progetto Rencontrer
https://www.secondowelfare.it
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In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra oggi, lo scorso 29 novembre la nostra banca ha organizzato “Storie di normalità: oltre la disabilità”. Un momento importante per raccontare Disability Management, il programma presente nel Piano Strategico 2023-2026 che ha l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale orientato all’inclusione delle persone con disabilità e migliorare i processi aziendali. Un modo coinvolgente per sensibilizzare sul tema della disabilità, che non è una questione della persona, ma riguarda l’interazione con l’ambiente. E quando tale interazione non trova ostacoli nascono storie di normalità. Nel corso della mattinata sono intervenuti Alessio Musio, Professore Ordinario di Filosofia Morale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Giampaolo Rossi, Fondatore e AD di Fabbrica di Lampadine, e Serena Cecconi, Fondatrice e AD di Ability Garden. È poi seguita una tavola rotonda in cui i colleghi Massimo Recalcati e Francesca Guglielmi, entrambi persone con disabilità, insieme ai loro responsabili Paolo Mauri e Licia Ciocca, hanno raccontato il loro percorso professionale e la loro storia di normalità in azienda. Ha concluso i lavori Roberto Speziotto, responsabile Risorse Umane di Banco BPM, che ha sottolineato l’importanza dei temi di sostenibilità, accessibilità e inclusione, ambito fondamentale della People Strategy della Banca. #BancoBPM #GiornataDisabilita #Inclusione #DisabilityManagement #StorieDiNormalita #Accessibilita #CulturaInclusiva #PersoneConDisabilita #Sostenibilita #PeopleStrategy #NormalitaInAzienda
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L’arte e la creatività come strumenti di inclusione sociale per le persone anziane e con disabilità nelle politiche sociali di Rimini
L'arte e la creatività come strumenti di inclusione sociale per le persone anziane e con disabilità nelle politiche sociali di Rimini
emiliaromagnanews24.it
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G7, l’inclusione delle persone con disabilità non resti solo sulla Carta Abbandonare un approccio meramente assistenzialista alla disabilità per passare a una reale valorizzazione dei bisogni e delle potenzialità delle persone con disabilità. Questo è quanto emerge chiaramente dalle 8 priorità della Carta di Solfagnano firmata a valle del primo G7 Inclusione e Disabilità: inclusione, accesso, autonomia, talento, tecnologia, sport e cultura, dignità, prevenzione In Italia, parliamo di oltre 8 milioni di persone che affrontano ostacoli quotidiani legati alla mancata inclusione e alla maggiore vulnerabilità, anche economica, a cui sono esposte. Secondo le rilevazioni Istat, nella fascia d’età 15-64 anni, solo il 33,5% delle persone con disabilità è occupata e il rischio di povertà o esclusione sociale interessa il 28,4% delle famiglie con almeno una persona con disabilità. Svantaggi evidenti che non sono determinati tanto dalla disabilità, quanto piuttosto da un sistema economico e sociale che ancora non ha saputo garantire pari diritti per tutti e tutte. Ma, oltre alla Carta, servono investimenti mirati, politiche di welfare innovative e sinergie pubblico-privato che coinvolgano anche enti e associazioni del Terzo Settore per passare dalle parole ai fatti. #G7 #inclusione #disabilità #CartadiSolfagnano Vincenzo Falabella
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Un’azienda a misura di persone con disabilità: si può e si deve. Ieri, in occasione del primo incontro del Progetto Rencontrer promosso da CSeL Consorzio – Società Cooperativa Sociale, le Avv. Barbara Masserelli, Giovanna Dehò e Carla Dehò hanno condiviso approcci e strategie utili per l'implementazione di politiche inclusive nelle aziende. Il tutto a partire da recenti interventi legislativi e sentenze che hanno segnato punti di svolta in questo ambito. È il caso innanzitutto del D.Lgs. 3 maggio 2024 n. 62 che fornisce una nuova definizione della condizione di disabilità, superando concetti obsoleti e adottando una terminologia più inclusiva e in linea con gli standard internazionali. Il riferimento è poi ai recenti orientamenti giurisprudenziali in materia di discriminazione indiretta, che precisano quando sia legittimo o meno il licenziamento del lavoratore con disabilità in caso di superamento del cosiddetto "periodo di comporto". Sono molti i temi da tenere presenti all'interno di un'azienda, non da ultimo il diritto alla privacy del lavoratore, hanno evidenziato le relatrici. Anche sulla sede di lavoro sono diversi i punti da attenzionare, tra cui non solo i diritti degli stessi lavoratori con disabilità ma anche dei lavoratori che li assistono. Grazie mille a CSeL Consorzio – Società Cooperativa Sociale Consorzio per questa iniziativa ricca di spunti e a Roberto Codazzi per la moderazione. #Disabilità #Inclusione #Sostenibilità #ESG #Diritti #Discriminazione
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