La comunicazione assertiva è fondamentale per esprimere le proprie opinioni in modo chiaro e rispettoso. È un'abilità che consente di far sentire la propria voce senza paura, facilitando la comprensione reciproca. Imparare questa arte può trasformare radicalmente il modo in cui ci si relaziona con gli altri.
Post di Silvia Valent
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I Principi di Grice: Una Bussola per la Comunicazione Efficace La comunicazione interpersonale, per essere davvero efficace, deve basarsi su regole chiare che favoriscano la cooperazione e la comprensione reciproca. Paul Grice, filosofo britannico, ha definito quattro massime fondamentali che rappresentano i pilastri di una conversazione chiara e costruttiva: Massima di Quantità: Fornire le informazioni necessarie, evitando di essere prolissi o troppo vaghi. 🗂️ Massima di Qualità: Essere sinceri, evitando affermazioni false o non supportate da prove. ✅ Massima di Relazione: Restare pertinenti, condividendo solo informazioni rilevanti. 🔗 Massima di Modo: Essere chiari, evitando ambiguità o complessità inutili. ✍️ Questi principi non solo migliorano le relazioni personali e professionali, ma trovano applicazioni concrete in contesti delicati come l’ambito sanitario. Le Massime di Grice nella Comunicazione Sanitaria Quando si affrontano conversazioni difficili, come comunicare una diagnosi grave o una perdita, seguire i principi di Grice può fare una differenza enorme: Quantità: Informare il paziente in modo completo ma senza sovraccaricarlo di dettagli inutili. Meno è spesso più, purché l’essenziale sia chiaro. 🧾 Qualità: Essere sinceri e trasparenti. Offrire false speranze o minimizzare la situazione rischia di creare sfiducia. 🌟 Relazione: Focalizzarsi sulle informazioni rilevanti per il paziente e la sua famiglia, evitando divagazioni o dettagli tecnici non necessari. 🎯 Modo: Usare un linguaggio semplice e accessibile. Empatia e chiarezza sono le chiavi per farsi comprendere davvero. 🤝 Ad esempio, quando si comunica una diagnosi terminale, il medico deve spiegare la situazione con tatto, adattando il livello di dettaglio alle esigenze del paziente e della famiglia. Questo approccio facilita la comprensione e riduce il rischio di incomprensioni o confusione emotiva. Il Cuore della Comunicazione La vera arte del comunicare sta nel trovare un equilibrio tra chiarezza, sincerità e sensibilità. Saper ascoltare e rispondere rispettando questi principi può trasformare anche le conversazioni più complesse in momenti di connessione autentica. E tu? Quali principi segui per garantire una comunicazione efficace nelle tue relazioni personali o professionali?
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- "Senta, professore, qual è la tecnica giusta per sbloccare questa conversazione?" Quante volte mi sono sentito rivolgere questa richiesta, come se esistesse una chiave universale per aprire tutte le porte della comunicazione umana. In questo post, voglio condividere alcune riflessioni sul perché le 'tecniche' da sole non bastano e cosa serve davvero per trasformare i dialoghi bloccati in opportunità di connessione autentica con gli altri. #DialogoEffettivo #ComunicazioneConsapevole #RelazioniAutentiche #CrescitaPersonale #ConsapevolezzaEmotiva #AscoltoAttivo #SviluppoUmano #IntercomunicazioneUmana #IntelligenzaRelazionale #EticaDelDialogo
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Il potere del linguaggio nella relazione quotidiana "Le parole che ci salvano" di Eugenio Borgna è un'opera che esplora il potere del linguaggio nella cura delle relazioni umane e nel superamento delle difficoltà psicologiche: tema particolarmente rilevante per i ruoli di gestione delle risorse umane e della direzione del personale, dove la comunicazione "efficace" ed empatica è fondamentale. Attraverso una riflessione profonda e poetica, Borgna ci guida nella comprensione di come le parole possano alleviare la sofferenza e rafforzare le relazioni, offrendo preziose intuizioni per i professionisti delle risorse umane e mettendo in luce l'importanza di una comunicazione empatica e consapevole. Lo scrittore evidenzia quanto sia cruciale ascoltare realmente l'altro, non solo con le orecchie ma con il cuore, passaggio fondamentale per amplificare l'empatia e migliorare il benessere generale delle relazioni costruendo - nel caso di un ambiente di lavoro - un'armonia complessiva che facilita gli scambi, i feedback ed un clima disteso e costruttivo. Borgna sottolinea e ci ricorda quanto le parole abbiano il potere di trasformare la realtà ed influenzare profondamente le emozioni del nostro interlocutore: saper gestire le emozioni proprie ed altrui è un'indubbia dote e competenza chiave per i leader aziendali. E' necessario enfatizzare l'importanza della gentilezza e della comprensione nelle interazioni quotidiane: in un contesto lavorativo, queste qualità possono migliorare in maniera significativa la cultura aziendale valorizzando ancor di più le persone, la loro creatività, il pensiero anticipatorio e - a differenza di un confronto giudicante o aggressivo - liberare idee e talenti. Una lettura essenziale per chiunque lavori nella gestione delle risorse umane: le intuizioni sul potere del linguaggio e sull'importanza della comunicazione empatica, offrono una guida preziosa per costruire relazioni più sane e produttive nel contesto aziendale. La gentilezza nelle parole crea fiducia.
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#Ascoltoattivo #comunicazioneefficace Cito Pirandello per mettere a fuoco una dinamica quotidiana che avviene nella comunicazione. Ci affidiamo al dizionario, all'accezione che ogni termine ha in esso, tuttavia le parole sono filtri, ognuno le colora del proprio vissuto/esperienza per cui la domanda: cosa intendi con...?, non è mai banale e dovrebbe essere un must per un efficace confronto.
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La comunicazione non verbale è un elemento determinante per il successo delle relazioni professionali. Gesti, espressioni e posture parlano tanto quanto le parole, e spesso sono la chiave per costruire fiducia e collaborazioni efficaci. Nel mio ultimo articolo, condivido un'esperienza di consulenza con un team multiculturale, dove l’attenzione ai segnali non verbali ha trasformato la dinamica interna e aumentato la produttività. Scopri come la consapevolezza del linguaggio del corpo può migliorare le tue relazioni professionali. Leggi l'articolo su: https://lnkd.in/dJTgHaTe #NutrireLaRelazione #BusinessATavola #RelationshipMaster #VersoLaLibertà #QuiEOra
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Il potere della comunicazione: quando le parole feriscono‼️ La comunicazione, sia verbale che non verbale, è un potente strumento di relazione e comprensione. Tuttavia, un uso scorretto può avere effetti profondamente negativi sulle persone e sui loro rapporti. Parole inappropriate, fraintendimenti, commenti non ponderati o giudizi affrettati possono causare danni difficili da riparare, spesso minando la fiducia e l'autostima di chi li riceve. Un errore frequente è dare per scontato che tutti interpretino le parole allo stesso modo, senza considerare il contesto o le esperienze individuali. Questo può generare fraintendimenti che, in alcune situazioni, sfociano in veri e propri conflitti, anche tra persone legate da rapporti affettivi o di lavoro. Le conseguenze sono ancora più gravi quando la comunicazione si carica di violenza verbale o discriminazione. Spesso minimizzate o ignorate, queste forme di linguaggio lasciano cicatrici emotive che possono persistere nel tempo. Ecco perché è fondamentale riflettere prima di parlare, ponendo attenzione a parole e toni. Coltivare un linguaggio rispettoso e inclusivo non è solo segno di educazione, ma un atto di empatia e cura verso l'altro. Promuovere un dialogo consapevole, capace di ascoltare e rispettare, è un modo per migliorare la qualità delle relazioni, creando un ambiente in cui tutti possano sentirsi compresi e valorizzati. Ci occupiamo di questo da oltre 30 anni. Massimo Maglione per Move On Market
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Dall' 8 e 9 ottobre 2024: Psicologia e Comunicazioni relazionali. Presso Unitre Alessandria, via Castellani 3. Quanto conta la comunicazione all’interno delle relazioni? In che modo può trasformare un pensiero in un giudizio? Una richiesta in un conflitto? Siamo consapevoli di quale sia la nostra modalità di comunicazione? Di come impatti nelle relazioni? Le condizioni? Le manipoli? Ci metta in condizione di non essere liberi nelle scelte? Il laboratorio, attraverso aspetti teorici e esperienze di gruppo, metterà in luce le caratteristiche della comunicazione transgenerazionale sottolineando come sia possibile comunicare con chi ci sta accanto indipendentemente dalla relazione che abbiamo costruito, o ci è stata imposta, con loro. #psicologia, #psicologaalessandria, #comunicazione, #colloquiinpresenza, #colloquionline, #psicologiaunitrealessandria
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È giusto che sia io ad occuparmene? Non sempre il criterio giusto/sbagliato è il più pertinente. Viene un po’ spontaneo usarlo, ma talvolta i comportamenti scorrono su binari diversi. Magari sono quelli dell’utilità (propria o altrui), dell’efficacia, dell’attualità e molti altri che possono essere più aderenti alla realtà. È venuto fuori in un percorso di coaching con una cliente che si domandava se fosse giusto o sbagliato che fosse proprio lei ad occuparsi di una pratica. Solo che a furia di dirsi “è sbagliato”, finiva per sentirsi “sbagliata” lei. Parole. Sottigliezze? Per nulla. Ogni parola è importante. E se è ben vero che non si può diventare matti facendo caso ad ogni singola parola e depennando dal vocabolario della lingua italiana metà espressioni; ci si può allenarare ad adottare il più possibile il linguaggio più aderente alla realtà dei fatti. Soprattutto, quando si tratta di questioni che arrovellano. Ad esempio, in questo caso, in quanto titolare spettava a lei decidere se fosse la persona più adatta o meno. Ecco più adatta. Quella con le competenze più utili allo scopo. Nulla a che vedere con “giusto/sbagliato”. E alla fine sì…era ed è quella con le conoscenze e competenze più idonee. Seguendo il criterio di “giusto” o “sbagliato”, non se ne usciva perché …beh cosa è giusto? A maggior ragione se si tratta di decidere chi fa cosa, che significato può assumere la “giustizia”? Ad astra ⭐️ #lavoro #intelligenzaemotiva #innovazione #leadership #teamleader #comunicazione
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Se #Feuerbach affermava: "noi siamo quello che mangiamo", altrettanto si potrebbe dire che ➡️ "𝐧𝐨𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨" . Le parole che scegliamo di usare non sono mai neutre né indifferenti: bensì dicono molto di noi e della nostra visione del mondo. Come scritto nel seguente articolo che condivido: “𝑪𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒍'𝒖𝒐𝒎𝒐 𝒆𝒔𝒑𝒓𝒊𝒎𝒆 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊𝒕à, 𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒂 𝒔𝒄𝒂𝒍𝒂 𝒗𝒂𝒍𝒐𝒓𝒊𝒂𝒍𝒆, 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘢𝘮𝘱𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘴𝘢 𝘦, 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳 𝘥𝘪 𝘱𝘪ù, 𝒅𝒆𝒇𝒊𝒏𝒊𝒔𝒄𝒆 𝒊𝒍 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒐 "𝒊𝒏𝒕𝒓𝒆𝒄𝒄𝒊𝒐 𝒆𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆", 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘧𝘪𝘭𝘰𝘴𝘰𝘧𝘰 𝘧𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦𝘴𝘦 𝘑𝘢𝘤𝘲𝘶𝘦𝘴 #𝘓𝘢𝘤𝘢𝘯 𝘩𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘯𝘦𝘰𝘭𝘰𝘨𝘪𝘴𝘮𝘰 “𝘱𝘢𝘳𝘭𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦” (“𝘱𝘢𝘳𝘭𝘦𝘵𝘳𝘦”), 𝘧𝘳𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘳𝘢𝘴𝘪 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘦𝘥 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦”. (Si, i filosofi si dilettano decisamente a creare neologismi e spesso ne abusano ma sono brave persone giuro!) 🔹 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 è 𝐮𝐧 𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐞𝐦𝐩𝐚𝐭𝐢𝐜𝐨: il registro linguistico che scegliamo di utilizzare dovrà andare incontro al nostro interlocutore, altrimenti si incorre nel rischio di condurre monologhi di dubbia utilità. Purtroppo, questo accade in molti contesti universitari, o in alcune conferenze o convegni. È pieno di gente che parla da sola ma davanti a un pubblico. 🔹 Per questo è necessario parlare e riflettere sull’Etica della #comunicazione. Cos’è? Leggetevi l’articolo qui sotto e vi potrete fare un’idea ⬇️
L’etica della comunicazione: comunicare bene
avvocatipersonefamiglie.it
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La parola di oggi del Glossario Strategico è “Tu”. Il "Tu" si riferisce al soggetto che si interfaccia con l'Io all'interno di una dinamica relazionale. È uno dei tre elementi da valorizzare, insieme all'Io e al Contesto, per adottare una Comunicazione Strategica. Le persone sono istintivamente portate a comunicare in maniera egoriferita, mirando cioè a soddisfare solo i propri interessi. Comprendere e abbracciare anche gli interessi del "Tu" non ha un fine meramente etico e umano, ma anche funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi professionali: la valorizzazione dell’altro permette costruire una relazione solida e duratura, che nel tempo aumenterà esponenzialmente i benefici di entrambi i soggetti coinvolti. Per maggiori approfondimenti vi invitiamo a leggere il manuale "Comunicazione Strategica. Un nuovo approccio alle relazioni", edito da ACS Editore. #ComunicazioneStrategica #Tu #GlossarioStrategico #RubricaSettimanale
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