Post di Simone Luzzu

L’industria italiana del credito deteriorato è alla ricerca di una seconda #giovinezza. Dopo gli anni del grande trasferimento di Npl dalle banche ai #servicer – circa 300 miliardi passati di mano tra il 2015 al 2023 – quei flussi si sono progressivamente affievoliti spingendo i servicer a ripensare al loro modello di #business e a nuove strade da intraprendere per proseguire un cammino di #crescita. Quali? Se ne è parlato a Verona all’XI edizione di NPL&UTP, il Congresso nazionale di Giurimetria, Banca e Finanza promosso dal Centro Studi Alma Iura. È un evento che ogni anno fa incontrare nella città veneta i principali esponenti del mondo italiano dei crediti deteriorati e che, tra il dibattito in plenaria e i workshop tematici, permette di affrontare a tutto campo i problemi del settore. ✒ Leggi l'articolo completo su BeBankers.it: https://lnkd.in/eWTmdmdF #nplutp #almaiura #ilviaggiodiDedalus

Si rafforza il ruolo di agenti e mediatori con l’avvento delle nuove tecnologie e la riduzione degli sportelli bancari. Qui un commento al rapporto di OAM e Prometeia sul futuro dei professionisti del #credito.

RAPPORTO OAM-PROMETEIA: NEL FUTURO DI AGENTI E MEDIATORI PIÙ SPAZIO DI MERCATO GRAZIE ALLA TECNOLOGIA E ALLA RIDUZIONE DELLA PRESENZA FISICA BANCARIA 𝘋𝘢𝘭𝘭𝘰 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪𝘰 𝘦𝘮𝘦𝘳𝘨𝘦 𝘪𝘭 𝘳𝘶𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘵𝘦𝘳𝘮𝘪𝘯𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘰 𝘯𝘦𝘭 𝘴𝘦𝘵𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪: 𝘱𝘦𝘳 𝘪𝘭 45% 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢𝘳𝘪𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘪𝘴𝘵𝘢𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘢𝘨𝘦𝘯𝘻𝘪𝘢𝘭𝘦 ‘𝘱𝘦𝘴𝘢’ 𝘱𝘪ù 𝘥𝘦𝘭 75% 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢𝘵𝘰, 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘳𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭’85% 𝘪𝘭 𝘤𝘢𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘢𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘪𝘣𝘶𝘪𝘴𝘤𝘦 𝘧𝘪𝘯𝘰 𝘢𝘭 50%. 🔹Presentato oggi nel corso del convegno “𝗔𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁à 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗲 𝗠𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶𝘇𝗶: 𝗹’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗲𝗿𝗰𝗮𝘁𝗼, 𝗹’𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗢𝗔𝗠 𝗲 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮𝗿𝗶 𝗣𝗿𝗼𝗺𝗲𝘁𝗲𝗶𝗮” organizzato dall’OAM, il rapporto “AGENTI E MEDIATORI IN ITALIA: POSIZIONAMENTO E TRAIETTORIE EVOLUTIVE” redatto dall’Ufficio Studi dell’OAM in collaborazione con Prometeia da cui emerge il ruolo determinante dei professionisti del #credito nel settore dei #finanziamenti, con un rapporto tra i collaboratori dei professionisti del credito e i dipendenti bancari cresciuto del 4%, tra il 2015 e il 2022, per effetto di un aumento del numero di collaboratori più elevato rispetto alla variazione in riduzione del numero di dipendenti bancari (+ 83,4% a fronte di un -12,7%). E per il futuro, la riorganizzazione del settore bancario in corso potrebbe portare a un’ulteriore crescita dell’importanza degli #agenti in attività finanziaria e dei #mediatori creditizi. 🔹A fronte della riduzione del numero di filiali, soprattutto in aree meno urbanizzate e periferiche del Paese, gli operatori #bancari e #finanziari hanno incrementato il grado di ricorso a canali agenziali e di mediazione. Tra il 2015 e il 2022, il rapporto agenti/mediatori per sportello è aumentato di circa 15 punti percentuali, dato dall’effetto combinato dell’incremento dei professionisti del credito (+ 6,2%) e della riduzione del numero di sportelli (- 30,6%). 🔹Anche la 𝘴𝘶𝘳𝘷𝘦𝘺 effettuata su un campione di banche e società finanziarie, agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi conferma il processo di crescita in atto. La maggior parte degli agenti in attività finanziaria (67%) ritiene che il 𝘵𝘳𝘦𝘯𝘥 di riduzione del numero di sportelli bancari nei territori presidiati dagli stessi possa rappresentare un’opportunità, permettendo di incrementare la propria capacità distributiva, intercettando clienti disintermediati dal comparto bancario. 👉 Clicca qui per leggere il comunicato stampa: https://lnkd.in/dKEq_AMK

A parte i dati anche interessanti su un trend abbastanza scontato, ovvero la transizione digitale del settore finanziario e bancario, per quanto riguarda l'organismo Agenti e Mediatori OAM, dato proprio che è previsto un aumento degli associati, sarebbe anche ora di riscrivere le regole all'interno dello stesso e soprattutto i settori di compatibilità ed incompatibilità che ad oggi risultano alquanto ridicoli e limitanti. Forse, e dico forse, sarebbe il caso di valutare una figura unica, con più opportunità, o, se due figure separate, magari con un ruolo più rispettoso e calzante per la rete agenziale rispetto a quella dei Mediatori o broker, con il termine inglese che piace a molti.

🌟 Importanza della Rete Agenziale nel Settore Finanziario 🌟 L'interessantissimo rapporto di OAM evidenzia un futuro promettente per agenti e mediatori nel settore finanziario, grazie alla tecnologia e alla riorganizzazione del settore bancario. Questi sono alcuni punti chiave emersi: 📈 Crescita della Rete: Il numero di collaboratori dei professionisti del credito è aumentato del 45% nell'intervallo 2015-2022, mentre il numero di dipendenti bancari è diminuito del 75%. Questo indica un ruolo sempre più centrale degli agenti e mediatori nel settore dei finanziamenti. 🏦 Riorganizzazione del Settore Bancario: La riduzione delle filiali bancarie ha spinto gli operatori finanziari ad affidarsi maggiormente alla rete agenziale e di mediazione. Tra il 2015 e il 2022, il rapporto agenti/mediatori per sportello è cresciuto del 15%. 💼 Opportunità per Agenti Finanziari: Secondo una survey, il 67% degli agenti in attività finanziaria ritiene che la riduzione delle filiali bancarie possa rappresentare un'opportunità per espandere la capacità distributiva e intercettare nuovi clienti. Questi dati confermano il ruolo cruciale degli agenti e mediatori nel futuro del settore finanziario, in un contesto di cambiamenti strutturali e digitalizzazione. Per maggiori dettagli sul rapporto OAM-Prometeia e sulle prospettive future del settore, leggi l'articolo completo qui: https://lnkd.in/dKEq_AMK #ReteAgenziale #SettoreFinanziario #AgentiMediatori #OAM #Prometeia

Oggi su Affari&Finanza c’è un articolo sulla competizione tra “banche e reti”, che mette in evidenza il lento - ma inesorabile - miglior passo del mondo dei #consulentifinanziari rispetto a quello del sistema bancario, quanto a raccolta di #risparmiogestito e #fondiinvestimento, sotto qualsiasi condizione di mercato. Un approccio connotato da una vocazione consulenziale. Emerge, invece, come il collocamento di determinati prodotti del canale bancario derivi da logiche puramente commerciali delle banche. Niente di nuovo s’intende. Evitiamo però di chiamarla #consulenzafinanziaria

Banco Desio, e tanti altri istituti (mi è sembrato di capire), hanno chiesto (convegno di Verona Alma iura) di parlare meglio, con il proprio referente bancario, prima di decidere di partire con questo percorso in quanto ci possono essere alternative migliori Le soluzioni, in alcuni casi, si possono trovare anche internamente e non si deve puntare, direttamente, all'utilizzo di questo strumento dotato, tra l'altro, di un recente correttivo ed in via di sviluppo Direi che per me la sintesi è questa: Il possibile utilizzo della cnc può rappresentare un valido strumento, stragiudiziale, per allineare, prima del deposito, alcune condizioni contrattuali e plasmare meglio affidamento e mutui in corso Probabilmente le linee affidate, in un determinato momento storico dell'azienda, non sono sempre rispondenti in una specifica situazione temporale non più allineata al periodo di concessione del credito Serve sempre l'intervento gestionale, e di diagnosi, per porre in essere attività di recovery management

Interessante approfondimento che fà riflettere sul ruolo sempre più importante del consulente kiron!

Consulenti ….un terzo dei bancari pensa al cambio di carriera ….. Gli aspetti reputati importanti nella scelta banca rete ci vedono assolutamente protagonisti per accoglierli grazie al nostro modello di servizio . Il cliente deve essere messo al centro e noi lo facciamo …perché abbiamo gli strumenti per farlo ….Nel panorama nazionale il nostro è l’unico vero modello di integrazione banca rete .

Questo articolo del #ilsole24ore è la migliore #pubblicità che potrebbero farci: #Rete #FinancialWellbanker #Credem!!! L'unica rete realmente integrata in una #Banca: gli aspetti fondamentali qui evidenziati nella scelta, sono quelli che ogni professionista può vivere sulla pelle e sbandierare ogni giorno con #orgoglio!!! #cambiaVita #Consulentifinanziari