🤝 ConvERgenze: una scuola di politiche sulle trasformazioni e i nuovi modelli di sviluppo In un’epoca di crisi come la nostra, è sempre più necessario implementare politiche trasformative sul territorio. 💡 “Quale margine effettivo hanno i territori per agire sulle crisi dei sistemi?” 💡 “Come possono costruire nuove prospettive per politiche ed azioni indirizzate alla trasformazione dei sistemi e non solo al loro aggiustamento estemporaneo?” Lo spiegano francesca battistoni e Nico Cattapan nell’articolo pubblicato su Relazioni.online, raccontando come nasce l’esperienza della scuola di ConvERgenze e quali sono gli obiettivi. 📰 Buona lettura! Vuoi scoprire di più su ConvERgenze? Visita il sito 👉 https://lnkd.in/dm6CDgFH
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📃 In un momento storico in cui il tema della #sostenibilità 🌍 attraversa tutte le questioni più importanti dell’attualità, è cruciale declinarlo in termini concreti e calarlo quindi nella realtà dei singoli #territori. Senza pretendere di sostituirsi ai decisori, ma piuttosto fornendo loro, e al tessuto socio-economico nel suo complesso, gli strumenti 🛠️ per effettuare scelte responsabili e di lungo periodo. Il problema della programmazione economica e territoriale è la sempre maggiore distanza tra il bisogno di politiche a lungo termine e la tendenza ad agire per ottenere consenso sul breve e brevissimo periodo ⏳. Per cercare di porre argine a questa situazione è decisivo raccogliere e sistematizzare dati 📊, mettere in campo strumenti interpretativi della realtà molto più sofisticati di quanto non avveniva anche solo fino a pochi anni fa. Strumenti che siano in grado di supportare delle politiche territoriali lungimiranti, coordinate e organiche. Ne abbiamo parlato con Angela Stefania Bergantino, professoressa ordinaria di Economia applicata all’ Università degli Studi di Bari, dove coordina le attività dello #Spoke7 di Grins, che ha sede presso il Dipartimento di Economia, Management e Diritto d'Impresa ed è dedicato alla comprensione e alla promozione della sostenibilità, all’incremento dell’attrattività e alla resilienza dei territori 🌱. Leggi l'intervista completa 👉 https://lnkd.in/emxkBJ2v
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In Italia, il panorama delle organizzazioni che operano nell'#economiasociale e di prossimità è impressionante, con oltre 452.000 realtà attive che impiegano 2 milioni di persone e generano un valore aggiunto di 98 miliardi di euro. L’Atlante delle economie sociali, elaborato da Guido Caselli, offre una visione dettagliata e analitica di questo ecosistema dinamico. Questo strumento non solo raccoglie dati significativi, ma racconta anche #storie di #impresesociali, #cooperative e organizzazioni di volontariato che forniscono servizi fondamentali per il #benessere delle #comunità, contribuendo alla #cura, all'#inclusione sociale e alla promozione culturale. In questo contesto, le #societàbenefit si distinguono come esempi di un nuovo modello economico imprenditoriale, capace di integrare profitto e impatto sociale, promuovendo valori di #sussidiarietà e #solidarietà. Le statistiche presentate nell’Atlante pongono una questione cruciale: l’economia sociale rappresenta un supporto per l’economia tradizionale o è un motore di cambiamento fondamentale per la nostra società? In un contesto caratterizzato da #sfide #sociali ed #ecologiche, è essenziale promuovere la costruzione di comunità resilienti e coese. Ogni impresa e cooperativa costituisce un nodo chiave in una rete relazionale che sostiene lo sviluppo sociale e il capitale umano, rafforzando i legami tra le persone e le comunità. Noi professionisti del settore siamo chiamati a; - riflettere su come l’economia sociale, le società benefit e i principi dell'economia civile possano non solo rispondere alle sfide contemporanee, ma anche contribuire a delineare un futuro sostenibile e inclusivo; - dialogare per valorizzare e potenziare l’impatto delle organizzazioni che operano nell’economia della prossimità. 🌍✨ #EconomiaSociale #EconomiaDellaProssimità #SocietàBenefit #ImpattoSociale #Sostenibilità #Comunità #EconomiaCivile Paolo Venturi Flaviano Zandonai AICCON Scuola di Economia Civile Sabrina Bonomi Assobenefit Forum Terzo Settore
Un Atlante per mappare il pullulare d’imprese sociali e di volontariato
ilsole24ore.com
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In tutto questo parlare di Sostenibilità e di cambiamento ecco qualche domanda importante. #societàcivile #amministrazionecondivisa #terzosettore #benecomune Perché la cura dei territori è spesso correlata a un nuovo centralismo burocratico? E perché le voci della società civile sembrano non trovare eco nelle politiche? L’attivismo, l’innovazione sociale, il mutualismo e la società civile possono entrare nel campo da gioco con un ruolo riconosciuto. Ma le spinte di cambiamento dal basso, che raccontano nuovi modelli di welfare e di economia devono trovare sponda e non freno nella volontà delle istituzioni di tradurre le idee in azioni istituzionali. Complimenti Paolo Venturi per averlo detto in modo così limpido. https://lnkd.in/dMVyquRB
L'amministrazione condivisa è un metodo di governo, non un esercizio decorativo - Vita.it
https://www.vita.it
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«Quando tutti fanno la loro parte, la comunità prospera». Questo è il tema d'anno di Predict del 2024. La prosperità di una comunità è un obiettivo raggiungibile quando ogni membro contribuisce con il proprio pezzetto al mosaico generale. Questo richiede un impegno costante e la consapevolezza che le nostre azioni individuali, quando coordinate e dirette verso obiettivi comuni, possono effettivamente fare la differenza generando un impatto positivo che va ben oltre la somma delle singole azioni. La prosperità condivisa non è solo un ideale, è una possibilità concreta, un orizzonte verso cui tendere, lavorando insieme, ogni giorno, per un futuro migliore. #predict #wearepredict
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È fondamentale comprendere le interconnessioni tra crescita economica, benessere umano e sostenibilità, fornendo ai responsabili politici dati per strategie di sviluppo basate su evidenze passate, presenti e future. Leggi l'approfondimento sul policy brief #Spes
Dal policy brief “Spes” un aiuto per misurare lo Sviluppo umano sostenibile
asvis.it
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📰 𝐷𝑎𝑙 3 𝑎𝑙 6 𝑜𝑡𝑡𝑜𝑏𝑟𝑒, 𝑎𝑙 𝐹𝑒𝑠𝑡𝑖𝑣𝑎𝑙 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑎 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑙𝑒 𝑎 𝐹𝑖𝑟𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑣𝑒𝑟𝑟𝑎̀ 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑅𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑡𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑒 𝑒 𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑖𝑠𝑢𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 ✍️ di Leonardo Becchetti "L’approfondimento sulle diseguaglianze territoriali quantificherà le differenze tra Nord e Mezzogiorno e tra grandi centri ed aree interne, dove handicap sugli indicatori oggettivi si traducono in divari di soddisfazione di vita Il paradigma economico sta cambiando, si superano riduzionismi, si aprono le finestre ed entra aria nuova. Nel manifesto del “Rinascimento economico” firmato da più di 300 colleghi italiani prendiamo coscienza del fatto che gli esseri umani, prima di essere homo economicus o massimizzatori di utilità, sono più in profondità cercatori di senso e bisognosi di riconoscimento da parte di altri esseri umani. È per questo che la parola chiave in economia del prossimo futuro sarà la generatività. Il motivo principale è che, come confermano i dati su milioni di cittadini del pianeta, la soddisfazione e ricchezza di senso di vita dipende essenzialmente dal senso e dall’impatto positivo delle nostre azioni sui nostri simili. Non si tratta di elucubrazioni filosofiche di qualche isolato studioso ma di un qualcosa che sta rivoluzionando il funzionamento dell’economia [...]" Continua nell'articolo 👇 https://lnkd.in/dWMBkD9z #EconomiaCivile #Generatività #FestivaldellEconomiaCivile
L'indagine. Generatività, sviluppo e responsabilità orientano l'Italia del BenVivere
avvenire.it
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Condivido questa riflessione... Essere vite contributive, significa avere la consapevolezza delle interconnessioni, che ci sono fra esseri umani e ambiente..
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Qualche giorno fa ho ripreso dei vecchi appunti scritti qualche anno fa. Quanto ho scritto e detto in questi anni (quanta gente avrò annoiato con i miei #liberipensieri). Ho trovato questo appunto: chiacchierata con Giorgia Turchetto. “Partendo dal punto di vista della #filantropia come azione #strategica per lo sviluppo di un territorio e delle #fondazioni come soggetti attivatori di processi e di reti nuove. Credo che oggi se vogliamo parlare di sviluppo dovremmo riflettere su un binomio: quello tra parentesi #economiacircolare ed #terzosettoreproduttivo. Questo binomio può favorire lo sviluppo di percorsi nuovi di economia circolare anche grazie alla legge promossa da Maria Chiara Gadda favorendo anche lo start up di imprese sociali e cooperative di comunità per avviarci verso quella transizione ecologica auspicata dal #pnrr. Infatti, la sfida per la costruzione di un’altra economia attribuisce alle imprese un ruolo di attore sociale inedito quanto fondamentale per poter creare nuovi valori accanto a quello economico. Così potremmo avere nelle organizzazioni flussi di processi che assumono quindi una dimensione “rigenerativa”. L’ economia Circolare diventa, quindi, quel modello economico che va al di là dei perimetri aziendali e che implica modifiche profonde di processo importanti non solo all’interno delle aziende che vogliano dotarsi di tale modello ma anche nelle relazioni tra gli attori sociali. Penso che le imprese sociali e le cooperative di comunità possono svolgere un’azione di community developer, stimolando processi di rigenerazione delle risorse territoriali e inducendo innovazioni nelle politiche. Sono passati 3 anni da questi #liberipensieri ma credo che sono ancora validi e attuabili
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Come può uno stormo di #buonepratiche diventare #istituzione per cambiare le #regoledelgioco? Inevitabile che a essere chiamato in causa fosse in particolare #gdblab, il laboratorio esperienziale che si tiene all'interno delle Giornate di Bertinoro per l'#economiacivile organizzate da AICCON. I percorsi istituenti hanno bisogno di nuove narrative anche nei confronti dell'istituito per eccellenza cioè la #PA, ha evidenziato Mariella Stella, mentre Annibale D'elia ha messo in luce la necessità di politiche pubbliche imperniate intorno a un rinnovato approccio alle economie di #prossimità per affrontare le disuguaglianze urbane. Grazie a Francesca Martinelli, Ph.D. abbiamo compreso il carattere non deterministico dell'istituzionalizzazione dell'innovazione grazie alle esperienze di #cooperativa #piattaforma che provano a rilanciare l'economia della condivisione. Infine Luca Barretta ci ha aiutato a delineare regole del gioco applicate all'#AI a partire da culture d'uso che stanno, un po' affannosamente, prendendo forma. In sintesi mi sembra che lo stato dell'#innovazionesociale sia buono, con una propensione al cambiamento sempre più sistemica e meno "soluzionista". Inoltre esiste una chiara consapevolezza rispetto al proprio ruolo e alle proprie risorse mettendosi così al riparo dal rischio di colonizzazione da parte di attori che approcciano l'innovazione più con l'intento di consolidarsi che di... rimmettersi in gioco. Forse è anche per queste ragioni che il passaggio dell'innovazione da pratica a istituzione non è per tutti, almeno in campo #nonprofit. Infatti solo l'8% di questi enti dichiara di aver fatto innovazione sociale secondo i dati Istat presentati in anteprima. E a farlo di più non sono le "startup" del settore ma le organizzazioni più grandi e consolidate.
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Nel delineare il volto del futuro, è essenziale considerare con attenzione il crescente numero di persone che potrebbero necessitare di supporto e assistenza. La programmazione del domani non può trascurare le esigenze delle fasce più vulnerabili della società. È urgente promuovere politiche inclusive e sostenibili che garantiscano un sostegno adeguato a coloro che potrebbero trovarsi in una situazione di non autosufficienza. Solo con una visione lungimirante possiamo costruire un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro. Spero che questo video ti possa essere d'ispirazione per ulteriori riflessioni sulla programmazione del futuro e sull'importanza di prepararsi ad affrontare le sfide di oggi e del futuro. Le nostre soluzioni aiutano l’intera comunità rendendo più leggero il peso di questa tematiche. Ci sono tre momenti decisivi in cui possiamo intervenire con i ostriche servizi per migliorare l’esperienza del cliente: la prevenzione, il contenimento del rischio e l’assistenza. Attraverso questo approccio voglio assumere un ruolo attivo nella vita delle persone. Persone, Casa, Futuro Qualunque sia il tuo progetto di vita ti aiuto a proteggerlo e a realizzarlo.
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