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La perdita del potere d’acquisto delle famiglie e il rialzo dei tassi spingono molti a prendere in considerazione l’affitto rispetto all’acquisto della casa, mentre i locatori da parte loro usano gli affitti per integrare i redditi ma con una maggiore attenzione alle garanzie da parte dei locatari: queste le principali evidenze che emergono dall’Osservatorio Affitti, condotto da Nomisma - Ricerca e consulenza per il business per conto di CRIF, in collaborazione con Confabitare.  Lo studio è stato realizzato per esplorare la propensione degli italiani verso soluzioni di affitto immobiliare e la disponibilità dei proprietari ad affittare le loro abitazioni, cercando di identificare fattori che facilitano oppure ostacolano la locazione... Luca Dondi dall'Orologio

Perdita del potere d’acquisto delle famiglie e rialzo dei tassi spingono molti a prendere in considerazione l’affitto rispetto all’acquisto della casa, mentre i locatori da parte loro usano gli affitti per integrare i redditi ma con una maggiore attenzione alle garanzie da parte dei locatari: sono le principali evidenze che emergono dall’Osservatorio Affitti, condotto da Nomisma per conto di CRIF, in collaborazione con Confabitare. 

Perdita del potere d’acquisto delle famiglie e rialzo dei tassi spingono molti a prendere in considerazione l’affitto rispetto all’acquisto della casa, mentre i locatori da parte loro usano gli affitti per integrare i redditi ma con una maggiore attenzione alle garanzie da parte dei locatari: sono le principali evidenze che emergono dall’Osservatorio Affitti, condotto da Nomisma per conto di CRIF, in collaborazione con Confabitare. 

Il mercato delle locazioni è molto frizzante e regala belle soddisfazioni, come sottolineato da due anni a questa parte. I mutui meno accessibili e alcune città con i prezzi fortemente in rialzo, dirottano necessariamente le persone a ripiegare sull’affitto, almeno momentaneamente. Eppure oltre il 10% degli immobili in Italia è BLOCCATO, come sottolinea Nomisma all’interno dell’articolo (tra l’altro ricco di tanti numeri per gli amanti delle statistiche). Vuoto, non abitato come prima casa e non produce reddito. Un immobile che non produce reddito si trasforma di fatto in un immobile che BRUCIA reddito da altre fonti. Le spese che galoppano sono sempre le stesse: IMU, spese condominiali, spese straordinarie. Inoltre rimettere in pista un immobile fermo da qualche anno comporta sempre ulteriori costi iniziali. E’ la classica situazione da “chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane”. Ci confrontiamo ogni settimana con tanti proprietari immobiliari, si capisce come spesso il potenziale del proprio immobile sia totalmente lontano dalle loro aspettative. Da un lato c’è chi pensa di avere in mano un diamante da 24 carati, si lamenta che il mercato non riconosca il valore e cade nel più banale dei: “o si fa come dico io o niente, piuttosto lo tengo vuoto” Dall’altra parte una schiera di inconsapevoli, non capiscono quanto possa rendere ogni anno il loro immobile e si accontentano di due noccioline (spesso affittano in perdita) invece di portare in banca rendimenti a doppia cifra, oppure ignari del potenziale preferiscono anch’essi tenerli sfitti. Il mondo è bello perché è vario. Ma sarebbe ancora più bello con le case tutte abitate che producono reddito, invece di prosciugarlo altrove (stipendio, pensione o risparmi che siano). Se hai un immobile vuoto e vorresti far sì che macini reddito tutti i mesi, contatta me o Luca Delrio in privato per scambiare due chiacchiere e trovare la soluzione che ti meriti. https://lnkd.in/d3ZHVrad

Fonte: 123RF I mutui costano sempre meno: dove convengono rispetto agli affitti Le rate dei mutui e gli affitti delle case nelle città italiane si stanno in molti casi avvicinando. I cambiamenti nel mercato immobiliare dei grandi centri urbani e la riduzione dei tassi di interesse stanno creando sempre più dubbi tra gli italiani al momento di decidere se acquistare una nuova casa oppure prenderla in affitto. I fattori da valutare sono diversi, ma dal punto di vista meramente economico, in alcune città italiane conviene comprare piuttosto che affittare, amento in media.

Potere d’acquisto inadeguato e ricorso ai mutui in calo Il rapporto Nomisma 2024 evidenzia come il reddito disponibile sia insufficiente o inadeguato per tre famiglie italiane su cinque, nonostante sia ben percepibile nelle intenzioni, una crescente domanda o desiderio di acquisto di immobili. La percentuale di famiglie disposte a richiedere un mutuo per acquistare casa è di fatto scesa dal 77,9% del 2023 al 75,6% nel 2024, innescando una sorta di “autoselezione” delle famiglie stesse. Una situazione che riflette una chiara fragilità economica, frenando le ambizioni di possedere una casa, dirottando molte famiglie a considerare la locazione come unica alternativa. #immobiliare #mutui #affitti

Rapporto immobiliare Nomisma 2024: cresce la difficoltà di acquisto, il 60% della domanda si sposta sulla locazione. Monitor Immobiliare Dal 17° Rapporto sull'Abitare 2024 di #Nomisma, emerge un calo della fiducia degli italiani sulle prospettive di crescita del nostro Paese e sulle conseguenze economiche e sociali derivanti dagli attuali conflitti in corso, sebbene ci sia più tranquillità sul futuro lavorativo e consapevolezza della crescente disponibilità delle banche a concedere i mutui. L'aumento dell'inflazione degli ultimi anni, ha portato a sempre crescenti difficoltà nell'acquisto di una casa, con il 60% della domanda di abitazione che si sta spostando verso la locazione, nonostante anche i canoni siano aumentati molto e non aiutino quindi a risolvere il particolare momento di mercato. L'interesse delle famiglie nell'acquisto della casa rimane comunque molto forte, confermando l'attitudine degli italiani nel considerare gli immobili come investimento per la vita. #relaestate #immobiliare #residenziale #casa #compravendite #locazione #investimento #primacasa #mutui

📉 Acquistare casa è un miraggio per il 60% degli italiani: il caro vita spinge verso l’affitto 🏠 L’ inflazione e l’aumento dei costi di finanziamento stanno riducendo sempre più il potere d’acquisto degli italiani. Secondo il 17° Rapporto sull’Abitare 2024 di Nomisma Real Estate, ben il 60% delle famiglie si orienta oggi verso la locazione piuttosto che verso l’acquisto di una proprietà immobiliare. https://lnkd.in/d66imx5f

Affitto o Acquisto: Qual è la Scelta Migliore per il Mercato Immobiliare Italiano? Affittare o comprare una casa è una delle decisioni più complesse per molte famiglie italiane. Secondo uno studio di idealista, sebbene la rata media di un mutuo sia inferiore del 75% rispetto al canone di affitto per una casa con due camere da letto, l’acquisto richiede un acconto medio di 42.703 euro, un importo non facilmente accessibile per tutti. In Italia, l’affitto medio mensile è di 904 euro, mentre la rata del mutuo si aggira intorno ai 516 euro. Tuttavia, le famiglie che vorrebbero acquistare casa spesso non riescono a risparmiare abbastanza per l’acconto a causa degli affitti elevati. Per risolvere questo problema, gli esperti suggeriscono di aumentare l’offerta di case in affitto, così da bilanciare domanda e offerta e ridurre i prezzi. In alcune città come Messina e Genova, l’affitto può superare del doppio la rata del mutuo, rendendo ancora più evidente la necessità di misure che facilitino l’accesso alla proprietà. Un'opportunità per il futuro? Il settore immobiliare continua ad essere una scelta valida per chi cerca stabilità finanziaria e opportunità di crescita professionale. Se sei interessato a diventare un agente immobiliare e cavalcare le dinamiche del mercato, scopri i corsi offerti da Billion RE! #AffittoVsAcquisto #MercatoImmobiliare #Mutui #Affitti2024 #OpportunitàImmobiliari #BillionRE #RealEstateBroker #InvestimentiCasa

Persistono le difficoltà del mercato immobiliare con i prezzi delle case che continuano a salire, esattamente come i mutui, rendendo difficile a molti l'acquisto di un immobile. In questo contesto torna ad aumentare la richiesta per gli affitti. Infatti, nonostante sembrassero ormai soppiantati dalle locazioni brevi, sono cresciuti del +3% nel 2023 - nonostante l’aumento dei canoni mensili. #Domus24 #domus24amministrazioni #mutuo #affitto