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Nel secondo trimestre del 2024, il tasso di sforzo per affittare una casa è cresciuto del 2,6%. Secondo uno studio pubblicato da idealista, portale immobiliare leader nello sviluppo tecnologico in Italia, la percentuale di reddito familiare necessaria per l’affitto di un’abitazione con due stanze da letto è aumentata dal 27,5% nel secondo trimestre del 2023 al 30,1% nello stesso periodo del 2024. Per quanto riguarda l’acquisto, invece, il tasso di sforzo rimane stabile, attestandosi al 19,5%, invariato rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Per Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'Ufficio Studi di idealista: “l’incremento costante dei canoni di locazione, unito alla crescente domanda di affitti, particolarmente calda nelle aree metropolitane e nelle principali città universitarie, accentua le difficoltà da parte delle fasce più fragili della popolazione, giovani e donne in primis, ma anche famiglie monoreddito e studenti fuori sede. Parallelamente, le condizioni più restrittive per l'accesso ai mutui rendono sempre più difficoltoso l’acquisto della casa, rischiando di aggravare ulteriormente le disuguaglianze economiche e sociali. In questo contesto, la necessità di politiche abitative più inclusive e di soluzioni innovative per supportare le famiglie in difficoltà diventa sempre più urgente.

Tasso di sforzo, l'affitto "mangia" il 30 per cento del reddito delle famiglie

Tasso di sforzo, l'affitto "mangia" il 30 per cento del reddito delle famiglie

idealista.it

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