#PILLOLE di #INTELLIGENCE di Michela Chioso 57. #IA, l'avvenire di un'#illusione... L'#IA ha superato la dimensione del #futuro: è la #realtà che sta ridisegnando il quotidiano, sovvertendo non solo l'interazione uomo-tecnologia, ma l'intero tessuto sociale ed economico. Al cuore del cambiamento troviamo l'analisi dei #dati che trasforma miliardi di #informazioni in conoscenza applicabile. Pensiamo alle #smartgrid che ottimizzano la distribuzione energetica. La #computervision ha letteralmente dato occhi alle macchine: dai droni che monitorano le colture alla qualità industriale automatizzata, fino ai sistemi di sicurezza intelligenti. Il #NaturalLanguageProcessing ha poi regalato loro voce e comprensione, rendendo possibili assistenti virtuali. La #GenAI rappresenta un ulteriore salto evolutivo poiché non si limita a interpretare, ma genera da sola contenuti: testi, immagini, video, musica, ambienti virtuali e altro ancora. Un potenziale creativo enorme che, se da un lato, apre scenari inediti e possibilità straordinarie, dall'altro introduce sfide etiche significative, in particolare per quanto attiene #deepfake e #manipolazione dell'informazione su scala globale. Tre fattori guidano questa metamorfosi: il #cloudcomputing, che ha democratizzato l'accesso alle #IA; una crescente disponibilità di dati, frutto della #digitalizzazione; #algoritmi sartoriali sempre più sofisticati. Le implicazioni per la #sicurezza sono profonde e richiedono risposte concrete: mentre questi sistemi potenziano le difese digitali, possono diventare strumenti per i malintenzionati, come dimostra lo #spam. Per questo l'#Europa si è mossa con l'#AIAct, cercando un equilibrio tra innovazione e protezione. In tale contesto l'#Italia ha sviluppato un modello efficace attraverso l'#ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, rafforzando la #resilienza cibernetica del Paese. La sfida è #culturale: #educare la società a navigare in un mondo dove #reale e #immaginario si intrecciano. Come la #scienza ha smontato il #narcisismo del genere umano - con #Copernico, #Darwin e #Freud - oggi le #IA ci pongono di fronte a una quarta rivoluzione: quella #cognitiva. La macchina può superarci, ma proprio per questo ci spinge a riscoprire e valorizzare la nostra unicità, ciò che ci rende umani. La voce dell'intelletto potrà essere fioca, come diceva Freud, ma è nel dialogo consapevole tra le nostre capacità e quelle delle macchine che possiamo trovare una ragione di #ottimismo per l’#umanità. Liberamente tratto da Diego Ciulli, #IlFuocodiPrometeo, ciclo di seminari ideato da mario caligiuri, direttore del Master in #Intelligence dell'Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence (SOCINT). #MarioCaligiuri #DiegoCiulli Google Adv Italia #Intelligence #IA #sicurezzanazionale #sicurezzadigitale #ACN #COPASIR #DIS #AISI #AISE #UNICAL #SOCINT #SOCINTPRESS #IntelligenceStudies #informazione #comunicazionepubblica #educazione #istruzione #Italia 🇮🇹
Post di Società Italiana di Intelligence (SOCINT)
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Nel campo dell'intelligence specie di tipo difensivo governativo le regole non valgono. Queste si applicano solo alla cosiddetta società civile. per un uso difensivo tutte le possibilità offerte dalla tecnologia e nello specifico dall'intelligenza artificiale possono essere utilizzate al fine di difendere anche in maniera proattiva la sicurezza dello stato. Quindi le normative, come la AI Act di fatto sono inutili di fronte a gli attacchi che possono venire con l'uso di queste tecnologie che anzi si richiede di conoscerne anche gli usi estremi.
#PILLOLE di #INTELLIGENCE di Michela Chioso 57. #IA, l'avvenire di un'#illusione... L'#IA ha superato la dimensione del #futuro: è la #realtà che sta ridisegnando il quotidiano, sovvertendo non solo l'interazione uomo-tecnologia, ma l'intero tessuto sociale ed economico. Al cuore del cambiamento troviamo l'analisi dei #dati che trasforma miliardi di #informazioni in conoscenza applicabile. Pensiamo alle #smartgrid che ottimizzano la distribuzione energetica. La #computervision ha letteralmente dato occhi alle macchine: dai droni che monitorano le colture alla qualità industriale automatizzata, fino ai sistemi di sicurezza intelligenti. Il #NaturalLanguageProcessing ha poi regalato loro voce e comprensione, rendendo possibili assistenti virtuali. La #GenAI rappresenta un ulteriore salto evolutivo poiché non si limita a interpretare, ma genera da sola contenuti: testi, immagini, video, musica, ambienti virtuali e altro ancora. Un potenziale creativo enorme che, se da un lato, apre scenari inediti e possibilità straordinarie, dall'altro introduce sfide etiche significative, in particolare per quanto attiene #deepfake e #manipolazione dell'informazione su scala globale. Tre fattori guidano questa metamorfosi: il #cloudcomputing, che ha democratizzato l'accesso alle #IA; una crescente disponibilità di dati, frutto della #digitalizzazione; #algoritmi sartoriali sempre più sofisticati. Le implicazioni per la #sicurezza sono profonde e richiedono risposte concrete: mentre questi sistemi potenziano le difese digitali, possono diventare strumenti per i malintenzionati, come dimostra lo #spam. Per questo l'#Europa si è mossa con l'#AIAct, cercando un equilibrio tra innovazione e protezione. In tale contesto l'#Italia ha sviluppato un modello efficace attraverso l'#ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, rafforzando la #resilienza cibernetica del Paese. La sfida è #culturale: #educare la società a navigare in un mondo dove #reale e #immaginario si intrecciano. Come la #scienza ha smontato il #narcisismo del genere umano - con #Copernico, #Darwin e #Freud - oggi le #IA ci pongono di fronte a una quarta rivoluzione: quella #cognitiva. La macchina può superarci, ma proprio per questo ci spinge a riscoprire e valorizzare la nostra unicità, ciò che ci rende umani. La voce dell'intelletto potrà essere fioca, come diceva Freud, ma è nel dialogo consapevole tra le nostre capacità e quelle delle macchine che possiamo trovare una ragione di #ottimismo per l’#umanità. Liberamente tratto da Diego Ciulli, #IlFuocodiPrometeo, ciclo di seminari ideato da mario caligiuri, direttore del Master in #Intelligence dell'Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence (SOCINT). #MarioCaligiuri #DiegoCiulli Google Adv Italia #Intelligence #IA #sicurezzanazionale #sicurezzadigitale #ACN #COPASIR #DIS #AISI #AISE #UNICAL #SOCINT #SOCINTPRESS #IntelligenceStudies #informazione #comunicazionepubblica #educazione #istruzione #Italia 🇮🇹
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🧠Le nuove tecnologie come le interfacce mente-macchina e l’intelligenza artificiale sono in grado di analizzare emozioni, pensieri e comportamenti, aprendo scenari che vanno dall’utopia al controllo e alla manipolazione. Mentre queste innovazioni permettono progressi straordinari, ad esempio nella lotta contro malattie neurologiche, sollevano anche gravi questioni etiche legate alla privacy e al rischio di disuguaglianze. 🧠Per evitare abusi e garantire uno sviluppo tecnologico che rispetti i diritti umani, alcuni senatori del PD propongono un’Autorità nazionale indipendente per l'Intelligenza Artificiale e le Neurotecnologie, in alternativa al piano del governo Meloni che delega la gestione dell'AI Act ad ACN e AgID. Questa Authority dovrebbe favorire la crescita del settore in un contesto regolamentato, proteggendo al contempo i diritti dei cittadini. La sfida è garantire che queste tecnologie rimangano uno strumento di progresso, evitando derive di controllo invasivo e possibili errori che, come dimostrano casi recenti raccontati in SuperPost, possono trasformare il futuro in un incubo. 🦸In SuperItaly lo spot all’intelligenza artificiale del Presidente Mattarella, mentre in SuperImages le versioni coccolose stile-Pixar dei nostri politici. Immancabili poi le SuperNews sulle tensioni Arabia-Cina legate all’uso dell’IA, la “Habermas Machine” di Google Deepmind che potrebbe sostituire l’attuale modello democratico e l’approccio frammentario alla regolamentazione dei singoli stati americani. Buona lettura di #Superpoteri! #intelligenzaartificiale #artificialintelligence Lorenzo Basso Antonio Nicita Sara Marcucci Laura Ferrari Hermes Center Hacking for Human Rights
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In occasione del #G7 illuminante l'intervento di Papa Francesco sul tema dell'intelligenza artificiale. "L'avvento dell'intelligenza artificiale rappresenta una vera e propria rivoluzione cognitivo-industriale che contribuirà alla creazione di un nuovo sistema sociale caratterizzato da trasformazioni epocali. Ad esempio, l'intelligenza artificiale potrebbe permettere una democratizzazione dell'accesso al sapere, il progresso esponenziale della ricerca scientifica, la possibilità di delegare alle macchine i lavori usuranti. Tutto ciò è realizzabile a patto che ne venga fatto un utilizzo etico. L'intelligenza artificiale è uno strumento. L'uso dei nostri strumenti deve essere rivolto al bene e al miglioramento." Abbiamo ripreso queste parole poichè le condividiamo appieno e ispirano i nostri progetti quotidianamente, seguendo 4 punti cardine: Trasparenza, Equità, Privacy e Sicurezza. #G7Italy #AI
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In un mondo dove l’innovazione ci stupisce ogni giorno, ci sono momenti che ci fanno riflettere sul percorso che stiamo percorrendo. Recentemente, a Riad, un evento ha sollevato questioni importanti sul rispetto e sull’etica nell’interazione tra umani e tecnologia. Un #robot #umanoide, noto come “Muhammad”, durante un evento, ha compiuto un gesto inappropriato nei confronti della giornalista Rawya Kassem . Questo episodio ha acceso un dibattito online e ha sollevato preoccupazioni sull’intelligenza artificiale e sui limiti delle macchine nella nostra società. Questo incidente ci ricorda che, mentre esploriamo le frontiere dell’innovazione, dobbiamo anche stabilire regole chiare per assicurare che la tecnologia rispetti gli stessi principi di dignità e rispetto che esigiamo tra esseri umani. La sicurezza e l’integrità personale sono fondamentali, e mentre procediamo verso un futuro sempre più digitale, dobbiamo garantire che i progressi tecnologici vadano di pari passo con i valori etici. In momenti come questo, è essenziale un dialogo aperto sulla direzione che la nostra società sta prendendo e su come possiamo navigare insieme verso un futuro in cui la tecnologia arricchisce le nostre vite senza compromettere i nostri valori fondamentali. La discussione è aperta, e il tuo punto di vista è importante. #TecnologiaERispetto #InnovazioneConEtica #ai
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Allo studio la via italiana per l'intelligenza artificiale. Ibarra (Engineering), 'investire in competenze e formazione' L'intelligenza artificiale è già entrata nella nostra vita. Consente una gestione dell'acqua per ridurre le perdite idriche, con la creazione anche di acquedotti gemelli in grado di simulare interventi. Ma anche - ed è il primo ampio progetto del #Pnrr portato a termine - lo scambio di informazioni sanitarie tra le diverse Usl sulla Piattaforma Nazionale di #Telemedicina. Può controllare semafori e migliorare il traffico. E anche disegnare un identikit dalle dichiarazioni di testimoni. E in futuro? Forse potremo avere un avatar gemello sul nostro cellulare per aiutarci come un assistente-gemello. E' la via italiana all'Ia, che sarà al centro anche della presidenza italiana del G7 e sulla quale sta lavorando concretamente la società Engineering Group Maximo Ibarra che è il Ceo della società ne ha parlato anche al #B7, l'organismo che riunisce le grandi imprese del #G7. https://lnkd.in/d47W2dWb
Allo studio la via italiana per l'intelligenza artificiale - Ultima ora - Ansa.it
ansa.it
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Oggi vi consiglio la lettura del volume L'onda che verrà Intelligenza artificiale e potere nel XXI secolo di Mustafa #Suleyman e Michael #Bhaskar perchè gli autori analizzano in modo capillare gli aspetti positivi e negativi dell'era tecnologica esortando al contenimento dell'#Ai e della #biologia sintetica al fine di evitare uno sviluppo incontrollato di tali pervasive #tecnologie con esiti catastrofici ovvero distopici per la #società. Affermano gli autori che queste tecnologie "inaugureranno una nuova alba per l’umanità, generando ricchezza e surplus come nient’altro in passato. Tuttavia, la loro rapida proliferazione minaccia anche di offrire l’opportunità ai criminali di scatenare conflitti, instabilità e persino catastrofi di proporzioni inimmaginabili. L’ondata che si sta profilando all’orizzonte impone una sfida immensa che caratterizzerà il XXI secolo: le nuove tecnologie determineranno e al contempo metteranno in pericolo il nostro #futuro. Dalla posizione in cui ci troviamo oggi, sembra che contenere l’ondata – ossia controllarla, frenarla o fermarla – non sia possibile. Questo libro si chiede perché e cosa significherebbe se fosse davvero così. Le implicazioni di queste domande condizioneranno la generazione presente e quelle a venire. Abbiamo per le mani uno strumento straordinario, per vincere le sfide che ci attendono nei prossimi decenni, dal #cambiamento #climatico all’invecchiamento della popolazione fino alla sostenibilità alimentare tuttavia, per raggiungere tali obiettivi, avremmo dovuto creare un sistema in grado di imitare e in seguito eseguire meglio dell’uomo stesso tutte le abilità cognitive umane. Nonostante la rapidità con cui queste tecnologie si stanno diffondendo risulta sempre più chiaro come tale strumento porti con sè immensi #pericoli e dilemmi #etici. Se da un lato queste tecnologie offrono enormi vantaggi in termini di miglioramento della qualità della vita, dall'altro comportano rischi preoccupanti che richiedono urgente attenzione. Alcuni paesi reagiranno con una forma di autoritarismo tecnologico per arginare la diffusione di queste nuove forze, ciò richiederà livelli elevati di #sorveglianza con pesanti intrusioni nella vita privata delle persone. Il controllo della #tecnologia potrebbe portare a una deriva autoritaria o reazioni luddiste tuttavia nè vietare questa tecnologia nè tornare indietro sono strade percorribili. Gli autori pertanto offrono le basi per un dibattito sull'eventuale fallimento delle aspettative che riponiamo in questa tecnologia; prima che dispieghi l'intero potenziale occorrerà contenere in modo intenso l'intera tecnosfera progettando un percorso ristretto che andrà calibrato di pari passo con il suo sviluppo perchè il fallimento "non è intrinseco alla tecnologia, ma ha a che fare con il contesto in cui opera, con le strutture di governo, con le reti di potere e con l’uso che se ne fa.” Bn lettura #staytuned FGA
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È questo il volto del progresso? Un articolo di Giulia Cimpanelli pubblicato su La Repubblica mi ha fatto riflettere molto su come ogni nuova tecnologia porti con sé i fantasmi di un uso distorto. Nel nostro mondo sempre più connesso, l'intelligenza artificiale (IA) si è rivelata una forza straordinaria per l'innovazione e il miglioramento della vita quotidiana. Tuttavia, come sottolinea l'articolo, c'è un lato oscuro che non possiamo ignorare. La crescente diffusione di crimini online come il grooming e la produzione di immagini di abusi su minori mediante IA solleva interrogativi fondamentali sul nostro approccio al progresso tecnologico. Mentre abbracciamo entusiasti le nuove frontiere dell'IA e delle tecnologie digitali, dobbiamo essere consapevoli delle sfide etiche e sociali che accompagnano questo cambiamento. Il report presentato dalla Fondazione S.O.S. Telefono Azzurro Ets e altre organizzazioni mette in luce l'urgenza di una risposta coordinata e multi-stakeholder per proteggere i più vulnerabili nella nostra società. È necessario non solo reprimere attivamente l'abuso online, ma anche promuovere un dialogo aperto e trasparente sulle implicazioni etiche dell'IA e delle tecnologie digitali. Affrontare questi problemi richiede un impegno collettivo: dalle istituzioni governative al mondo accademico, dalla società civile alle aziende tecnologiche. Dobbiamo lavorare insieme per sviluppare politiche e strumenti efficaci per contrastare l'abuso online e proteggere la dignità e il diritto alla sicurezza di ogni individuo. Inoltre, è essenziale educare e sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani, sui rischi e sulle opportunità delle tecnologie digitali. La prevenzione e l'educazione digitale sono elementi cruciali nella lotta contro gli abusi online e nell'assicurare un uso responsabile e consapevole delle nuove tecnologie. Il progresso tecnologico non dovrebbe mai compromettere la sicurezza e il benessere delle persone. È nostro dovere fare tutto il possibile per garantire che l'innovazione tecnologica sia al servizio del bene comune, proteggendo i più vulnerabili e promuovendo una società digitale inclusiva e sicura per tutti. #telefonoazzurro #abusisuminori #intelligenzaartificiale #nuovetecnologie #progresso
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La disinformazione digitale, i bot dei social media, il disinteresse delle grandi aziende tecnologiche per la privacy personale e la super-sorveglianza dell’IA sono tra le sfide etiche dell’intelligenza artificiale più note. Tuttavia, mentre il dibattito sull’etica dell’IA si concentra principalmente sull’assicurare un uso responsabile della tecnologia, persiste una sfida sociologica correlata e pressante: comprendere perché le persone affidano sempre più decisioni personali all’intelligenza delle macchine automatizzate. Un tempo celebrata come soluzione per le nostre vite frenetiche, le tecnologie digitali alimentate dall’IA promettevano decisioni istantanee e connessioni sociali, il tutto gestito da dispositivi intelligenti. Ma man mano che l’intelligenza artificiale avanzata si integrava sempre più nei legami sociali, l’autonomia umana ha iniziato a essere minacciata da erosione, poiché gli individui sono diventati intrappolati in vaste reti sociali e innumerevoli compiti digitali – dall’aggiornare al mettere “mi piace”, ritwittare e incorporare dati dinamici nelle loro vite. Gli algoritmi predittivi e i sistemi di raccomandazione automatizzati promettono uno stile di vita più rapido e fluido. Ma il dilemma è che gli individui rischiano di perdere il contatto con il proprio processo decisionale personale e le relazioni etiche con altre persone.
L’IA erode l’autonomia in modo invisibile
https://magia.news
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Nei prossimi 5 anni si decideranno le sorti del mondo. grazie a #Nutanix che è official partner della conferenza #comolake2024 ho avuto la possibilità di prenderne parte ed ascoltare gli interventi di figure apicali di aziende pubbliche, private e partecipate da capitale pubblico. Tra l'altro nei padiglioni situati nel parco di questa villa stile Liberty di cui foto sotto, costruita quando si usava fare case belle, poi abbiamo deciso che ci piacciono le case quadrate ed abbiamo smesso ma questo è un altro discorso... Tornando al comolake, trovo gusto nel mettere insieme i segnali per capire la direzione: è nel detto non detto che sta la verità. Si è parlato di AI (ovviamente), si è parlato di Energia, si è parlato di Medicina e si è parlato di Africa. I problemi o sfide sono: dati, competenze, energia. Riassumendo: 1 #meta vuole i dati dei cittadini dell'UE per allenare l'AI mentre la UE non glieli vole da e quindi sono arrabbiati e quindi chiudono il programma in europa. L'UE non riesce a dare una risposta in tempi rapidi perchè c'è troppa #frammentazione e non ci si mette d'accordo. 2 #google dice che l'impatto della GenAI sull'economia italiana sarà di 150-170 Billions (Miliardi) che significa +8% PIL. MA se ritardiamo di 5 anni, quell'8% diventa 2% 3 Roberto Cingolani AD di Leonardo dice che per colpa della #frammentazione dell'Europa all'Ucraina vengono forniti carri armati dalle varie nazioni dello stesso modello ma che usano proiettili diversi tra di loro e quindi poco utile Tra l'altro un mese fa usciva il report Draghi https://lnkd.in/drEH-Edi il cui cit. "In Europa avremmo naturalmente lo stesso vantaggio, ma la frammentazione ci frena." - cerca la parola #frammentazione nel report. 4 Antonio Zoccoli, Presidente, Istituto Nazionale Fisica Nucleare INFN dice che se tutto va bene avremo l'anno prossimo in Italia cit. "un super computer tra i TRE più potenti AL MONDO" 5 Teodoro Lio AD di Accenture Italia ha detto che l'Italia sarà il paese Pilota in Europa per la loro nuova piattaforma learnvantage sulla quale hanno investino 1 BILLION e che ha tra gli obiettivi "assicurare le competenze per creare l'AI sviluppare le competenze per il dialogo uomo-macchina, riconvertire le professionalità" Metto insieme il puzzle e faccio il mio forecast: nei prossimi 5 anni avremo imparato come usare l'AI per task quotidiani. Ci saranno delle strutture private ontop ai governi che definiscono gli standard sulle macro aree della nostra vita (tecnologia, medicina, istruzione, finanze) per risolvere il problema #frammentazione, l'Italia sarà il paese più importante del Sud Europa e Africa grazie all'AI, alla telemedicina, e al nucleare. Grazie per avermi letto, non tenere per te il tuo parere, fammelo sapere, insieme si cresce.😊 E ricorda: AI = Nutanix
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Nel reel viene mostrata una simulazione di quello che potrebbe essere il nostro prossimo futuro: un poliziotto robot che richiama un automobilista per l'uso del telefono durante la guida. Sebbene sia una finzione, solleva una riflessione su un tema sempre più attuale: l'integrazione dell'intelligenza artificiale nella sicurezza pubblica. Immaginate un mondo in cui AI e robot intelligenti monitorano le strade, segnalano comportamenti pericolosi e rispondono in tempo reale alle emergenze. Queste tecnologie potrebbero non solo ridurre gli incidenti stradali, ma anche aumentare l'efficienza delle forze dell'ordine, consentendo loro di concentrarsi su compiti più complessi e meno ripetitivi. L'intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare il modo in cui ci proteggiamo e viviamo, con sistemi avanzati capaci di garantire una maggiore sicurezza, monitoraggio costante e decisioni basate su dati in tempo reale. Siamo pronti a integrare questa tecnologia nelle nostre città, bilanciando privacy e sicurezza? Noi di AI Italia siamo convinti che l'integrazione dell'intelligenza artificiale nella sicurezza pubblica sia inevitabile e rappresenti un enorme potenziale per il miglioramento della nostra vita quotidiana. Tuttavia, crediamo fermamente che ciò debba avvenire tramite una legislazione ben ponderata, come l'AI Act, che garantirà il rispetto dei diritti fondamentali, inclusa la privacy di ogni cittadino. L'adozione di queste tecnologie dovrà quindi essere accompagnata da regole chiare e rigorose, capaci di bilanciare innovazione e sicurezza, senza compromettere le libertà individuali. Fonte: @100.pixels #AI #Sicurezza #Robot #Tecnologia #Futuro
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