#Parità di #genere: a che punto siamo? Mancano meno di 7 anni al limite stabilito dall’ONU per raggiungere i 17 obiettivi di #sviluppo #sostenibile, fra questi quello della parità di genere fissato nella Missione 5. La strada verso la parità di genere è ancora lunga, come dimostra il report “Progress on the Sustainable Development Goals: The gender snapshot 2023” --> mancano ancora 360 miliardi di dollari di investimenti l’anno, per raggiungere questo ambizioso obiettivo. Se da un lato i dati evidenziano una riduzione del divario di genere in tema di #lavoro e #retribuzione rispetto al 2022, dall'altro lato la situazione rimane preoccupante: su un punteggio di 100, che indica il raggiungimento della piena parità, l'Europa si attesta a 70, con un divario di occupazione fra uomini e donne ancora pari al 10.7%. In Italia, negli ultimi anni, il paese ha visto crescere di 2 punti il suo indice di uguaglianza, posizionandosi al 13° posto per #gender #equity --> Un miglioramento significativo trainato dalla crescente consapevolezza da parte delle organizzazioni, che sempre più numerose stanno implementando politiche di gender equity all'interno degli ambienti di lavoro. ↪️ Le aziende giocano un ruolo cruciale nella promozione della parità di genere. Una delle modalità più efficaci per attestare il loro impegno ed ottenere tutta una serie di vantaggi da questo è certificarsi UNI/PdR 125:2022. Scopri di più su questo strumento ⤵️ https://lnkd.in/e3QH_ipA
Post di SOL3 S.r.l.
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Per costruire un futuro più sostenibile per le donne, le nuove generazioni e favorire la crescita e la prosperità economica dell’intera società civile, occorre risolvere le disparità di genere. L’Istituto Europeo per la Parità di Genere (EIGE) stima che una maggiore uguaglianza di genere per l’Italia può portare a un incremento di circa il 12% del PIL entro il 2050. Ma, ancora oggi, tale condizione non è ancora stata raggiunta. Infatti, guardando alla graduatoria annuale riferita al divario di genere riportata dal World Economic Forum*, l’Italia si colloca al 79° posto su 146 Paesi analizzati. Risulta sempre più urgente perciò lavorare per abbattere stereotipi culturali e barriere che limitano le aspirazioni delle donne. Un impegno che noi di Organon portiamo avanti ogni giorno, a partire dalle nostre Persone, promuovendo politiche di equità e inclusione, con l’ambizione di raggiungere entro il 2030 un'equa rappresentanza di genere e parità di retribuzione all’interno della nostra organizzazione su scala globale, in linea con gli obiettivi della nostra strategia di sostenibilità ESG. Un impegno che trova concreto riconoscimento anche mediante la riconferma da parte della nostra organizzazione della Certificazione per la Parità di Genere. #GenderEquality #ESGStrategy #CertificazioneParitàDiGenere *Fonte: "Global Gender Gap Report 2023", World Economic Forum - June 2023
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Parità di genere: oltre i numeri, verso il #valore. Inclusione significa abbattere barriere invisibili e promuovere il talento di tutti, indipendentemente dal genere. È ora di cambiare la narrativa: Dobbiamo smettere di vedere la parità come un obiettivo simbolico e iniziare a riconoscerla come una leva per il #progresso #economico, #sociale e #culturale. Vuoi dimostrare che fai sul serio? Oggi esistono strumenti concreti per farlo. La certificazione per la parità di genere è un riconoscimento ufficiale che premia le organizzazioni che vanno oltre le parole e implementano politiche e pratiche reali per l'inclusione. 👩🏽 🧔🏽♂️ La #certificazioneperlaparità di genere è uno strumento introdotto in Italia per promuovere l'uguaglianza tra uomini e donne nelle #aziende, basato sulla UNI/PdR 125:2022. "La finalità è quella di favorire l’adozione di politiche per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di #leadership e di armonizzazione dei tempi vita." Valuta sei ambiti principali: cultura aziendale, governance, crescita professionale, equità salariale, bilanciamento vita-lavoro e prevenzione delle discriminazioni. Quali sono i vantaggi? - Incentivi economici: sgravi contributivi fino a 50.000 euro annui e punteggi preferenziali nei bandi pubblici. - Miglioramento reputazionale: dimostra l’impegno verso l'inclusione. - Allineamento normativo: rispetto delle leggi sulle pari opportunità. Le aziende possono contare su supporto tecnico e agevolazioni per adeguarsi agli standard richiesti. ♻️ Il cambiamento parte da qui: dalla #consapevolezza che ogni #contributo conta. Nessuno resta indietro. Nessuna voce viene ignorata. 💬 https://lnkd.in/deNNrQ8r
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GIORNATA DELLA DONNA E PARITA' DI GENERE Stando al recente rapporto del World Economic Forum sulla parità di genere, emerge chiaramente che nessun paese nel mondo è riuscito a eliminare completamente i divari di genere nelle quattro dimensioni cruciali: economia, istruzione, salute e politica. L'Italia, su 156 paesi, si posiziona al 79º posto, con un declino di 16 posizioni in soli due anni e un gap colmato del 70,5%. Ancor più preoccupante è il nostro posizionamento al 104º posto per quanto riguarda la partecipazione e le opportunità economiche delle donne nel mercato del lavoro. È evidente che riequilibrare la parità di genere è una sfida che richiede azioni concrete e immediate. Questa necessità è riconosciuta a livello globale dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 (SDG n.5), a livello europeo tramite l'azione Next Generation EU, e anche a livello nazionale con la Missione 5 del PNRR. In questo contesto, IGM Consulting si pone come un partner affidabile e impegnato nel supportare le aziende nel necessario cambiamento culturale affiancandole nella progettazione e implementazione di un Sistema di Gestione della Parità di Genere certificato secondo le linee guida della UNI PdR 125. VANTAGGI Sgravi contributivi fino a 50 mila euro all'anno Punteggi premianti nei CAM e Bandi Pubblici Accedere alla Linea 5 dei finanziamenti previsti nel PNRR Conformità normativa alla Legge n.162 del 5/11/21 che prevede l'obbligo rendicontazione biennale della parità salariale per aziende > 50 dipendenti Rendicontare il proprio impegno Fidelizzare le risorse interne e attrarre talenti. Non esitare a contattarci per saperne di più!
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📚 #ElisabettaPieragostini firma "Non siamo mica uguali! Verso l'uguaglianza di genere", un saggio che si pone come guida aggiornata riguardante i principali indicatori per un'impresa all'insegna di una parità concreta. 📊 L'#Italia è al 79/o posto su 146 nazioni nella classifica del #GlobalGenderGapIndex che misura il divario di #genere in termini di partecipazione economica e politica, salute e livello di istruzione. Una situazione che però sta cambiando, tra operatori e soggetti del tessuto produttivo, anche per nuove linee europee e ministeriali per la certificazione #Uni125:2022 riguardante la #genderequality nei luoghi di lavoro, recepite da aziende e organizzazioni. #paritadigenere #equità #uguaglianza
E' scritto da una donna il manuale contro il gender gap in azienda - Notizie - Ansa.it
ansa.it
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Perché ottenere la Certificazione della Parità di Genere? Equità e pari opportunità tra donne e uomini, anche sul lavoro, sono uno degli obiettivi dell'Agenda 2030 dell’ONU. Per le aziende diventa imprescindibile intraprendere un cambiamento culturale e organizzativo durevole per rimanere competitive, favorire l’attraction e la retention e crescere in maniera sostenibile. Scopri come ODM Consulting può aiutarti a conseguire la Certificazione della Parità di Genere: https://lnkd.in/dZtRRaPx #ODMConsulting #paritàdigenere
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⚖ 𝐂𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞: perché è importante per le aziende moderne? Promuovere l'uguaglianza di genere non è solo una questione etica, ma una strategia vincente per migliorare la reputazione, attrarre talenti ed accedere a vantaggi fiscali. 🌍 Grazie al “𝑺𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒊 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒂𝒓𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆”, parte del PNRR, le imprese possono ridurre il divario di genere, migliorare il clima aziendale e aumentare la loro competitività. In Happily, offriamo una 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐮𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐟𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐜𝐞𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐔𝐍𝐈/𝐏𝐝𝐑 𝟏𝟐𝟓:𝟐𝟎𝟐𝟐. Dall’analisi delle prassi attuali fino alla realizzazione di interventi mirati, il nostro team di esperti è pronto a guidarti verso la consapevolezza della parità di genere. 🔍 Scopri di più sul nostro blog e contattaci per iniziare il tuo percorso di certificazione compilando il form: https://lnkd.in/d_j4hGWM 👉 https://lnkd.in/dvD7kMi5 #ParitàDiGenere #CertificazioneDiGenere #WelfareAziendale #Inclusione #DiversityAndInclusion #Happily #Consulenza
Certificazione Parità di Genere: cos’è e come si ottiene |Happily
https://happily-welfare.it
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La Certificazione della parità di genere introdotta dalla prassi di riferimento UNI/PDR 125:2022 rappresenta un importante strumento per dimostrare l’adozione di misure e policy aziendali finalizzate alla riduzione del divario di genere, garantendo pari opportunità nell’accesso al lavoro, opportunità di carriera e di formazione, parità reddituale e adozione di misure di welfare che favoriscano la tutela della genitorialità e la conciliazione vita-lavoro. A tal proposito, il servizio Normativa del Lavoro e Previdenziale di Unione Industriali Torino supporta le Aziende nella fase di orientamento generale e avvio del percorso per il conseguimento della certificazione. La Certificazione della parità di genere, già conseguita da Unione Industriali Torino, non è solo un riconoscimento, ma è un punto di partenza per continuare a promuovere politiche che valorizzano la #diversità e l’#inclusione. Per poter proporre azioni migliorative dobbiamo iniziare a “misurare”. Pertanto, tale certificazione rappresenta uno strumento virtuoso che consente alle aziende non solo di avviare un percorso verso un maggior equilibrio di genere, ma anche di quantificare il #genderpaygap. Ecco i vantaggi per le aziende che decidono di intraprendere questo percorso: • Aumento della reputazione dell’Azienda; • Maggiore attrazione e retention dei talenti; • Brand reputation; • Miglioramento delle performance; • Aumento della produttività e dell’innovazione; • Aumento dell’occupazione femminile; • Incremento della fiducia dei consumatori; • Miglioramento della capacità competitiva; • Creare un ambiente di lavoro consapevole e inclusivo attraverso percorsi di formazione; • Accesso a finanziamenti e incentivi. Tutti elementi di crescita e sviluppo concreti. Per conoscere di più sulla Certificazione e sui servizi a disposizione delle Aziende Associate ad Unione Industriali Torino, visita ⤵️ https://lnkd.in/eV_u7JAk
La certificazione della parità di genere - SDGs 5 dell'Agenda 2030 - Missione Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze - Unione Industriali Torino
ui.torino.it
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Siamo orgogliosi di annunciare che la 2 i Project ha ottenuto il 𝗰𝗲𝗿𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 ai sensi della UNI PDR 125:2022. Questo riconoscimento è il risultato del nostro impegno costante per creare un ambiente lavorativo equo e inclusivo. Le disparità di genere rimangono un ostacolo significativo per il progresso della nostra società. Per affrontare questa sfida, è fondamentale lavorare verso l'Obiettivo 5 per lo Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che mira a raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment di tutte le donne. In Italia, la Legge 162/2021 ha introdotto importanti misure per affrontare le disuguaglianze di genere sul posto di lavoro, incluso l'obbligo per taluni aziende di fornire un rapporto sulla parità salariale che ha portato alla creazione della UNI PDR 125:2022 per la certificazione della parità di Genere. Continueremo a seguire le migliori pratiche, adottando un piano per la parità di genere che ci consentirà di fissare obiettivi strategici per il mantenimento della certificazione, perché siamo convinti che è solo attraverso azioni concrete come queste che possiamo sperare di creare un futuro più giusto e inclusivo per tutti. . . #2iproject #lavoro #lavoroequo #pariàsullavoro #womanatwork #woman #paritàdigenere
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L'attenzione al proprio #capitaleumano è parte integrante dell'impegno verso la #sostenibilità. Lo sa bene PHSE Italia, prima azienda di #trasporto #healthcare nel nostro Paese a ottenere la #Certificazione sulla #ParitàdiGenere rilasciata da IBC- Italy Bureau Of Certification. “L’#uguaglianza di genere e l’#autodeterminazione di tutte le donne", ha tenuto a sottolineare Antonella Capraro, Quality Specialist e membro del comitato guida Parità di Genere di #PHSE, "sono un obiettivo assunto a livello nazionale e internazionale, contemplate sia dalle linee guida dell’#AgendaOnu2030 che dalle linee guida dell’UE. Principi che PHSE ha considerato prioritario integrare nei propri obiettivi aziendali. “La Certificazione", ha spiegato Eddy De Vita, Executive President di PHSE, "si è già rivelata uno strumento concreto e prezioso, creando cultura e consapevolezza sulla #parità di genere a tutti i livelli aziendali. Nei prossimi tre anni le azioni del piano strategico saranno volte a garantire un contesto culturale sul lavoro che favorisca la parità di genere, l’ #occupazione femminile, l’ #empowerment delle donne, l’equilibrio tra vita privata e lavoro e l’inclusività" #DEI #genederequality #inclusion https://lnkd.in/eH5uYi2e
Parità di genere: PHSE Italia ottiene la certificazione di Gender Equality
https://www.ilgiornaledellalogistica.it
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La "via" italiana sulla Parità di Genere e la certificazione UNI/ PdR 125:2022 L’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs. Tra i 17 obiettivi, il 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze Vi sono situazioni, in tutto il mondo, dove la disparità tra uomini e donne è sconcertante. L'Italia, attraverso l'emanazione della Prassi UNI/PdR 125/2022 ha interpretato, prevedendola per tutti i settori, l'applicazione di questa norma. Encomiabile. In molte gare è previsto che le aziende certificate secondo la Parità di Genere abbiano un punteggio premiante. Corretto, premio chi si impegna. In altre, non essere in possesso della certificazione per la Parità di Genere è motivo di esclusione. E questo, ripeto, in maniera trasversale, in tutti i settori. E' evidente, quindi, che indipendentemente dalla cultura di una Organizzazione sui temi della parità di genere, trovarsi nella condizione di essere obbligati a certificarsi, pena rischiare di non lavorare, anche in settori tradizionalmente maschili, non è un grande incentivo. Tutto ciò premesso, la domanda che viene da porsi è: quale è la "ratio" per cui si richiede la certificazione sulla Parità di Genere ad una azienda (per esempio) del settore edile, dove le uniche donne (forse) sono in amministrazione? Una azienda che volesse assumere una "muratora", una "elettricista", una "gruista" o una "carpentiera", cosa deve fare? Tutto quanto rischia, ovviamente, di essere vissuto più come una (eufemismo) "presa in giro". Talvolta si ha l'impressione, a voler essere benevoli, che vi sia una certa carenza di "grano salis"
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