Post di sonia lazzini

Nota & annota! E' un classico e succede spesso. Quando la polizza scade e si tratta di restituire il capitale, nascono i problemi e si ricorre ad ogni espediente per allungare i tempi dell'attesa. Nel nostro caso, è stata addotta l'assenza del "Modulo di cortesia" che poi scopro, leggendo la storia raccontata, che trattavasi del "Questionario di adeguata verifica". Insomma le regole antiriciclaggio, in un modo o nell'altro e senza comprenderne la ragione tornano sempre a galla nella totale indifferenza dell'Intermdiario (Poste italiane) o della stessa Ivass. Nello specifico, al netto della pratica di successione, l'unica accortezza andava posta sulla legittimazione di "eredi legittimi" dei richiedenti il riscatto della polizza. Infatti, pensare all'Adeguata verifica - alias Modulo di  cortesia - all'atto della liquidazione, oltre che una perdita di tempo del tutto strumentale, non risponde affatto alla ratio delle regole antiriciclaggio che vanno invece osservate solo quando si avvia il rapporto all'origine dell'investimento della provvista. E' in tale occasione che, come soggetto obbligato, mi devo porre qualche domanda sulla liceità della risorsa finanziaria in relazione all'attività economica esercitata dal cliente. Dettagli!

Lo prevede la bozza del Dm attuativo della polizza per il danno catastrofale di Maurizio Hazan L’obbligo di assicurare gli immobili delle imprese per i danni da catastrofi naturali potrebbe non riguardare indistintamente tutte quelle già iscritte nel Registro imprese: sarebbero esentate le realtà minori. Anche se restano dubbi sulla loro esatta individuazione. In parallelo, l’obbligo delle assicurazioni che operano nel ramo danni di coprire questi rischi viene graduato in relazione alla solvibilità di ciascuna compagnia. Sono le principali novità nell’ultima bozza del Dm attuativo dell’obbligo... Continua a leggere NT+ Diritto

segnalo un articolo di maggio 2024 sul sito dell'Ivass con dei consigli per controllare la bontà delle fideiussioni presentate alla pubblica amministrazione. Perchè Ivass ha fatto questo articolo? lo scrive lui stesso: "Nel mercato italiano delle garanzie finanziarie sono state riscontrate criticità per alcune fideiussioni e polizze assicurative fideiussorie emesse da soggetti non legittimati a farlo o che si sono successivamente rivelate false". Per gli addetti ai lavori non è una novità che alcune aziende e Pubbliche amministrazioni si trovano a gestire danni per milioni di euro. Morale: affidatevi a professionisti seri

Nel complesso mondo assicurativo la quietanza di pagamento è ben più di una semplice ricevuta. È una garanzia di sicurezza legale, finanziaria e operativa. Ma perché serve la prova del pagamento di un’assicurazione? Almeno per 3 motivi:  Dimostra che la polizza è attiva. La sua mancanza può mettere in discussione la validità della copertura  Se compilata correttamente, non è contestabile anche in caso di sinistri   La sua conservazione promuove la trasparenza nelle transazioni e costruisce fiducia tra le parti Per saperne di più contattaci a info@tempoassicurazioni.it #tempoassicurazioni #assicurazione #quietanzadipagamento

Le disposizioni sulla sospensione temporanea delle #minusvalenze per i titoli non durevoli, recentemente oggetto di pubblica consultazione, trovano attuazione nelle modifiche al relativo Regolamento #IVASS. L'obiettivo? Fornire alle compagnie assicurative strumenti più flessibili per gestire periodi di turbolenza economica, assicurando al contempo la solidità e la stabilità finanziaria necessarie a tutelare gli assicurati. Questo aggiornamento normativo, che comprende nuove disposizioni sulla riserva indisponibile e sugli impegni verso gli assicurati, segna un importante passo avanti nella gestione finanziaria delle imprese di assicurazione. Scopri i dettagli 👇

Le #polizze dormienti per il 2022 sono risultate essere 43.564 per un valore di poco superiore a un #miliardo di euro. Questo è quanto emerge dall’indagine promossa dall’IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni dedicata alle polizze per il caso di morte dell’assicurato della cui esistenza i beneficiari non erano a conoscenza, e alle polizze “di #risparmio” che, giunte alla scadenza, non state riscosse dagli interessati. Scorpi di più qui: https://lnkd.in/dTaif8Ub

In una nota Antonio Coviello critica la revisione del Regolamento Isvap n.13/2008, predisposta dall’IVASS - Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni con la pubblica consultazione n.6/2024 che tratta le modalità della denuncia di sinistro stradale. #rcauto #assicurazione #sinistri

Entro il prossimo trenta giugno le imprese di assicurazione dovranno verificare che i dati anagrafici dei soggetti che rivestono cariche sociali, di gestione e di controllo siano stati correttamente registrati nella nuova procedura informatica messa a punto dall'Istituto per la vigilanza...

L'obbligo di utilizzo della PEC per lo scambio di informazioni con gli intermediari ha posto nuove sfide alle compagnie assicurative, come la necessità di monitorare e gestire in modo efficiente le attività legate alle numerose caselle PEC aziendali. Cronosvita, compagnia assicurativa leader nel suo settore, ha scelto Ardesia per la gestione completa della PEC, affidandosi ai servizi a.pecoffice, a.gopec e a.docukey. Essendo un gruppo composto da diverse società, Cronosvita necessitava di una reportistica dettagliata per monitorare le attività PEC di ogni singola azienda. L'obiettivo era di ottenere dati precisi sui volumi di PEC gestite, le utenze attive e lo spazio in uso, suddivisi per centri di costo. La soluzione: Cronosvita ha effettuato un upgrade al piano Yourself di a.pecoffice, la soluzione di Ardesia pensata per le organizzazioni complesse. Grazie a questa scelta, Cronosvita ha potuto ottenere una reportistica personalizzata e completa sulle attività legate alle sue caselle PEC. I vantaggi: ▪ Ottimizzazione e centralizzazione delle procedure amministrative ▪ Maggiore controllo e visibilità sulle attività PEC ▪ Migliore gestione delle risorse e dei costi ▪ Processi più efficienti e decisioni più consapevoli La tua azienda ha esigenze simili? Scopri le soluzioni di Ardesia per la gestione avanzata delle PEC aziendali e ottieni report dettagliati per centro di costo. Visita il nostro sito web www.ardesia.it oppure e per una consulenza.

In poche righe, il Collegio arbitrale di Milano fa il punto sulla nullità del contratto di prestito personale sottoscritto mediante firma elettronica qualificata, per poi inquadrare gli indici presuntivi di obbligatorietà delle polizze CPI e l’onere della prova contraria gravante sull’intermediario. La pronuncia sintetizza in modo estremamente esaustivo un orientamento ormai consolidato, di cui spero apprezzerete il mio contributo! Buona lettura!