Fa caldo e, si soffre. A parte il #NordItalia sulla fascia alpina che è attraversato da lembi di perturbazioni e, prima, fino a luglio da flussi atlantici il Paese è nella morsa dell'afa. Ho scritto a lungo di questi problemi: quando l' #anticicloneafricano o sahariano che ha soppiantato con il nuovo clima il più temperato #anticiclonedelleazzorre si estende sull'Italia si può trovare a Merano la stessa massima di Roma Gerusalemme o Abu Dhabi, siamo in un unico campo atmosferico e spazio torrido, tradotto, fa molto caldo dappertutto.
Continuare a fare lagne ogni estate non serve, questo è il mondo che cambia. Bisogna, cambiare a nostra volta, le nostre impronte ecologiche, ORA. Anche perché ci stiamo desertificando, Sicilia, Puglia: altrove dove la terra è già divenuta non più coltivabile la gente muore di fame. E deve mettersi in viaggio, costretta a migrare dai nostri stili di vita e dal nostro inquinamento. 'fanculo alla terra sangue e suolo di Meloni e dei nazisti.
Dobbiamo mettere in discussione e prepararci a cambiare, l'idea che abbiamo dell'abitare e della abitazione. Il cemento e l'asfalto aumentano per assorbimento e rifrazione l'afa fino a più 5, 6° e di notte rilasciano il calore del giorno. Vivere diventa uno strazio. Abitare così vale zero.
La città va messa in discussione, se possiamo, è meglio abitare in case di sasso, in affitto, in proprietà, con muri vecchi e spessi che garantiscono fino a 37° in esterno una buona tenuta termica, e vale la pena considerare di riabitare le vecchie case, le seconde case, oltre le cinture periferiche, nelle vere periferie e fino ai nuclei rurali delle aree interne operando con telelavoro e smart working. Impegno proposto di oggi, Spostarsi
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Qui ne ho scritto,
Energia da F.E.R☆micro reti intelligenti☆ Smart Building☆illuminazione pubblica ☆Innovazione e digital energy.
6 mesiComplimenti!