Post di Stop Ecocidio Italia

🌱 Il nuovo Parlamento europeo sta man mano prendendo forma e si troverà ad affrontare molti temi scottanti rimasti in sospeso dal precedente mandato. In questo articolo Caterina Avanza, esperta di politiche agricole europee, ci fa una rassegna di queste "questioni in sospeso", concludendo con un'analisi dei deputati europei italiani con forte vocazione agricola. Leggi l'articolo per saperne di più 👇

📌 Il Parlamento Europeo, nella seduta del 10 aprile, ha dato il via libera alla proposta della Commissione Ue per una legge sul monitoraggio del #suolo (Soil Monitoring Law). Un primo step che attende la parola del Consiglio a giugno. Il dossier, poi, sarà seguito dal nuovo #Europarlamento dopo le elezioni che si terranno dal 6 al 9 giugno. La nuova legge obbligherà i paesi dell’UE a monitorare prima e poi a valutare lo stato di salute di tutti i suoli sul loro #territorio. L’obiettivo è quello di avere suoli sani entro il 2050. Si stima che circa il 60-70% dei suoli europei è in uno stato malsano a causa di problemi quali l’espansione urbana, i bassi tassi di rinnovo dei #terreni, l’intensificazione dell’agricoltura e il cambiamento climatico. Secondo la Commissione, il degrado dei suoli è uno dei principali fattori della crisi climatica e della #biodiversità. _______________________ Fonte: Parlamento Europeo #ICEA #ParlamentoEuropeo #salutesuolo #agricoltura

** BREAKING NEWS** ✌🏽 Dopo lo stallo degli ultimi mesi, il 17 giugno il Consiglio UE ha dato il via libera alla Legge sul ripristino della natura. Conosciuto anche come #NatureRestorationLaw, il regolamento richiede che gli stati membri definiscano e attuino misure per ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell'Unione Europea entro il 2030. Il testo finale è stato adottato dai ministri dell’ambiente dei 27 stati membri, riuniti a Lussemburgo su impulso del Belgio − attuale presidente di turno del Consiglio UE − dopo l’ennesima impasse negoziale della settimana scorsa. A sbloccare la situazione è stato un ripensamento del governo austriaco, la cui quota ha permesso di raggiungere il 66,07%, superando così di un punto la maggioranza qualificata del 65%. Italia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Finlandia e Svezia sono rimaste invece sulle loro posizioni, votando contro. Una decisione che, tuttavia, non sembra riflettere le preferenze dei cittadini. A inizio maggio 2024 un sondaggio condotto da Savanta su un campione di 6.190 persone nei sei stati membri contrari ha infatti rivelato come il sostegno dell’opinione pubblica sia in media superiore al 70%, con picchi di consenso dell'85% in Italia, in 83% in Ungheria e 72% in Polonia. Gli intervistati ritengono che la legge non avrà effetti negativi a lungo termine sulle persone, sull'agricoltura e sull'economia. Non è la legge che serviva realmente ma almeno è un passo avanti per la biodiversità prima dell'insediamento della nuova commissione! #biodiversità #economia #sicurezza #agricoltura Articolo completo su Materia Rinnovabile - Renewable Matter

Mancano gli ultimi passaggi, l'adozione in consiglio e la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Ma il passaggio sostanziale è quello avvenuto in parlamento, perché successivo alla negoziazione finale tra le istituzioni europee di Parlamento, ... . #ambiente #attualitàmilano #europa #milanoattualità #milanosostenibile #newsmilano #notiziemilano #parlamentoeuropeo #qualitàdellaria #sostenibilità

https://lnkd.in/dPPNUVzC La sentenza in oggetto affronta la questione della legittimazione delle associazioni ambientaliste non riconosciute a impugnare provvedimenti amministrativi, con particolare attenzione alla consistenza numerica dei loro componenti. Secondo quanto emerge, un numero esiguo di membri può escludere la legittimazione ad agire, poiché la scarsità di componenti potrebbe non essere sufficiente a garantire una rappresentanza significativa dell’interesse collettivo tutelato dall’associazione

La sentenza in oggetto affronta la questione della legittimazione delle associazioni ambientaliste non riconosciute a impugnare provvedimenti amministrativi, con particolare attenzione alla consistenza numerica dei loro componenti. Secondo quanto emerge, un numero esiguo di membri può escludere la legittimazione ad agire, poiché la scarsità di componenti potrebbe non essere sufficiente a garantire una rappresentanza significativa dell’interesse collettivo tutelato dall’associazione https://lnkd.in/dtdBR9jG

Il Parlamento Europeo ha deciso di mantenere unita la Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare (ENVI), respingendo definitivamente la proposta di dividerla in due comitati separati per gestire meglio le questioni ambientali e sanitarie.

Ambiente e salute diventano valori assoluti grazie alla costituzione. La difesa dell’ambiente e della salute diventano valori assoluti,  dopo la modifica dell’art. 41, anche rispetto all’esigenza dell’attività economica. Iscrivetevi alla news letter di ReSoil Foundation.

Impeccabile analisi!

EUDR: via libera del Consiglio al rinvio, pressoché certo l’Ok del Parlamento di Strasburgo In commissione, i parlamentari di Partito Popolare Europeo, Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici e Renew Europe si sono chiaramente espressi a favore della proposta di differimento. Questi tre partiti possono contare su 401 parlamentari su un totale di 720 seggi nell’emiciclo di Strasburgo. La proposta dovrebbe dunque passare senza problemi