Post di Studio Legale Adotti Adotti e Associati

📧 Il Garante Privacy ha emesso un nuovo documento di indirizzo riguardante l'utilizzo dei programmi e servizi informatici per la gestione della posta elettronica sul luogo di lavoro. 🔒 I datori di lavoro sono ora tenuti a verificare che gli strumenti utilizzati dai dipendenti consentano la modifica delle impostazioni per evitare la raccolta eccessiva dei metadati, limitando la conservazione a massimo 7 giorni, estendibili solo in casi eccezionali. ⚖️ Inoltre, se si necessita di conservare i dati per un periodo più lungo, è richiesto un accordo sindacale o l'autorizzazione dell'ispettorato del lavoro per evitare di configurare un controllo a distanza non consentito. Per saperne di più contattaci privacy@bcoconsulting.it #Privacy #Lavoro #PostaElettronica

Il documento di indirizzo del Garante “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” ha suscitato un acceso dibattito. Le diverse posizioni espresse evidenziano la complessità della materia e la necessità di un confronto approfondito: Anna Maria Lorito e Michele Defidio hanno fatto uno splendido lavoro (e non lo dico perché sono "di parte") nell'indicare il "what-you-need-to-know" in questo articolo. ⬇️ ⬇️ ⬇️

🚀 Nuove indicazioni della Autorità in merito al trattamento dei metadati della posta elettronica in ambito lavorativo   L’Autorità Garante per la Protezione dei Dati personali ha emanato il Documento di indirizzo "Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati", con cui il Garante ha delineato importanti linee guida per i datori di lavoro, richiedendo un rapido adeguamento delle pratiche aziendali 💻   Con il nostro ultimo articolo, redatto dai nostri Anna Maria Lorito e Michele Defidio, dell'Area Data Protection del nostro Studio, abbiamo preparato una guida pratica per i Titolari del trattamento, che include la definizione di “metadati” e fornisce una panoramica dei passaggi necessari per l'adeguamento. ✅  Se sei interessato a saperne di più, non esitare a leggere l'articolo completo! #Dataprotection #ProtezioneDati #Metadati #PostaElettronica #GPDP

Il Garante per la Protezione dei dati personali ha adottato un nuovo documento sulla conservazione dei dati relativi alle mail aziendali denominato “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. Vediamo cosa cambia con la promulgazione di questo documento rivolto ai datori di lavoro pubblici e privati. #ilger #zimbra #email #emailaziendale #postaelettronica #dati #privacy #digitalinnovation #innovazionedigitale #innovazionetecnologica #soluzionidigitali

Il Garante per la protezione dei dati personali, con provvedimento del 6 giugno 2024, ha emesso il documento di indirizzo aggiornato e definitivo sul trattamento dei log di posta elettronica nel contesto lavorativo, con l’obiettivo di rendere una ricostruzione sistematica delle disposizioni applicabili in tale specifico ambito, che presenta punti di intersezione tra i diritti costituzionali inviolabili (art. 2 Cost.), di libertà e segretezza (15 Cost.), la disciplina di protezione dei dati e le norme che stabiliscono le condizioni per l’impiego degli strumenti tecnologici nei luoghi di lavoro (Legge n. 300/70). Le indicazioni operative e una check list per gli addetti ai lavori https://lnkd.in/dHG6rdfn

𝐃𝐨𝐜𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨. 𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐢 𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐫𝐨𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐞𝐭𝐚𝐝𝐚𝐭𝐢 Il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito che il provvedimento del Garante interviene in tema di posta elettronica dei dipendenti per richiamare l’attenzione su alcuni punti di intersezione tra la disciplina di protezione dei dati e le norme che stabiliscono le condizioni per l’impiego degli strumenti tecnologici nei luoghi di lavoro. L’Autorità intende fornire ai datori di lavoro indicazioni in ordine alla possibilità di trattare tali informazioni per consentire il corretto funzionamento e il regolare utilizzo del sistema di posta elettronica, comprese le essenziali garanzie di sicurezza informatica, senza necessità di attivare la procedura di garanzia prevista dall’art. 4, comma 1, l. 20/5/1970, n. 300, espressamente richiamata dall’art. 114 del Codice. Stante la natura orientativa del documento di indirizzo, dallo stesso non discendono nuovi adempimenti o responsabilità. ➡Per leggere il provvedimento e i documenti correlati: https://lnkd.in/d-ukr-NM

L'articolo affronta il tema della #protezione dei dati personali nel contesto lavorativo, concentrandosi sull'uso di programmi e servizi informatici per la gestione della #postaelettronica, commercializzati da fornitori in modalità #cloud. Emergono preoccupazioni riguardo alla raccolta preventiva e generalizzata di metadati relativi all'utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti, con conservazione a lungo termine di tali dati. Ciò solleva questioni di riservatezza e privacy, considerando che anche nel contesto lavorativo esiste un'aspettativa legittima di riservatezza. Il datore di lavoro, in quanto titolare del trattamento dei dati personali, deve garantire la liceità del trattamento, rispettando le condizioni per l'uso lecito di strumenti tecnologici nel contesto lavorativo. È importante valutare se il trattamento dei dati possa rappresentare un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche, soprattutto in relazione alla raccolta e memorizzazione dei metadati della posta elettronica, che potrebbero consentire un monitoraggio sistematico dei dipendenti. https://lnkd.in/d24JWVTr

#Lavoro & #privacy ❗️ dall’Autorità Garante per la protezione dei dati personali nuove tutele per la #email dei dipendenti con un #Documento di indirizzo denominato: ▶️ “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” ✅Si tratta di Indicazioni per i datori che usano programmi di posta elettronica con programmi anche in modalità cloud ‼️Alcuni programmi di posta elettronica, raccolgono i #metadati relativi all’utilizzo degli account di posta elettronica dei dipendenti (es giorno, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione dell’e-mail)senza che i datori di lavoro possano disabilitare la raccolta dei dati e ridurre il periodo di conservazione. 👉“I datori di lavoro devono modificare le impostazioni di base, impedendo la raccolta dei metadati o limitando il loro #periododiconservazione ad un massimo di 7 giorni, estensibili, in presenza di comprovate esigenze, di ulteriori 48 ore.” ⚠️Per un periodo di tempo più esteso occorre un #accordo sindacale o #autorizzazione dell’ispettorato del lavoro. https://lnkd.in/dkRweWg3

L’#AutoritàGarante per la Protezione dei Dati Personali, al termine della consultazione pubblica avviata lo scorso 22 febbraio, ha adottato una versione aggiornata del Documento di indirizzo dedicato ai programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati relativi agli account dei dipendenti. Ricordiamo che i #metadati sono indirizzi email, indirizzi IP, orari di invio e ricezione, dimensioni dei messaggi e allegati; non vanno quindi confusi con i contenuti dei messaggi stessi. Il documento di indirizzo non introduce nuovi obblighi, ma fornisce importanti linee guida di cui i titolari del trattamento devono tenere debitamente conto: scopriamo se, come e per quanto tempo i metadati in questione, ossia informazioni sui dipendenti, rilevanti anche ai fini della normativa sul trattamento dei dati personali, possono essere lecitamente conservate dal datore di lavoro. #PuntoPrivacy | AVVOCATI.NET

Scopri il Punto Privacy della settimana con la nostra partner Lia Ruozi Berretta. Tema di oggi: trattamento e conservazione dei metadati. #Privacy #GDPR #DatiPersonali