Il Carpobrotus edulis, noto come Fico degli Ottentotti, è un esempio di come le piante possano viaggiare oltre i loro confini naturali e influenzare nuovi #ecosistemi. Questa pianta succulenta, con le sue vivaci fioriture e la sua #resistenza, ha trovato un nuovo terreno fertile nel clima mediterraneo, simile a quello della sua terra natia, il Sudafrica. Il Fico degli Ottentotti, sebbene bello a vedersi, rappresenta una #minaccia per la #biodiversità locale, competendo con le piante indigene e modificando gli habitat naturali. Le sue capacità di #adattamento e di rapida diffusione lo hanno reso una specie invasiva in molte regioni costiere, richiedendo interventi di #gestione attenti per preservare gli ecosistemi locali. Ne parliamo in questo articolo di Taiao!
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🌳 In questi giorni siamo tornati a visitare il #boscourbano di Poirino (TO), inaugurato un anno e mezzo fa nell’area nord della cittadina, tra la circonvallazione e il centro abitato. Dopo le #curecolturali e gli sfalci delle erbe infestanti realizzati durante l’estate, abbiamo verificato lo stato di salute del nuovo bosco e la presenza di fallanze, ovvero di giovani piante che, in queste fasi delicate di sviluppo, non sono riuscite ad attecchire. Si tratta di un fenomeno naturale dovuto proprio al fatto che alberi e arbusti sono esseri viventi e alcuni tra loro, per quanto scelti tra le specie autoctone meglio adatte al terreno e al clima dell’area, possono avere più difficoltà ad adattarsi. Facendo un censimento pianta per pianta abbiamo quindi constatato che alcuni esemplari di frassino e ligustro stanno facendo fatica a svilupparsi, mentre nell’area adibita a filare abbiamo trovato tre piante spontanee, un ottimo segno del benessere del bosco! Queste osservazioni ci aiuteranno, da un lato, a formulare una proposta di ripristino con le specie che si sono meglio adattate all’area e, dall’altro, a migliorare costantemente le nostre strategie di #forestazioneurbana per creare nuovi polmoni verdi sani e resistenti. 🌳🌲🌳 Il bosco di Poirino, esteso quasi 2 ettari, consentirà a regime di assorbire fino a 319 tonnellate di CO2 in 20 anni e di rilasciare fino a 233 tonnellate di ossigeno nel medesimo arco temporale, assorbendo fino a 226 Kg di PM10 all’anno. Scopri di più su questo progetto 👉 https://lnkd.in/drtkBDYs #diamoradicialfuturo #diariodicampo
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Prima gli olivi adesso i vigneti, cresce la preoccupazione per la Xylella fastidiosa che minaccia la coltivazione di una pianta particolarmente diffusa nel Mediterraneo, Italia ovviamente compresa. E proprio in questa zona si sta facendo viva la malattia di Pierce, originaria delle Americhe dove ha devastato i vigneti locali ed ora è pronta ad agire nel Vecchio Continente. Si tratta di una sottospecie di Xylella fastidiosa, un batterio che uccide la pianta ospite soffocandone le riserve di acqua e le sostanze nutritive. In Italia non è una novità considerato che oltre dieci anni fa il patogeno, attraverso un piccolo insetto, la Philaenus spumarius, noto come sputacchina, ha fatto ammalare centinaia di ulivi in Salento piegando l’olivicoltura in Puglia. Adesso nel “mirino” della Xylella fastidiosa ci sono i vigneti europei con un potenziale impatto su un mercato del valore di 130 miliardi di euro (numero riferito al 2022, ndr). A dirlo è un articolo specifico pubblicato da Copernicus ECMWF, l’Osservatorio sulla Terra del programma spaziale dell’Unione Europea, dove si parla di una minaccia resa concreta dal previsto aumento delle temperature, causato dai cambiamenti climatici, dato che il batterio prospera in condizioni più calde. #winenews
La Xylella che si identifica nella malattia di Pierce minaccia i vigneti europei, Italia compresa
winenews.it
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La sopravvivenza delle rondini è a rischio ma con l’impegno comune si può salvaguardarle. Le strategie per contribuire alla conservazione di questi uccelli migratori che animano i cieli nella bella stagione. #biodiversità #rondini #ecosistemi #ecologia
Rondini: acrobate del cielo dal futuro incerto – Controsenso Magazine
https://www.controsensomagazine.it
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🌳 Nel 2023 in Italia sono stati piantati 2,4 milioni di alberi, contro i 2,65 milioni messi a dimora nel 2022. Le regioni più virtuose sono state Trentino Alto Adige (653.000), Basilicata (330.000), e Piemonte (286.000). 🪱 Un team di scienziati dell’International Center of Insect Physiology ha scoperto che le larve del verme della farina minore del Kenya possono masticare polistirolo e scomporre il materiale. Se si isolano i batteri e gli enzimi prodotti dalle larve, si possono creare soluzioni microbiche contro i rifiuti di plastica su scala più ampia. 🦌 ll Consiglio di Stato ha sospeso il provvedimento della Giunta regionale d'Abruzzo che prevedeva l’abbattimento di 469 cervi. Il motivo era limitarne il sovrannumero che ha provocato danni ai campi agricoli della zona. 🌊 A Porto Rico gli sforzi durati 16 anni da parte delle comunità locali e delle ONG ha portato all'istituzione di una nuova area marina protetta. Al suo interno ci sono barriere coralline, foreste di mangrovie, e anche specie animali minacciate, come il lamantino maggiore dei Caraibi e diverse specie di tartarughe marine. 🐚 Un gruppo di scienziati ha scoperto, nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, il corallo più grande del mondo. Lungo 32 metri, alto 5 metri, è persino visibile dallo spazio. #alberi #mangrovia #cervi #buonenotizie #ecoansia
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La 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲 nasce per ricordare all’umanità 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗯𝗼𝘀𝗰𝗵𝗶 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘃𝗲𝗿𝗱𝗲. Queste aree contrastano gli effetti dei cambiamenti climatici e delle catastrofi naturali, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝘇𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗿𝗶𝗰𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗧𝗲𝗿𝗿𝗮. Dal momento che 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘇𝗶𝗼𝘀𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗹 𝗹𝗲𝗴𝗻𝗼, sentiamo che 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗲̀ 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗰𝗶𝗱𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀. Per questa ragione, i 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝗜𝗧𝗟𝗔𝗦 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗶 𝗮𝗶 𝗿𝗲𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗣𝗘𝗙𝗖 𝗲 𝗙𝗦𝗖®, prediligiamo 𝗹𝗲𝗴𝗻𝗮𝗺𝗲 𝗞𝗠 𝟬 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗘𝗖𝗢𝗦 riutilizziamo la materia prima in modo virtuoso. #itlas
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Spesso ho parlato delle banquettes di Posidonia oceanica, cioè gli accumuli delle foglie morte di questa preziosa pianta - pianta, non alga! - marina che arricchisce le acque del Mar Mediterraneo. Esattamente come le piante erbacee terrestri, ricopre ettari di substrato sabbioso formando delle vere e proprie praterie che si accrescono fino a diversi metri di profondità. Sempre analogamente alle piante terrestri, perde le foglie che, inevitabilmente, finiscono per accumularsi lungo le spiagge. Nel corso degli anni se ne spiaggiano grandi quantitativi, formando le cosiddette banquettes, cioè spessi strati di foglie morte di Posidonia. Si creano così dei piccoli ecosistemi che ospitano una ricca biodiversità in cui coesistono specie terrestri e specie marine e, nel contempo, questi accumuli trattengono la sabbia sottostante, limitando l'erosione costiera in modo del tutto naturale. Certo, le banquettes rendono le spiagge meno "instagrammabili" e le decomposizione di queste foglie può rilasciare odori sicuramente non deliziosi, ma sarebbe sufficiente un po' di corretta informazione per far capire anche ai bagnanti quanto queste foglie siano preziose. E invece no, non è così. Anzi, c'è addirittura chi le usa come strumento politico, facendo passare un messaggio opposto rispetto a quello che sarebbe necessario trasmettere. È notizia di pochi giorni fa il caos mediatico causato da questi accumuli lungo gli arenili di Alghero, in Sardegna. Il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, così si è espresso: "La situazione è inaccettabile e sta causando disagi e danni, soprattutto ai concessionari e agli operatori turistici, che stanno subendo anche disdette delle prenotazioni anche a causa di pubblicità ingannevole", aggiungendo che anche l'immagine della città ne starebbe risentendo. Io non credo sia necessario aggiungere altro, ma è indubbio che un approccio fondato sulla sostenibilità e sulla corretta informazione sarebbe indubbiamente più utile anche da un punto di vista comunicativo, invece, come troppo spesso accade, si sceglie la via più semplice e, soprattutto, più allarmistica e sensazionalistica. Tristezza. #science #scienzenaturali #scienze #posidonia
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La #forestazioneurbana 🌳🌲🌳 è una grande alleata della #biodiversità, che oggi celebriamo in occasione della Giornata Mondiale che le è dedicata. Soprattutto se collocati in area periurbana, i nuovi #boschi possono creare veri e propri #corridoiecologici tra habitat naturali. In questo modo contrastano la frammentazione degli ecosistemi che, isolando animali e piante, è una delle principali minacce alla biodiversità. La creazione di ponti verdi consente invece alle piante di disperdere i loro semi e il polline su aree più vaste e agli animali di spostarsi in modo sicuro tra un ecosistema e l’altro per cercare acqua e cibo, ma anche partner, aumentando così la loro diversità genetica. #diamoradicialfuturo #forestazioneurbana
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L'importanza della divulgazione scientifica sta tutta qui:
CTP per il Monitoraggio delle Risorse Idriche con particolare riferimento alla convenzione Marine Strategy Framework Directive (2008/56/CE, D.lgs. 190/2010)
Spesso ho parlato delle banquettes di Posidonia oceanica, cioè gli accumuli delle foglie morte di questa preziosa pianta - pianta, non alga! - marina che arricchisce le acque del Mar Mediterraneo. Esattamente come le piante erbacee terrestri, ricopre ettari di substrato sabbioso formando delle vere e proprie praterie che si accrescono fino a diversi metri di profondità. Sempre analogamente alle piante terrestri, perde le foglie che, inevitabilmente, finiscono per accumularsi lungo le spiagge. Nel corso degli anni se ne spiaggiano grandi quantitativi, formando le cosiddette banquettes, cioè spessi strati di foglie morte di Posidonia. Si creano così dei piccoli ecosistemi che ospitano una ricca biodiversità in cui coesistono specie terrestri e specie marine e, nel contempo, questi accumuli trattengono la sabbia sottostante, limitando l'erosione costiera in modo del tutto naturale. Certo, le banquettes rendono le spiagge meno "instagrammabili" e le decomposizione di queste foglie può rilasciare odori sicuramente non deliziosi, ma sarebbe sufficiente un po' di corretta informazione per far capire anche ai bagnanti quanto queste foglie siano preziose. E invece no, non è così. Anzi, c'è addirittura chi le usa come strumento politico, facendo passare un messaggio opposto rispetto a quello che sarebbe necessario trasmettere. È notizia di pochi giorni fa il caos mediatico causato da questi accumuli lungo gli arenili di Alghero, in Sardegna. Il consigliere comunale della Lega, Michele Pais, così si è espresso: "La situazione è inaccettabile e sta causando disagi e danni, soprattutto ai concessionari e agli operatori turistici, che stanno subendo anche disdette delle prenotazioni anche a causa di pubblicità ingannevole", aggiungendo che anche l'immagine della città ne starebbe risentendo. Io non credo sia necessario aggiungere altro, ma è indubbio che un approccio fondato sulla sostenibilità e sulla corretta informazione sarebbe indubbiamente più utile anche da un punto di vista comunicativo, invece, come troppo spesso accade, si sceglie la via più semplice e, soprattutto, più allarmistica e sensazionalistica. Tristezza. #science #scienzenaturali #scienze #posidonia
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🐘 Gli elefanti africani sono "ingegneri dell'ecosistema" secondo il WWF, in quanto eliminano la vegetazione più scarsa e fanno spazio a una flora più forte e resistente. Preservare questa specie di pachiderma non è solo un dovere quindi, ma anche un modo per aiutare la nostra specie. 💡 l' #AI ci viene incontro. “Il conteggio degli elefanti delle foreste africane è difficile e costoso”, ha dichiarato il dottor Thomas Breuer, coordinatore del WWF per gli elefanti delle foreste africane. “La logistica è complessa e i numeri della popolazione che ne risultano non sono precisi. Essere in grado di identificare i singoli elefanti dalle immagini delle fotocamere con l'aiuto dell'intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare le carte in tavola”. ➡ Già sappiamo che il regno animale modella costantemente il pianeta e viene influenzato dalle nostre attività anche quando non riusciamo a percepirlo. Grazie ai continui progressi tecnologici, stiamo acquisendo un'immagine sempre più chiara della fauna selvatica che prima era difficile da ottenere. #tecnologia #natura #sostenibilità
Usare l'intelligenza artificiale per aiutare a preservare dall’estinzione l'elefante africano
it.newsroom.ibm.com
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#FEEM | #EquilibriMagazine ➗ Equilibri Magazine ➗ 𝑅𝑖𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑜𝑛-𝑙𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐹𝑜𝑛𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝐸𝑛𝑖 𝐸𝑛𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑀𝑎𝑡𝑡𝑒𝑖 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑜 𝑆𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑆𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 🦟 𝐀𝐧𝐢𝐦𝐚𝐥𝐢 𝐞 🎍 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢 𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 🏙️ 𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑎𝑠𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑒 𝑎𝑙𝑖𝑒𝑛𝑒. 𝑆𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑖𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑣𝑜𝑟𝑎𝑐𝑖 𝑒 𝑎𝑔𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑒, 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑢𝑛𝑎 𝑒 𝑓𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑙𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙𝑖 𝑐𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑖𝑜𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑡𝑎' ✏️ di 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐁𝐞𝐥𝐥𝐚𝐭𝐢, Fondazione Eni Enrico Mattei ❝Le specie aliene sono tra le principali cause della perdita di biodiversità a livello globale. Hanno un ruolo chiave nel 60% delle estinzioni di piante e animali. E non solo, le alloctone causano gravi perdite economiche. Le specie invasive hanno un costo complessivo di 423 miliardi di dollari all’anno. Leggo questo dato nel nuovo rapporto scritto dalla Piattaforma Intergovernativa sulla Biodiversità e Servizi Ecosistemici (IPBES) pubblicato di recente [...]❞ #️⃣ #Equilibri #magazine #magazineonline #animali #piante #funghi #batteri #insetti #organismi #ambiente #fauna #flora #biodioversità #Milano #speciealiene #speciealloctone #specieinvasive #clima #cambiamentoclimatico #cambiamenticlimatici #riscaldamentoglobale #zanzaratigre #robinia #xilella #zoologia 🔗 𝐿𝑒𝑔𝑔𝑖 𝑙'𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜 👇🏻 https://lnkd.in/dgx5gyCn
Animali e piante fantastici a milano. Una guida aggiornata - Equilibri Magazine
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