Post di Tangram Strategic Design

Scopri il cartellone, il programma degli spettacoli 2024 e 2025 del teatro Totò di Napoli.

Scopri il cartellone, il programma degli spettacoli 2024 e 2025 del teatro Totò di Napoli.

Scopri tutte le informazioni sul cartellone e la programmazione 2024 e 2025 degli spettacoli del Teatro Bellini di Napoli.

Scopri tutte le informazioni sul cartellone e la programmazione 2024 - 2025 degli spettacoli del teatro Carlo Gesualdo di Avellino.

Scopri tutte le informazioni sul cartellone e la programmazione 2024 - 2025 degli spettacoli del teatro Carlo Gesualdo di Avellino.

DEL CAPPELLO DI PAGLIA DI FIRENZE

DOVE LA DONNA È SCHIAVA O ESSERE INFERIORE, la strada verso la parità è ancora lunga e in salita quasi ovunque e particolarmente in Siria, Etiopia e Arabia Saudita, Paesi per cui si registra non solo una discesa nella graduatoria, ma anche un peggioramento rispetto ai dati dell’anno scorso. In America Latina 24 Paesi hanno colmato il divario a livello educativo e 18 a livello sanitario. Trinidad e Tobago conquista la diciannovesima posizione della graduatoria. Seguono Argentina (24), con un generale aumento delle donne nei ministeri e nel Parlamento, Cuba (25) e Barbados (26). Peggiore la situazione in Suriname (79), Bolivia (80), Messico (97), Paraguay (100) e Guatemala (112), in cui il divario di genere rimane molto elevato. In Medio Oriente e Nord Africa, va segnalato l’Israele (56) che continua a detenere il primato dell’intera regione. Segue il Kuwait (101), per il terzo anno secondo dopo l’Israele. Migliora la situazione in Tunisia (103), in cui si osserva un notevole aumento della diffusione dell’educazione e della partecipazione economica femminile. In Asia, Filippine e Sri Lanka si distinguono dal resto del continente, rientrando abbondantemente nelle prime venti posizioni, mentre Nepal (120) e Pakistan (127) continuano a registrare i divari più ampi della regione. Particolari i casi di Cina e Giappone: la Cina soffre di una grande disparità nella speranza di vita dovuta alle politiche sulle nascite, mentre in Giappone il pesante divario è legato al mancato coinvolgimento delle donne nell’economia e nella politica. Nuova Zelanda (5) e Australia (21) continuano a occupare le prime posizioni. Entrambi i Paesi hanno completamente colmato i divari legati all’istruzione e alla partecipazione economica. In Africa migliora la situazione in Namibia (30), ma enormi rimangono i divari di Etiopia (122), Benin (126) e Chad (129), alle ultime posizioni della classifica generale, prima dello Yemen (130). In Europa otto Paesi si collocano nelle prime dieci posizioni della classifica: oltre ai cinque Paesi Scandinavi ci sono Irlanda, Olanda e Lettonia. Germania e Gran Bretagna scivolano per il terzo anno consecutivo di qualche posizione, soprattutto a causa di una diminuzione delle donne ai livelli dirigenziali di politica ed economia, mentre Svizzera e Francia fanno un salto in avanti grazie all’aumento delle donne manager e delle donne parlamentari. In Spagna, 17esima in graduatoria, diminuiscono le donne coinvolte a livello ministeriale... (fonte epicentro.iss)

COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME

Perché è strano parlare in #dizione all'inizio? Faccio chiarezza 💡🗣✅️ Per maggiori informazioni, contattami in DM 🤝 #dizioneitaliana #usarelavoce #parlarebene #publicspeaking #comunicarebene #comunicazioneefficace #attore #doppiatore #doppiaggio #teatro #cinema #docente

Faccio un passo indietro. Dopo il mio post su Corto Condorello, il festival di cortometraggi creato dalla fondazione del Piccolo America e da Numero 10, ho ricevuto alcuni messaggi "contrariati". So benissimo che non viene data la giusta visibilità a festival che si occupano di cortometraggi da anni - figurarsi, poi, quando sono alla loro prima edizione. E so benissimo che il cortometraggio, come formato e come linguaggio, ha una sua dignità e non è solo un banco di prova - i cortometraggi nascono da necessità precise, e hanno una storia e un ciclo vitale, e hanno una loro forza espressiva. Quando dico che possono essere un ottimo punto di inizio per aspiranti autori, non intendo dire, e nemmeno insinuare, che siano unicamente questo. Credo che sia sbagliato non dare a ogni iniziativa l'attenzione che merita; e credo che un festival vada giudicato per ciò che offre e non solo per i nomi che riesce a coinvolgere. Nel caso di Corto Condorello, mi sembrava interessante sottolineare la possibilità che viene data ai partecipanti del concorso: il vincitore del premio della giuria per gli under 35 verrà distribuito da MUBI. E francamente non mi pare una cosa piccola o, diciamo così, già vista. Non sono molte le realtà, nazionali e internazionali, che possono vantare un simile riconoscimento. E infatti, da quando Indiewire ne ha scritto, stanno arrivando tantissime adesioni da tutto il mondo. Questo, però, non significa che Corto Condorello sia più importante o rilevante di altre iniziative. Significa che è un progetto che, come tanti altri, va preso seriamente in considerazione. E qui provo ad aggiungere un altro elemento: è vero che la copertura mediatica è carente in generale. Ma è fondamentale provare a fare sistema anche per questo. Nel mio piccolo provo a dare visibilità a tutti - o almeno, agli eventi di cui vengo a conoscenza e che mi piacciono. Poter arrivare su MUBI mi pare una cosa bella. Soprattutto, mi pare una cosa bella la nascita di un nuovo spazio come il Corto Condorello. Ce ne sono già troppi? Probabile. Andrebbero regolati? Questo non posso dirlo con certezza. Posso dire, però, che chi parte con le migliori intenzioni andrebbe sempre sostenuto.