🚨 Formazione e Innovazione ⛑ Le organizzazioni umanitarie, tra cui Associazione della Croce Rossa Italiana (CRI), sono sempre attive e si impegnano costantemente per rendere più efficienti e tempestivi i propri interventi, in una realtà in cui le crisi umanitarie diventano sempre più frequenti e complesse. 🌍 In quest’ottica CRI collabora a diversi progetti di ricerca e sviluppo e nell’ambito dei progetti europei RED ROSES, COVALEX ed ESARC, CRI ha organizzato un’𝐞𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐫𝐚𝐧𝐬𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐞𝐫𝐚 al fine di ottimizzare la risposta alle emergenze. L’esercitazione si è svolta tra il 22 e il 28 ottobre 2024, e ha voluto connettere l’approccio formativo con l’esperienza pratica di apprendimento, in un ambiente che coinvolge realtà internazionali, per fornire ai soccorritori le conoscenze e gli strumenti pratici per affrontare le emergenze. 📢 TerrAria s.r.l. ha avuto l’opportunità di partecipare a questo importante evento il 24 ottobre, tenutosi presso il Centro di Formazione Nazionale di Croce Rossa Italiana a Bresso, dove ha presentato l’𝐚𝐩𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐌𝐀𝐒𝐀𝐈 (𝐌𝐚𝐩 𝐟𝐨𝐫 𝐝𝐚𝐦𝐚𝐠𝐞 𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐒𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐭𝐞 𝐀𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐜𝐞, www.masai-project.eu), sviluppato all’interno dell’omonimo progetto MASAI Project, finanziato dall’European Space Agency - ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana, di cui CRI è end-user. Si tratta di una piattaforma innovativa, progettata per supportare organizzazioni umanitarie, in prima linea nella gestione delle emergenze, nella 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐫𝐚𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 in aree di crisi. Utilizzando 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢 RADAR e ottiche ad alta risoluzione, combinate con 𝐚𝐥𝐠𝐨𝐫𝐢𝐭𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞, MASAI fornisce una valutazione dettagliata e tempestiva dei danni, consentendo di pianificare e coordinare al meglio gli interventi. Ringraziamo CRI ed in particolare Jean-Baptiste Bove e Lorenzo S. Massucchielli per avere dedicato uno spazio alla presentazione di MASAI e tutti partecipanti per l’interesse dimostrato. 🔔 Per rimanere aggiornato sugli sviluppi del progetto, scrivi a masai@terraria.com e consulta il seguente link https://lnkd.in/eS_u2fik Business with ESA, Gisky Srl, EUCENTRE, Politecnico di Torino #CrisisManagement #HumanitarianAid #Telerilevamento #IntelligenzaArtificiale #Emergenze #TecnologiaSatellite #MASAI #copernicus #machinelearning #AI #innovazione #ricerca #building #ukraine #team #reconstruction #webgis
Post di TerrAria s.r.l.
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L’intelligenza e la creatività umana sono ancora la nostra più straordinaria risorsa esclusiva? Questa è una delle domande da cui siamo partiti quando, insieme al prof. Luciano Floridi ed Action Agency, abbiamo ideato Orbits-Dialogues With Intelligence, show-how che andrà a fondo su ciò che significa "essere umani" dopo l'AI. Dedicato a manager, imprenditori e università, debutta il 25 settembre al Teatro Alcione di Milano. Come spiega Luciano Floridi in questa intervista a Manageritalia, le nuove forme di IA sono piuttosto creative e potranno esserlo sempre di più. In realtà, però, questo approccio non è corretto. Stiamo ancora cercando un’eccezionalità che si basa su un di più, quando dovremmo guardare a un di meno. La natura umana è speciale perché vive e sente l’assenza: quello che ci manca, che vorremmo essere o ottenere, la società in cui ci piacerebbe vivere. La creatività e l’intelligenza sono solo due dei tanti modi di cercare di sentire meno questa assenza, o riempirla. Ma è proprio questa assenza che ci rende unici. Entra in contatto con noi per saperne di più: info@orbits.day +39 349 3608166 #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi #OrbitsDialoguesWithIntelligence Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/dZYEPJ6H
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L’intelligenza e la creatività umana sono ancora la nostra più straordinaria risorsa esclusiva? Questa è una delle domande da cui siamo partiti quando, insieme al prof. Luciano Floridi ed Action Agency, abbiamo ideato Orbits-Dialogues With Intelligence, show-how che andrà a fondo su ciò che significa "essere umani" dopo l'AI. Dedicato a manager, imprenditori e università, debutta il 25 settembre al Teatro Alcione di Milano. Come spiega Luciano Floridi in questa intervista a Manageritalia, le nuove forme di IA sono piuttosto creative e potranno esserlo sempre di più. In realtà, però, questo approccio non è corretto. Stiamo ancora cercando un’eccezionalità che si basa su un di più, quando dovremmo guardare a un di meno. La natura umana è speciale perché vive e sente l’assenza: quello che ci manca, che vorremmo essere o ottenere, la società in cui ci piacerebbe vivere. La creatività e l’intelligenza sono solo due dei tanti modi di cercare di sentire meno questa assenza, o riempirla. Ma è proprio questa assenza che ci rende unici. Entra in contatto con noi per saperne di più: info@orbits.day +39 349 3608166 #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi #OrbitsDialoguesWithIntelligence Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/dZYEPJ6H
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Il 25 settembre sarò tra il pubblico ad ascoltare il prof. Luciano Floridi parlare di Intelligenza Artificiale. Non vedo l'ora! Floridi è una delle voci più originali e importanti sulla tecnologia e l'IA. Quando ho ascoltato per la prima volta il suo concetto di IA come 𝗱𝗶𝘃𝗼𝗿𝘇𝗶𝗼 (tra capacità di agire e la necessità di avere intelligenza in senso umano) e non come 𝗺𝗮𝘁𝗿𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗼 (tra le macchine e l'intelligenza, sempre in senso umano) mi si è "illuminato" qualcosa dentro. Tuttavia, questa tecnologia ci pone sfide e riflessioni che Floridi talvolta liquida, almeno a me pare, in modo troppo 𝑡𝑟𝑎𝑛𝑐ℎ𝑎𝑛𝑡, come quando esclude (in questo articolo che invito a leggere) che le macchine possano fare filosofia. Chiaramente le macchine non potranno mai avere niente di simile, 𝗼𝗻𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲, all'intelligenza umana. Su questo concordo con un altro grandissimo pensatore: Federico Faggin. Ma è anche chiaro che queste macchine sono (e lo saranno sempre di più) in grado di simulare tantissimi comportamenti che per gli esseri umani richiedono intelligenza, perché non potrebbero - in astratto - simulare ciò che fanno i filosofi? In sintesi, quello che non comprendo del pensiero del professore, è se esclude i͟n͟ ͟l͟i͟n͟e͟a͟ ͟d͟i͟ ͟p͟r͟i͟n͟c͟i͟p͟i͟o͟ ͟che questa tecnologia possa evolvere fino al punto da rendere indistinguibile il comportamento esterno di un robot da quello di un essere umano, oppure se sostiene che - anche in quel caso - sarebbero comunque ontologicamente sempre due forme di intelligenza diverse. 🤔 🔍 Spero che il 25 settembre possa chiarire questo punto che io trovo dirimente. 🔍 🤔 Personalmente sono convinto che gli esseri umani hanno due aspetti: un aspetto "𝙢𝙚𝙘𝙘𝙖𝙣𝙞𝙘𝙤", composto da un intreccio di materia biologica e psiche, hardware e software, che - in linea di principio - è perfettamente replicabile. Un aspetto, che lo precede, però non ha niente di materiale, non è neppure “software”, semplicemente appartiene ad una dimensione altra. Questo secondo aspetto - come chiarisce molto bene Federico Faggin, è unico e non replicabile (teorema di non clonazione dell’informazione quantistica). Per quanto in futuro una macchina possa dire “𝑡𝑖 𝑎𝑚𝑜” con la perfetta inflessione della voce, movimento degli occhi, dei muscoli facciali, della postura del corpo, ecc., non proverà mai quello che prova un essere umano perché è mancante di questa seconda parte che è quella che fa 𝗹’𝗲𝘀𝗽𝗲𝗿𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮: unica e non riproducibile. È la parte che esperisce i 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑎. Trovo che approfondire e comprendere questa distinzione sia la chiave fondamentale anche per usare bene questa nuova tecnologia, ma più in generale per far fare un salto culturale all’umanità nel conoscere sé stessa.
L’intelligenza e la creatività umana sono ancora la nostra più straordinaria risorsa esclusiva? Questa è una delle domande da cui siamo partiti quando, insieme al prof. Luciano Floridi ed Action Agency, abbiamo ideato Orbits-Dialogues With Intelligence, show-how che andrà a fondo su ciò che significa "essere umani" dopo l'AI. Dedicato a manager, imprenditori e università, debutta il 25 settembre al Teatro Alcione di Milano. Come spiega Luciano Floridi in questa intervista a Manageritalia, le nuove forme di IA sono piuttosto creative e potranno esserlo sempre di più. In realtà, però, questo approccio non è corretto. Stiamo ancora cercando un’eccezionalità che si basa su un di più, quando dovremmo guardare a un di meno. La natura umana è speciale perché vive e sente l’assenza: quello che ci manca, che vorremmo essere o ottenere, la società in cui ci piacerebbe vivere. La creatività e l’intelligenza sono solo due dei tanti modi di cercare di sentire meno questa assenza, o riempirla. Ma è proprio questa assenza che ci rende unici. Entra in contatto con noi per saperne di più: info@orbits.day +39 349 3608166 #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi #OrbitsDialoguesWithIntelligence Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/dZYEPJ6H
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L’intelligenza e la creatività umana sono ancora la nostra più straordinaria risorsa esclusiva? Questa è una delle domande da cui siamo partiti quando, insieme al prof. Luciano Floridi ed Action Agency, abbiamo ideato Orbits-Dialogues With Intelligence, show-how che andrà a fondo su ciò che significa "essere umani" dopo l'AI. Dedicato a manager, imprenditori e università, debutta il 25 settembre al Teatro Alcione di Milano. Come spiega Luciano Floridi in questa intervista a Manageritalia, le nuove forme di IA sono piuttosto creative e potranno esserlo sempre di più. In realtà, però, questo approccio non è corretto. Stiamo ancora cercando un’eccezionalità che si basa su un di più, quando dovremmo guardare a un di meno. La natura umana è speciale perché vive e sente l’assenza: quello che ci manca, che vorremmo essere o ottenere, la società in cui ci piacerebbe vivere. La creatività e l’intelligenza sono solo due dei tanti modi di cercare di sentire meno questa assenza, o riempirla. Ma è proprio questa assenza che ci rende unici. Entra in contatto con noi per saperne di più: info@orbits.day +39 349 3608166 #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi #OrbitsDialoguesWithIntelligence Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/dYdgAK6w
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**Il ruolo fondamentale del MIT's Rad Lab nella salvezza del D-Day** Il 6 giugno 1944, gli Alleati sbarcarono sulla spiaggia di Normandia, in Francia, con un esercito di quasi 160.000 soldati, in quello che è ancora oggi il più grande sbarco anfibio della storia. Il D-Day rappresentò un momento cruciale per la vittoria degli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale. Ma cosa sarebbe successo se il MIT's Rad Lab non avesse giocato un ruolo fondamentale nella preparazione di questo evento storico? Secondo un articolo recente pubblicato sulla rivista Technology Review, il MIT's Rad Lab (Ricerca e Sviluppo Radar) fu fondamentale per la riuscita del D-Day. Il lab aveva infatti sviluppato un sistema di guida radar che permise agli aerei alleati di navigare e bombardare gli obiettivi nemici con precisione senza precedenti. **I pro del contributo del MIT's Rad Lab** * **Maggiore precisione**: il sistema di guida radar sviluppato dal MIT's Rad Lab permise di ridurre drasticamente il numero di errori di navigazione e di bombardamento, salvando così vite umane e riducendo i danni collaterali. * **Miglior coordinamento**: il sistema di guida radar permise di coordinare meglio le operazioni aeree e navali, riducendo il rischio di collisioni e aumentando l'efficacia delle operazioni. * **Vantaggio strategico**: il contributo del MIT's Rad Lab diede agli Alleati un vantaggio strategico significativo rispetto ai tedeschi, che non avevano accesso a tecnologie simili. **I contro del contributo del MIT's Rad Lab** * **Dipendenza dalla tecnologia**: la dipendenza dagli strumenti di guida radar potrebbe aver reso gli Alleati più vulnerabili in caso di guasto o interruzione dei segnali radar. * **Limitazioni tecniche**: il sistema di guida radar non era infallibile e poteva essere influenzato da condizioni meteorologiche avverse o da interferenze elettroniche. **Che cosa ne pensate?** Vi chiediamo di condividere con noi la vostra opinione sul contributo del MIT's Rad Lab al successo del D-Day. Pensi che la tecnologia abbia giocato un ruolo fondamentale nella vittoria degli Alleati? Quali sono stati i pro e i contro della dipendenza dalla tecnologia in questo contesto storico? Condividete con noi i vostri commenti e riflessioni! #MIT #RadLab #DDay #SecondaGuerraMondiale #Tecnologia #Innovazione #Storia #Militare # Strategia #Tattica #Radar #Guerra # Alleati #Germania #Francia #Normandia #Sbarco #Invasione #Vittoria #StoriaMilitare # TecnologiaMilitare
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Si rafforzano le collaborazioni spaziali fra India e USA: ora si parla della Luna di Francesco Durante Il 17 giugno 2024, Jake Sullivan e Ajit Doval, rispettivamente Consigliere per la Sicurezza Nazionale Americana (APNSA) e Indiana (NSA), hanno presieduto il secondo meeting riguardante l’inziativa “Critical and Emerging Technology” (iCET) tra USA e India. Dal momento del suo lancio nel gennaio 2023, questa iniziativa si è posta come obiettivo l’aumento della cooperazione strategica tra i due Paesi in vari settori tecnologici; dalle telecomunicazioni all’AI, dalla biotecnologia fino ad arrivare allo spazio. I due “Advisors”, proprio durante il secondo incontro tenutosi a New Delhi, hanno anche espresso la volontà di incrementare il numero di collaborazioni; aprendo l’iniziativa ad altre nazioni, infatti, potrebbero aprirsi interessanti scenari sia dal punto di vista produttivo che da quello economico, con un abbassamento dei costi e di produzione e d’acquisto. Oltre all’incontro iCET, i Consiglieri Sullivan e Doval hanno convocato una tavola rotonda che ha riunito……. https://lnkd.in/d73wvJVP
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Non fermiamoci mai di pensare e riflettere; il modo con cui comunichiamo le nostre riflessioni, le nostre critiche, le nostre idee ci rende unici ed esclusivi
Founder e CEO Action Agency. Founder Dr Podcast Ltd. Founder and CEO Value in Action. Co-founder and Head of Communication Tundr⚡. Founder di ONBIT Srl.
La quarta rivoluzione digitale è ormai una realtà, e con essa è arrivata la necessità di una riflessione profonda sulle sue implicazioni. Durante la prima tappa italiana di Orbits-Dialogues With Intelligence, ho avuto l'opportunità di condividere il mio punto di vista con Wise Society . È stato un momento per fermarci e chiederci: cosa ci rende unici come esseri umani? Come possiamo mantenere la nostra identità in un mondo sempre più dominato dall'intelligenza artificiale? Ho trovato queste domande non solo stimolanti, ma necessarie. Ho sempre creduto che la tecnologia debba essere al servizio dell'essere umano, e non viceversa. Con Orbits, ci siamo impegnati a riportare la filosofia e la riflessione al centro del dibattito: perché se è vero che l'intelligenza artificiale può supportarci, accelerare i processi e fornirci strumenti straordinari, è altrettanto vero che ciò che ci distingue è la capacità di dare un significato a ciò che facciamo, di mettere il cuore in ogni decisione, di costruire relazioni autentiche. È stato un onore essere parte di questo dialogo e vedere l'entusiasmo dei partecipanti. L'umanità non è qualcosa che possiamo dare per scontata, è qualcosa che dobbiamo scegliere di coltivare ogni giorno, anche in mezzo a tutto questo cambiamento." #ManuelaRonchi #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi
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La quarta rivoluzione digitale è ormai una realtà, e con essa è arrivata la necessità di una riflessione profonda sulle sue implicazioni. Durante la prima tappa italiana di Orbits-Dialogues With Intelligence, ho avuto l'opportunità di condividere il mio punto di vista con Wise Society . È stato un momento per fermarci e chiederci: cosa ci rende unici come esseri umani? Come possiamo mantenere la nostra identità in un mondo sempre più dominato dall'intelligenza artificiale? Ho trovato queste domande non solo stimolanti, ma necessarie. Ho sempre creduto che la tecnologia debba essere al servizio dell'essere umano, e non viceversa. Con Orbits, ci siamo impegnati a riportare la filosofia e la riflessione al centro del dibattito: perché se è vero che l'intelligenza artificiale può supportarci, accelerare i processi e fornirci strumenti straordinari, è altrettanto vero che ciò che ci distingue è la capacità di dare un significato a ciò che facciamo, di mettere il cuore in ogni decisione, di costruire relazioni autentiche. È stato un onore essere parte di questo dialogo e vedere l'entusiasmo dei partecipanti. L'umanità non è qualcosa che possiamo dare per scontata, è qualcosa che dobbiamo scegliere di coltivare ogni giorno, anche in mezzo a tutto questo cambiamento." #ManuelaRonchi #DialoguesWithIntelligence #Orbits #ActionAgency #LucianoFloridi
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Un dispositivo appena indossato dal Colonnello dell'Aeronautica Militare Walter Villadei durante la missione spaziale AX-3, in grado di monitorare i parametri di #salute dell'astronauta, rilevando le sue condizioni durante la missione, partita il 17 gennaio scorso e durata 19 giorni. «Vogliamo mettere a disposizione la tecnologia e le piattaforme di Olidata Spa per sostenere la #digitalizzazione degli ospedali, la #telemedicina, visite mediche virtuali al servizio dell’esperienza dei pazienti. La remotizzazione dei servizi sanitari riesce a riportare a casa le persone, a curarle e a farlo con maggiore continuità», afferma Claudia Quadrino, AD Sferanet (gruppo #Olidata), parlando con il Corriere della Sera. Le cure a distanza, su cui tanto punta il #Pnrr al capitolo Salute, stanno infatti conoscendo un cambio di passo. Visite mediche ed esami diagnostici a domicilio, video-consulti online, psicoterapia da remoto: il futuro della medicina è indiscutibilmente digitale. Il Covid 19 ha accelerato dunque la digitalizzazione delle strutture sanitarie, con un boom di investimenti in Europa: un recente studio di Frost & Sullivan stima un giro d’affari di 17 miliardi entro il 2026 per il mercato della #sanità digitale. Ma non c’è solo #healthcare nei piani di sviluppo Olidata: il gruppo ha investito per lo sviluppo di una piattaforma in grado di supportare anche il #turismo e le attività commerciali. Safemind è in grado di monitorare e processare in tempo reale i dati di affluenza delle strutture ricettive, così come dei mezzi di #trasporto. Una soluzione per gestire grandi volumi, in un Paese come l’Italia che ogni anno raccoglie milioni di turisti, basti pensare che (stando all’ultima indagine Demoskopika) la prossima stagione estiva potrebbe registrare 65,8 milioni di arrivi e più di 266 milioni di presenze. Ci sono poi eventi straordinari come il Giubileo, per il quale si prevedono 35 milioni di arrivi turistici, con un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro. Un forte impatto sul mondo del turismo, dunque, con ricadute anche sulla #security.
L’orologio tech dell’astronauta parla italiano con Olidata (e perché aiuterà gli anziani)
corriere.it
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🔰Certe persone non si sentono vive se non trovano motivo di lagnarsi e preoccuparsi di qualcosa ogni singolo giorno, mentre gli altri si danno da fare per costruire, innovare, rimediare, risolvere...al posto loro. 🚨 Un allarme molto gettonato: "la commercializzazione dello spazio è umiliante e infame e porterà con sé ogni calamità e piaga immaginabile". Esminiamo il contesto: 1. Passato: - Grandi contratti distribuiti tra numerose aziende - Principalmente assegnati a contractor della difesa - Costi elevati per il governo 2. Presente: - Riduzione significativa dei costi: • 2-4 volte inferiori rispetto ai contractor della difesa • Circa 10 volte inferiori rispetto alla gestione governativa diretta Implicazioni e conseguenze: 1. Riallocazione delle risorse: - Fondi precedentemente destinati solo ai lanci ora disponibili per: • Sviluppo di più sonde spaziali • Ulteriore sviluppo dei razzi - Risultato: incremento di scienza, innovazione e servizi 2. Espansione dell'economia spaziale: - Maggiore diversificazione delle attività - Creazione di nuovi mercati e opportunità di business 3. Mantenimento del ruolo della NASA: - Continua a progettare e costruire sonde spaziali - Sinergia tra settore pubblico e privato 4. "Età dell'oro" iniziale: - Fase di rapido sviluppo e innovazione - Opportunità uniche per l'esplorazione e lo sfruttamento dello spazio Considerazioni finali: 1. Bilancio costi-benefici: - Attualmente, i vantaggi sembrano superare i potenziali rischi - È sufficiente applicare gli insegnamenti tratti dalla privatizzazione di altri settori
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