Post di Uniontel Srl

Segna OGGI nel calendario: mercoledì 23 ottobre 2024 arriva IT-Wallet, il portafoglio digitale accessibile tramite l'app IO. Ma di cosa si tratta? COS’E’ Mi hanno chiamato gli amici di RTL 102.5 per parlarne: un portadocumenti (per ora) più che un portafoglio, sul quale caricare, all’inizio, i nostri documenti e poi in seguito molto altro. I primi a essere introdotti saranno la tessera sanitaria, la patente e la carta europea della disabilità. Poi la tessera elettorale, certificati anagrafici, titoli scolastici, attestati ISEE o disoccupazione -e simili- firma digitale e fascicolo sanitario. Dal 2025 sarà possibile effettuare pagamenti PA ma anche verso privati, integrando sistemi di pagamento come Bancomat, Postepay, Satispay e così via. Infine, sarà possibile trovare nel portafoglio digitale gli abbonamenti dei mezzi di trasporto, biglietti aerei, quelli per assistere a una partita e roba simile, sempre che le aziende “eroganti” decidano di “allinearsi” alla piattaforma. QUANDO Da oggi 50.000 cittadini vedranno comparire il portafoglio digitale all'interno dell'applicazione. I criteri di selezione non sono noti, quindi dai un occhio a IO e vedi se sei tra “gli eletti” come Neo in Matrix. Da un occhio a IO per vedere se sei Neo. Ok, la smetto. SICUREZZA - GRATIS - NON OBBLIGATORIO IT-Wallet avrà due livelli di validazione dei documenti e potremo scambiare dati senza intermediari, senza “man in the middle” dicono quelli bravi, il che garantisce di mantenere il controllo su quali informazioni condividere e con chi. Sarà possibile anche entrare offline nell’app, quindi non si utilizza il cloud, come per le carte di credito residenti nel nostro cellulare. Per chi non vuol mettere mano al portafoglio (scusate il secondo gioco di parole della giornata) il portafoglio digitale sarà gratuito e non obbligatorio e infine, nota che ci dovrebbe rendere per una volta fieri, l’Italia sarà il primo Paese dell’Unione Europea a introdurre questo servizio. PS: si, lo so. Nella foto che hanno usato avevo 16 anni ed ero più ciccio di oggi :)

🔎 𝐂𝐡𝐢 𝐡𝐚 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐜𝐞𝐝𝐮𝐭𝐚? Viviamo in un mondo sempre più digitale, dove i ricordi e le informazioni personali sono spesso salvati online. 𝐌𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐮𝐜𝐜𝐞𝐝𝐞 𝐚 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐜’𝐞̀ 𝐩𝐢𝐮̀? Un caso emblematico ha coinvolto Apple e 𝐢𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐩𝐩𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐟𝐮𝐧𝐭𝐨. Una decisione del 2021 presa dal 𝐓𝐫𝐢𝐛𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 ha riportato l’attenzione su una questione cruciale: il bilanciamento tra privacy del defunto e diritti degli eredi. ✅ 𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞? Grazie all’art. 2-terdecies del d.lgs. n. 101/2018, è possibile richiedere l’accesso ai dati personali di una persona deceduta - tra l'altro - per ragioni familiari ritenute meritevoli di tutela, salvo diversa disposizione lasciata dal defunto. 💡 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐧𝐞? Questo tema solleva interrogativi fondamentali sul diritto alla memoria e sulle responsabilità delle grandi aziende tecnologiche. 🔗 𝐒𝐜𝐨𝐩𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐚𝐫𝐨𝐬𝐞𝐥𝐥𝐨! #studiolegally #dirittidigitali #privacy

https://lnkd.in/dDGjdWpz Con il fenomeno della clonazione di identita' in crescita, non credo sia una buona idea aggiungere ulteriori potenziali problemi senza aver risolto alla radice. Cosa dite? Sarebbe interessante ascoltare anche qualche altro pensiero a riguardo, visto che il tema riguarda tutti i cittadini.

È attivo il nuovo Codice di Condotta per il #telemarketing e #teleselling Tra le novità aggiunte limitazioni sugli orari di contatto permessi e #formazione adeguata per gli operatori. Speriamo almeno di non ricevere più messaggi registrati! Da #marketer mi chiedo quanto questo sistema di #vendita funzioni nell'era del #digitale e dell' #intelligenzaartificiale. Anziché continuare la lotta a colpi di leggi e limitazioni non avrebbe più senso eliminare questa pratica? Pensandoci non ricordo di aver mai aderito ad alcuna proposta commerciale telefonica, che ricevo nonostante il Registro delle Opposizioni. Ha senso ingaggiare persone sottopagate che lavorano come polli in batteria ripetendo a memoria gli script? E lo dico con cognizione perché è un lavoro che ho fatto ad inizio carriera. Ha senso oggi per un'azienda investire in questo canale? Avete esperienze positive da condividere? Parliamone! #RestiamoUmani #StayHuman

Le carte fisiche stanno diventando obsolete? 💳 Per decenni hanno dominato grazie alla loro utilità, ubiquità e usabilità, mentre nuove sfide stanno lentamente emergendo. Queste alternative coesisteranno? ℹ️ Leggi l'articolo che ho scritto per Siciliammare 👩🏻💻📄🖊️

𝗗𝗜𝗚𝗜𝗧𝗔𝗟𝗜𝗭𝗭𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗔𝗣𝗣𝗔𝗟𝗧𝗜: UN BILANCIO POSITIVIO, SOLO PER CHI ... 🙈 🙉❗ Mi ero ripromesso di non commentare più i continui disservizi, malfunzionamenti e carenze a cui assistiamo, ormai ininterrottamente da 6 mesi, ogniqualvolta abbiamo la sventura di dover utilizzare i vari servizi online dedicati alla digitalizzazione dei #ContrattiPubblici Visto il silenzio diffuso nel denunciare ciò che sta succedendo, mi vedo costretto a segnalare l'ennesimo blocco prolungato di questa "𝒐𝒑𝒆𝒓𝒂 𝒊𝒏𝒄𝒐𝒎𝒑𝒊𝒖𝒕𝒂" denominata "#FascicoloVirtuale". PERCHE 𝗜𝗡𝗖𝗢𝗠𝗣𝗜𝗨𝗧𝗔❓ il FVOE dovrebbe consentire alle #StazioniAppaltanti di reperire tutti i certificati a comprova dei requisiti di partecipazione e invece nemmeno il #DURC si riesce ad ottenere, nonostante sia accessibile online da diversi anni. Da giorni sia gli #OE che le #PA non riescono ad accedere ai documenti caricati a sistema, eppure 𝐢𝐥 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐦𝐦𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐬𝐨 𝐨𝐧𝐥𝐢𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐚𝐥𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢. Questo sta costando al mercato e all'erario, tempo (e denaro) perso da chi, utilizzando il sistema, cerca di capire da cosa dipenda l'errore, poiché ignaro che le colpe stanno altrove. Ho la sensazione che qualcuno stia giocando con il fuoco, poiché, ricordo a tutti, il nostro Paese ha già incassato ingenti trasferimenti dalla Comunità Europea a fronte di una promessa (mai mantenuta), di garantire la #digitalizzazione degli #appalti 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗶𝗹 𝟯𝟭 𝗱𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟯. Per quanto dobbiamo ancora sopportare questa situazione, prima che Governo, Garante della Concorrenza e Corte dei Conti decidano di intervenire? Studio ALBONET (Specialisti in Contratti Pubblici dal 1999) www.CodiceAppalti.it - www.Albonet.it

𝟏𝟎 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐚 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚 (𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐥𝐯𝐞𝐫𝐥𝐢) 𝟏. 𝐁𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 Apri la fattura e... sorpresa! Cifre sparse ovunque, servizi fantasma e la sensazione che qualcuno stia giocando a Scarabeo con le tue tariffe. 𝟐. 𝐅𝐚𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐠𝐨𝐧𝐟𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢 Ti sei mai chiesto perché paghi per la "gestione iper-galattica di reti" quando l’unico galassia che conosci è Netflix? Magari ti è stato attivato un pacchetto che include persino lo streaming su Marte... e tu ancora aspetti un Wi-Fi decente sulla Terra. 𝟑. 𝐋𝐚 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐚𝐝𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞... 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐞 Funziona perfettamente mentre ordini il pranzo, ma appena ti chiama quel cliente importante o partecipi a una videoconferenza, puff... sparisce. Telefono muto. E tu lì, a chiederti se non ti convenga tornare ai segnali di fumo. 𝟒. 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐢𝐭𝐚̀ 𝐮𝐥𝐭𝐫𝐚𝐬𝐨𝐧𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐯𝐞𝐥𝐚𝐧𝐨 𝐭𝐚𝐫𝐭𝐚𝐫𝐮𝐠𝐡𝐞 𝐢𝐧 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐚 Contratto firmato, ti parlano di "fibra super veloce", tu che già sogni di scaricare file come se non ci fosse un domani... E invece scopri che il modem è più lento di te quando cerchi il telecomando. 𝟓. 𝐀𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐥𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢... 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐥𝐨𝐰-𝐦𝐨𝐭𝐢𝐨𝐧 "Resti in linea, sarà il prossimo a essere servito" e intanto i tuoi nipoti hanno già preso la patente. E quando finalmente ti rispondono, hai dimenticato perché hai chiamato. E magari pure dove lavori. 𝟔. 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐝𝐢𝐜𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐝𝐫𝐚𝐠𝐨 Sei un imprenditore, eppure, capisci solo un terzo del contratto che ti hanno fatto firmare, il resto sembra una sfida enigmistica che Bartezzaghi levati. 𝟕. 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐡𝐚 𝐦𝐚𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐨 Complimenti! Hai vinto tre linee fax, un numero verde per Babbo Natale e una VPN direttamente dal 1998. Non sai come, non sai perché, ma ehi, sono tuoi. 𝟖. 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐭𝐡𝐫𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫 Sì, ti avevano detto che in tre giorni sarebbe stato tutto risolto. O forse tre settimane. Beh, ormai sono passati tre mesi e tu stai ancora aspettando. 𝟗. 𝐓𝐞𝐜𝐧𝐢𝐜𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞𝐦𝐛𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐦𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐡𝐞 Esistono? Non esistono? Si dice che un tecnico sia stato visto vicino al tuo ufficio anni fa, ma potrebbe essere solo una leggenda metropolitana. 𝟏𝟎. 𝐋’𝐢𝐏𝐡𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐢 𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫𝐜𝐚𝐫 Ti avevano detto "Tranquillo, è gratis!" e tu già immaginavi di sfoggiare il tuo nuovo iPhone con amici e parenti. Poi, a fine mese, la sorpresa: stai praticamente finanziando la costruzione del prossimo modello! Don't panic, keep calm and call Marucci! #telefoniafacile

Della sperequazione tra utente e provider Tutti sanno che con una password e un indirizzo e-mail e’ possibile entrare in una piattaforma per operare sui mercati oppure per leggere o scrivere una pec e tanto altro. Ma cosa succede quando la piattaforma ti impedisce di entrare dicendo : hai tentato troppe volte riprova tra alcuni minuti? Oppure non riconosce la password e dopo che l’hai cambiata ti dice la stessa cosa? A chi ti rivolgi? Chi ti protegge? Escludiamo la Polizia e i Carabinieri perché hanno cose più importanti da fare Escludiamo gli avvocati perché ti costano più di quello che ti costa mettere una croce sulla piattaforma che non ti vuole far entrare Escludiamo le associazioni di tutela del consumatore perché non amano prendere posizione contro qualcuno Escludiamo le autorità di controllo perché accedere al loro supporto e’ forse più laborioso che tentare di entrare nella famosa piattaforma di prima Escludiamo Agcom perché conciliaweb si occupa di telefonia e di media tv Escludiamo i giornali perché è ovvio che prendano le distanze, perché fidarsi di questo? Escludiamo la procura della Repubblica per la stessa ragione dei Carabinieri Per concludere : l’utente è costretto a boxare con un braccio legato dietro la schiena e una gamba legata all’altra caviglia. Il match è perso senza neanche aspettare il gong. L’unica speranza è che vada sempre bene oppure di diventare artificialmente intelligenti

Tecnologia e pubblica amministrazione. Breve storia triste. Qualche mese fa mi prenoto sul sito del Comune di Milano per prenotare la carta di identità di mia figlia. Appuntamento ore 10.30 del 19 Giugno 2024 Arrivo alle 10.15 scopro che prima devo fare la coda al banco informazioni - scorre, non mi preoccupo - per ritirare un bigliettino. In realtà il bigliettino è quello per la coda all anagrafe principale. Davanti ci sono 29 persone!!! 29! Quale è il senso di dare appuntamento se poi c è una coda di almeno 1 ora ? Magari ha un senso, in questo momento mi sfugge. Questa esperienza mi serve per fare alcune considerazioni concrete: - Parliamo continuamente di tecnologia, AI, e digitalizzazione . Come possiamo concretamente applicarle ai servizi della PA? - Quanto è il costo della perdita di tempo e quindi della produttività che subiamo ? Sicuramente qualche economista ne ha anche calcolato il costo annuale E quale sarebbe il beneficio per le persone e per le aziende avere una PA efficiente? #anagrafe #AI #PA #tecnologia #digitalizzazione

Clonazione vocale, tra diritto e -sempre più - quotidianità. In questi giorni in Italia sono balzati agli onori delle cronache due casi in cui la clonazione vocale è l'elemento chiave: un tentativo di truffa in una grande azienda automobilistica e l'impiego della voce clonata di un politico durante un telegiornale del servizio pubblico. Se nel primo caso è evidente che la clonazione della voce dell'amministratore delegato dell'azienda è stato fatto per ottenere un vantaggio illegittimo, ed è quindi stato compiuto un reato a tutti gli effetti, nel secondo caso la questione è più complicata: la normativa italiana prevede una tutela esplicita per il ritratto - l’articolo 96 della Legge sul diritto d’autore, la 633/1941, stabilisce che “Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso di questa, salve le disposizioni dell’articolo seguente." - ma all'epoca la clonazione della voce era ancora un sogno fantascientifico. Oggi questa possibilità tecnica è realtà e il caso di specie va esaminato con attenzione: serve il consenso della persona a cui è stata clonata la voce? Il politico in questione lo ha prestato? La piattaforma utilizzata dai tecnici del telegiornale lo richiedeva? Ci possiamo spingere oltre: è arrivato il momento di discutere un possibile "testamento biometrico", in cui potremo decidere in vita come disporre di eventuali nostre copie digitali, al pari di come oggi possiamo disporre dei nostri organi? In assenza di questo testamento, quale sarà la scelta standard? Permettere o non permettere queste copie? L'evoluzione tecnologica pone nuove sfide al diritto, a cui siamo chiamati a rispondere, possibilmente prima che tutto questo leda la qualità di vita delle singole persone ed il tessuto sociale. Viviamo in tempi davvero interessanti! #frammentidifuturopresente #clonazionevocale #diritto