Post di Valerio Melandri

🎯 La centralità della relazione con il grande donatore 🎯 Nel mondo del #fundraising, la relazione personale con i grandi donatori è un aspetto cruciale. Non si tratta solo di chiedere una donazione, ma di costruire un legame autentico basato su fiducia, ascolto attivo e comunicazione trasparente. 🔑 Alcuni punti chiave che abbiamo approfondito nell'articolo: La costruzione di un rapporto di fiducia e l'importanza di comprendere i valori del donatore. La comunicazione personalizzata come strumento per ispirare e coinvolgere. Il reciproco arricchimento che nasce dalla relazione con il donatore. La gratitudine espressa in maniera sincera e professionale.

I #donatori NON donano perché ti capiscono. Donano perché SI SENTONO CAPITI. Punto. I #fundraiser sanno che parlare ai donatori che hanno già a cuore quello che fai è fondamentale. Ma è solo mostrando come la donazione alla tua organizzazione li aiuti a raggiungere i LORO obiettivi è l'unica strada. Dimostrare che sai lavorare insieme, fianco a fianco, con risultati concreti, fa la differenza. Non si tratta di convincerli che la tua organizzazione è la scelta giusta. Si tratta di aiutare i donatori a “sentire" che è la scelta giusta. E no, non sto dicendo che devi essere pronto a qualunque cosa pur di raccogliere soldi. Quello è elemosinare, ed è tutta un'altra cosa. Lascia stare. Sto dicendo di far sentire i donatori ascoltati e compresi. E' la cosa che conta più di tutte. Il lavoro di un fundraiser? Mettere la persona al centro.

Fate di tutto affinchè il donatore doni più frequentemente. Questa è la fase che la maggior parte delle organizzazioni nonprofit dimentica. Peccato! Perché questa è una delle fasi di potenziale maggior guadagno. Fate due conti: 1- Se i donatori sono meno numerosi, il vostro costo totale per la loro sollecitazione è inferiore, quindi non è affatto vero che bisogna un database immenso, magari con persone dentro che non sono interessanti per voi, e interessate a voi. 2- Se li sapete coccolare bene la loro probabilità di dono è più alta. Non potete coccolare tutti, meglio tanto da pochi, che poco da tanti. 3- Oltre ad avere una probabilità di dono più alta, se i donatori si sentono “al centro" ripetono la donazione con maggiore regolarità e sono anche disposti ad aumentarla. In sintesi fare fundraising (in modo efficiente) non significa solo aumentare il numero dei donatori (che è comunque importante, ma è solo il primo passo), ma alzare la donazione media di coloro che sono già donatori e prendersi cura di ogni donatore, riuscendo a ottenere che doni con maggiore frequenza. #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

"Dobbiamo ridurre la nostra raccolta fondi. I nostri donatori stanno cominciando a stancarsi di sentir parlare di noi." Forse hai detto questo. Lo fanno molti fundraiser. Ci sono due principali presupposti, profondamente sbagliati: - Che la tua raccolta fondi sia fastidiosa o irritante.(è ovvio che chidere denaro scoccia chi riceve la richiesta, ma davvero questo è il nostro Problema?) - Che i donatori stiano prestano abbastanza attenzione da notare e preoccuparsi della frequenza della tua raccolta fondi. Intendiamoci, forse per alcuni donatori questo è vero, ma sono la minoranza assoluta (con percentuali che si contano sulle dita di una mano). Ma per la grande maggioranza, nessuno di questi presupposto è corretto. Anzi, è vero il contrario. Se un donatore non ti sente più molte volte pensa che tu non abbia più bisogno di lui e che quindi lui non è più importante per te. È come in amore: quando si litiga uno dice all'altro "non mi chiamare!" ma poi se questo effettivamente non chiama, il primo pensa che si sia dimenticato di lui e che la relazione non sia importante. Non decidere tu per i donatori che sono stanchi di sentirti. È una loro decisione, non la tua. #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

I vostri donatori POSSONO presentarvi ad altri donatori! Ed è uno dei modi più efficienti ed economici per portare casa nuovi donatori. Ma per farlo, devono essere davvero coinvolti con voi, genuinamente coinvolti con voi! Ora questo sembrerebbe naturale. Perchè un buon fundraiser adora conoscere e costruire relazioni autentiche con i donatori, passare del tempo insieme a loro, diventare amici anche fuori dall’orario di lavoro. Questo perchè: - Rende il lavoro molto più piacevole. - Aiuta l’organizzazione nonprofit a crescere e a costruire una reputazione "magnetica per i donatori". - Costruisce la fiducia necessaria per "aprire il portafoglio". Ma molte volte questo non succede! Perchè i cda non permettono ai fundraiser di fare bene il loro lavoro! Capita infatti che cda mettano un sacco di regole interne che limitano la gestione delle relazioni. Se hai procedure complicate, progettate e gestite da persone che non hanno mai incontrato un donatore nella loro vita, il cui unico obiettivo è rendere tutto poco costoso ed economico (a spese però dell'esperienza del donatore!!!): sei d’ostacolo! Risparmiare in termini di tempo e di risorse, nel rapporto con i donatori, è un risparmio nel breve periodo, ma un costo aggiuntivo nel medio e lungo periodo! Stai uccidendo le tue possibilità di sviluppare la forma di raccolta fondi più efficace e veloce che tu possa mai ottenere. Sul serio - (lo dico con affetto) togliti di mezzo. #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

Quando iniziate a scrivere una “storia” di un qualche vostro beneficiario, per fare raccolta fondi, vi trovate davanti a un bivio. Se fate la mossa giusta, avrete il donatore nel palmo della mano. Ma se inciampate, addio, amici! La domanda chiave che dovete sempre avere in mente è: chi è il protagonista? Chi è l'eroe della vostra storia, che catturerà l'attenzione del donatore? Nel mondo del fundraising, avete tre eroi tra cui scegliere: l'organizzazione, il beneficiario e il donatore. E ogni scelta cambia la storia, nel bene o nel male. P.s. la risposta giusta la sapete vero? #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

"Il vostro dono...": questa dovrebbe essere la frase più comune nella raccolta fondi. Dovreste abusare di questa frase. È l’unico abuso che dovreste regolarmente fare. Il vostro messaggio di raccolta fondi dovrebbe contenere una qualche versione di "La tua donazione…La vostra donazione” praticamente sempre, dovreste usare il 2° pronome (singolare o plurale). Il fundraiser dovrebbe essere NEMICO di “io” o di “noi”. Scordatevi il primo pronome, la 1° persona (singolare o plurale). Mai dire: “Noi abbiamo fatto, quindi dona”, ma al contrario “Grazie a voi, quelle persone sono state aiutate”. Non “facciamo questi servizi”, ma “grazie a te, quel servizio è stato realizzato”. È un'affermazione chiave che fa capire al donatore cosa rende possibile la sua donazione. Senza di essa, si tralascia una delle ragioni più importanti per cui i donatori donano: far sì che accada qualcosa di buono! L'uso improprio della brochure di presentazione, con tutti quei “noi”, "noi abbiamo fatto”, “noi siamo in grado di”, “noi pensiamo che”…noooooooooo! È grazie a voi, è grazie a te, caro donatore che quella persona sta meglio, non grazie a noi che abbiamo fatto quel lavoro, ma grazie a te che hai donato! #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

Tutti sappiamo fare domande, ma il punto cruciale è imparare a fare domande POTENTI. Quelle domande che aprono porte, creano connessioni e potenziano il tuo impatto nel fundraising. In questo workshop imparerai a formulare domande potenti, focalizzando l'attenzione dei donatori sugli aspetti più significativi. Potrai esercitarti (nella pratica) nell'arte di fare domande potenti, un'abilità che potrai usare immediatamente con i grandi donatori, ma anche con i piccoli donatori e con le aziende, con il tuo CdA e i tuoi colleghi... Scopri il grandissimo potere delle domande potenti con mauro cuomo, colui che ha lavorato con Steve Jobs nella Macintosh Division 🤩 [Workshop pratico del Festival del Fundraising] "Dopante potenti. Trasforma il dialogo con i donatori grazie agli esercizi pratici di Mauro Cuomo." 📅 Lunedì 3 giugno 15:45 - 17:45 Sfoglia il programma e scopri tutti i workshop pratici del Festival, link in bio! ⚠️ Oggi è l'ultimo giorno disponibile per assicurarsi il proprio pass al Festival del Fundraising ad un prezzo vantaggioso! Non perdere questa occasione! Ti aspettiamo!☀️ #festivaldelfundraising #fundraising #nonprofit #raccoltafondi

Molti pensano che non sia etico chiedere troppo frequentemente. In realtà il mio criterio etico è che per sostenere una causa si può anche chiedere una seconda donazione, dopo aver dimostrato come sono stati usati i soldi della prima. Teoricamente, quindi, un attimo dopo aver speso i soldi di una donazione e aver rendicontato cosa ne è stato fatto, ci si può sentire liberi di chiedere una nuova donazione. Ma eticamente non vuol dire che sia anche strategicamente il momento giusto. Che sia chiaro. #fundraising #raccoltafondi #nonprofit

Attrarre e gestire i grandi donatori è sempre più importante per il futuro della raccolta fondi. I grandi donatori non vogliono però soltanto fare una donazione: cercano anche un legame personale e duraturo con le cause che sostengono. Devono avere la capacità finanziaria di contribuire in maniera significativa, devono credere nella missione dell'organizzazione, ma devono anche avere una connessione diretta o indiretta con la tua organizzazione. Un profilo molto specifico, non facile da individuare e che richiede uno sforzo per essere mantenuto sempre attivo e partecipativo. Eppure, è un gioco che vale la candela e che può dare una svolta alla tua raccolta fondi. Ne abbiamo parlato nel nostro blog, concentrandoci su uno specifico strumento per coinvolgere i grandi donatori, scopri di più su: https://lnkd.in/dCdpKX5U