Post di Vincenzo Laudani

Visualizza il profilo di Vincenzo Laudani, immagine

Redattore giuridico area Appalti

IL PRINCIPIO DI EQUIVALENZA OPERA NEI LIMITI IN CUI QUESTO GARANTISCA LA CONFORMITA’ SOSTANZIALE DEL PRODOTTO ALLE SPECIFICHE TECNICHE PREVISTE DALLA STAZIONE APPALTANTE E LA RELATIVA VALUTAZIONE VA GRADATA SULLA BASE DELL’ENTITA’ E DELLA NATURA DELLE DIFFORMITA' TAR Marche, sez. II, 28.3.2024 n. 333 Il concetto di equivalenza e quello di conformità non vanno confusi tra di loro. L’equivalenza, infatti, è volta a garantire l’ammissione di offerte che, pur essendo sostanzialmente conformi a quanto richiesto, siano privi di una specifica richiesta dalla Stazione Appaltante. Essa, quindi, presuppone nella sua operatività la conformità sostanziale a quanto richiesto dalla Stazione Appaltante, conformità che deve essere verificata con modalità diverse a seconda della natura e dell’entità delle difformità riscontrate rispetto a quanto richiesto dalla Stazione Appaltante. Allego la massima della sentenza e il suo testo integrale, nonché il testo integrale di alcune pronunce vertenti sullo stesso tema per comodità di consultazione. (Parole chiave e norme: art. 68 d.lgs. 50/2016; principio di equivalenza; conformità sostanziale; specifiche tecniche) #appalti #appaltipubblici #codiceappalti #codicecontrattipubblici #contrattipubblici #diritto #dirittoamministrativo #dirittopubblico #giurisprudenza #giustiziaamministrativa #gare

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi